Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _Briga6dimattina    25/02/2020    0 recensioni
Hannah Evans, ragazza testarda, ma con un animo timido.
Zayn Malik, classico cattivo ragazzo, menefreghista che pensa solo a divertirsi.
I due, per uno strano scherzo del destino, si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto, tra litigi e segreti.
Sono l'uno l'opposto dell'altra, ma si sa, gli opposti si attraggono.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Tratto da un capitolo:
- Hannah cazzo! Smettila di fare la bambina. -
Mi aveva appena dato della bambina, brutto stronzo.
- Vaffanculo Zayn! - cominciai a prenderlo a pugni sul petto, con le lacrime che mi appannavano la vista, ero furiosa.
Mi afferrò i polsi e mi spinse contro il muro, imprigionandomi.
- Dimmi quello che vuoi Hannah, cazzo! -
A quelle parole mi bloccai.
L'unica cosa che in quel momento volevo era lui, lui e basta.
- Hannah. - mi riprese, ancora furioso.
Lo guardai negli occhi e quelle parole uscirono, senza che il mio cervello potesse fermarle.
- Voglio te. -
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                         24. Loro non sanno nulla di noi

 

Dopo quel piccolo inconveniente con Zayn salutai tutti e diedi la buonanotte velocemente, non volevo far notare a nessuno che mi ero messa a piangere ma come sempre a Kim non sfuggì nulla e mi chiese ancora scusa per aver perso la pazienza con Zayn, gli dissi che era tutto okay, infondo ero stata io la stupida ad aver aperto bocca.

Ero nel letto, a guardare il soffitto, come se ci fosse qualcosa di interessante, era tardi ormai, i ragazzi erano tornati tutti a casa, Trisha e Donya non erano ancora tornate quindi ero in casa da sola, con Zayn. 

Presi un respiro e mi alzai per andare in bagno, la cui porta era vicina a quella della camera di Zayn, prima di entrare mi fermai un attimo ad ascoltare, stava cantando.

 

People say we shouldn’t be together
We’re too young to know about forever
But I say, they don’t know

 

 

La gente dice che non dovremmo stare insieme
che siamo troppo giovani per sapere cosa vuol dire per sempre
ma io dico, loro non sanno

What they’re talk, talk, talking about (talk, talk, talking about)
Cause this love is only getting stronger
So I don’t wanna wait any longer
I just wanna tell the world that you’re mine girl, Oh

 

 

di cosa stanno parlando, stanno parlando, stanno parlando

Perchè questo amore sta diventando sempre più forte
perciò io non voglio più aspettare
io voglio dire al mondo intero che sei mia, ragazza, Oh

 

Che sei mia.

 

 

They don’t know about the things we do
They don’t know about the “I Love You’s”
But I betcha if they only knew
They would just be jealous of us
They don’t know about the up all night
They don’t know I’ve waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby they don’t know about, they don’t know about us

 

Loro non sanno le cose che facciamo
Loro non sanno dei nostri “ti amo”
ma scommetto che se solo lo sapessero
sarebbero solo che gelosi di noi
loro non sanno nulla delle nostre notti passate svegli
loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita
per trovare un amore che sento così giusto
Baby loro non sanno nulla, loro non sanno nulla di noi

 

Loro non sanno dei nostri “Ti amo”, loro non sanno nulla di noi.

 

 

One touch and I was a believer
Every kiss gets a little sweeter
It’s getting better, keeps getting better all the time girl

 

Un tocco e ci ho creduto subito
con ogni bacio è diventato tutto più dolce
continua a migliorare, continua a migliorare sempre ragazza

 

Con ogni bacio…

 

 

They don’t know about the things we do
They don’t know about the “I Love You’s”
But I betcha if they only knew
They would just be jealous of us
They don’t know about the up all night
They don’t know I’ve waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby they don’t know about, they don’t know about us

 

Loro non sanno le cose che facciamo
Loro non sanno dei nostri “ti amo”
ma scommetto che se solo lo sapessero
sarebbero solo che gelosi di noi
loro non sanno nulla delle nostre notti passate svegli
loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita
per trovare un amore che sento così giusto
Baby loro non sanno nulla, loro non sanno nulla di noi

 

Un amore così giusto.

