W.i.t.c.h., 'Guerra di Successione Metamondese' di ToscaSam (Cap 1) su EFP Fanfiction

Dal Libro dei Saggi di Kandrakar

Libro delle storie

I.
Quando il tempo era tempo e le creature non uscivano ancora dal tutto; quando il niente e le cose erano ambigue, forma e mutamento; fu allora che il Bene conobbe il Male.

Dal loro incontro nacque una contesa, la prima.

E il bene vinse sul male e per confinarlo creò una muraglia: una barriera eterna che dividesse i mondi entro cui le creature sarebbero cresciute.

Al centro dell'infinito, venne eretta una fortezza: lì gli spiriti più potenti vegliano. E sono fieri della loro vittoria sul male.

II.
Poi fu buio e poi mattina. E quello fu il primo giorno.

Molti altri giorni si susseguirono. Venne il freddo, poi il caldo: e fu primavera, poi estate, autunno e inverno. E furono le stagioni, che videro pian piano il formarsi delle cose.

Spiriti e creature si unirono, la terra divenne terra e le acque i mari.

E il muro infinito oltre cui stava il male era saldo: il bene si dimenticò di lui, seppe di essere nel giusto, lo lasciò nel suo abisso a soffrire.

Le stagioni ignoravano cosa accadesse di là. Il sole non illuminava oltre i mattoni eterni.

Vuoto il pensiero dei saggi della fortezza: nessuno gettava uno sguardo nel mondo buio, perché buio era il suo cuore.

III.
Poi il muro si indebolì. E si scoprì che il tempo mutava le cose.

La luce filtrò nelle piccole crepe.

Il bene ebbe paura.

E così i saggi della fortezza elessero cinque creature in grado di sorvegliare l'antica barriera. Un patto duraturo e infrangibile, con gli elementi che governano l'universo.

E Acqua, Aria, Terra e Fuoco furono al servizio della fortezza, per proteggere la barriera e vegliare sulla sua integrità. E il potere più grande, che tutti li racchiude, fu anch'esso saldo alleato.

E i cinque esseri divennero i Guardiani, che la fortezza sempre si curò di possedere.

IV.
Il tempo correva e la muraglia si indeboliva.

I Guardiani vegliavano e i saggi osservavano.

Il potere dei cinque Guardiani si legò a quello dei viventi: gli spiriti erano ormai mortali, si erano uniti alle cose.

Esso si legava a cinque esseri da lui ritenuti degni e i saggi della fortezza erano ormai impotenti di fronte al suo volere.

V.
Questa è la genesi dei mondi che vissero sotto l'egida del Bene.

Ma nessuno, mai, ha letto quella del mondo del Male.

Nessuno sa dei popoli che nacquero nell'oscurità e che, senza speranza, desideravano essere buoni. La fortezza mai li udì. Non vi furono alternative.

Odiate e dimenticate, sole insieme al Male.

Ma quando i varchi si aprirono nell'antica muraglia, queste genti, in massa, si riversarono di là, sperando di essere accolte. Il loro passaggio indeboliva ancora di più la barriera e varchi su varchi si aprivano.

Fuggivano.

Da un male eterno, che sempre si era perpetuato.

Dal Libro dell'Oracolo

Libro delle profezie

I.
il Potere dei guardiani sceglierà cinque custodi da uno degli infiniti mondi della realtà del Bene. Ma gli abitanti di questo mondo non saranno portati per essere creature magiche, poiché pieni di sentimenti troppo forti e troppo facilmente malvagi.

I Guardiani si combatteranno fra loro e fra loro si uccideranno.

II.
Il potere dei Guardiani, addolorato, rimarrà silente. Nessun guardiano veglierà sulla Fortezza.

III.
La muraglia tracollerà. Crepe e voragini lungo la sua tessitura.

Gli esseri che il mondo del Male aveva incubato dall'alba dei tempi, inzieranno ad attraversare quei buchi, in cerca del mondo del Bene,

VII.
Il potere dei Guardiani si risveglierà e di nuovo si legherà a cinque esseri del precedente mondo. La fortezza si stupirà ma inutile il suo stupore.

Nel momento più critico, con una muraglia vecchia e a pezzi, il Bene dovrà contare su cinque creature fragili, emotive e difficili.

VIII.
Nel mondo del Male vivranno ormai esseri buoni. L'ultimo malvagio siederà sul trono usurpato. Crudele e tiranno.

Ma presto arriverà il bianco anche sul mondo nero.

Una bimba scomparsa ritornerà e porterà la gioia.

E sarà la Luce.