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Autore: _Lightning_    11/02/2020    4 recensioni
Dall'ultimo capitolo (Karma): Non era divertente nel modo più assoluto.
Tony cercava di imprimersi quel concetto in mente a fuoco vivo, ma avrebbe avuto più fortuna a cercare di marchiare un toro imbizzarrito e in grado di fargli linguacce derisorie per la sua pessima interpretazione di un cowboy – e il livello di pericolosità era straordinariamente attinente alla realtà, anche se, più che un rodeo, quella era una corrida in cui sventolava un drappo rosso davanti agli occhi di Pepper.

[Irondad&Spiderson // Pepperony // Ironfamily // Avengers-Family // Canon + Non-canon compliant // Raccolta: Fluff/Comico // Missing moments // What If?] Capitoli: 15/?
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Morgan Stark, Pepper Potts, Peter Parker/Spider-Man, Tony Stark/Iron Man
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'As if it never happened'
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Grafica: © _Lightning_ (ispirata a The Marvel Bunch/The Brady Bunch)
Fanart: © Hallpen © CuddlyVeedles



 

.1.

Aye aye, Captain!




Contesto: happy post-Endgame
Genere: comico, slice of life
Personaggi: Tony Stark, Morgan Stark, Peter Parker, Pepper Potts
Prompt(s): Peter, gioco, Morgan [
_Atlas_]
[1313 parole]


 

«Tu sei il nocchiero,» dichiarò serissima Morgan, puntando la spada di legno contro il petto di Tony, che in tutta risposta si sistemò meglio la benda nera sull'occhio. «Io sono l'Ammiraglia,» continuò, premendosi un pollice sul tricorno che spiccava sul suo capo, «e tu sei la scimmietta di bordo,» concluse, indicando infine Peter con un sorrisetto soddisfatto.

Tony rischiò di strozzarsi con una risata soffocata e Peter spalancò la bocca, indignato, già pronto a strapparsi la bandana di testa.

«Come, prego?»

«Per forza: solo tu puoi arrampicarti ovunque! Sarai la vedetta, hai un ruolo importantissimo!» spiegò Morgan, additando l'alta quercia che aveva eletto a pennone della nave.

«Suvvia, "Scimmia Notturna", dovresti essere fiero del tuo ruolo!» ridacchiò Tony, rimediandosi un'occhiataccia fulminante dal ragazzo.

«Silenzio, bustofante!» intervenne Morgan, piantandosi i pugni sui fianchi.

«Lestofante,» la corresse lui, a mezza voce.

«Non si contraddice mai l'Ammiraglio!» sentenziò la bambina, calcandosi il tricorno in testa con fare minaccioso, e Tony fischiettò con aria innocente rinunciando alle lezioni di grammatica.

Morgan si accertò di avere la loro piena attenzione, poi assicurò la spada di legno alla fascia rossa che si era legata in vita e si apprestò ad arrampicarsi sull'albero; Tony scoccò un'occhiata eloquente a Peter, che subito si portò sotto di lei, agganciato alla corteccia per fungere da improvvisata rete salvavita. Morgan arrivò soddisfatta a uno dei rami mediani, su cui si mise cavalcioni sventolando di nuovo la spada come se stesse guidando un arrembaggio.

«Bene, ciurma! Mollate gli ormegg–»

«Morgan H. Stark, scendi immediatamente di lì!»

La voce di Pepper, affacciata dalla finestra del cottage in accappatoio e con un turbante di asciugamani in testa, risuonò in tutta la sua potenza sulle sponde del lago, appaiata a uno sguardo che fulminò a pari merito figlia, figlioccio e marito. Morgan smise di brandire la spada, Peter rimase comicamente a testa in giù con gli occhi strabuzzati e Tony tentò di ripararsi un passetto dopo l'altro dietro un cespuglio di biancospino.

«Ma mamma, siamo i Corsari-Vendicatori, dobbiamo proteggere i Sette Mari da...»

«I Sette Mari si proteggeranno benissimo da soli,» la troncò Pepper, e Tony deglutì per l'occhiata incandescente che rivolse a lui attraverso il suo precario scudo di arbusti. «Dobbiamo uscire tra mezz'ora e non voglio fare tardi perché qualcuno si è di nuovo sbucciato le ginocchia o si è rimediato una scheggia nel dito,» sentenziò perentoria, afferrando al volo un lembo del turbante sul punto di collassare. «Vi voglio pronti, puliti e profumati sul portico per le quattro,» concluse, e senza attendere replica serrò di nuovo la finestra.

