Anime & Manga > Mo Dao Zu Shi
Ricorda la storia  |      
Autore: etymologyplayground    20/11/2019    6 recensioni
[Post The Untamed, Traduzione, WangXian]
Wei Wuxian ride e comincia a spingere lo strato esterno delle vesti di Lan Wangji giù dalle sue spalle. “Povero Lan Zhan, sottoposto a tali sciagure terrene. Devi essere esausto, vieni a letto, vieni a letto.”
“Mm,” dice Lan Wangji. Solleva le braccia in modo che Wei Wuxian possa continuare a svestirlo. I suoi abiti finiscono sul pavimento, ma non importa. Le mani abili di Wei Wuxian sulla sua cintura valgono vesti stropicciate.
“...Oddio, Hanguang-Jun, indossi troppi strati,” gli dice Wei Wuxian dopo un po'. “Ti ucciderebbe fermarti dopo un ragionevole cinque?”

--
Wei Wuxian si trasferisce nel Jingshi. Dormono insieme.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lan Wangji/Lan Zhan, Wei Ying/Wei WuXian
Note: Otherverse, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Spazio traduttrice: Ringrazio l'autrice dell'opera originale che mi ha concesso il permesso di tradurre questa dolcissima storia. Me ne sono innamorata subito. Non ero arrivata nemmeno a metà che già volevo tradurla in italiano, nonostante sia un paio d'anni che non posto una traduzione. 
Ovviamente, se masticate l'inglese, vi consiglio di fiondarvi a leggere l'originale. Spero, tuttavia, che il risultato della traduzione sia almeno accettabile. 
Buona lettura!
Ilaria


Tu, Addormentato e Sognante


Il primo giorno che ha di nuovo con sé Wei Wuxian dopo quasi un anno dalla loro separazione, i due arrivano nei Meandri delle Nuvole un'ora dopo il coprifuoco. Lan Wangji non aveva previsto di stare fuori fino a così tardi, ma certo non aveva nemmeno pianificato di trovare Wei Wuxian sull'orlo di un precipizio a suonare una canzone d'amore. Con la loro velocità ridotta all'andatura del ridicolo asino di Wei Wuxian, i due impiegano ore in più a tornare ai Meandri delle Nuvole rispetto al tempo che Lan Wangji aveva impiegato per andare; ma non importa, perché sono insieme, e il tempo trascorso insieme è migliore del tempo trascorso divisi.

Wei Wuxian lo aveva poi abbracciato, sul precipizio, i suoi capelli e vestiti che odoravano di sudore, terra e il lontano mare. Lan Wangji lo aveva tenuto vicino e voleva baciarlo. Non lo aveva baciato; invece, Wei Wuxian si era tirato indietro un pochino e gli aveva detto, “Lan Zhan, lasciami venire con te a Gusu,” e Lan Wangji aveva detto, “Siamo già a Gusu,” e Wei Wuxian aveva riso di lui e si era allontanato.

Adesso sono nei Meandri delle Nuvole, camminando in silenzio nell'oscurità verso la cucina, in modo che oggi Wei Wuxian possa mangiare almeno un pasto caldo. Lan Wangji riscalda il brodo avanzato dalla cena e getta alcune verdure tagliate a pezzetti in una padella wok mentre Wei Wuxian prepara il riso. “Non stiamo infrangendo le regole preparando il cibo di notte?” gli chiede Wei Wuxian bisbigliando gioioso.

“Sì,” ammette Lan Wangji. “Ma non è un problema.”

“Non lo è?” insiste Wei Wuxian. “So che avete aggiunto un altro migliaio di regole, non ho intenzione di scrivere o imparare nessuna di loro.”

“In qualità di discepolo Lan con il corrente grado più alto, ho deciso di assolverci,” gli dice magnanimo Lan Wangji. Wei Wuxian esplode in una risata sorpresa che suona come un ululato e lo aiuta a mettere il cibo dentro un piccolo vassoio.

“Lan Zhan ah! Stai già abusato della tua autorità, eh, Vostra Eccellenza?” lo prende in giro.

“Non è abuso di autorità,” gli dice Lan Wangji mentre pulisce la padella wok. “È essere un bravo padrone di casa. Wei Ying è mio ospite; sarebbe un disonore permettere che sia affamato.”

“Capisco, capisco,” dice Wei Wuxian, annuendo pensosamente. “Beh, questo umile ospite ringrazia profusamente GusuLan.”

Lan Wangji respinge con un cenno la sua gratitudine. “Tra di noi, non c'è bisogno di ringraziamenti,” gli ricorda. Wei Wuxian fa un grande sorriso sghembo, e camminano verso il Jingshi in rispettoso silenzio. Una volta lì, Lan Wangji mostra a Wei Wuxian la bottiglia di olio al peperoncino che aveva tenuto da parte e gliela dà, il quale gli sorride di nuovo e subito la versa interamente sul perfetto cibo blando che Lan Wangji ha preparato per lui. È un tale stupido. Lan Wangji lo adora.

Lan Wangji siede di fronte a lui e osserva, provando un attaccamento esagerato, Wei Wuxian abbuffarsi di cibo e occasionalmente emettere piccoli suoni di felicità. Lan Wangji stesso non ha particolarmente bisogno di mangiare; aveva mangiato appena prima di andarsene, e un nucleo dorato assicura che uno necessiti meno sostentamento rispetto a una persona ordinaria. Tuttavia, Wei Wuxian si ricorda di lui a metà pasto e prova a offrire un po' di cibo a Lan Wangji.

“Non ho fame,” obietta Lan Wangji. “E non ho una ciotola o delle posate.”

“Apri allora,” lo avvisa Wei Wuxian, brandendo verso di lui un pezzo di cavolo. Lan Wangji osserva l'olio al peperoncino sgocciolare via da esso. Si sporge in avanti e apre lo stesso obbediente la bocca. Con attenzione, Wei Wuxian appoggia il cavolo sulla sua lingua. Gli occhi di Lan Wangji cominciano a lacrimare immediatamente e si sforza di non strozzarsi. Di masticare e ingoiare.

“Grazie,” dice debolmente.

“Niente ringraziamenti tra di noi, Lan Zhan. È buono, vero?” gli chiede Wei Wuxian. “Penso che lo sia.”

Lan Wangji annuisce. “Lo è,” dice, intendendo che è bello[1] che Wei Wuxian lo abbia imboccato con le mani. Il cibo è terribile, santo cielo.

“Lan Zhan ah Lan Zhan,” sospira Wei Wuxian soddisfatto. “Potresti essere l'unica persona al mondo che riesce a sopportare la roba che mangio!”

“Mmn,” concorda Lan Wangji.

“Devo andare in città a prendere lo zenzero,” dice Wei Wuxian speculativamente. “E altre spezie. Grani di pepe e altro. E arachidi per le salse, e curry particolari, e diversi tipi di peperoni freschi...”

“Intendi a Caiyi?” chiede Lan Wangji. Il mercato a Caiyi è sufficientemente ben fornito, ma lui non è convinto che avranno una tale varietà di ingredienti.

“Certo, certo,” dice Wei Wuxian. “Pensavo sarei rimasto qui per un po’. Va bene per te?”

“Sì,” dice subito Lan Wangji. “Resta per quanto tempo vuoi.”

Wei Wuxian si interrompe e gli sorride. “Ricorda le tue parole,” dice, la voce affettuosa. “Ora dici così, ma prima che tu te ne accorga, mi sarò scavato uno spazio nella tua vita come un tarlo. Mi implorerai di andarmene e io dirò, No, no, Lan Zhan, sono qui per restare!

Lui sentì i propri occhi restringersi per il piacere. “Me ne farò una ragione,” stabilisce.

Il sorriso di Wei Wuxian si allarga. “Sei il mio preferito,” dice allegramente, come se Lan Wangji non stesse aspettando di sentirglielo dire sin da quando erano adolescenti. “Sei la mia persona preferita, Lan Zhan. Questo umile ospite tenterà di non seccarti troppo, okay?”

“Okay,” dice Lan Wangji, mentre il suo cuore batte fortissimo e bollente nel petto.

“Sono serio, se comincio a essere seccante devi dirmelo, va bene?” insiste Wei Wuxian.

“Va bene,” concorda Lan Wangji. Non prevede che questo sarà un problema.

Lavano i piatti insieme, poi Lan Wangji prepara un bagno per Wei Wuxian, mette un paravento per la privacy e siede alla sua scrivania per lavorare mentre Wei Wuxian si lava. Wei Wuxian mormora a se stesso dietro il paravento e chiacchiera senza senso riguardo il cibo, i suoi viaggi e le varie cose che vuole fare ai Meandri delle Nuvole. Principalmente ha alcune idee riguardo la teoria della coltivazione su cui vuole fare un controllo tramite i libri della biblioteca, il che si può certamente organizzare. È così che gli dice Lan Wangji e a quel punto Wei Wuxian si interrompe per l’istintiva sorpresa di aver ricevuto risposta, poi replica con entusiasmo.

“Ho dimenticato che non ero solo,” ammette. “Ah, è bello essere di nuovo con te.”

