Respirava veloce e quasi con affanno. Nei suoi occhi vi era quell’inconfondibile velo di follia.
«Ti basta, così?» domandò, tuttavia conoscendo già la risposta. Eurus infatti non tardò ad agire. Odiava visceralmente tutto ciò, questo suo essere così dipendente da lui, eppure, al contempo, lo adorava.
Una vera follia. Lo spinse di nuovo contro di sé e questa volta il bacio assunse un sapore forte, ferroso, a causa del sangue. Lei si sporcò le labbra, ma non gliene importò.
[...] Un profondo gemito abbandonò le sue labbra e un altrettanto profondo senso di soddisfazione arrivò ben presto. Era unita a lui. Al suo carnefice, al suo amante, al tutto, al niente.
Perché, perché era finita così?
Perché avevano, infine, perso definitivamente il controllo?
Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2022 indetti sul forum Ferisce più la penna