«Chi era l'Ammiraglio, scusa?» commentò Tony, con un mezzo sogghigno rivolto a Morgan, per poi preparare il cipiglio da "papà intransigente" per intimarle di scendere dal suo trespolo.

Morgan però si sistemò vezzosa il tricorno, lo fissò risentita e si rivolse stentorea a Peter:

«Scimmia dei mari, getta in pasto ai pesci questo criminale!»

«Criminale, io?» sbuffò Tony, per nulla impressionato, almeno finché Peter non balzò agile giù dal tronco e lo acciuffò saldamente per le braccia. «Ehi, ehi, frena! Questo è ammutinamento!»

«Seguo solo gli ordini dell'Ammiraglio, signor Stark,» si giustificò innocentemente lui, sfoggiando un sorrisino angelico. «Si fidi, ho un piano,» sussurrò poi a voce più bassa, al che Tony si fece subito più arrendevole.

Prevedibilmente, infatti, Morgan scese dall'albero per assistere alla sua "esecuzione sommaria", e vide che Peter li stava portando verso il piccolo molo proteso nel lago, avvicinandoli al contempo al portico. Furbo, gli concesse, preparandosi a scattare per acchiappare al volo Morgan e trascinarla dentro casa per agghindarla a dovere. Non potevano certo arrivare tardi al cento decimo compleanno della mummia a stelle e strisce, sospirò tra sé, senza però frenare un sorrisetto al pensiero di tutte le prese in giro che avrebbe potuto allestire a suo danno. Magari poteva anche convincerlo a giocare ai pirati per intrattenere la figlia... sarebbe stato perfetto nei panni di un ufficiale di Marina impettito e in ghingheri.

«Stia al gioco,» gli mormorò ancora Peter, distogliendolo dai suoi piani mentre lo faceva avanzare sul pontile con le braccia dietro la schiena.

Morgan li tallonava, sbattendo con caparbietà gli stivaloni sulle assi di legno. Tony mugugnò un assenso, ma pensò che forse stavano portando quel "gioco" un po' troppo avanti.

«Bene, gallioffo!» esclamò Morgan, arrivati all'estremità del pontile, e Tony si morse la lingua per non correggerla di nuovo. «Hai qualche ultimo desiderio?»

«Uh, un cheeseburger?» replicò stoicamente lui, inarcando un sopracciglio.

Vide distintamente Morgan che cercava di trattenere un sorrisetto, e avvertì al contempo Peter che gli lasciava liberi i polsi, dandogli il segnale per mettere in atto l'"ammutinamento" vero e proprio.

«Non concesso!» stabilì Morgan, tirandosi su il tricorno che continuava a scivolarle sugli occhi. «E ora...»

S'interruppe quando Tony mostrò le mani ora libere con un gesto teatrale, prendendo ad avanzare verso di lei con fare minaccioso.

«Traditore!» esclamò Morgan sbarrando gli occhi in direzione di Peter, sembrando indecisa se spiccare in una corsa o fronteggiare l'avversario, ma sfoderando comunque la spada.

Tony non perse tempo ad allungare un rapido passo verso di lei, pronto a caricarsela in spalla e adempire ai propri doveri paterni, ma non resistette all'impulso di rendere il tutto un po' più scenografico come suo solito.

«Uh, come faceva...» cominciò con un sorrisetto tronfio, «Questo lo ricorderete come il giorno in cui avete quasi catturato il Capitano Tony...» [1]

Trattenne bruscamente il respiro quando, nella fretta di acchiapparla, mise il piede in fallo sulle assi bagnate del pontile, perse l'appoggio sentendosi precipitare all'indietro e si aggrappò di riflesso alla maglietta di Peter, trascinandolo con sé nella caduta rovinosa sul pontile e poi nel lago.

Peter sfruttò i suoi aiutini ragneschi per rimanere appiccicato sul pontile, ma finì comunque nell'acqua fino alla cintola, con le punte delle dita arpionate alla passerella; Tony invece non ebbe scampo e riemerse sputacchiando dal suo tuffo, fradicio da capo a piedi e con una ninfea sui capelli a mo' di cappellino che si affrettò a gettar da parte assieme alla benda nera. 

