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Autore: Hana_Weasley    04/01/2020    0 recensioni
Jeongguk, stressato a causa del lavoro, viene mandato al Magic Shop, una villa nella quale chi pernotta può partecipare a diverse attività al fine di combattere lo stress e l'ansia.
Seppure, in partenza, Jeongguk si dimostri scettico, non può fare a meno di cominciare successivamente a provare interesse per i sei strambi ragazzi che ci lavorano e per il particolare rapporto che sembrano condividere tra di loro.
E forse non può fare a meno neppure di innamorarsi velocemente di ognuno di loro.
Ispirata al VCR del 5th Muster.
OT7 / Jeongguk x BTS
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Per un po' Jeongguk si illude di poter dimenticare in fretta dei due mesi passati al Magic Shop. Appena tornato si è subito rimesso a lavorare senza sosta e se all'inizio tutti erano felici di rivederlo, presto è diventato abbastanza chiaro che ci fosse qualcosa di strano in Jeongguk.

Dongmin cerca di estorcergli informazioni da settimane ma Jeongguk ha deciso di non parlare a nessuno di quel piccolo capitolo della sua vita.

Per qualche settimana a Jeongguk sembra di essere tornato a due mesi fa, a quando ancora non aveva conosciuto gli altri ragazzi, a quando la sua vita era più semplice.

Ma poi cominciano ad arrivare i sogni su di loro a tormentarlo la notte ed improvvisamente Jeongguk non può fare a meno di pensare costantemente a loro.

Di cosa pensino di lui, di cosa stiano facendo in quel momento, se lo odiano o lo abbiano già dimenticato.

Più le settimane passano e più Jeongguk si rende conto di aver fatto il più grosso sbaglio della sua vita.

A mente lucida, tempo dopo, Jeongguk si rende conto di essersi fatto comandare da un'ansia che neppure sapeva di avere.

Un'ansia venutasi a creare in primo luogo da tutte le insicurezze che anni di delusioni gli hanno lasciato e che hanno finito per rovinare e inquinare l'unica cosa davvero bella che aveva trovato in vita sua.

Jeongguk se ne pente. Si pente di aver abbandonato la villa in quel modo, di non aver neppure detto a Taehyung di ricambiare i sentimenti.

Vorrebbe poter tornare indietro nel tempo, vorrebbe cambiare le cose, vorrebbe contattarli e chiedere scusa, vorrebbe tornare alla villa e piangere e farsi abbracciare.

Ma, ancora una volta, le insicurezze hanno la meglio su Jeongguk.

Non sa come fare, non sa se siano disposti a perdonarlo, se siano ancora innamorati di lui, se si siano accorti fosse tutto un grosso sbaglio.

Questa volta Jeongguk è consapevole di star rimuginando troppo sulla cosa, sa di non potersi fasciare la testa in questo modo, sa che non avrebbe alcun rimpianto anche se i ragazzi non accettassero le sue scuse. Ma non riesce a trovare la spinta giusta.

Finché non la trova nella valigia, ancora da disfare, che aveva portato con sé al Magic Shop.

Quel giorno Jeongguk si sente abbastanza coraggioso da aprirla e mettere finalmente a posto ciò che vi è all'interno.

Vestiti, i libri che si era portato dietro, il suo blocco dei disegni – il quale la metà è pieno di disegni dei sei ragazzi. Ed in mezzo ai vestiti Jeongguk trova qualcosa che non gli appartiene.

Una foto dei sei ragazzi in questione. Seokjin, Namjoon e Taehyung in piedi, l'uno accanto all'altro mentre Jimin, Hoseok e Yoongi seduti su degli sgabelli davanti a loro. Dalle posizioni sembra si trattasse di un servizio fotografico ufficiale per foto che sarebbero probabilmente finite sul loro sito web o su qualche rivista di salute.

