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Autore: darkjedi    05/12/2019    2 recensioni
CAPITOLO 13: DUELLO TRA LUKE E DARTH VADER
Luke è cresciuto da suo padre, Darth Vader, come un Sith, ed è stato addestrato ad eseguire gli ordini crudeli dell'Imperatore e di suo padre senza discutere. Un giorno viene mandato a cercare ed uccidere un Jedi scampato al massacro del Tempio, Lo trova e la sua visione della vita cambia completamente. Luke cerca di cambiare vita e tornare alla luce dove appartiene. Ma non sarà facile.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Luke Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Padmè Amidala, Principessa Leia Organa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Una nave sconosciuta e senza nessuna insegna correva veloce sulla rotta per Tatooine, improvvisa- mente alle sue spalle apparirono 3 Star Destroyer  e iniziarono a inseguirlo, sparandogli addosso per cercare di fermarlo. La piccola nave cercò di sfuggire ma fu inutile e presto fu raggiunta. Uno dei Star Destroyer attivò il raggio traente e attirò la nave nel suo enorme hangar.

All’interno dello Star Destroyer un uomo imponente, completamente vestito di nero avanzò seguito una squadra di Stormtrooper, si avvicinò alla piccola nave e con voce tonante disse “aprite lo sportello o lo farò saltare.”

Non ebbe risposta, allora si girò verso i soldati e disse “Fate saltare il portello ma attenti voglio vivi e incolumi tutti i passeggeri della nave.”

Dopo un breve scontro gli assaltatori occuparono la nave e Lord Darth Vader entrò e si diresse dove i suoi soldati avevano riunito tutti i prigionieri.

Si guardò intorno e disse “ Sto cercando una donna con un bambino, dove sono?” ruggì il Signore Nero.

“E’ rimasta nella sua cabina non si sente bene.” mormorò tremante il capitano della nave.

“Portatemi da lei, subito.” ordino Vader e poi rivolto ai suoi soldati disse “voi rimanete qui.”.

Quando Vader entrò nella piccola cabina la vide subito, era seduta su una poltrona accanto al letto, era avvolta in un mantello  che le copriva il viso e stringeva a sé un bambino.

Vader provò un’emozione fortissima, l’aveva ritrovata e con lei c’era anche suo figlio.

Poi si riprese, lui era sempre Darth Vader, il temuto Signore Nero e facendo un passo avanti disse con voce cupa “Padme sono arrivato. Avanti alzati e vieni con me.”

La donna scosse la testa e il cappuccio gli scivolò via e con sorpresa Vader vide che la donna era Sabé, una delle dame da compagnia di Padmè.

Vader fece un passo indietro e ruggì furioso “dov’è Padmè?”

La donna lo guardò fisso in viso e disse “E’ morta dopo la nascita di suo figlio. Era troppo debilitata soprattutto dopo quello che tu gli hai fatto.”

“Morta!” ripeté Vader, strinse i pugni con forza. ‘No. Il suo angelo non poteva essere morto, sentì una sofferenza infinita al pensiero di non poterla più rivedere, riabbracciarla ma respinse quel dolore in fondo all’anima.  Guardò di nuovo Sabè e il bambino che aveva in braccio, il figlio di Padme e suo.

“Come si chiama?” disse.

“Luke.” rispose la donna stringendolo a sè:

Era il nome che avevano scelto insieme lui e Padme quel giorno lontano, in un’altra vita. Luke se fosse stato un maschio, Leia se fosse stata una femmina.

Allungò le braccia e prese il bambino che sentendosi sollevato da qualcun’altro aprì gli occhi.

Erano azzurri, notò Vader proprio come i suoi, quello era suo figlio. Allungò una mano guantata e accarezzò la testolina bionda scendendo lungo la guancia paffuta. Il bambino allungò la manina e acchiappò un dito del guanto, suo padre ritirò delicatamente la mano e il guanto rimase stretto nella manina del piccino che sbadigliò e tornò a dormire tranquillo con il guanto stretto nella sua manina. Vader sentì il cuore intenerirsi alla vista di suo figlio così tranquillo tra le sue braccia.

La voce di Sabé lo distolse dall’osservazione di suo figlio che dormiva tranquillamente tra le sue braccia “Cosa vuoi fare di lui, Anakin?” disse la donna.

“Il mio nome è Darth Vader, e lui sarà il mio erede, il più potente Signore dei Sith.” disse Vader.

“No, non puoi farlo.”

“Zitta donna. Portatela via e richiudetela con gli altri.” disse Vader rivolto ai suoi soldati.

Il capitano dei stormtrooper si avvicinò e disse “Cosa dobbiamo fare dei prigionieri, Milord.”

“Distruggete i motori e mandate la nave alla deriva verso la zona degli asteroidi, così penseranno ad un incidente.” disse Vader.

Poi se ne andò incurante delle urla di pietà dei membri della nave, stringendo a sè suo figlio.

 

Come figlio di Lord Darth Veder, l’infanzia del piccolo Luke non fu piena di affetto e amore come quella di tutti gli altri bambini della sua età ma ci fu solo il severo addestramento sith, e questo addestramento presto porto i suoi frutti e già a 12 anni Luke era diventato abile con la spada laser tanto quanto suo padre e sapeva uccidere velocemente e senza avere esitazioni. Non si chiedeva se fosse sbagliato o no, perché questa era la sola vita che conosceva. Aveva presto capito che i succes- si venivano premiati, ma gli errori erano severamente puniti. A 15 anni era diventato un abile e letale guerriero. A corte si diceva che fosse spietato quanto suo padre ed era conosciuto come Lord Shade, l’ombra di Vader perché era sempre al suo fianco invisibile e letale.  

  
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