“Mm,” concorda Lan Wangji. È bello avere Wei Wuxian con lui.

Non è che sia troppo tardi per preparare una stanza separata per Wei Wuxian. Non è che tutti i letti siano occupati o anche che Lan Wangji voglia tenere un occhio su di lui questa notte. È solo che non viene in mente a nessuno dei due di approfondire la questione sul dormire separati fino a che entrambi indossano solo vesti per dormire[2] pulite, in piedi davanti al letto di Lan Wangji.

“Potrei mettermi sul pavimento,” si offre Wei Wuxian senza entusiasmo.

“No. Sei mio ospite,” gli dice Lan Wangji. Viceversa, lui non si offre di fare la stessa cosa.

“Sì okay,” dice Wei Wuxian, sale sul letto e si fa più in là per sedersi vicino al muro in modo che ci sia spazio. Lan Wangji si siede di fianco a lui, sentendosi come se dovrebbe essere più agitato di quello che è in realtà. “Resterò sveglio ancora per un paio d’ore,” lo avvisa Wei Wuxian, impugnando il suo quaderno.

Lan Wangji scioglie il nastro che porta sulla fronte e si sdraia. “Va bene,” dice. “Spegni le candele quando ti metti a dormire.”

“Certo, certo.”

Lan Wangji chiude gli occhi. “Buona notte, Wei Ying.”

La mano di Wei Wuxian compare tra i suoi capelli, accarezzandoli gentilmente e poi tracciando il suo viso e la sua gola fino a che le dita sono sopra il suo petto e si incurvano senza stringersi a pugno. Restano lì, calde e protettive, e Wei Wuxian dice, “Buona notte, Lan Zhan.”

*

(Lan Wangji si sveglia, brevemente, quando Wei Wuxian rimuove la mano, spegne le candele e si trascina sul letto per potersi distendere correttamente. Lan Wangji inclina la testa verso di lui ed emette un suono per indicare che è sveglio, e Wei Wuxian fa scontrare gentilmente le loro fronti. “Ti ho svegliato?” chiede. “Scusa.”

“Mmmmm,” mormora Lan Wangji. È così assonnato e comodo, con le loro spalle e gli avambracci premuti insieme in questo modo nel buio. “Non importa. Ti sveglierò io la mattina.”

Wei Wuxian sbuffa una risata. “Fai pure,” acconsente.

Lan Wangji sospira soddisfatto. Ama che Wei Wuxian sia qui per svegliarlo ed essere svegliato. Sposta la gamba per urtare il piede coperto dal calzino di Wei Wuxian con il proprio, e Wei Wuxian risponde appendendo il piede sopra il suo, così le loro gambe si incrociano sul polpaccio. Lan Wangji mormora in approvazione.

“Mi sei mancato,” sussurra Wei Wuxian nel buio. “Mentre ero via, mi sei mancato molto.”

Lan Wangji respira profondamente con il naso. Nessuno ha mai sentito la sua mancanza, prima, pensa. Forse sua madre lo ha fatto. Non lo sa. “Mi sei mancato anche tu,” dice.)

*

L'indomani Lan Wangji è occupato con le attività di Coltivatore Capo fino all’ora di cena, e Wei Wuxian è impegnato a correre qua e là salutando i discepoli e saccheggiando la biblioteca, e poi mangiano insieme e parlano di come è andata la giornata e dimenticano di disporre qualche altra sistemazione per dormire, così Wei Wuxian resta di nuovo con lui nel Jingshi. Il giorno dopo, Lan Wangji ha veramente pronta una stanza per gli ospiti, ma poi Sizhui e Wen Qionglin finalmente tornano a casa dai loro viaggi, e mentre Sizhui ha il proprio alloggio, Wen Qionglin ormai dovrebbe avere il proprio spazio, e accidenti, che coincidenza, questa stanza degli ospiti è stata pulita giusto questa mattina!

Il giorno dopo ancora Lan Wangji torna a casa per trovare due completi delle vesti scure di Wei Wuxian nel suo guardaroba e rinuncia a far finta di desiderare che le cose siano diverse.

Wei Wuxian è seduto alla scrivania di Lan Wangji, perciò nota quando Lan Wangji si blocca appena aperte le porte del guardaroba. “Oh,” dice. “È un problema? Ho fatto il bucato e ho pensato che a quel punto avrei anche potuto piegare tutto per una volta, e non volevo semplicemente lasciare le cose in giro, così...”

Lan Wangji fissa l’interno del guardaroba. Bianco. Bianco. Azzurro pallido. Bianco. Azzurro leggermente meno pallido. Di nuovo bianco. Argento. Bianco. Poi rosso scuro. Grigio. Rosso scuro. Nero. “Va bene così,” dice. Chiude il guardaroba. Non riesce a ricordare perché in primo luogo ci stava guardando dentro.

“Vieni a vedere su cosa sto lavorando,” gli dice Wei Wuxian e lui lo fa.

*

Due settimane dopo che Wei Wuxian è arrivato ai Meandri delle Nuvole, Lan Qiren informa Lan Wangji che ha fatto in modo che due discepoli trovassero un letto in più e che lo portassero nel Jingshi, Wangji, è gentile da parte tua condividere il tuo spazio con il tuo ospite, ma non è necessario arrivare fino a questo punto, Wangji. Lan Wangji ritiene che sia un pensiero davvero ottimista[3]. Quando quella sera ritorna nel Jingshi, non c’è alcun letto in più. Wei Wuxian non dice nulla a riguardo. Quando si sdraia, quella notte, Lan Wangji preme il viso contro il fianco solido e caldo di Wei Wuxian, respira l’odore del cotone pulito e accogliente e dell’amato profumo del corpo dell’altro, e Wei Wuxian accarezza i suoi capelli fino a che non si addormenta.

*

Sono passate quasi tre settimane quando Wei Wuxian sveglia Lan Wangji per un incubo. In genere tende a muoversi nel sonno, e ogni tanto borbotta piano tra sé e sé; stanotte Lan Wangji si sveglia per trovarsi Wei Wuxian dibattersi e gridare nel buio. Lan Wangji si mette a sedere di colpo, disorientato, poi capisce cosa sta succedendo e afferra in aria il polso di Wei Wuxian prima che possa ferire se stesso. “Wei Ying,” dice. “Wei Ying, svegliati.”

“No!” strilla Wei Wuxian, piegandosi su se stesso. “No, no, shijie! Allon – allontanati da lei!”

Il cuore di Lan Wangji si spezza. “Svegliati,” ripete, un po' più forte. “Wei Ying!”

“Shijie –!” geme Wei Wuxian. Scatta per mettersi a sedere diritto, poi smette di respirare per un lungo momento, il suo intero corpo immobile. Almeno i suoi occhi sono aperti, scuri e umidi di lacrime, e respira in modo irregolare. Lan Wangji lascia andare il suo polso per asciugargli le lacrime. “Lan Zhan?” chiama Wei Wuxian con voce rauca.

“Mn,” replica Lan Wangji. “Sono qui. Stavi avendo un incubo.”

Wei Wuxian fa un piccolo sospiro e si inclina verso di lui. “Ti ho svegliato,” suppone.

“Mm,” annuisce Lan Wangji. Mette una mano sulla schiena di Wei Wuxian e avvicina le dita dell’altra ai suoi capelli.

“Non merito conforto,” mormora Wei Wuxian.

Fa male sentirlo. Ma non si allontana, così Lan Wangji gli dice, “lo otterrai comunque,” e l’altro ride senza convinzione. Lan Wangji continua a usare le dita per pettinargli i capelli e Wei Wuxian si rilassa contro di lui, ora affettuoso e docile.

“È una bella sensazione,” mormora.

“Bene,” dice Lan Wangji. Si sdraia portando gentilmente Wei Wuxian giù con sé. Wei Wuxian lo segue volentieri, sospirando, e sistemandosi in modo che sia per metà sopra il petto di Lan Wangji, la testa infilata sotto il suo mento. “Ci sono qua io,” gli dice piano Lan Wangji, accarezzandogli i capelli più e più volte.

“Mmn,” concorda Wei Wuxian. Le sue dita intrecciate torbidamente sul retro della camicia di Lan Wangji.

“Dormi,” dice Lan Wangji, e così fanno.

*

Wei Wuxian non è mai stato timido con il contatto fisico, e Lan Wangji è sempre stato felice di contraccambiare. Ma dall’incubo di Wei Wuxian, i due hanno cominciato a toccarsi sempre di più – e più di frequente, per lunghi periodi, con intimità maggiore – e Lan Wanji sente che con ogni sfioramento della vita di Wei Wuxian con le sue dita, stia barcollando vicino al margine della tempesta che si sta formando dentro di lui fino da quando si sono incontrati. Quando la tempesta alla fine lo raggiungerà, non ci sarà alcun ritiro garbato: solo umido, vento e urla. E Wei Ying.