Ma quella foto deve essere stata scattata senza preavviso perché nessuno di loro si trova davvero in posa. Taehyung sta facendo una smorfia a cui tutti stanno ridendo. Jimin è piegato su se stesso dalla risate, Yoongi lo sta indicando con un sorriso sul volto, Namjoon è accasciato alla sua spalla, Hoseok ride mentre Seokjin lo guarda divertito.

A Jeongguk sembra quasi di sentire quella foto, gli sembra di sentire le loro risate risuonare nella sua testa.

Deve sforzarsi per non scoppiare a piangere in quell'istante.

Si rende conto che sul retro c'è una frase scritta frettolosamente e la scrittura sembra quella di Taehyung, quindi, Jeongguk si rende conto che deve aver messo la foto nella sua valigia quella stessa sera, prima di andarsene.

"Nei giorni in cui odi essere te stesso, nei giorni in cui vorresti sparire per sempre, costruisci una porta nella tua mente.

Quando apri ed entri quella porta, ci sarà questo posto ad aspettarti.

Va bene crederci, ti conforterà il Magic Shop."*

Questa era l'unica conferma che gli serviva, il fatto che i ragazzi sarebbero stati lì ad aspettarlo, che non lo avrebbero dimenticato e che sperano neppure Jeongguk lo faccia.

È così che Jeongguk nei giorni successivi si licenzia dopo aver spiegato in modo vago la situazione ad un Dongmin completamente sconvolto e vende la sua casa. E quando si assicura di poter lasciare Seoul senza conti in sospeso, prende la sua auto e guida verso la campagna.

È emozionato, Jeongguk. E forse non dovrebbe essere così sicuro di se stesso ma Jeongguk è stanco di farsi comandare dall'ansia, è stanco di dubitare.

Quindi si dirige verso il Magic Shop con la sicurezza mai sentita prima, con la sicurezza di essere riaccolto come se non avesse mai lasciato la villa.

Parcheggiata l'auto, il ragazzo cammina per il familiare vialetto mentre sente l'agitazione salire. Senza darsi del tempo per ripensarci, suona immediatamente al campanello e attende che qualcuno gli risponda.

È pomeriggio, quindi, dovrebbero trovarsi tutti in casa in quel momento.

Il portone improvvisamente si apre e fa capolino Hoseok. I suoi occhi si spalancano appena si posano sulla sua figura e per qualche istante i due si osservano in silenzio.

"È permesso?" chiede cauto.

"J-Jeongguk?" Sussurra Hoseok. Sembra confuso ed incredulo mentre spalanca la porta per farlo entrare.

"Ragazzi!" urla poi, la voce tremante. "Ragazzi!"

Uno alla volta, gli altri cinque arrivano nell'atrio, ignari di cosa li aspetta. Tutti sembrano sorpresi quando lo vedono nell'angolo dell'atrio.

"J-Jeonggukie?" a pronunciare il suo nome è Namjoon questa volta.

Improvvisamente, alla sua destra, Jeongguk sente un singhiozzo e solo in quel momento si accorge che lì c'è Jimin, inginocchiato a terra, mentre piange.

"M-mi dispiace." Mormora tra le lacrime, a mala pena udibile.

Jeongguk sa di dover essere lui quello a scusarsi per il ragazzo. Per averlo abbandonato in quel modo e avergli inconsapevolmente fatto credere fosse tutta colpa sua.

Si avvicina, quindi, e si inginocchia di fronte a lui. "Hyung."

Jimin non risponde mentre si nasconde il volto con le mani e nega con la testa, come se avesse paura delle parole di Jeongguk.

Jeongguk gli prende delicatamente i polsi e lentamente allontana le mani dal suo volto coperto di lacrime.

"Hyung, sono io a dovermi scusare. Non hai fatto nulla di male." Jeongguk a quel punto si siede a terra e guarda uno alla volta tutti i ragazzi di fronte a lui.

Ognuno di loro, poi, senza che ci sia bisogno di dirlo, si siede a loro volta a terra.

