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Autore: AjaxBraavos    27/12/2019    1 recensioni
«Parliamo di qualcosa di più piacevole, ora. A cosa stavate pensando prima che vi interrompessi?»
Al destino, a mia madre, al Nord, a casa.
«A voi» replicò senza pensarci. «... al fatto che sarete una regina perfetta» aggiunse in fretta, prima di arrossire vistosamente.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Margaery Tyrell, Sansa Stark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non era nata per questo. 
Non era nemmeno mai stata lontanamente preparata per quanto le stava accadendo; Sansa Stark era arrivata addirittura ad odiare quelle stupide storie di cavalieri e principesse che sua madre le raccontava mentre cucivano nello studio di Grande Inverno, spiegandole le morali di quei racconti così da fare di lei una vera lady.
Ed era quello, il problema. 
Una lady, non una regina. Ignorante di politica, intrighi, malizie.
E se nei racconti l'amore tra principe e principessa faceva sì che ogni ostacolo fosse superabile, Sansa non era così certa che essere una vera lady l'avrebbe salvata dalle grinfie di quel mostro che era Joffrey, o da Cersei, o da uno qualunque dei cavalieri che formavano la guardia reale.

Osservò il mare, sognando di potersi imbarcare su uno di quei mercantili che credeva facesse rotta verso Nord e se si concentrava abbastanza, si immaginava sbarcare a Città del Gabbiano ed essere accolta dalla sua gente, nascosta e protetta fino al ritorno a casa, tra le possenti mura di Grande Inverno dove avrebbe atteso il ritorno trionfante di Robb da quella assurda guerra.

Un avvicinarsi di passi la distolse da quei pensieri e cercò di assumere l'espressione più neutra possibile per non far trapelare nulla, ma tirò un sospiro di sollievo non appena riconobbe Margaery avvicinarsi con il sorriso gentile che era solita riservarle.

Tornò ad osservare il mare, mentre la lady di Alto Giardino prendeva posto vicino a lei, sfiorandole la spalla con la sua.
Sansa sentì uno strano calore invaderle il volto e un riaffiorare di pensieri che teneva nascosti nella parte più intima e nascosta di sè farsi largo in lei.
Alle volte, quando le umiliazioni di Joffrey erano troppe e Margaery trovava sempre il tempo per andare a trovarla nelle sue stanza, si chiedeva se le storie che sua madre le raccontava sarebbero cambiate molto se al posto del principe ci fosse stata un'altra principessa.

«Oggi non sarà di buon umore, il Concilio si sta trattenendo più del dovuto» esordì la mora, senza guardarla.
Sansa si irrigidì appena, per poi sospirare.
«Cercherò di ritirarmi nelle mie stanze il prima possibile».
Margaery annuì, per poi coprirla la mano con la sua.
«Parliamo di qualcosa di più piacevole, ora. A cosa stavate pensando prima che vi interrompessi?»
Al destino, a mia madre, al Nord, a casa.
«A voi» replicò senza pensarci. «... al fatto che sarete una regina perfetta» aggiunse in fretta, prima di arrossire vistosamente.

Margaery si lasciò scappare un piccolo sorriso impertinente, per poi appoggiarsi più comodamente alla balaustra. Aveva sviluppato una particolare simpatia per Sansa nel tempo, per quella ragazza all'apparenza così fragile, ma che si stava dimostrando impossibile da spezzare.
«Lo pensate davvero o volete solo lusingarmi?»
«Non serve nemmeno pensarlo, è evidente. Il popolo vi ama e la servitù vi adora» avrebbe voluto aggiungere altre osservazioni più personali, ma le tenne per sè.
«E voi, invece, cosa pensate di me?» domandò, costringendo Sansa a voltarsi per controllare che fosse una domanda seria.
«È una domanda ingiusta, mia lady»
«Perchè?»
«Perchè conoscete già la risposta. Ripetermi non farebbe altro che assecondare il vostro amor proprio e farmi sentire più sciocca di quanto già non sembri in vostra presenza».
Margaery ridacchiò e le prese le mani, cosa che fece sciogliere Sansa e la aiutò a sentirsi più a suo agio.
«E voi? Cosa pensate di me?» domandò la rossa, in uno slancio di coraggio che la vicinanza dell'altra pareva aver risvegliato.
Se la domanda la colse di sorpresa non lo diede a vedere, ma prese sotto braccio la ragazza e si incamminò verso un punto più nascosto dei giardini del palazzo.
«Penso che siate cortese - iniziò, osservandosi attorno per essere sicura che nessuno stesse spiando la loro conversazione - gentile, paziente, molto più furba e scaltra di quanto gli altri vorrebbero voi foste, un'ottima osservatrice e, se posso osare tanto, bellissima» aggiunse infine, osservandola senza lasciarle le mani.
«Lady Margaery, voi...»
«Solo Margaery per voi»
«La... Margaery, credo che abbiate decisamente esagerato o sbagliato persona».
«Non credo proprio, Sansa» replicò, assaporando il nome della ragazza come se lo pronunciasse per la prima volta.
Le sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e si chinò lentamente verso di lei.
«Il popolo e la servitù mi ama come se fossi già una regnante, ma voi, Sansa, siete la mia regina».
E non appena le labbra di lei sfiorarono le sue e Sansa si trovò a stringere a se la mora, capì che a volte le favole sono reali e qualche volta le principesse vincono.


***

Questa storia partecipa al Secret Santa Exchange organizzato dal gruppo su Facebook LongLiveTheFemslash.
akwardartist spero ti piaccia <3
 
  
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