Puoi strappare i veli rossi
con cui ti inganno,
occludere le tue narici
e non sentirai i feromoni seduttivi
che il mio demone produce
spontaneamente,
io non ho più paura di me.
I miei occhi sono gli stessi
anche senza il turbinio
di ciglia lunghe come ventagli,
il mio cuore brilla comunque,
anche privato della vetrina
scintillante e alla moda;
io non ho più paura di me.
Ho scalfito un poco
il mio velo di Maya
e una luce naturale, vera,
mi sorprende dolcemente
l'anima troppo a lungo ascosa.
Elettra balla fiera
la danza dei fauni odorosi,
prende la mano a Céline
e le fa fare una piroetta
mentre Chiara applaude serena
in un angolo del passato,
godendosi lo spettacolo.