 

 

They don’t know how special you are
They don’t know what you’ve done to my heart
They can say anything they want
Cause they don’t know us

 

Loro non sanno quanto sei speciale
loro non sanno quello che hai fatto al mio cuore
possono dire quello che vogliono
perchè non sanno nulla di noi

 

Quello che hai fatto al mio cuore.

 

 

They don’t know what we do best
Is between me and you, our little secret
But I wanna tell ‘em, I wanna tell the world that you’re mine girl

 

Loro non sanno quello che noi facciamo meglio di chiunque altro
è tra me e te, il nostro piccolo segreto
ma voglio dir loro, io voglio dir loro che tu sei mia ragazza..

 

Che tu sei mia.

 

They don’t know about the things we do
They don’t know about the “I Love You’s”
But I betcha if they only knew
They would just be jealous of us
They don’t know about the up all night
They don’t know I’ve waited all my life

 

Loro non sanno le cose che facciamo
Loro non sanno dei nostri “ti amo”
ma scommetto che se solo lo sapessero
sarebbero solo che gelosi di noi
loro non sanno nulla delle nostre notti passate svegli
loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita

 

Just to find a love that feels this right
Baby they don’t know about
They don’t know about the things we do
They don’t know about the “I Love You’s”
But I betcha if they only knew
They would just be jealous of us
They don’t know about the up all night
They don’t know I’ve waited all my life

 

per trovare un amore che sento così giusto
Baby loro non sanno nulla

Loro non sanno le cose che facciamo
Loro non sanno dei nostri “ti amo”
ma scommetto che se solo lo sapessero
sarebbero solo che gelosi di noi
loro non sanno nulla delle nostre notti passate svegli
loro non sanno che ho aspettato tutta la mia vita

 

 

Just to find a love that feels this right
Baby they don’t know about, they don’t know about us

 

per trovare un amore che sento così giusto
Baby loro non sanno nulla, loro non sanno nulla di noi

 

 

They don’t know about us

 

Loro non sanno nulla di noi…

 

Quando finii di cantare cominciai a sentirmi vuota, sentii il desiderio irrefrenabile di riascoltarlo cantare, di quella sua voce calda e fottutamente bella.

Lo vidi uscire dalla sua stanza e fermarsi sulla soglia, notandomi. Rimanemmo in silenzio a guardarci, io con ancora la mano sulla maniglia della porta del bagno e lui su quella della sua stanza, forse si stava chiedendo se l’avessi sentito cantare.

- Sei davvero bravo. – Dissi infine aprendo la porta del bagno e infilandomi dentro richiudendola alle mie spalle.

                                                                                …

- Hannaaaaaah! –

Chi è che mi sveglia a quest’ora? In un giorno di vacanza?

Sentii la porta spalancarsi e Kim entrare come una furia tirandomi via le coperte ed andando verso la finestra tirando le tende e facendo entrare nella stanza una luce accecante.

- Ora ti alzi e ti prepari! –

- Per fare che? –

- Dobbiamo andare a comprare qualche vestito per stasera. – Mi informò con voce ovvia.

- Stasera? – Chiesi confusa affondando la faccia nel cuscino.

- Come non lo sai? Matt da una festa a casa sua prima che ricominci la scuola, siamo tutti invitati. – Disse sedendosi sul letto.

- Passo. - Dissi rimettendomi le coperte.

- Oh bella mia, hai già saltato la discoteca quando eravamo al mare, stavolta vieni, senza discussioni! – Ribatté lei tirandomele di nuovo via.