Wei Ying, che afferra il suo polso per trascinarlo da qualche parte. Wei Ying, che lo avvicina da dietro e annuncia la sua presenza facendo scivolare un braccio attorno alla sua vita. Wei Ying, che siede al suo fianco sul portico del Jingshi nel blu della sera, così vicini che le loro spalle e ginocchia si toccano.

Wei Ying, che adesso è sdraiato supino al centro del loro letto reggendo un libro sopra la sua testa in modo che possa leggere mentre Lan Wangji fa il bagno. Di solito siede alla scrivania per leggere, o si distende sul pavimento, ma non stasera. Lan Wangji strizza i suoi capelli dentro la vasca e gli dice, “tra poco devi spostarti.”

“Hmmm,” replica Wei Wuxian. Evasivo. Lan Wangji scivola dentro la sua maglietta, si infila i pantaloni. Lega tutti i lacci. Piega con cura il nastro che porta sulla fronte e lo posiziona sui vestiti per domani. Cammina silenziosamente a piedi nudi intorno al paravento per vedere se Wei Wuxian si è spostato, ma ovviamente non è così.

“Wei Ying.”

Wei Wuxian abbassa il suo libro e lo fissa con i suoi grandi occhi scuri, apparendo molto innocente. “Non farmi spostare, sono comodo,” protesta. “Guardami, sono completamente sotto le coperte.” Dimena i piedi sotto il copriletto.

Lan Wangji non gli sta davvero chiedendo di scoprirsi, o di alzarsi dal letto. Solo che non c’è abbastanza spazio per Lan Wangji per sdraiarsi vicino a lui se sta in mezzo al letto a quel modo. Prende in considerazione di spiegarglielo.

Poi strappa il libro di Wei Wuxian dalle sue mani e sposta la coperta, e ottiene un immediato “Ah ah ah Lan Zhan!” da Wei Wuxian. Lan Wangji ignora le sue proteste e si trascina sul letto sopra Wei Wuxian, reggendo con attenzione il libro così da non colpire le costole di Wei Wuxian. Una volta che si è sistemato, con le loro gambe ordinate alternativamente e il suo viso ficcato contro la gola di Wei Wuxian, gli restituisce il libro. “Grazie,” tira su con il naso Wei Wuxian.

“Mm. Sei comodo,” gli dice Lan Wangji.

Wei Wuxian sbuffa e si sposta un po’ per mettersi a proprio agio. “Te l’avevo detto,” dice. Lan Wangji sorride contro il suo collo. Wei Wuxian tamburella le dita contro la sua schiena, poi lascia la mano lì e riprende a leggere. È bello stare sopra di lui a questo modo, tutto caldo e calmo, sollevandosi e abbassandosi al ritmo del suo respiro. Il suo cuore è come la corsa di un coniglio. Lan Wanji si addormenta così, cullato dalla sensazione di Wei Wuxian vivo sotto di lui.

*

(Wei Wuxian lo sveglia a mezzanotte grattandogli acutamente la schiena. “Lan Zhan,” sussurra. “Così non posso raggiungere la candela.” Il suo petto sussulta quando agita un braccio come dimostrazione.

“Mmmmmm,” dice Lan Wangji contro la sua gola. “Cosa proponi che faccia a riguardo?” Se Wei Wuxian voglia che si sposti, lo farà. Ma ciò lo renderà triste.

“C’è una ragione per cui hai l’energia spirituale, vai e spegnila al posto mio,” gli dice Wei Wuxian.

Lan Wangji sorride e obbedisce con un fiacco colpetto del polso. L’oscurità inghiotte il Jingshi. La mano di Wei Wuxian che stava reggendo il libro appare sulla sua schiena, e preme Lan Wangji più vicino. “Bravo ragazzo,” sussurra. “Bravo, bravo ragazzo. ‘Notte, Lan Zhan.”

“Mm. Ci vediamo domani, Wei Ying.”)

*

Un cervo (non i conigli) entra dentro il giardino delle erbe medicinali e mangia quasi ogni cosa durante la notte, e Wei Wuxian, essendo la persona con più tempo libero dell'intera montagna, capeggia il progetto di ripiantare tutto. È già l'inizio dell'estate, perciò non è il momento migliore per piantare la maggior parte delle erbe in questione, ma Wei Wuxian sembra essere davvero un maestro del giardinaggio. Trascorre numerosi giorni a scavare e fertilizzare allegramente e a bagnare i semi con affetto, e per la fine della settimana sono già visibili una manciata di germogli.

“Sono impressionata,” ammette Lan Zhixun a Lan Wangji. Lan Zhixun è il medico capo; ai tempi della convalescenza di Lan Wangji era stata il medico in seconda e così si conoscevano abbastanza bene. Ha un modo di fare che va dritto al solo che lui apprezza; l’approvazione di lei non è ottenuta per caso. Adesso passeggia con lui nei giardini, visto che ancora non è passato a controllarli. Mentre girano l’angolo del reparto medico, lei continua, “non pensavo sarebbe riuscito a far crescere qualcosa così in fretta.”

“Ahahah, l’Onorevole Dottoressa Lan mi lusinga!” li chiama Wei Wuxian, avendo sentito l’ultima frase. È accovacciato nel giardino, le sue mani coperte di terra, sorridendo magnificamente verso di loro. I suoi capelli sono legati in uno chignon arruffato sopra la testa, si è tolto gli strati esterni delle sue vesti a causa del caldo, le maniche rosso scuro della sua camicia interna mettono in mostra i suoi avambracci, e il colletto è aperto sul petto. Si alza in piedi e dice, “Ehi, Lan Zhan.”

Lan Wangji lo fissa.

“Stai facendo un buon lavoro, Maestro Wei,” dice Lan Zhixun a Wei Wuxian quando Lan Wangji non riesce a rispondere. “I dottori di GusuLan ti porgono la loro gratitudine.”

Wei Wuxian scoppia a ridere nervosamente. “Non è nulla, non è nulla,” insiste. “Il terreno qui è molto fertile, qualsiasi idiota con un po’ di acqua e tempo potrebbe far crescere qualcosa con successo… N-non che i precedenti giardinieri siano stati degli idioti! È solo che, in confronto a dove ho fatto crescere le cose l’ultima volta, questo posto è un dono del cielo.”

Giusto. “Tuttavia, apprezziamo la dedizione del Maestro Wei,” gli dice Lan Zhixun.

Wei Wuxian lancia uno sguardo a Lan Wangji, come a dire, Non permettere che continui a ringraziarmi!! Si strofina il retro del collo e dice, “Ah, beh, sai, per quello che ho da fare.”

“Mostraci cosa stai coltivando,” suggerisce Lan Wangji. Riceve un grande sorriso grato in cambio.

“Ah, beh, proprio qui c’è la menta,” dice Wei Wuxian, e poi trascorre il successivo paio di minuti a spiegare cos’altro ha piantato e a cosa serve ogni cosa, come se Lan Wangji e Lan Zhixun possano non saperlo già, e anche i cambiamenti del sistema di irrigazione che così dovrebbe essere più efficiente, e che ha piantato i semi di soia in questa area perché lì la terra stava diventando un po’ arida… Lan Wangji lo guarda balzare intorno e pensa di baciarlo, lì in mezzo alla terra.

Alla fine Lan Zhixun si schiarisce la gola educatamente e dice, “Giusto, bene, grazie di nuovo, Maestro Wei. Ti lascio continuare.” Si inchina e lui, poi a Lan Wangji. “Vostra Eccellenza.”

Wei Wuxian e Lan Wangji ricambiano il saluto e lei va via. “Mi hai salvato,” sospira Wei Wuxian quando lei se n'è andata. “Santo cielo, odio quando la gente mi ringrazia. E voi Lan siete tutti così sinceri, mi date l'orticaria.” Trema in finto orrore.

“Mm,” dice Lan Wangji. Fa un passo avanti. “Vieni qui.”

Wei Wuxian gli rivolge un'occhiata curiosa, ma scavalca con attenzione la fila delle piccole piante e si ferma davanti a Lan Wangji. “Cosa c'è?”

Lan Wangji raggiunge e slega per poi riallacciare più fermamente la chiusura della camicia di Wei Wuxian sotto le sue braccia. Wei Wuxian solleva un sopracciglio. “Sei indecente,” dice Lan Wangji. Dà una pacca al colletto di Wei Wuxian in modo che sia più in ordine e se ne pente subito.

“Ma Lan Zhan, è così caldo fuori,” si lamenta Wei Wuxian. “Sono tutto sudato, non voglio che la camicia mi si attacchi addosso. Devo già continuare a rifarmi i capelli e spingere in su le maniche.”

“Questo perché non lo stai facendo correttamente,” gli dice Lan Wangji. Riabbassa le maniche di Wei Wuxian e fa scorrere le mani sopra di esse per lisciare le pieghe, poi le arrotola ordinatamente dal polsino, una e poi l’altra. Wei Wuxian lo osserva con occhi cupi.

“Ti occuperai per me anche dei miei capelli?,” gli chiede tranquillamente.

“Mm,” conferma Lan Wangji. “Girati.”

