Lutto
Maschera
dopo
maschera,
mi rivedo
"come?".
Scie
di silenzi
dissipati
nel tempo,
ripercorro
malata
le mie suppliche
nere
"crimine".
Guscio
leggero
volteggio
per il mondo
coi tulipani
in mano
"assurdo ".
Cosi distante,
stomaco mio
unico martire
delle mie menzogne
"vero"_