Sbuffai e ancora assonnata mi alzai guardandola male.

- Ti aspetto qui, fai veloce. – Sorrise lei mettendosi comoda.

Roteai gli occhi al cielo e afferrai della biancheria intima dal cassetto vicino al letto e un paio di leggins neri con un maglione verde acqua dall’armadio, andai in corridoio e mi fiondai in bagno, chiudendo a chiave e aprendo l’acqua, quando fu calda abbastanza mi misi sotto e rilassai i nervi, stanotte avevo dormito si e no qualche ora, non facevo altro che sognare quel pomeriggio con Zayn, scossi la testa come per togliermi il pensiero e dopo essermi insaponata e risciacquata uscii dalla doccia infilando un accappatoio e cominciai a spazzolare i capelli con delicatezza, quando finii li asciugai e li legai in una coda alta, mi vestii, mi profumai, misi un filo di trucco e uscii andandomi a schiantare contro qualcosa di duro.

- Ahi. – piagnucolai toccandomi il naso.

- Perché non guardi dove vai? – disse lui con tono piatto.

- Io? Sei tu che mi sei venuto addosso. – protestai accigliata.

- Come vuoi. – troncò il discorso lui entrando in bagno, senza neanche rivolgermi uno sguardo.

Mi costò ammetterlo ma ci rimasi male, parecchio male, non si era mai comportato così con me, di solito mi lanciava frecciatine e non me la dava vinta così facilmente.

- Hannah, ohi, ci sei? – mi richiamò Kim passandomi una mano davanti agli occhi.

Mi ripresi ed annuii, dirigendomi verso le scale e scendendole di corsa, non mi fermai neanche a mangiare qualcosa, ero troppo incazzata per il suo comportamento.

- Cos’è tutta sta fretta? Solo dieci minuti fa non ti saresti mai alzata dal letto. – chiese Kim dopo essere uscite di casa, notai che Trisha non era in cucina come c’era sempre, doveva essere ancora a dormire e lo stesso le sorelle di Zayn.

- Scusa. - 

- C’è qualcosa che non va? -

- Tutto, da quando io e Zayn siamo andati a letto insieme si comporta in modo strano, diverso da prima. – spiegai meravigliandomi della semplicità con cui dissi le parole “Io” “Zayn” e “letto”.

- E tu? Ti comporti in modo diverso? – chiese affiancandomi.

- Non che io sappia. – ammisi, non mi sembrava di comportarmi in modo diverso dal solito, forse piangevo un po’ troppo spesso ultimamente, quello sì, ma preferii non accennare niente.

Arrivammo in centro dopo un po’ ed entrammo in un negozio davvero costoso.

- Oh guarda quello. – esclamò Kim andando verso un abito viola, corto davanti e più lungo dietro, con un corpetto fatto a cuore tempestato di strass. 

- Che te ne pare? – chiese mettendoselo davanti.

- è davvero molto bello. – affermai sorridendole.

- Vado a provarmelo. – disse lei entrando in camerino, sorrisi e guardai dei vestiti lì vicino.

Notai un vestitino azzurro a frange, lungo fino a metà coscia con un corpetto diviso in due da una striscia di perline che riflettevano la luce del negozio, era davvero molto bello, guardai il prezzo e oltre che bello era anche costoso, parecchio costoso.

- Allora? Come mi sta? – chiese Kim facendo un giro su se stessa, il viola del vestito faceva uno strano contrasto con il rosso accesso dei suoi capelli ma nonostante quello gli stava davvero molto bene.

- Ti sta benissimo. – affermai sorridendole.

- Grazie, e tu? Hai visto qualcosa che ti piace? – chiese avvicinandosi.

- Si ma è parecchio costoso. –

- Se vuoi te lo pago io. – si offrii lei gentilmente.