“Sono tutti sudati,” lo avverte Wei Wuxian, ma obbedisce lo stesso. Lan Wangji estrae il nastro dai suoi capelli arruffati e ci fa scorrere le dita in mezzo. Sono sudati, caldi e umidi vicino allo scalpo di Wei Wuxian, e sarebbe spiacevole se non si trattasse di lui. Ma dato che è Wei Wuxian e Lan Wangji è se stesso, non gli importa. Raccoglie i capelli di Wei Wuxian in una coda di cavallo alta, poi avvolge i lunghi capelli attorno alla base della coda di cavallo per formare uno chignon. Per sfizio, rimuove uno dei propri pettini elaborati dai capelli così che possa infilarlo nello chignon per stabilizzarlo. Quando rimuove le mani, capisce di aver commesso un terribile errore: ora può vedere la curva elegante del collo di Wei Wuxian. Il retro adorabile delle sue orecchie. I ciuffi di capelli troppo corti e sottili per essere infilati nella coda di cavallo, attaccati alla pelle sudata. La macchia di terra di quando prima Wei Wuxian si era strofinato il collo. Lan Wangji vuole leccarlo per pulirla.

“Lan Zhan ah, che stai facendo lì dietro? La situazione è così disperata?”

Lan Wangji si schiarisce la gola e si allontana. “No,” dice. Poi, perché non può fare altrimenti, allunga il braccio e strofina il pollice sopra la macchia di terra per cancellarla. “C’era dello sporco[4],” dice pateticamente, tirando via la mano.

Wei Wuxian si gira e gli rivolge un’occhiata che non sa come interpretare. “C’è dello sporco” concorda. “Ci sarà sempre dello sporco su di me.”

Oh, no. Lan Wangji non è bravo con le metafore. Pensa freneticamente a qualcosa da dire che sia meglio di mi piace lo sporco. Dopo un attimo, decide per, “Allora lo puliremo. Insieme.”

Wei Wuxian lo osserva. Poi una delle sue sopracciglia si alza, solo un po’, e Lan Wangji pensa Uh oh, e dopo la mano scura di terra di Wei Wuxian guizza fuori per macchiare la faccia di Lan Wangji, mentre l’altra mano è veloce come un fulmine nell’aggrapparsi alle sue maniche bianche – i novizi con il compito di fare il bucato sono sempre arrabbiati quando le vesti delle persone sono sudicie – e il piacere negli occhi di Wei Wuxian sta crescendo sempre di più –

Lan Wangji si volta e corre. Wei Wuxian si lancia al suo inseguimento, strillando con risate inappropriate, e se ne vanno via di corsa dal giardino fino a dentro la foresta dove vive il cervo problematico, scattando tra gli alberi per una buona trentina passi prima che Wei Wuxian catturi la coda del nastro che Lan Wangji porta sulla fronte. Lan Wangji si gira e Wei Wuxian si precipita contro di lui, ancora ridendo senza respiro, e i due ruzzolano sul terreno insieme. “Wei Ying,” ansima Lan Wangji. Pensa di star sorridendo. Non sa dire se il suo nastro sia ancora al suo posto.

“Questo è quello che ottieni per indossare tutte quelle vesti di lusso,” gli dice Wei Wuxian, respirando affannosamente. Schiaffeggia il petto di Lan Wangji per enfasi, lasciando un’impronta sporca a forma di mano. Ah, beh. “Sapevo che potevi superarmi! E invece!”

“Ci stavo andando piano,” gli dice Lan Wangji. Wei Wuxian scoppia a ridere, nascondendo il viso nel petto di Lan Wangji.

“Quante regole abbiamo appena infranto, huh?” chiede allegramente.

“Nessuna,” dice Lan Wangji. “Questo era esercizio fisico.”

Wei Wuxian ride di nuovo, scioccato. “Lan Zhan! Dici un sacco di cazzate,” ridacchiando. “Chissà se tuo zio ci avesse visti!”

Si prendono un momento di silenzio per contemplare il totale impeto di rabbia che avrebbe colpito Lan Qiren se avesse visto loro due correre di qua e di là, e si scambiano occhiate di terrore. Poi le sopracciglia di Wei Wuxian cominciano a fremere in maniera incontrollabile, la sua bocca si curva verso il basso e alla fine scoppia di nuovo a ridere, e Lan Wangji non può fare a meno di imitarlo. Ride a perdifiato, piano ma incontrollabile, e Wei Wuxian fa un sorriso grande e affettuoso, poi Lan Wangji si ritrova il viso premuto contro il petto di Wei Wuxian mentre quest'ultimo abbraccia la sua testa.

“Adorabile,” sussulta Wei Wuxian, “adorabile, adorabile, non posso credere che tu sappia ridere.”

“Non lo sapevo nemmeno io,” ammette Lan Wangji, poi tira su con il naso e avvolge strettamente le braccia attorno alla vita sottile di Wei Wuxian mentre la sua risata tranquilla si trasforma in un pianto silenzioso senza interruzioni. “Wei Ying,” dice contro il petto caldo di Wei Wuxian, “Wei Ying, Wei Ying.”

“Lan Zhan?”

Lan Wangji non sa nemmeno perché sta piangendo fino a che, esitante, Wei Wuxian accarezza la sua schiena e dice, “Ti sono davvero mancato, huh?”

Lan Wangji emette un piccolo sospiro. “Mi sei davvero mancato,” conferma.

Wei Wuxian accarezza ancora la sua schiena. Stanno distesi lì per un momento abbracciati mentre Lan Wangji si ricompone. “Povero Lan Zhan,” dice Wei Wuxian. “Non ho reso molto facile essere la mia anima gemella, huh.”

Lan Wangji sbuffa un po' in amaro divertimento. “Quando sei morto, ho pensato sarei morto anch'io,” ammette. Wei Wuxian ancora sotto di sé. Continua lentamente, “A quel tempo, e prima... Ogni cosa era difficile, per me. Sentire quello che le persone avevano da dire su di te. Guardarti avanzare sul tuo cammino difficile. Sapere che poteva finire in un unico modo.”

“Lan Zhan,” sussurra Wei Wuxian, sconvolto.

“Però essere la tua anima gemella è la cosa più facile che abbia mai fatto,” conclude Lan Wangji, calde lacrime formicolano di nuovo. “Come respirare. Ma più facile.” Dopo tutto, ha bisogno di essere vivo per respirare. Ma quando sarà morto amerà ancora Wei Wuxian.

“Lan Zhan,” ripete Wei Wuxian. Si allontana e si siede, girandosi in modo che sia in qualche modo seduto sulle ginocchia di Lan Wangji e guardando in basso verso di lui. Lan Wangji lotta contro l'urgenza di coprirsi il viso bagnato di lacrime. Non importa se Wei Wuxian può vederlo mentre è vulnerabile. Wei Wuxian strattona le sue braccia fino a che anche lui non è seduto e poi avvolge le mani calde a coppa attorno al suo viso. Lan Wangji si chiede se stia per essere baciato.

Invece, Wei Wuxian lo tira più vicino in modo che la sua faccia sia ancora una volta nascosta nel colletto di Wei Wuxian. “Il mio Lan Zhan, la mia anima gemella,” sussurra tra i capelli di Lan Wangji. “Spero che tu sappia che provo la stessa cosa.”

Lan Wangji deglutisce. Non lo sapeva, non davvero. Ma – Wei Wuxian prova davvero la stessa cosa? Tutto l'amore che ha per Lan Wangji – possibile che sia solo di tipo fraterno? Ha bisogno di saperlo. Non riesce mai a chiederlo.

Annusa l'odore di terra che proviene dal colletto di Wei Wuxian – terra, sudore e sole – e pensa che prenderà quello che può avere.

*

(È in ritardo per il suo prossimo incontro perché è ricoperto di terra. Quella sera Wei Wuxian lo informa con piacere che lo chignon che gli ha fatto Lan Wangji è durato tutta la giornata e che le persone continuavano a fissare il pettine. Lan Wangji dice, “Mm,” in soddisfazione. Tutti lo sanno già, ma dovrebbe essere loro rammentato periodicamente che Wei Wuxian ha la sua approvazione.

Si addormenta sistemato sopra Wei Wuxian come sta facendo di recente, ma quando Wei Wuxian va a dormire diverse ore dopo, sveglia Lan Wangji e insiste che entrambi dormano su un fianco abbracciandosi l'un l'altro. “Era comodo quando prima stavamo così,” spiega a un assonnato Lan Wangji.

“Fai come vuoi,” mormora Lan Wangji. Non gli importa come dormono a patto che siano vicini. Lascia che Wei Wuxian maneggi le sue braccia e gambe come una bambola fino a che non è soddisfatto, e poi si spinge un po' più vicino, allargando le mani contro la calda superficie piana della schiena e della vita di Wei Wuxian. Wei Wuxian ha una gamba piantata sopra i suoi fianchi. Lan Wangji mormora di piacere e si riaddormenta.)

