Kai Kuran ed Alice Williams si ritrovano in mezzo al loro ennesimo litigio: sembra proprio che non riescano ad andare d'accordo. Lei è convinta che lui l'abbia solamente usata per una notte, che le abbia portato via la purezza solo per dimostrare che " il trofeo è stato vinto " e che lui è indiscutibilmente il più forte. Il giovane erede di Sebastian e Lisanna afferra bruscamente il polso della ragazza che a sua volta stà per rifilargli l'ennesimo schiaffo. " Razza di arrogante pallone gonfiato, lasciami subito! ". Protesta la fanciulla dalla chioma bionda. In tutta risposta lui stringe più forte il suo polso, così forte che quasi sembra volerglielo spezzare. 

" Come osi parlarmi in questo tono? Piccola umana impudente, se solo sapessi chi sono, allora... ". I suoi occhi si tingono di ametista per un solo istante ed Alice avverte un brivido gelido scorrere lungo tutto il suo corpo. Sbatte le palpebre un paio di volte mentre lui posa lo sguardo su una cosa in particolare: una sorta di tatuaggio sul polso di Alice, un tatuaggio che forma una stella a cinque punte racchiusa in un cerchio. 

" Lasciami, mi fai male! ". Protesta alterata la bionda cercando di farsi lasciare il braccio. " Fai tanto lo spavaldo ed il duro solo perchè sono una donna, ma in realtà non mi fai affatto paura! ". Continua ad imprecare ma sembra quasi che lui non la ascolti. 

" Dove hai fatto questo tatuaggio? ". Chiede con la sua solita arroganza. " Avanti, dimmelo! Chi te lo ha fatto, e dove?! ". Le grida addosso ancora una volta, i suoi occhi variano dal verde smeraldo all'ametista ancora una volta. Alice si dimena e cerca di sottrarsi a quella presa: il suo sguardo diviene deciso e glaciale. 

" Non lo direi mai ad un arrogante presuntuoso e borioso come te! ". Sibila su tutte le furie per tale atteggiamento: ma in che razza di situazione si è messa, pensa? Come ha potuto donare la propria verginità ad un tale cafone? Lui fa un paio di respiri profondi: deve controllarsi pensa, anche se il suo primo istinto sarebbe quello di mettere le mani addosso alla fanciulla e farle capire chi comanda. Deve calmarsi assolutamente o il suo potere verrà a galla, rivelando la sua natura. 

" Te lo chiedo di nuovo, Alice: chi ti ha fatto questo tatuaggio? ". Chiede. Alice volta lo sguardo altrove per non incrociare quello di lui che, stanco del continuo tergiversare della ragazza si altera nuovamente. " In nome di Dio, parla! Chi te lo ha fatto?! ". Grida e, esasperata la ragazza gli da una risposta. 

" Fu mio padre, va bene?! ". Sbrocca mentre lui, come scosso dal cambio di tono di lei si riscuote dalla sua collera mentre i suoi occhi rimangono di colore smeraldo intenso. " Quando nacqui mio padre mi fece questo tatuaggio, ma non so perchè. Non ho mai potuto chiederglielo, dato che è morto! ". Fa solamente. Kai lascia la presa sul polso della bionda che, una volta libera massaggia la parte dolorante mentre alcune lacrime le rigano il viso: le fa malissimo ricordare il defunto padre, dato che non lo ha mai conosciuto ed il solo ricordo che ha di lui è quel tatuaggio singolare. Intanto Kai scopre a sua volta il proprio polso e lo osserva qualche istante, in fine il suo sguardo si posa nuovamente su Alice poi ancora sul polso. 

" Anche io ne ho uno simile. E fu mio padre a farmelo, poco prima che... beh, poco prima della sua morte ". Fa solamente. Alice rimane strabiliata, ma è vero: entrambi possiedono sul polso lo stesso simbolo. 

" Aspetta, mettiamoli a confronto... ". Sussurra la bionda le cui lacrime si arrestano di li a poco, asciugate prontamente dalla mano libera di lei. Non appena avvicina il polso a quello di Kai tuttavia, entrambi i simboli emanano una potente luce viola che quasi immobilizza entrambi, per poi farli svenire a terra trasportandoli in uno stranissimo ricordo. 

Una giovane donna giace a terra, ferita mortalmente: il suo bell'abito bianco si è rapidamente tinto di scarlatto a causa della profonda ferita, la sua mano posta su essa è imbrattata di sangue ed un giovane dalla chioma corvina la sorregge. Le fa posare amorevolmente il capo sul suo grembo per poi accarezzarle dolcemente il viso. Il giovane in questione stà piangendo. " Seraphine... ". Sussurra. Lei gli posa la mano insanguinata sul viso ed abbozza un sorriso lieve. 

" Non piangere, mio amato: l'ho fatto volentieri. Non sentirti in colpa, sapevi che la nostra battaglia si sarebbe conclusa con la morte di uno di noi due. Ma non volevo caricarti di questo peso, ho preferito farlo io... ". Tossisce sangue, lui la stringe a sè. 

" No! No! Al diavolo la maledizione, al diavolo le Tenebre e la Luce, al diavolo il mio ruolo! Io ti amo! Ti amo, non mi lasciare! ". Le sue lacrime cadono sul viso di lei e si confondono con quelle della fanciulla dalla chioma bionda. Lei posa il capo sul petto di lui come volesse essere cullata, nei suoi ultimi istanti di vita, da quel bellissimo ma oscuro potere. 