- Cosa? No, assolutamente no! Metterò uno dei miei vestiti, non preoccuparti. –

- Sei sicura? Guarda che a me non dà fastidio. –

- Si, sono sicura, grazie lo stesso. – la ringraziai sorridendole, non avrei mai permesso che spendesse tutti quei soldi per me.

Kim ritornò in camerino e si cambiò, pagando alla cassa il vestito con la sua carta di credito, a Kim non mancavano di certo i soldi, un giorno mi aveva raccontato che suo padre costruiva case mentre sua madre le arredava, infatti casa sua era tre volte la mia.

Girammo un po’ in centro finchè si fece l’ora di pranzo.

- Ti va di fermarci qui? – mi chiese Kim, annui e presi il telefono per avvertire Trisha, siccome non avevo salvato il suo numero privato e non lo sapevo a memoria decisi di chiamare su quello fisso.

Dopo poco mi rispose ma non era Trisha e neanche una delle ragazze, era una voce maschile.

- Pronto? –

- Emm…Zayn? –

- Hannah? –

- Si, volevo chiamare Trisha ma non ho il suo numero di cellulare e quindi…comunque visto che hai risposto tu volevo chiederti se potevi dirle che mi fermo in centro a mangiare e quindi torno a casa più tardi. –

- Okay, l’avviso io. – disse con tono piatto, senza lasciar trapelare nessuna emozione.

- Grazie. – detto ciò misi giù.

- Ma voi non vi salutate mai? – mi chiese Kim divertita.

- Sta zitta Kim. – la zittii trascinandola dentro un fast food.

Dopo aver finito di mangiare ci incamminammo verso casa, lei non faceva altro che parlare della festa di Matt che si sarebbe tenuta quella sera mentre io ero persa nei miei pensieri, nella testa mi tornò in mente la voce calda di Zayn mentre cantava, la sera prima e poi quella fredda, senza emozioni di qualche ora fa, era come il fuoco contro il ghiaccio, tanto diversi tra loro ma appartenenti allo stesso mondo.

Quando arrivammo davanti a casa sua la salutai con un abbraccio e mi diressi verso la mia, per tutto il tragitto non feci altro che pensare a quelle due voci così diverse ma poi un pensiero a cui non avevo fatto molto caso mi balenò in testa, essendo stata adottata avevo un nuovo cognome, Hannah Payne, che suono strano che aveva. Da quando ero tornata Liam mi aveva chiesto se me la sentivo di andare a conoscere i miei genitori biologici anche se ora era un po’ arrabbiato con loro, risposi di no, che per ora non me la sentivo, non riuscivo più neanche a rispondere alle chiamate di mia mamma, quella adottiva, parlai solo con Ryan, era vero, anche lui me l’aveva tenuto nascosto ma almeno lui non era autorizzato a dirmelo anche se ormai viveva con noi da tantissimo, mi raccontò che non volevano mentirmi per tutti quegli anni e che non sapevano come dirmelo anche se avrebbero dovuto trovare il modo.

Presto io e Liam avremmo fatto il test del DNA, per essere sicuri al centro per cento anche se lo eravamo già, l’idea di avere un fratello maggiore mi piaceva anche se ora lo vedevo con occhi diversi, ora lo vedevo come una sorella vede il proprio fratello.

Arrivai a casa che erano le 17:00, decisi subito di farmi un’altra doccia, Kim aveva detto che lei e Liam sarebbero passati a prendere me e Zayn alle 19 e che gli altri ci avrebbero raggiunto là.

Entrai in camera e tirai fuori dall’armadio il vestito che mi regalò mia madre per il mio 15esimo compleanno, pensare a lei mi fece male, mi si formò un groppo in gola e trattenni le lacrime prima di scoppiare. Cercando di non pensarci più presi le mie vans nere da abbinare al vestito e la mia pochette nera con la tracolla fatta a catena d’argento, presi della biancheria ed entrai in bagno, mi misi sotto la doccia e restai sotto l’acqua per almeno 20 minuti, mi avvolsi nell’asciugamano e mi misi davanti allo specchio per asciugare i capelli, decisi di tirarli e quando ebbi finito entrai in camera per vestirmi, mi infilai il vestito e mi misi le scarpe, guardai l’ora ed erano le 18:30, decisi di scendere in salotto e di guardare un po’ la TV, in cucina trovai Trisha.