*

I Gran Maestri della Scuola Yao e Ouyang arrivano a Gusu con quello che sembra essere il diretto proposito di far venire un mal di testa a Lan Wangji. Di sicuro non sembrano avere nessun altro bisogno impellente, almeno nessuno che non possa essere risolto dicendo “sì” o “no”, o così evidentemente ridicolo che Lan Jingyi si dimentica di chi è e squittisce, “Ma di cosa state parlando?”

Tuttavia, sono a Gusu e insistono nello sprecare il suo tempo a ore casuali per giorni, senza sosta. Lan Wangji non è qualcuno incline a lamentarsi, ma Wei Wuxian lo spinge ad esserlo il primo giorno e poi richiede di essere tenuto aggiornato sulle loro buffonate, e Lan Wangji acconsente.

“Sei sicuro che non stiano sprecando il tuo tempo con intenti malvagi?” si accerta Wei Wuxian mentre Lan Wangji si veste, esattamente come ha controllato ieri mattina e di nuovo ieri sera. È sveglio per una volta, seduto nel loro letto fasciato dal copriletto. “Non ti stanno distraendo mentre qualche loro odioso amico esegue qualche piano atroce??”

“Sono sicuro,” dice Lan Wangji per la terza volta. “Wei Ying, dai loro troppo credito.”

“Pensi che siano troppo stupidi per tramare a quel modo?” chiede Wei Wuxian.

“Penso che le possibilità che abbiano un terzo amico siano molto basse,” dice Lan Wangji. Wei Wuxian ride fragorosamente, cadendo di lato per sua delizia.

“Maligno,” dice con tono di approvazione. “Ah, beh, suppongo che questo sia vero. Purché sappiano che se ti infastidiscono troppo, dovranno vedersela con me,” aggiunge, e sta scherzando, ma in realtà no. Il petto di Lan Wangji si scalda. Gli piace quando Wei Wuxian è protettivo nei suoi confronti.

“Lo sanno,” dice Lan Wangji sicuro. Tutti lo sanno. Lega l’ultima delle sue cinture e mette da parte i lacci, poi alza lo sguardo per vedere Wei Wuxian sorridergli come uno stupido. Lan Wangji sente il proprio sguardo addolcirsi in cambio.

Dopo un attimo, Wei Wuxian si schiarisce la gola e dice, “È meglio che vai, giusto?”

“Mn,” concorda Lan Wangji, spostando lo sguardo. Attraversa la stanza fino al letto, poi si accovaccia per tirare il copriletto più comodamente attorno a Wei Wuxian. E allora, dato che le sue mani sono già qui, dà uno strattone alle orecchie di Wei Wuxian e poi fa scorrere le mani fra i suoi capelli caldi. “Trascorri una buona mattinata,” dice. “Ci vediamo a pranzo.”

“Sì,” dice Wei Wuxian, la voce roca mentre Lan Wangji si allontana. “Ci vediamo a pranzo.”

*

Non si vedono per pranzo. Invece, Lan Wangji si trova circondato dai Gran Maestri della Scuola Yao e Ouyang, i quali arrivano con una litania di nuove lamentele per lui e finisce per saltare completamente il pranzo. Poi ha incontri e scartoffie, la cena con suo fratello come fa una volta a settimana, e dopo Yao e Ouyang lo raggiungono di nuovo e sprecano il suo tempo per un altro paio d'ore facendo a turno per dialogare con lui. Lo sanno, di sicuro, che non può interromperli, ma sono felici di interrompersi a vicenda, perciò restano lì a blaterare inutilmente mentre il primo coprifuoco e l'ora di andare a dormire arrivano e passano.

Lan Wangji è infuriato. Dovrebbe essere a letto abbracciato a Wei Ying, non seduto qui a sentir parlare degli idioti.

Sta contemplando in quanti guai si potrebbe davvero ritrovare se li schiaffeggiasse entrambi con un incantesimo silenziante quando il Gran Maestro Yao si addormenta a metà frase. Lan Wangji sbatte le palpebre e poi dice, “Basta così per oggi, allora,” e sfreccia davanti a entrambi senza un'altra parola. I due discepoli novizi ai lati della porta, Lan Faseng e Lan Congyi, faticano a stare in piedi da dove stavano stravaccati con sfinita noia, e annuisce verso di loro. “Andate a dormire,” consiglia. “Siete esentati dalle lezioni di domani mattina.”

Lo ringraziano profusamente e poi sicuramente non corrono verso gli alloggi dei discepoli. Così come Lan Wangji non corre verso il Jingshi.

Si aspetta di trovare Wei Wuxian disteso nel loro letto come è di solito la sera. In effetti, è in attesa di quello spettacolo. Ma quando apre la porta, Wei Wuxian è seduto alla scrivania a leggere. Alza lo sguardo quando Lan Wangji entra e poi balza in avanti per afferrare le mani di Lan Wangji, la sua vita, i suoi capelli.

“Lan Zhan ah! Che diamine ti ha trattenuto così a lungo? Erano quei due idioti? Li prenderò a calci per te,” parla senza sosta mentre smantella la complicata pettinatura di Lan Wangji. Appena i suoi capelli sono più o meno liberi, Lan Wangji lascia che la sua fronte cada sulla spalla di Wei Wuxian con un tonfo.

“Non prenderli a calci,” dice. “Mi priveresti del piacere di farlo da solo.”

Wei Wuxian ride e comincia a spingere lo strato esterno delle vesti di Lan Wangji giù dalle sue spalle. “Povero Lan Zhan, sottoposto a tali sciagure terrene. Devi essere esausto, vieni a letto, vieni a letto.”

“Mm,” dice Lan Wangji. Solleva le braccia in modo che Wei Wuxian possa continuare a svestirlo. I suoi abiti finiscono sul pavimento, ma non importa. Le mani abili di Wei Wuxian sulla sua cintura valgono vesti stropicciate.

“...Oddio, Hanguang-Jun, indossi troppi strati,” gli dice Wei Wuxian dopo un po'. “Ti ucciderebbe fermarti dopo un ragionevole cinque?”

“Hmmmmmm,” dice Lan Wangji contro la sua spalla. Se si fosse fermato a cinque, non avrebbe avuto questi tranquilli minuti in più di Wei Wuxian che gli toglie con attenzione i suoi vestiti, le mani ferme e calde.

Alla fine gli restano solo una camicia e i pantaloni, e Wei Wuxian dà una pacca al suo petto in approvazione. “Vuoi farti un bagno o vuoi semplicemente collassare sul letto?”

Lan Wangji non si appende con le braccia alle spalle di Wei Wuxian appoggiando tutto il suo peso di lui, e nemmeno sospira un, “portami a letto,” e Wei Wuxian non ride piano trascinandolo nel loro letto. Tutto questo sarebbe molto indecoroso e inappropriato per il Coltivatore Capo.

Wei Wuxian lo lascia cadere sul loro letto e si arrampica dopo di lui, tirando il copriletto con sé mentre lo fa. “Stupido Yao,” sussurra tra i capelli di Lan Wangji. “Stupido Ouyang. Come faccio a dormire se prima non mi sono rilassato sotto di te per quattro ore? Hanno davvero messo alla prova la mia pazienza, questa volta.”

“Mmmmm,” dice Lan Wangji. Tira Wei Wuxian più vicino e lentamente intreccia le loro gambe. “Dormi ora.”

“Sì, va bene,” dice Wei Wuxian. Preme la fronte contro la guancia di Lan Wangji. “Devi spegnere le candele, però…. Non ti togli il nastro sulla fronte?”

Lan Wangji agita una mano e spegne le candele. Nell’oscurità dice, “Puoi toglierlo tu.”

Wei Wuxian emette un piccolo suono. Poi si tira su sui gomiti e con attenzione scioglie il nastro sotto la testa di Lan Wangji, lo piega come gli viene e lo appende sopra la testata del letto. “Il mio Lan Zhan,” sospira, risistemandosi contro di lui.

“Tuo,” conviene Lan Wangji, troppo assonnato per essere nervoso. “Buona notte, Wei Ying. Ci vediamo domani.”

“Ci vediamo domani.”

*

La mattina arriva troppo presto. Lan Wangji si sveglia e si sforza di abbandonare il calore dell’abbraccio di un addormentato Wei Wuxian, cercando di non sentirsi triste a riguardo. Si lava e si veste, poi va in cucina e sveglia Wei Wuxian in modo che possano mangiare insieme. Wei Wuxian è così dolce e appiccicoso la mattina, tutto parole farfugliate e mani maldestre. Lan Wangji vuole intrufolarsi di nuovo a letto con lui. Vuole baciarlo come uno stupido. Vuole toccarlo fino a che non si sveglia e poi vuole scoparlo così a fondo che si addormenterebbe di nuovo.

Non fa nessuna di queste cose. Invece, pulisce la loro colazione e prende Wei Wuxian in braccio per infilarlo di nuovo a letto. Poi indossa tutti i suoi strati di vesti. Sta legando la prima delle sue piccole code di cavallo al suo posto quando Wei Wuxian si allunga dal letto per dare un colpetto alla sua coscia. Quando guarda verso il basso, vede il nastro che porta sulla fronte tra le mani di Wei Wuxian.

