Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: Sarah Shirabuki    02/01/2020    0 recensioni
Spero vi piacerà questa flashfiction: per conoscere meglio i miei OC, nominati in questa storia, vi suggerisco di leggere le mie fanfiction " il figlio di Hades ", " the awakening " e " la via che conduce in Cielo ".
Questa storia si ambienta esattamente prima della mia " il figlio di Hades - Una nuova Guerra Santa ". Cosa sarebbe accaduto se sulla strada di Tea fosse arrivato il gemello del suo antico amore? E cosa sarebbe successo se quest'ultimo fosse stato il primo in assoluto a vederla piangere per la morte di Saga?
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gemini Kanon, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non è passato molto tempo da quando la giovane ha appreso la drammatica notizia: l'uomo che ha tanto amato e che probabilmente ama ancora ha perso nuovamente la vita. Una vita temporanea, una vita fittizia datagli da Hades con il solo scopo di eliminare Athena, questo è vero ma almeno sapere che era vivo le arrecava un pò di conforto seppur sapesse che quella vita era stata ottenuta per un fine malvagio. Almeno per un pò il dolore delle sue ferite si leniva, il senso di colpa si attutiva seppur non scomparisse definitivamente a differenza di ora, che è ancora li così forte e presente, che quasi le toglie il fiato ed è più vivido che mai. La giovane dalla chioma bruna vorrebbe trattenersi ma in fine le lacrime hanno la meglio, iniziando a sgorgare silenziose dai suoi occhi. Non che sia la prima Vigilia di Natale che passa sola ed in lacrime, questo è vero: è da quando lui perse la vita per la prima volta nello scontro con i Cavalieri dello Zodiaco e la Dea Athena che ad ogni Vigilia e ad ogni Natale il dolore si fa sempre più insostenibile e lei passa le giornate a piangere. E' come se in quei giorni la vita le chiedesse conto di tutta la forza concessa durante l'anno e la obbligasse a cedere a quel dolore e lasciarlo andare tramite le lacrime incontrollabili che puntualmente versa, e lo fa sempre da sola. Certo, non può e soprattutto non vuole farsi vedere da nessuno, neppure dalla madre: non vuole nè suscitare pietà nè essere di peso, così ogni anno affronta le festività Natalizie da sola con il suo dolore. Totalmente immersa nei suoi pensieri tuttavia, la bruna non si accorge che qualcuno è entrato silenziosamente in casa e la sta osservando: la porta era aperta e, quando ha sentito la fanciulla piangere non sa nemmeno lui perchè ma ha desiderato entrare e consolarla, farle sentire che non è più sola. Le si avvicina lentamente per poi posarle una mano sulla spalla e senza proferire parole. La giovane sussulta e, con gli occhi ancora arrossati dal pianto osserva il nuovo arrivato sgranando gli occhi shoccata: la sua lunga chioma blu, i suoi inconfondibili occhi verde azzurri. Porta entrambe le mani alla bocca ancora in stato di totale shock, per poi prendere parola di li a poco e pronunciando solo un singolo nome. " Saga... ". Sussurra solamente: che sia lui? Che in fine gli Dei gli abbiano veramente concesso una nuova e definitiva vita, una nuova possibilità di essere finalmente felice? " Saga! ". Fa poi lei, gettandosi letteralmente tra le sue braccia e stringendolo forte a sè, come se temesse che da un momento all'altro possa esserle portato via. Lo può toccare, pensa: allora è reale! Allora è davvero li con lei! " Saga, amore mio sei tornato! ". Fa semplicemente lei. Il giovane la stringe forte a sè, come a volerla proteggere da tutto quel dolore che, lo sa bene, non le passerà mai. 

" Tea... ". Sussurra facendo sussultare lei: non ha dubbi in merito, anche la voce è proprio quella del suo amato! " Tea... non sono Saga. Sono Kanon ". Fa poi lui mentre la bruna si riscuote di colpo, sconcertata. Ma certo! Kanon, il gemello di Saga: come ha fatto a sbagliarsi così tanto? Si stacca lentamente da lui decisamente in imbarazzo. 

