Spazio.
Elargito e sprecato.
E il silenzio è in agguato,
in mezzo a questo fischio
assordante,
pesante.
Un pensiero invadente:
e se non fosse
il freddo,
ma questo caldo opprimente,
a far fremere la pelle?
Un monte di coperte
nasconde sogni e paure.
C’è solo quel fischio.
E più niente.