“Non dimenticarlo,” mormora Wei Wuxian. Lan Wangji ama il modo assonnato in cui parla, le sue palpebre cadenti.

“Mm,” dice Lan Wangji. Si inginocchia vicino al letto. “Lo allacceresti tu?”

“Sìììì,” dice Wei Wuxian, la parola un sospiro soddisfatto. Si sostiene con un braccio e avvicina le code del nastro al retro della testa di Lan Wangji. Lan Wangji mette un dito sul fregio di metallo per sostenerlo sul centro della sua fronte mentre Wei Wuxian lo allaccia. Quando ha fatto, avvolge le braccia attorno al collo di Lan Wangji e inclina la testa in avanti per riposare sul suo colletto. Lan Wangji accarezza la sua schiena. “Così dolce,” mormora Wei Wuxian, “così tanto dolce, Lan Zhan... Vorrei che potessi restare e stringermi...”

Lan Wangji è in fiamme. Deglutisce e dice, “Anch'io.” Però comunque solleva gentilmente il braccio di Wei Wuxian e lo sistema di nuovo nel letto, in modo che la sua fragile forza di volontà non si spezzi del tutto. Finisce velocemente di acconciarsi i capelli, poi dice, “Ci vediamo a pranzo,” e se ne va.

*

Questa volta riescono a vedersi per pranzo. Wei Wuxian si veste in modo elegante e cerca di dimostrare qualcosa sedendosi vicino a lui al tavolo dei maestri, servendogli il cibo e facendosi servire in cambio. Poi cerca di dimostrare qualcosa ignorando i Grandi Maestri Yao e Ouyang preferendo scambiarsi facce buffe con i loro più apprezzabili figli. Lan Qiren sta cominciando ad agitarsi. Lan Wangji è piuttosto sicuro che detesti Yao e Ouyang ancora più di quanto detesti Wei Wuxian, ma certamente la combinazione di tutti e tre insieme non sta migliorando la sua opinione di nessuno di loro. Lan Wangji pensa che ci sia una facile soluzione a tutto questo, il che è cacciare via Yao e Ouyang dai Meandri delle Nuvole.

In genere la sua pazienza si ricostituisce dormendo, ma l'essere stato alzato fino a tardi la scorsa notte ha eliminato quello che rimaneva della sua indulgenza. E così, quando il pranzo è concluso e tutti sono ritornati ai propri doveri, si sistema dietro la scrivania della Sala di Coltivatore Capo e annuncia, “Il paziente Gran Maestro della Scuola Yao e l'attento Gran Maestro della Scuola Ouyang perdoneranno questo umile servo per occuparsi velocemente di altre questioni prima di passare alla loro,” e Yao e Ouyang non hanno altra scelta che acconsentire.

Per molte ore Lan Wangji ascolta ogni suggerimento, lamentela, domanda, osservazione che gli vengono poste davanti, durante l'ora in cui avrebbe in genere mangiato, si occupa in silenzio della scartoffie alla sua scrivania, mentre Yao e Ouyang stanno lì in piedi sudando, dopodiché Sizhui passa di lì e gli dice di cosa si sta occupando e infine, quando manca solo mezz'ora prima del coprifuoco, Lan Wangji rivolge la sua attenzione a Yao e Ouyang dicendo, “Gran Maestri della Scuola, questo servitore vi ringrazia per la vostra infinita pazienza. Avete il tempo necessario a bruciare un bastone di incenso per esprimere le vostre preoccupazioni.” Esibisce un bastone di incenso, lo posiziona nel supporto sulla sua scrivania e lo accende.

Yao e Ouyang farfugliano indignati. “Non puoi essere serio!” dice d'impulso il Gran Maestro della Scuola Yao.

“Assurdo!” rantola il Gran Maestro della Scuola Ouyang. “Stai scherzando!”

“Non sto scherzando,” dice loro Lan Wangji.

“Sei stato troppo impegnato per noi tutto il pomeriggio, dicendoci oh ancora un incontro un migliaio di volte, non degnandoci nemmeno di uno sguardo e adesso valiamo solo il tempo della bruciatura di un bastone di incenso? Oltraggioso!” si lamenta il Gran Maestro della Scuola Yao.

“Questo incenso brucia piuttosto velocemente, perciò, signori, se permettete,” dice Lan Wangji.

“Hai sprecato il nostro tempo!” dichiara il Gran Maestro della Scuola Ouyang.

“Voi avete sprecato il mio,” gli dice Lan Wangji, alzandosi dal suo posto dietro la scrivania. “Gran Maestro della Scuola Yao, Gran Maestro della Scuola Ouyang, se trovate qualche aspetto della mia prestazione come Coltivatore Capo detestabile, siete i benvenuti a dirmelo. Ma la vostra condotta in questi giorni è stata vergognosa. Vi siete divertiti. Andate via.”

Detto questo, spegne l'incenso con le dita e se ne va. Lan Faseng e Lan Congyi lo seguono con gli occhi spalancati mentre apre la porta doppia della sala, per poi ritrovarsi Wei Wuxian in piedi appena dietro di essa, le sopracciglia sollevate in modo drammatico.

“Lan Zhan,” lo saluta, unendosi al suo passo. È ancora vestito in modo piuttosto formale come lo era a pranzo. Ora a Lan Wangji viene in mente che, ovviamente, Wei Wuxian in abiti formali evochi il ricordo del Patriarca di Yiling. “Ero pronto a buttare giù la porta se ti avessero trattenuto di nuovo dopo il coprifuoco, ma vedo che non è necessario.”

“Infatti,” concorda Lan Wangji. Ai novizi dice: “Faseng, Congyi, siete congedati. Wei Ying, hai mangiato?”

“Sì,” dice Wei Wuxian. “Ho preparato un vassoio per te, è nel Jingshi.”

Lan Wangji smette di camminare per fissarlo. Anche Wei Wuxian si ferma e ha un'espressione preoccupata. “Cosa? Non volevi che lo preparassi?”

Lan Wangji sta per baciarlo. Fa un passo avanti, le sue mani si sono già messe a coppa attorno al viso dolce di Wei Wuxian, quando Yao e Ouyang escono fuori insieme dalla Sala del Coltivatore Capo, schiumando di rabbia.

“Hanguang-Jun, come ti permetti!”

“Haunguang-Jun, che vergogna!”

Ah! Ecco che ne va l'ultima dose della pazienza di Lan Wangji. Continuando a mostrare loro la schiena e a stringere il viso di Wei Wuxian, dice, “Gran Maestro della Scuola Yao e Gran Maestro della Scuola Ouyang, potete lasciare i Meandri delle Nuvole alle vostre condizioni o alle mie. Scegliete con saggezza.”

Wei Wuxian alza di nuovo le sopracciglia, un piccolo sorriso compiaciuto sta facendo capolino sulle sue labbra. “Mi piace quando sei cattivo,” dice sottovoce, si sposta più vicino. A voce più alta, dice, “Andiamo, Lan Zhan, prima che ricordi quanto io possa arrabbiarmi.”

“Mm,” concorda Lan Wangji e se ne vanno.

*

Quando ritornano nel Jingshi, Lan Wangji riesce appena a compiere un passo attraverso la porta prima che Wei Wuxian si avvicini di più. “Lan Zhan,” dice, facendo scorrere le mani sopra il petto di Lan Wangji. Spinge gli strati esterni slacciati delle sue vesti giù dalle spalle di Lan Wangji. “Lan Zhan, è stato molto bello quello che li hai detto.”

“Lo zio si arrabbierà,” riconosce Lan Wangji. Slaccia le sue cinture. Vuole mettere le mani addosso a Wei Wuxian, ma non vuole essere d'ostacolo a quelle di lui.

“Dimentica tuo zio,” gli ordina Wei Wuxian, strattonando il suo colletto. “Pensa a me, invece.”

La bocca di Lan Wangji si secca. “Va bene,” acconsente con voce roca. Alla fine mette le mani sulla vita di Wei Wuxian, tirandolo più vicino. Wei Wuxian lo lascia fare, avanzando verso di lui fino a che i loro petti non entrano a contatto. Il suo respiro lento è caldo contro l'orecchio di Lan Wangji e la pelle tenera al di sotto, le sue mani sono ferme ed esplorano la sua schiena. “Wei Ying,” mormora.

“Sì? Lan Zhan...”

Essendo così vicini, Lan Wangji può vedere solo la curva dell'orecchio di Wei Wuxian e il nero dei suoi capelli. Vuole mordere quell'orecchio, intrecciare quei capelli. Dice, “Lascia che ti spogli.”

Wei Wuxian è ancora contro di lui. Poi si preme in modo impossibile ancora più vicino e strofina il naso contro il collo di Lan Wangji, dicendo in un quasi gemito, “Sìììì. Lan Zhan ah... fallo.”

Permesso ottenuto, Lan Wangji si mette al lavoro per slacciare le cinture di Wei Wuxian. Diventa molto difficile concentrarsi una volta che Wei Wuxian comincia a muovere le labbra delicato e bollente al lato della sua gola. Deglutisce e lavora più veloce. Una volta che le cinture cadono sul pavimento, deve farsi un poco indietro per poter sciogliere gli strati delle gonne e delle parti superiori, e Wei Wuxian piagnucola in protesta. “Wei Ying,” dice Lan Wangji dolcemente.