" Io... ecco, perdonami! E' che l'aspetto e con il fatto che ora indossi la sua armatura, ho finito per... ". Fa una pausa per poi riprendere parola di li a poco. " ... per confondermi". Trattiene nuove lacrime: ha sbagliato. Per la prima volta ha esposto il proprio dolore di fronte ad un'altra persona e questo la agita. Di solito infatti, in quei momenti è sempre stata sola, mai nessuno l'ha vista in questo stato. Lui riesce ad accorgersi del suo disagio con un solo sguardo: quella ragazza soffre molto, sta piangendo anche se stà cercando di trattenersi più che può e non darlo a vedere. Dopo essersi avvicinato a lei le asciuga le lacrime con un dito, per poi prendere nuovamente parola. 

" Ma tu stai piangendo... ". Constata semplicemente. Lei lo guarda arrossendo lievemente per il suo gesto che ancora una volta le ricorda il suo amore. 

" Perdonami per il mio comportamento, Kanon: di solito affronto questi giorni in cui il dolore è insopportabile da sola, ma questa volta... ". Lui la interrompe a metà frase e scuotendo il capo.

" Sai, è davvero strano per uno come me: ero alla terza casa ma ho sentito il forte desiderio di correre qui da te, era come se avessi sentito che stavi soffrendo ed avevi bisogno di me. Che avevi davvero bisogno di me ". Precisa poi e proseguendo di li a poco il discorso. " Mi sono chiesto se fossi impazzito, ma ora so che non è così e che a tutto ciò corrisponde una precisa ragione ". Non distoglie lo sguardo dagli occhi di lei come se quelle parole gli fossero dettate da qualcun altro. " Io credo che in qualche modo, stia un pò provando gli stessi sentimenti di mio fratello, Tea: lui ti amava e non avrebbe mai voluto vederti soffrire, soprattutto non da sola. Se è vero che i gemelli condividono molte cose, allora io credo di condividere con lui il desiderio di proteggerti da tutto questo dolore, di farti capire che d'ora in poi non sarai mai più sola ". Sussurra solamente: gli sembra così strano, ma è vero: da quando Athena lo ha perdonato e nominato nuovo Cavaliere di Gemini persino Kanon si sente un uomo diverso e migliore rispetto al cinico generale marino che ebbe addirittura l'ardire di manipolare un Dio come Nettuno. 

" Grazie... ". Risponde solamente lei con un sussurro ed annuendo a quelle parole che sente essere totalmente sincere e di cui sa di potersi fidare. " Sai, ho sempre pianto da sola ogni Vigilia ed ogni Natale: non volevo essere di peso a nesuno nè mostrare il mio dolore. Però, nonostante tutto sento che con te è diverso e di potermi fidare, che in un certo senso è come se una parte di lui fosse tornata da me. Grazie ". Sussurra poco prima di lasciarsi andare e sfogarsi finalmente in un vero pianto liberatorio, non più solo malinconico e carico di tristezza. Kanon la prende semplicemente tra le braccia: in fondo al cuore sa bene che anche a lui manca Saga, volente o nolente erano pur sempre gemelli. Ma ora sa di non essere più solo ad affrontare il dolore: gli Dei hanno fatto incrociare la strada di Tea con la sua e sicuramente c'è un motivo preciso. Forse è proprio questa la vera ragione: non farli più sentire soli con il loro dolore, farli essere l'uno la spalla dell'altra su cui piangere. 


Ciao amici! Ecco qui una flashfiction nuova nuova. Stavolta, ho scelto come protagonisti Kanon e Tea, mia OC provenienti dall'universo Saint Seiya. Per conoscerla bene vi invito, se vorrete, a leggere la fanfiction " il figlio di Hades " prequel di " The Awakening " e " la via che conduce in Cielo ", che sono parte della trilogia che sto scrivendo su Saint Seiya. Sperando che la breve storia vi piaccia, vi saluto. Alla prossima! 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Sarah Shirabuki