Morgan se la stava ridendo a crepapelle, piegata in due per cercare di riprendere fiato, e anche Peter sembrava molto, molto vicino a scoppiargli a ridere in faccia. E a fare qualcosa di estremamente stupido. Non fece in tempo ad ammonirlo: il ragazzo si era già sporto in avanti, aveva agguantato Morgan per la fascia in vita e l'aveva fatta volare a sua volta nel lago in un ventaglio di spruzzi che lo investì in pieno. Sua figlia riemerse sputando una fontanella d'acqua e si abbarbicò subito a lui, dimentica di ogni faida passata nel momento in cui si rese conto di non toccare il fondo.

«Così non vale,» brontolò imbronciata, scoccando occhiatacce a lui, che si stava ancora togliendo alghe dai capelli, e a Peter, che aveva finito per cadere del tutto in acqua mentre la gettava "fuoribordo".

Tony stava giusto facendo appello a tutta la sua – poca – compostezza zen per non agguantare entrambi i discoli per un orecchio, quando qualcosa di ben più temibile lo convinse a rimandare il tutto.

«Ciurma!» la voce incredibilmente alta e minacciosa di Pepper arrivò fin lì, e si abbassarono tutti e tre sul fondale, coi nasi a pelo d'acqua per mimetizzarsi. «Dobbiamo partire tra cinque minuti!»

I tre colpevoli si scambiarono delle fugaci occhiate colme di panico.

«Piano di fuga?» chiese Peter, guardando speranzoso Tony.

«Fuga,» dichiarò sicuro lui, muovendo al contempo qualche bracciata verso terra con Morgan ancora avvinghiata addosso.

«Signorsì, Capitano,» sussurrarono in coro i due ragazzi.

«Questa non raccontatela al nonnetto,» si raccomandò lui, guadagnando svelto la riva.

Pochi secondi dopo stavano sfrecciando tutti e tre a rotta di collo attraverso il prato e verso la rimessa sul retro in cerca di salvezza e vestiti asciutti, consapevoli che, se c'era qualcosa in grado di mettere d'accordo una ciurma di pirati ammutinata, era la minaccia incombente di un Kraken infuriato.

 

*


 


 

Note:

[1] Battuta rubata ovviamente a Jack Sparrow <3
NB: 
 Per "happy post-Endgame", dicitura che comparirà spesso, si intende un what if "standardizzato" in cui Tony sopravvive lo schiocco riportando danni più o meno gravi a seconda della storia in questione.


Note dell'Autrice:

Massalve, carissimi <3
Sapete, ogni tanto l'angst stufa. Incredibile a dirsi, ma è così, anche se non smetterò mai di sguazzarvi allegramente. Però... anche il fluff e la leggerezza hanno il loro perché, e proprio per questo ho deciso di dare "nuova vita" a una serie di shot, flash e drabble rimaste a marcire nelle mie cartelle poiché prive di un contesto vero o proprio o di una ragion d'essere specifica. Per poi capire che questa raison d'
être era appunto la loro natura di diversivo e siparietti spensierati senza troppe pretese, se non quella di strappare un sorriso e rubare una decina di minuti o poco meno a una giornata no.

La raccolta ruoterà attorno alla "Superfamily" intesa come famiglia allargata di Tony, ovvero tutte le belle persone presenti in copertina, oltre che i Vendicatori. Come accennato, i Tony toni saranno leggeri, ma non lesinerò qualche incursione angst o più impegnativa di tanto in tanto; tutte le informazioni saranno comunque sempre presentate previa lettura, e ogni capitolo fa parte a sé salvo diversa indicazione.

Detto questo, ringrazio tutti coloro che leggeranno e/o vorranno lasciare un commento, e in particolar modo ringrazio 
_Atlas_, alla quale sono dedicate molte delle one-shot e che spero abbia piacere a vederle pubblicate anche qui <3
A presto col prossimo capitolo (gli aggiornamenti saranno settimanali),

-Light-

P.S. La storia è già pubblicata/in via di pubblicazione con lo stesso titolo su
Wattpad, e vi sono incluse anche storie pubblicate in singolo qui su EFP.



   
Disclaimer:
Non concedo, in nessuna circostanza, né l'autorizzazione a ripubblicare le mie storie altrove, anche se creditate e anche con link all'originale su EFP, né quella a rielaborarne passaggi, concetti o trarne ispirazione in qualsivoglia modo senza mio consenso esplicito.

©_Lightning_

©Marvel
   
 
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