“Lan Zhaaan,” si lamenta Wei Wuxian, ma le sue mani alla fine abbandonano la schiena di Lan Wangji in modo che anche lui possa aiutare a slacciare la roba. Tra lo sforzo di entrambi, si ritrova solo con le vesti interne rosso scuro che a Lan Wangji piacciono così tanto. “Adesso tu,” gli dice Wei Wuxian affannosamente. Lan Wangji solleva il braccio per liberare i capelli di Wei Wuxian dalla mezza coda di cavallo, mentre le dita intelligenti di Wei Wuxian ci mettono poco ad avere la meglio sui lacci che tengono chiuso il colletto di Lan Wangji. “Lan Zhan,” ripete Wei Wuxian, togliendogli di mezzo l'ultimo strato delle sue vesti esterne. “Davvero non hai idea dell'effetto che mi fai...”

Lan Wangji ha qualche idea. Afferra di nuovo la vita di Wei Wuxian e Wei Wuxian freme, spingendosi più vicino, piegando le dita ad artiglio che abbassa sulla schiena di Lan Wangji. “Tutto questo perché sono stato un po' cattivo?” chiede Lan Wangji. Sposta le mani verso il basso per toccare con il palmo il bacino stretto di Wei Wuxian, tirandolo in modo che i loro fianchi siano premuti insieme. Può sentire la crescente erezione di Wei Wuxian contro la propria.

“Sì,” ansima Wei Wuxian contro l'ultimo suo colletto rimanente, “sì, perché eri cattivo – non ti vedo più arrabbiato ormai, adoro quando ti arrabbi... Lan Zhan ah, sai, la prima volta che ero qui, e tu eri sempre irritato con me – quella volta che mi hai urlato di uscire – oh, volevo che mi inseguissi fino a catturarmi e mi baciassi contro la scrivania...”

Lan Wangji inspira in modo irregolare. Ha avuto lo stesso sogno a occhi aperti. Non era finito solo con dei baci. “Wei Ying,” riesce a dire.

“Per favore,” implora Wei Wuxian, spingendo il suo intero corpo contro quello di Lan Wangji, “per favore, per favore, Lan Zhan, toccami.”

Lan Wangji lo tocca. Si abbassa, solleva Wei Wuxian tra le sue braccia e lo trasporta sul letto, dove lo deposita con attenzione e immediatamente ritorna tra le sue braccia. Wei Wuxian sta ridendo adesso, emozionato e senza fiato, avvolgendo i suoi arti attorno a Lan Wangji come una piovra. Lan Wangji si sorregge su un gomito sopra di lui e toglie teneramente i capelli disordinati dal suo viso. “Wei Ying,” dice.

“Baciami,” esige Wei Wuxian, sorridendo.

Lan Wangji obbedisce. La tempesta lo raggiunge.

*

Lan Wangji si è ormai svegliato con Wei Wuxian tra le sue braccia per dozzine di mattine. L'esperienza non ha ancora perso entusiasmo. Ma questa – Wei Wuxian è addormentato e caloroso come sempre, ma ora è anche nudo e arruffato, profuma di sesso, ha una mano piegata attorno alla vita di Lan Wangji e l'altra, con affetto, piegata in modo maldestro sopra il suo culo –

Questa è una novità.

Lan Wangji fa festa. Si bea nello svegliare Wei Wuxian baciandolo, si bea dello sguardo assonnato di Wei Wuxian, sorpreso di piacere mentre si sveglia, e il piccolo sospiro che emette quando Lan Wangji si ritrae. Ma si è solo ritirato così da poter sbadigliare contro la spalla di Wei Wuxian, e poi ritorna dov'era, e Wei Wuxian sbuffa una risata e lo bacia di nuovo prima di sbadigliare lui stesso. “Tutti i giorni,” mormora contro la bocca di Lan Wangji dopo lunghi quieti minuti di soli baci. “Svegliami in questo modo tutti i giorni, Lan Zhan.”

Lan Wangji mormora pensosamente contro le sue labbra. “Potrei essere convinto,” lo stuzzica.

“Devo solo convincerti,” decide Wei Wuxian, facendo un grande sorriso.

Lan Wangji bacia le sue fossette, una e poi l'altra, e gli dice, “Fai del tuo peggio.”

*

Lan Wangji ha svegliato Wei Wuxian baciandolo tutti i giorni per quasi un mese quando arriva una lettera da Lanling. Hanno appena finito di pranzare quando il messaggero Lanling viene annunciato, e Wei Wuxian si solleva di scatto sottilmente, come se pensasse che possa essere qualcosa d'interessante da parte di Jin Ling. Lan Wangji segretamente dubita che sia qualcosa d'interessante o che provenga da Jin Ling, ma non lo dice. Invece, fa cenno al messaggero e riceve la lettera.

È formale, carta raffinata avvolta da un nastro rosso. Wei Wuxian gli dà un colpetto con il gomito e dice, “Whoa, mi chiede se qualcuno si stia per sposare!”

Forse sarà interessante, allora. Lan Wangji scioglie il nastro e srotola la lettera. Wei Wuxian si avvicina per leggere da sopra la sua spalla.

Lo stimato Coltivatore Capo Hanguang-Jun... saluti saluti...” borbotta Wei Wuxian. “LanlingJin è onorato di annunciare blah blah… Jin Shoudu, figlia di Jin Linghua – è uno dei cugini di Jin Guangshan, vero? Abile giovane signorina, discepola capo, buon per lei… In età da matrimonio, bene, bene… GusuLan ha ancora bisogno di mettere al mondo un erede, sì, tuo fratello dovrebbe davvero farlo... LanlingJin umilmente propone un corteggiamento tra –”

Wei Wuxian smette di parlare.

Sono ancora l’uno contro l’altro.

Lan Qiren si schiarisce la gola. Ah, sì. Non ci sono solo loro due al tavolo dei maestri. Lan Wangji trascina via lo sguardo dalla lettera nelle sue mani per incontrare quello di suo zio. “Wangji,” dice.

Lan Wangji lo sfida a suggerire di accettare.

Ma Lan Qiren si schiarisce di nuovo la gola e guarda brevemente in alto prima di dire solo, “LanlingJin è molto cortese a spedire una tale proposta. Sarebbe meglio rispondere prontamente.” Non fargli sprecare più tempo di quanto non abbiano già fatto, intende.

Lan Wangji è così sollevato che le sue mani tremano. “Sì, Zio,” dice. Ripiega la lettera con cura e la infila nel suo colletto. Risponderà più tardi.

Wei Wuxian è silenzioso di fianco a lui.

*

Quando ritorna nel Jingshi quella sera, Wei Wuxian sta correggendo delle prove alla loro scrivania. Di recente ha iniziato a insegnare ed è veramente bravo, il che non è una sorpresa per Lan Wangji e una costante risorsa di rammarico per Lan Qiren. Lan Wangji va a sedersi di fianco a lui, già lasciando sciolti i suoi capelli. Wei Wuxian si inclina contro di lui in saluto, poi ritorna di nuovo al suo posto. “Wei Ying,” lo saluta Lan Wangji.

Wei Wuxian questa volta lo guarda, gli rivolge un breve sorriso che non raggiunge i suoi occhi. “Ciao, Lan Zhan.”

Lan Wangji lo guarda. Lo sa che, anche se fa del suo meglio per essere allegro, Wei Wuxian qualche volta… si chiude, un po’. Una scatola rompicapo di cui a volta è difficile trovare la soluzione[5]. Lan Wangji ha imparato che la cosa più utile che possa fare è semplicemente sedere al suo fianco e fidarsi di lui.

Lan Wangji è molto bravo a stare seduto vicino a Wei Wuxian. Sposta i suoi capelli e poi rimuove la lettera di prima dal colletto, pensando che potrebbe anche buttare giù una risposta fintanto che è alla scrivania. Le dà una rapida occhiata per vedere quanto formale deve essere nel porgere le sue scuse, poi prende un pennello dal supporto e un pezzo di carta dalla pila ordinata sull’angolo della scrivania.

Wei Wuxian si schiarisce la gola, perciò solleva lo sguardo. Wei Wuxian non incontra i suoi occhi mentre dice, “Buon – buon per te. Un uomo deve sposarsi a un certo punto, giusto?”

Lan Wangji lo fissa. Sbatte forte le palpebre. Attende la battuta finale.

Quando è trascorso il tempo ideale per Wei Wuxian di dire Haha, sto scherzando, riesci a immaginarlo!, Lan Wangji dice, “Come?”

“Sto solo dicendo, è emozionante,” dice Wei Wuxian, non suonando per niente emozionato. “È fantastico. Ci sarà una festa.”

Lan Wangji sbatte di nuovo le palpebre. “Non ho capito,” ammette.

“Una festa è quando un mucchio di persone si ritrovano per divertirsi,” lo informa Wei Wuxian. “Come un matrimonio. Il tuo matrimonio sarà molto divertente.”

