# 11
DITA SULLE LABBRA
95 parole
«Tu non sei tuo padre, Aurea».
Le dita di Zania esitano sopra le sue labbra – Aurea è chiusa dentro questa mano, e con lei il senso di colpa, l’impotenza; potrebbe scoppiare da un momento all’altro, gli occhi s’infiammano, la bocca trema. Zania passa ancora, ancora, col pollice e l’indice, il medio, l’anulare, il mignolo, a consolare le sue labbra mute. È una carezza che sa di bacio, Aurea l’assapora, se ne inebria, l’ansia tace. Resta solo questa mano, che la tiene e la sostiene, se l’avvolge attorno al cuore, e in essa si addormenta.
Avevo in mente un sacco di aggiornamenti per gennaio e febbraio, ma non avevo tenuto in conto la sessione invernale che incombeva... Quando ho visto questa challenge sul gruppo del Giardino ho pensato di fare un tentativo, anche solo per continuare a scrivere qualcosa senza rubare troppo tempo allo studio. Questa raccolta quindi nasce senza alcuna pretesa come semplice sfogo tra un esame e l’altro, anche perché le drabble non sono proprio il mio forte (sono talmente chiacchierona)! Spero comunque che nella sua semplicità possa piacervi ♥
Per quanto riguarda il prompt di oggi, Aralia e Zania hanno sempre avuto un posto speciale nel mio cuore da quando scrissi Jeunesse. L’anno scorso ho provato diverse volte a stendere qualcosa di più sostanzioso su di loro, penso che in questa sezione ci sia bisogno di più coppie saffiche, ma le mie insicurezze e la mia lentezza purtroppo non mi hanno fatto portare nulla a compimento. Ho voluto recuperare con questa drabble, che rappresenta un punto speciale di una storia in particolare che avevo in mente.
Alla prossima settimana!
Persej
*Egon Schiele, Ragazza seduta con blusa verde (dettaglio), 1913