- Ciao Trisha. – la salutai entrando in cucina.

- Oh ciao cara, ma sei bellissima. – mi disse girandosi ed abbracciandomi.

- Grazie. – risposi ricambiando l’abbraccio.

Quando mi staccai vidi Zayn entrare in cucina, era bellissimo, indossava dei jeans neri stretti a vita bassa, una maglietta bianca aderente e in mano aveva il suo giubbino di pelle nero.

- Zayn, non è bellissima Hannah? – gli chiese sua madre sorridendomi.

Zayn si voltò a guardarmi e restò un momento a fissarmi, fece scorrere gli occhi sul tutto il mio corpo per poi soffermarsi sui miei occhi, abbassai lo sguardo, incapace di reggere il confronto.

- Si, lo è. – disse per poi uscire dalla cucina, a quelle parole il mio cuore cominciò a battere all’impazzata, era la seconda volta che mi diceva che ero bellissima e nonostante tutto la mia reazione non era cambiata.

Pian piano si fecero le 19 e Liam e Kim passarono a prenderci, io mi sedetti dietro con Kim mentre Zayn davanti insieme a Liam.

Anche Liam e Kim erano davvero belli, Liam indossava dei jeans chiari e una camicia sull’azzurrino mentre Kim il vestito che aveva comprato poco fa, anche lei si era lisciata i capelli anche se i suoi erano poco più corti dei miei.

Arrivammo a casa di Matt in poco tempo, rimasi sbalordita, la sua casa era enorme, con una piscina interrata grande quanto casa mia, c’era almeno tutta la scuola, chi in piscina chi dentro casa a ballare.

Quando entrammo fui travolta da un odoro di sudore ed alcool che mi diede il voltastomaco, con difficoltà riuscii a seguire gli altri e insieme raggiungemmo Niall, Harry, Louis ed El.

- Ciao ragazzi. – Ci salutò allegro Niall alzando la voce per sovrastare il volume della musica.

- Ciao biondo. – Lo salutai abbracciandolo.

- Wow Hannah, sei una bomba. – Mi disse Harry allargando le braccia.

- Anche tu riccio. – Affermai fiondandomi tra le sue braccia.

- Okay ragazze, ora si va a ballareee. – Ci urlò Kim afferrando sia me che El e portandoci in pista, cominciammo a ballare tra noi quando arrivò un lento, Liam raggiunse Kim mentre Louis El, mi misi da parte e mi sedetti su uno dei divanetti.

- Mi concederesti un ballo? – Mi chiese Harry inginocchiandosi per scherzare.

- Ma piantala. – Risi io.

- Lo prendo come un sì. – Rispose lui prendendomi e portandomi in pista, cominciammo a ballare ridendo e scherzando.

- Posso rubartela un attimo? – Chiese una voce familiare alle nostre spalle, mi girai e lo vidi, in tutta la sua perfezione.

- Trattamela bene. – Disse Harry sorridendogli e posandogli una mano sulla spalla per poi raggiungere una ragazza del suo corso.

Zayn mi tirò a sé posando le mani su entrambi i fianchi, io gli cinsi il collo un po’ titubante.

Ballammo in silenzio per vari minuti poi mi decisi a parlare.

- Perché hai voluto ballare con me? – Chiesi guardandolo.

- Mi andava. – Rispose lui tagliando il discorso sul nascere, annuii e spostai lo sguardo dal suo viso.

- Ehi amico, ora tocca a me. – Ci interruppe una voce, Matt.