La paura cresce come l’ondata di un monsone nella gola di Lan Wangji. “Non sposerò la ragazza Jin, Wei Ying,” dice.

Wei Wuxian ha il dannato fegato di guardare su e dire, con apparente sincerità, “Cosa? Perché no?”

Lan Wangji è senza parole. Fissa Wei Wuxian: i suoi capelli disordinati. I succhiotti a malapena visibili sopra il suo colletto. Il suo viso amato, serio e confuso, evidentemente con l’impressione che Lan Wangji sia un innamorato tanto infedele che sposerebbe qualcun altro.

“Incredibile,” gli dice Lan Wangji alla fine, si alza in piedi e se ne va. Il paravento che separa la scrivania e il loro letto è una barriera benvoluta; non vuole che Wei Wuxian veda quanto tempo gli occorra per spogliarsi per andare a letto, con le mani tremanti. Quando gli restano solo i pantaloni, gira attorno al paravento e raccoglie il coraggio di dire a Wei Wuxian, “Mi hai fatto promettere che se ti fosse mai capitato di seccarmi, te lo avrei detto.”

“Ricordo,” dice Wei Wuxian, le spalle incurvate scomodamente.

Lan Wangji deglutisce, chiude gli occhi e dice, “Mi hai seccato.”

Wei Wuxian sembra perdere vita. Lan Wangji va a letto. È la prima volta in quasi un anno che va a letto da solo. Il letto è grande e freddo senza Wei Wuxian. Per questo trema per addormentarsi. Il freddo.

*

Si sveglia nell’oscurità. Pensa per un attimo che Wei Wuxian alla fine debba essersi unito a lui, ma aspetta di sentire un tocco impacciato e caldo che non arriva. Quando gira la testa per guardarsi attorno, non vede Wei Wuxian da nessuna parte. La paura culmina in lui, barcolla fuori dal letto, incespicando un po’ prima di camminare attorno al paravento, come se Wei Wuxian possa essere ancora alla scrivania. Non lo è, ovviamente. Lan Wangji controlla la scrivania in caso abbia lasciato un messaggio; non lo ha fatto. “Wei Ying,” dice, ed è solo a metà per controllare se sia ancora nel Jingshi; è anche per se stesso, perché il semplice atto di dire il nome di Wei Wuxian è confortante.

Ma poi sente un intontito, “Lan Zhan?” perciò comunque sia ha vinto. Si muove in direzione del suono: di nuovo verso il letto. Questa volta vede la massa scura della coperta e il suo amato rannicchiato vicino alla stufa.

“Wei Ying,” ripete, accovacciandosi vicino a lui. “Amore, cosa c’è? Perché sei qui?”

Wei Wuxian si distende leggermente, la pelle pallida contro lo scuro dei suoi capelli e della coperta. “Pensavo...” comincia. Il cuore di Lan Wangji precipita. Pensavo fosse quello che volevi, sente.

“Ero solo seccato con te. Non ti ho buttato fuori,” gli dice Lan Wangji. “Vieni a letto, Wei Ying.” Allunga un braccio e mette un ricciolo dei capelli di Wei Wuxian dietro il suo orecchio.

“Oh...” dice Wei Wuxian. È mezzo addormentato, sembra, ma si sforza almeno di mettersi a sedere. Lan Wangji si inginocchia più vicino, aggancia un braccio attorno alla sua schiena per fargli da supporto. La testa di Wei Wuxian cade stancamente sul suo petto. “Pensavo… Pensavo che, forse, non volevi più che dormissi con te...”

“Wei Ying,” sospira Lan Wangji. Tira completamente Wei Wuxian sulle sue ginocchia e gli bacia profondamente la tempia. “Voglio sempre che tu dorma con me,” gli dice. E poi, solo in caso non sia chiaro abbastanza: “Non sposerò la ragazza Jin. O chiunque altro voglia sposare lo stimato Hanguang-Jun. Tu sei la sola persona che voglio nel mio letto, adesso e sempre.”

Wei Wuxian espira e avvolge le braccia attorno al collo di Lan Wangji. “Lan Zhan,” mormora. “Lan Zhan, Lan Zhan… Scusami per essere stato stupido. Non voglio che ti sposi nessuna coltivatrice a caso. Anche se è molto abile.”

“Nemmeno io voglio sposare nessuna coltivatrice a caso,” gli dice Lan Wangji, sentendosi un po’ esasperato. “Non lo farò.”

“Non voglio nemmeno che corteggi nessuno...” dice Wei Wuxian. “Sono troppo egoista, troppo egoista.” Strofina tristemente il naso contro il collo di Lan Wangji.

“Hai il diritto di essere egoista,” gli dice Lan Wangji. “Non farò la corte a nessuno.”

“La tua famiglia ha bisogno di un erede,” fa notare Wei Wuxian, come se fosse una argomentazione valida.

Ho un figlio,” gli ricorda Lan Wangji. “E ho te.” Abbraccia forte Wei Wuxian per enfasi. Poi, più tranquillo, chiede: “Pensi davvero che potrei sposare qualcuno che non sia tu?”

Wei Wuxian si allontana per guardarlo. Si fissano l’un l’altro nell’oscurità. “Lan Zhan,” dice Wei Wuxian alla fine.

“Non sono stato chiaro abbastanza?” chiede gentilmente Lan Wangji. “Wei Ying, ci sei solo tu, per me. Potevi essere solo tu.”

“Lan Zhan,” ripete Wei Wuxian. Adesso la sua voce è densa di lacrime. Si inclina di nuovo in avanti per premere una contro l’altra le loro fronti. “Ci sei solo tu per me anche tu. Oh, dei, Lan Zhan, voglio dormire con te ogni notte per il resto della mia vita.”

“Sì,” concorda Lan Wangji.

“Voglio che mi baci svegliandomi ogni mattina.”

“Sì.” Sottolinea la cosa con un bacio.

“Voglio farti mangiare il mio delizio cibo piccante e voglio che tu mi faccia mangiare il tuo patetico cibo da conigli.”

“Sì.”

“Voglio aiutarti a spogliarti la sera e vestirti la mattina, e voglio toglierti il nastro sulla fronte quando siamo soli.”

“Sì!”

“Voglio sposarti,” urla Wei Wuxian, stringendolo più forte. “Lan Zhan, Lan Zhan, voglio sposarti.”

Lan Wangji prende il viso di Wei Wuxian tra le mani e lo bacia ovunque. “Sì,” respira contro la sua bocca, le sue palpebre, le sue orecchie. “Sì, Wei Ying, amore mio, sposiamoci.”

Alla fine tornano a letto.

FINE

 

[1] In questo paragrafo, Lan Zhan riesce a non mentire (pecca solo di omissione) perché in inglese “it's good” può essere tradotto sia come “è buono” sia come “è bello”, quindi ha potuto rispondere alla domanda di Wei Wuxian utilizzando lo stesso termine per intendere due cose diverse. Purtroppo però in italiano io ho dovuto cambiare “buono” con “bello” perché altrimenti il periodo perdeva di significato.

[2] In originale era “underrobes” che non ha una traduzione diretta in italiano. Avrei potuto dire “sottovesti” se avessi voluto essere proprio letterale, ma non sarebbe stato corretto (oltre che confuso) e “pigiama” era proprio da escludere a priori. Alla fine un “vesti per dormire” mi è sembrata la soluzione più semplice.

[3] Questa volta non è una specifica di traduzione, ma un fun fact. L’autrice ha indicato nelle note finali che quando Lan Wangji pensa che Lan Qiren sia "ottimista a pensarlo" è un dialogo ispirato alla battuta presente nel capitolo 2 di “Home is where Wei Ying is” (la trovate su AO3, ovviamente in inglese) perché pensava fosse divertente.

[4] Sempre per il “una parola, due significati”, inizialmente volevo che Lan Wangji dicesse che aveva pulito “la terra” dal collo di Wei Wuxian (che è effettivamente quello che voleva dire), ma dato che poi non concordava con il resto del discorso di Wei Wuxian in modalità depressa, ho dovuto sostituirlo con un più generico “sporco”. Comunque, nonostante sia una traduzione effettivamente corretta, non riesce a racchiudere del tutto quanto in realtà si stesse buttando giù Wei Wuxian.

[5] Onestamente, io non sapevo cosa fossero le scatole rompicapo (di origine cinese, sono piccolo scrigni in cui nascondere le cose che si aprono in modo particolare) e quando sul testo ho letto “puzzle”, ho subito pensato a quelli in cui devi solo ricomporre la figura. Per fortuna, l'autrice ha chiarito i miei dubbi e sono riuscita a capire quale fosse il vero significato della metafora.

Note finali: Spero che la storia vi sia piaciuta. Da lettrice, mi sto ancora chiedendo che fine abbia fatto il letto in più che Lan Qiren aveva trovato per Wei Wuxian. WWX lo avrà bruciato in giardino? 

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Mo Dao Zu Shi / Vai alla pagina dell'autore: etymologyplayground