" Macon, amore mio: tu sei Dark Beauty. Tu... tu sei il loro eletto, sei il più potente mago delle Tenebre. Ed io sono l'Eletta della Luce, destinati a combatterci per l'eternità finchè uno dei due non morirà, ricordi? Va bene così... va bene così, non sentirti in colpa. Ho vissuto un amore meraviglioso accanto a te, ora lo so: so che anche i maghi delle tenebre possono provare amore. So che in ognuno di noi esiste sia luce che ombra e che questo ci rende più simili agli umani di quanto non vorremmo. Mi hai dato la cosa più bella, la cosa per cui noi maghi della Luce lottiamo: l'amore. Ti amo, amore mio... ". Lui non dice una parola ma continua a piangere, stringe forte la mano di lei nella propria rimasta libera. Vorrebbe dirle tante cose, ma ha così poco tempo. 

" Seraphine, io... io... ". Sussurra. Lei sospira un'ultima volta per poi sorridere, chiudendo gli occhi e lasciando il mondo dei vivi: le Tenebre hanno vinto grazie al suicidio dell'Eletta, morta per sua stessa volontà infliggendosi una ferita mortale con la spada di luce. Macon, ovvero sia Dark Beauty la guarda incredulo: è morta. E' morta per lui, a causa della maledizione che divide per sempre Luce e Tenebre. Ed è morta con il sorriso sulle labbra. " Seraphine!! ". Grida fuori di sè dalla rabbia lui: la sua disperazione genera un'onda d'energia oscura che fa appassire ogni forma di vita mentre lui versa lacrime di disperazione: lui è un Mago Oscuro, non dovrebbe stare così male. Allora perchè? Perchè non riesce a smettere di piangere? Perchè vorrebbe esserci lui al posto dell'amata? Osserva il cielo: il sole è rosso, il potere delle Tenebre ora è inarrestabile e può compiere anche ciò che fin'ora sarebbe stato impossibile. Smette di piangere come se gli fosse stato ordinato per poi posare il corpo di lei a terra. Le posa le mani sul petto ed inizia a recitare una formula, la più oscura e proibita per ogni creatura magica: la formula del Ritorno. " Sangue del mio cuore, mia luna mia marea, sangue del mio cuore, mia salvezza mio destino ". Il corpo della fanciulla inizia ad illuminarsi di viola: pare funzionare. Il suo bel viso stà riprendendo colore, ma in conpenso lui si stà indebolendo mentre il sole inizia a rischiararsi e tornare normale. " Potere dell'amore e della grazia, potere delle Tenebre, resta accanto a me e allontana per sempre la morte, se puoi ". La bionda apre gli occhi di scatto e prende un profondo respiro. Il sole splende: la luce è tornata nel regno, ma a lei sembra quasi non importare. 

" Macon... ". Sussurra solamente. Poi lo vede: il suo amato giace a terra e non dà segni di vita. Il suo potere non è più presente: ha donato la sua vita per lei. La fanciulla porta una mano al petto e scoppia in lacrime, gridando fuori di sè ed in preda all'ira ed alla disperazione. " Amore mio! ". Il suo grido è udito ovunque a Lauwent: le piante iniziano ad appassire, l'erba pure. Il sole si oscura e diviene nuovamente rosso mentre l'abito di lei si tramuta da bianco a nero. I suoi meravigliosi capelli si sciolgono dalla bella acconciatura divenendo corvini, i suoi occhi viola. Seraphine Williams si alza da terra, Macon Kuran, o meglio Dark Beauty, no: ha donato tutto il suo potere a Seraphine, così facendo tuttavia le ha trasmesso anche le sue Tenebre che, a causa della disperazione data dalla perdita hanno oscurato la luce della giovane Eletta. " La Luce non sarà mai più qui a Lauwent. Mai più ". Sibila l'eletta. Prende in braccio l'amato e si dirige verso il suo palazzo che, influenzato dal cambiamento della padrona inizia a divenire una tetra roccaforte. 

Kai ed Alice si guardano, socnvolti dopo essersi ripresi dallo svenimento: ma che significa? Come mai quei due giovani erano così uguali a loro? E chi erano? Più i due ragazzi cercano una spiegazione più una sola ipotesi balena nella mente di entrambi, che comunque non sanno nemmeno come ma hanno percepito che entrambi hanno avuto la medesima visione. Alice posa dolcemente una mano sul viso di lui mentre le lacrime rigano il suo viso. In tutta risposta lui posa la propria mano su quella della fanciulla. " Seraphine... ". La chiama come se qualcun altro gli avesse sussurrato quel nome. Lei annuisce mentre le lacrime continuano a scendere dai suoi occhi. 

" Ti ho ritrovato, Macon... ". Mormora solamente e, senza dargli il tempo di rispondere posa le labbra su quelle di lui. In risposta e come se non avesse aspettato altro per oltre un millennio, anche Kai ricambia il bacio mentre la consapevolezza giunge in entrambi: loro due sono la reincarnazione di Macon Kuran e Seraphine Williams, il primo Dark Beauty e la prima Eletta: la prima Eletta delle Tenebre mai esistita, per meglio dire: Lady Sadness. E fu proprio a causa della disperazione generata dall'amore che nacque la più potente Maga delle Tenebre mai apparsa a Lauwent.

Salve amici, come va? Ecco una nuova one shot, stavolta dedicata a " sono nel tuo sogno ". Kai ed Alice hanno una strana visione, e capiscono di non essersi incontrati per puro caso e di condividere lo stesso destino. Se vi va, lasciatemi pure un vostro parere! Un abbraccio, alla prossima!