Zayn aumentò la stretta sui miei fianchi ma poi mi lasciò andare, guardandomi negli occhi prima di andarsene, sentii le mani di Matt sui miei fianchi, totalmente diverse da quelle di Zayn, feci una smorfia a quel contatto ma non dissi nulla.

Quando cominciammo a ballare i miei occhi cercarono i suoi per tutta la stanza, li trovai poco dopo, che mi fissavano, era appoggiata al muro con le braccia incrociate che faceva scorrere gli occhi prima sul mio viso, poi sulle mani di Matt strette ai miei fianchi, giro la testa infastidito e se ne andò, mi staccai da Matt con uno “scusa” e lo seguii, si stava dirigendo verso la portafinestra che dava sul giardino, inciampando qua e là mi feci spazio tra i corpi che si muovevano al ritmo della musica e finalmente lo raggiunsi.

- Zayn. – Urlai ma non si voltò.

- Zayn! – Riprovai, stavolta con più voce, lo vidi fermarsi ma non si girò.

- Che vuoi? – Chiese brusco.

Bella domanda, che volevo? 

- Perché te ne sei andato? – 

- Avevo bisogno di aria. –

Ma certo, aria, ovvio, e io che credevo…

- Credevo che… -

No Hannah fermati, prima di dire qualche stupidaggine fermati!

- Credevi cosa? – Chiese finalmente girandosi, puntò gli occhi nei miei.

- Niente. – Dissi girandomi e dirigendomi di nuovo verso la festa quando lui mi bloccò fermandomi per un polso, mi girai e lo trovai vicino, molto vicino al mio viso.

- Credevi cosa, Hannah? – Chiese.

Deglutii a fatica.

- Credevo che volessi fare un tuffo, sai, c’è la piscina, fa caldo. – Mentii cercando di essere il più convincente possibile.

- Non te l’ha mai detto nessuno che come attrice fai pena? – Chiese divertito ma tornando subito serio.

- Hannaaaaaah. – Mi girai di scatto e vidi Kim venire verso di me barcollando.

- Dai vieni a ballare. – Disse ridendo come una deficiente.

- Ubriaca. – Disse Zayn dietro di me, annuii guardando Kim, non l’avevo mai vista ubriaca e non avrei mai immaginato di vederla in questo stato.

- Portiamola a casa. – Mi consigliò Zayn, la presi per un braccio e la trascinai alla macchina di Liam.

- Chiamo Liam. – Dissi appoggiando Kim alla macchina e estraendo il telefono dalla borsa.

- Pronto? - 

- Liam. -

- Hannah? Perché mi stai chiamando scusa? Siamo nello stesso posto. – Chiese divertito, mi scappò un sorriso anche a me, gli sarei dovuta sembrare una stupida.

- Bhe, la casa è grande. – Constatai io.

- Giusto, comunque, ti serve qualcosa? – Mi chiese gentilmente.

- In verità sì, le chiavi della tua macchina. –

- Le chiavi? E perché? – Chiese confuso.

- Kim è ubriaca, fradicia, e non sappiamo come portarla a casa se no, a piedi non credo che c’è la faremmo. –

- Ubriaca? –

- Abbastanza. –

- Arrivo subito. –

- Okay, grazie. –

Dopo poco lo vidimo spuntare dal cancello e corse verso Kim.

- Com’e successo? – Chiese preoccupato.

- Sei tu il suo ragazzo. Ah e per la cronaca, ci ha interrotto. – Disse Zayn, lo guardai e gli diedi una gomitata nelle costole, non facendogli neanche il solletico.

- La riporto a casa io, voi non preoccupatevi, tornate pure a divertirvi. –

- Io vengo, sono un po’ stanca. – Ammisi, mi girai e vidi Zayn guardarmi.

- Vengo anche io. – Disse lui con un ghigno.

