Videogiochi > The Witcher
Ricorda la storia  |      
Autore: Juliet Leben22    27/01/2020    1 recensioni
Credimi, fuoco mio, quando ti sussurro che il periodo con te, senza la memoria, mi ha dato una libertà che non avrei mai pensato mi sarebbe potuta essere concessa.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Geralt di Rivia, Triss Merigold
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Non prenderti gioco di me

  5e7cb1d5c6bc134a0143ead4f5f3ba56
Il mio cuore pulsa e batte in modo talmente rallentato che i nemici non mi vedono, ma mi è sembrato di perderne appena ti ho rivista.
Saperti in pericolo mi aveva stretto lo stomaco in una morsa, lasciandomi in balia di sensazioni che raramente sono in grado di riconoscere.
 
Eppure, sono stati i tuoi capelli rosso fuoco a farmi schiudere le labbra e a ricordarmi che tu non aveva poi così tanta urgenza di vedermi. E mi sono bloccato, Triss, perché in fondo ti ho fatto così tanto male che forse non sarò mai in grado di provare tanto dolore. 
Ma sono qui e, ti prego, non mandarmi via. 
 
Il tuo sarcasmo, la tua unica arma di difesa contro di me, è emersa in tutta la sua sfacciataggine. E ti ho sorriso, perché non solo non mi avevi dimenticato, ma ti provocavo ancora le stesse sensazioni – emozioni – di quando eravamo insieme.
 
E me ne sono andato, è vero. Dopo aver perso la memoria ti ho lasciata sola, ma credimi Triss, ogni notte mi visitavi nei miei sogni e nei miei incubi. Quando, per puro caso, percepivo che fossi in pericolo. 
Ma non potevo tornare e lo sapevi.
 
E non ti mentirò dicendoti che non sono tornato da lei perché l’amavo, ma fidati di me quando ti sussurro, ora, in questa stanza, mentre fai sigilli di protezione, che mi sei mancata più dell’aria.
«Non prenderti gioco di me» la tua è quasi una preghiera. E ti vorrei stringere, Triss, a me, al mio corpo e sentirti, percepirti in ogni parte di te. 
Ma farlo significherebbe allontanarti e aprire ferite che – io lo so – non si sono mai rimarginate.
 
Credimi, fuoco mio, quando ti sussurro che il periodo con te, senza la memoria, mi ha dato una libertà che non avrei mai pensato mi sarebbe potuta essere concessa. 
«Non me ne sono andato solo per lei» rispondo, non appena vedo che ti allontani. 
«Non ti ho mai chiesto di restare» e fa male, come non pensavo facesse.
E come potevi? Sapevi in fondo la verità e ma non me lo hai mai fatto pesare. 
«Non mi avresti mai chiesto di rinunciare a Cirilla
Ed è vero. Perché, Triss, tu non hai chiesto niente in cambio del tuo amore. 
«Lo so. Per quanto tutto mi riporta sempre a te.»
«Geralt, non…» e vorresti fermarmi da quello che ti sto per dire, perché riaprirebbe ferite mai rimarginate. 
«Ti ho mentito ben su poche cose, Triss» e tu mi guardi negli occhi, colma di paura, perché il dolore potrebbe uscire da quelle cuciture magiche che tu stessa hai sanato. 
Nei tuoi occhi, malgrado il terrore, c’è fuoco e coraggio, perché in fondo vuoi sapere cosa sto per dirti. 
«C’eri sempre nei miei sogni.»
«Geralt…»
«Ma non potevo tornare. Dovevo tornare da…»
«Yennefer, lo so.»
«Cirilla, perché avvertivo che fosse in pericolo e non potevo lasciarla sola.»
E allora mi guardi e fai un passo verso di me. La distanza è così poca che potrei toccare i tuoi capelli e accarezzare il tuo viso. 
«Potevi tornare» è un sussurro.
«Non senza Cirilla.»
Sollevi l’angolo destro della bocca ed è un attimo che io appoggi le labbra sulle tue. Me le ricordo perfettamente. Mi hanno sempre tenuto compagnia, quelle labbra rosse, e i tuoi capelli sparpagliati sul cuscino, nei momenti in cui ero più solo. Sono state conforto e libidine, necessità e mancanza, ma soprattutto presenza. 
Ricambi per qualche istante, ma poi ti stacchi bruscamente.
«Geralt, non…»
«Non ti ho mentito sui sentimenti per lei, ti ho mentito sui sentimenti per te.»
I tuoi occhi sono lucidi e fa male vederli così. 
«Dovevi tornare, dovevi scrivere, dovevi…»
«Non senza Cirilla.»
«Ma sei tornato da lei, vero?»
E allora sono io a fare un passo indietro. Perché sì, ma le circostanze sono differenti.
Il contesto è sempre importante.
«Sì.»
Ridi, ma so che non c’è niente che ti faccia davvero sorridere in tutta questa situazione.
«Mi ha chiamato lei. Aveva informazioni su Cirilla.»
«Eppure, io non vedo Cirilla. Vedo un uomo che torna sempre dalla solita strega, a cui ha legato il suo destino.»
«Dovevo salvarla.»
«Tu e il tuo maledetto codice morale sarete la mia rovina!» ti allontani ancora, come se quella distanza potesse proteggerti. In realtà non urli, ma è come se lo facessi. 
«Triss, aiutami a trovare Cirilla.»
«Quello non era nemmeno da chiederlo.»
E mi avvicino a te, con ampie falcate, e a quel punto non mi interessa di cosa hai bisogno tu e ti stringo a me. Accarezzo i tuoi capelli e ne odoro il profumo: lo riconosco, è quello che albergava i miei sogni per dirmi che erano reali. 
Rimani immobile e so che vorresti piangere, ma sei orgogliosa e indomita. Quelle lacrime sono lì, che aspettano solo di essere sole per scivolare sulle tue gote.
«Cosa vuoi, Geralt? Distruggermi?»
Ti sollevo il mento e ti guardo. «Sono tornato per te, oltre che per Cirilla. Ho visto il cartellone con scritto che ti stavano cercando e io»
«Hai pensato di salvarmi?» ridi e stavolta di gusto «Geralt, io non sono una damigella da salvare.»
«Non voglio saperti in pericolo.»
«Questo non posso promettertelo. Non a Novigrad.»
«Vieni con me.»
Mi guardi e mi specchio nei tuoi occhi. «Non prenderti gioco di me
«Non so dove Cirilla ci condurrà per trovarla e ho bisogno di te per farlo.»
«Farei qualsiasi cosa per Cirilla, lo sai.»
Mi viene spontaneo abbassare il capo per baciarti ancora, quasi fosse un istinto che fatico a controllare.
«Andiamo a casa, Geralt. Andiamo a cercare Cirilla.»
«E dopo averla trovata?»
Sospiri e mi prendi la mano. «Non prenderti gioco di me.» appoggi il tuo capo al mio petto e rimaniamo qualche istante così.



Note dell'autrice: Ciao a tutti! Sì, qualche volta passo e ritorno. Scusate se stavolta con una one-shot completamente fuori dalle mie solite... ma era un po' che la pensavo! Spero che vi sia piaciuta. Non dimenticate di dirmi cosa ne pensate. A presto :D

Juliet
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > The Witcher / Vai alla pagina dell'autore: Juliet Leben22