E Jeongguk non immaginava che questa conversazione sarebbe avvenuta sul pavimento dell'ingresso, ma va bene così. L'importante è che sia sincero con loro.

"Devo scusarmi con tutti voi. Non sono stato sincero e mi sono fatto prendere dalla paura. Sono innamorato anche io di voi. Sono follemente innamorato. E all'inizio questa cosa mi spaventava perché voi siete sei e non sapevo se i miei sentimenti fossero validi o qualcosa di cui vergognarsi. E ci conosciamo da poco, non riuscivo a capacitarmi di come i miei sentimenti potessero essere già così forti."

"Perché non me lo hai detto quella sera?" chiede Taehyung in modo del tutto legittimo. Anche Jeongguk riconosce di aver sbagliato a tenerlo all'oscuro.

"Perché ero terrorizzato. Perché tutti mi hanno sempre abbandonato ed ho cominciato a pensare lo avreste fatto anche voi prima o poi. Che non lo intendeste davvero, che non foste davvero innamorati di me, di non meritarvi."

"Di non meritarvi?! Jeongguk sei una delle persone migliori che abbia mai conosciuto. Come puoi pensare così poco di te stesso?" gli chiede Seokjin.

"M-mi dispiace..." sussurra, non sapendo come altro rispondere.

"Jeongguk." Yoongi lo guarda negli occhi mentre parla. "Cosa vuoi da noi?"

Una semplicissima domanda. La domanda che potrebbe cambiare tutto e di cui tutti i presenti nella stanza sono a conoscenza della sua importanza.

"Tutto. Voglio tutto da voi. Voglio poter dire di appartenervi e voglio voi possiate dire lo stesso di me. Vi amo." Jeongguk spera che le sue parole bastino, che rendano l'idea di quanto Jeongguk li desideri.

E poi Jeongguk si sente abbracciare improvvisamente e lo sa di chi lo sono quelle braccia, sono state numerose volte circondate al suo corpo per due mesi interi ma Jeongguk è sorpreso quando sente le labbra di Yoongi posarsi sulle sue. Le sente muoversi sulle sue e Jeongguk si prende il suo tempo per assaporarle come si deve, per imprimersi la memoria nel suo cuore e nella sua mente.

Ma Jeongguk non ha neppure il tempo di riprendere fiato perché all'improvviso qualcuno gli salta addosso e la sua schiena finisce sul pavimento mentre Jimin è abbracciato a lui e continua a piangere con la testa nascosta nel collo di Jeongguk che poi inizia a tempestare di baci.

Ed improvvisamente Jeongguk si sente soffocare ma in senso buono. Perché nel mentre si sono avvicinati anche gli altri ragazzi e Taehyung gli sta accarezzando la testa mentre li guarda con affetto e Namjoon gli sta tenendo la mano, lasciandoci occasionalmente dei baci sopra. Seokjin e Hoseok sono occupati a lasciargli baci su tutta la faccia alternati a baci tra di loro.

Ed è tutto così intenso per Jeongguk che il suo cuore potrebbe scoppiare. È intenso essere ammucchiati a terra a piangere e ridere e baciarsi mentre il sollievo si fa spazio nei loro corpi e l'ansia che attanagliava i loro cuori lascia finalmente la presa.

È intenso poter finalmente toccarsi l'un l'altro senza doversi trattenere al punto da essere così stordito da non capire più di chi sia quella bocca o quella mano.

E Jeongguk vorrebbe continuare a parlare perché ci sono ancora molte cose da discutere. Jeongguk ha ancora molto per cui scusarsi e vuole sapere di più sulla loro relazione, ma in quel momento si sente troppo bene per potersi fermare.

Così continuano così per minuti, ore, istanti che durano un'eternità.

E Jeongguk è felice, felice, felice per davvero.

Jeongguk è felice ed innamorato. 






 




*testo di Magic Shop 

  
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