Liam annuii e salimmo tutti e quattro in macchina, Kim non faceva altro che ridere e fare commenti sul corpo perfetto di Liam, come se lui non ci fosse. Vidi Liam sorridere ad ogni complimento e Zayn sbuffare dicendomi di farla stare zitta.

Dopo poco arrivammo, Zayn aveva già avvertito gli altri così non si sarebbero preoccupati se non ci avrebbero visto, Kim era troppo ubriaca per tornare a casa, i suoi genitori l’avrebbero ammazzata perciò telefonai a Trisha che era via per lavoro per chiederle il permesso che mi diede senza esitazioni.

- Dove la porto? – Ci chiese Liam che c’è l’aveva sulle spalle.

- In camera mia. – Dissi e poco dopo sparirono sulle scale.

Rimasi da sola con Zayn, entrambi non avevamo intenzione di aprir bocca, quel silenzio mi stava soffocando.

- Emm….grazie. – Dissi rompendo quel silenzio imbarazzante.

Mi guardava con sguardo confuso.

- Per esserti proposto ad aiutarmi con Kim. – Specificai, lo vidi scrollare le spalle.

- Sarei tornato a casa lo stesso, mi stavo annoiando. – Disse entrando in cucina. E io che credevo che….sei soltanto un’illusa Hannah.

Poco dopo vidi Liam scendere le poche scale e fermarsi davanti a noi, io ero in piedi vicino alla porta della cucina mentre Zayn era appoggiato con una spalla allo stipite con in mano una birra.

- Ragazzi, quando ho aiutato Kim a mettersi a letto mi ha parlato di uno sfizio e poi ha citato i vostri nomi, non ho capito molto bene che voleva dire visto che continuava a ridere, vorreste spiegarmelo voi? –

Oh cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, sono fottuta!

Guardai Zayn e lo vidi mordersi l’interno della guancia, era nervoso quanto me.

- Allora? – Ci spronò Liam.

- Bhe ecco… - Cercai di dire ma le parole mi morirono in gola.

Liam mi guardava con un misto di curiosità e confusione.

- Liam, fratello, tranquillo, sai come sono le ragazze quando si ubriacano, non capiscono più un cazzo e cominciano a parlare a vanvera. – Intervenne Zayn sorseggiando la sua birra.

Lo guardai leggermente irritata, non mi ero mai ubriacata ma sentirgli dire quelle cose mi diede parecchio fastidio.

- Già, hai ragione. – Rise Liam.

Sospirai di sollievo, grazie al cielo Zayn aveva sempre la battuta pronta.

- Zayn, ti fa niente se rimango qui a dormire? Non voglio lasciare Kim da sola. – Ammise Liam un po’ preoccupato, quel ragazzo aveva un cuore d’oro.

- Ma certo brò, nessun problema. – Rispose Zayn sorridendogli.

- Bene ragazzi, io vado a letto, sono sfinita. – Dissi dando un bacio sulla guancia a Liam.

- Dormi bene. – Disse lui stringendomi in un abbraccio, annui e mi lasciai andare tra le sue calde braccia, quando mi staccai gli sorrisi e cominciai a salire le scale.

- Buonanotte, sorellina. – A quelle parole mi bloccai su uno dei gradini, mi aveva appena chiamato sorellina, sapevo di essere sua sorella ma sentirglielo dire mi riempii di gioia, non avevo mai avuto fratelli o sorelle ed essere chiamata così era una cosa nuova per me, sorrisi e mi girai.

- Buonanotte, fratellone. – Risposi io sorridendo.

Lo vidi mettersi le mani in tasca e sorridere, guardai Zayn e lo vidi accennare un sorriso, di sicuro era felice per il suo migliore amico. Salii le scale e mi chiusi in camera, tolsi il vestito e le scarpe e mi infilai una maglietta larga che mi arrivava poco sotto il sedere e mi misi sotto le coperte lasciandomi cullare dalle braccia di Morfeo.

 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _Briga6dimattina