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Autore: GladiaDelmarre    28/12/2019    9 recensioni
- Cos'è il tempo se non il susseguirsi di ore e giorni e poi anni, ed ere intere?
L'angelo, seduto nella penombra, circondato dai suoi ricordi, se ne cura appena. E' tutto lento, fluido, gli scorre sopra lieve lasciandolo immutato.
- Il tempo di Crowley è quantizzato, diviso in unità. Lo fraziona fino ad arrivare all'istante più piccolo che possa esistere, e poi salta in avanti. Lo stesso vale per l'energia che lo fa muovere: egli ha bisogno di stasi e movimento in egual misura.
Digressioni varie sui concetti di tempo e spazio ed interazioni tra sistemi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sense of Life '
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(il tempo è quantizzato)

 



 

Il nervosismo fa parte dell'essenza di quel demone alto e allampanato. Tutto in lui è spigoloso: dalle spalle aguzze, alle ciocche impossibili dei capelli, alla personalità stessa. Angoli acuti in un labirinto di specchi.

Crowley si sposta da una gamba all'altra ondeggiando, non riuscendo a tenere ferme le sue lunge membra.

 

Ha il grande pregio di una mente rapida e mutevole. Crowley ha la forza di cambiare ciò che non gli piace, che sia nella realtà o solo nella sua mente non importa: quando sei stato in grado di creare le stelle immaginare nuovi mondi è solo un mero esercizio.

 

Il tempo per lui ha meno senso che per qualsiasi altro essere.
Vive di attimi, arde per secoli e poi si spegne quasi fino a morire, lasciando braci fredde ad attendere sotto la cenere. Crowley, che sia quello il suo nome o uno degli altri che ha portato nel tempo, beve la vita a larghi sorsi, si affoga di emozioni e dolore e passione, perchè senza non vivrebbe.

 

Dove vanno quei buchi di memoria, quegli stralci di esistenza che perde, addormentato o ubriaco o perso chissà dove? Quei vuoti sono nulla, non possono essere riempiti e non gli interessa farlo. A cosa servirebbe poi, quando è il caos a dominare il suo mondo? Ed egli né è succube e artefice allo stesso tempo, quando le sue ali nere incombono sugli occhi ambrati e affamati di bellezza.

 

Il tempo di Crowley è quantizzato, diviso in unità. Lo fraziona fino ad arrivare all'istante più piccolo che possa esistere, e poi salta in avanti. Lo stesso vale per l'energia che lo fa muovere: egli ha bisogno di stasi e movimento in egual misura. E' un essere di fuoco, guizzante e pieno di contraddizioni. Come la fiamma libera di un incendio Crowley si sposta fluido e nervoso allo stesso tempo, brucia in traiettorie casuali.

 

Crowley dalle mille domande.

Crowley il Caduto.

Crowley il serpente sinuoso e costrittore.

Crowley che si piega nella sofferenza.

Crowley sardonico e beffardo.

 

Crowley si rende conto che il tempo stesso è un concetto inutile: tutto sta nel comprendere come le cose si muovano le une rispetto alle altre, come lui si rapporti alla vita, come si leghi agli altri esseri partecipi della sua esistenza. Dimenticando il tempo tutto diventa più semplice e capire il mondo gli risulta meno doloroso.

 

Ci penserà Aziraphale a dare equilibrio al cosmo dominato da esplosioni di supernove e collisioni di galassie del demone. E' per questo che non si preoccupa di rimanere desto tutto il tempo. Aziraphale è la sua stella fissa, il punto fermo che gli permette di mettere ordine, quando ne sente la necessità. Che gli da la possibilità di riempire quei vuoti che si lascia dilagare dentro, che lo scuotono, che lo straziano.

 

L'angelo scioglie lentamente e con infinita pazienza il groviglio che è l'anima di Crowley, non sapendo che il loro interagire li ha portati a creare un legame indissolubile che si tende e si raccorcia, ma si intreccia più strettamente ad ogni incontro.

Perchè nessuno dei due è a conoscenza di quello che si trova all'interno dello spazio e del tempo minimi che possano essere misurati. Nè Crowley né Aziraphale sanno che qualcosa di sconosciuto regola il salto quantico tra un punto e l'altro, tra un attimo e quello successivo.

Perchè esiste un'energia alla base di ogni cosa, che nasce dal piano divino e prosegue implacabile, indistruttibile, inalterabile dalla notte dei tempi, ed è quella che permette il salto: è il desiderio di raggiungere l'altro, l'amore che domina la paura, l'impossibilità di mantenere una distanza. E' frutto di attrazione a livello molecolare, atomico, quantico.

 

Crowley sbatte le palpebre e si rende conto di essere sdraiato sul divano nella libreria di Aziraphale, con un the ormai freddo sul tavolo e l'angelo assorto nella lettura nella poltrona di fronte a lui. Si chiede da quanto si sia assentato, perso nel vuoto. Forse ore. Forse solo attimi.

Anche se in cuor suo, sa che è non si è mai mosso da lì.

 

Note:

Anche in questo caso, vi lascio un link di approfondimento. Il tempo quantico è un concetto difficile, così come quello di entanglement. Siamo più avvezzi alla teoria della relatività perchè se ne parla da molto più tempo... sempre che il tempo esista.

   
 
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