E' una serata come molte altre al Santuario di Athena. 

Un Cavaliere dalla scintillante armatura dorata cammina nervosamente nell'atrio del proprio palazzo, sbuffando. " E' in ritardo! ". Protesta ad alta voce, estraneando così il proprio pensiero. " Che strano: aveva detto che sarebbe venuta, ma non c'è ancora traccia di lei ". Continua il proprio monologo il robusto Cavaliere, riflettendo: è la prima volta dopo tanto tempo che cucina per qualcun altro e deve ammettere, con un discreto successo. Rientra alla propria casa ed osserva l'immensa tavola, imbandita non per sole due persone ma per un intero esercito di Cavalieri e per Athena stessa ed il Gran Sacerdote! " Mi chiedo perchè non sia venuta? ". Riprende il monologo colui che si rivela essere niente poco di meno che Aldebran, cavaliere della Seconda Casa ed appartenente alla costellazione del Toro. " Eppure, non mi pare di essere stato sgarbato quando l'ho invitata: le ho dato una leggerissima pacca sulla spalla e le ho chiesto di farmi compagnia a cena ". Riflette tra sè e sè. 

 Il Guerriero di Athena rammenta molto bene l'incontro con quella giovane: la conosce ormai da qualche tempo ed è diventata una buona amica. Quella mattina, durante una passeggiata fuori dal Santuario si è nuovamente imbattuto in lei: una bella giovane dalla chioma bionda e dagli occhi color del lago più limpido, un sorriso sempre dolce e gentile. Dopo averla salutata e parlato un pò con lei in fine si decise: l'avrebbe invitata a casa sua per la cena, avrebbe cucinato lui qualche prelibatezza per la nuova amica. La fanciulla pareva un pò titubante ma lui, con i suoi soliti modi da burlone la canzonò con una pacca sulla spalla, forse troppo forte. " E dahi! Accetta, mi farebbe davvero piacere se fossi mia ospite e poterti far assaggiare qualche piatto cucinato da me! Ma dove...? ". Il Cavaliere si guardò intorno, spaesato: dov'era finita la ragazza? Un lamento attirò la sua attenzione. " Oh, caspita! Che disastro! ". Si precipitò da lei: purtroppo aveva nuovamente mal ponderato la forza, e quella pacca sulla spalla costò un volo contro una colonna alla povera fanciulla! " Mi dispiace, purtroppo a volte fatico a controllare la mia forza! Spero non ti sia fatta nulla ". La aiuta ad alzarsi mentre lei, rossa in viso per la rabbia inizia a gridare cose che lui nemmeno ricorda più.

" Eppure, sembrava avesse accettato l'invito ". Pensa nuovamente il Cavaliere di Taurus per poi sbuffare e guardando ancora una volta la tavola imbandita. " E invece non è venuta ". Un pò nervoso si siede su una sedia per poi afferrare una coscia di pollo. " Ed ora? Chi la mangia tutta questa roba? Quale spreco! ". Esordisce, parlando più a sè stesso dato che non c'è nessuno nella stanza, ed addentando la carne. Beh, pensa: da qualcosa dovrà pur iniziare!

Una giovane fanciulla è nascosta dietro la colonna, con un leggero sorriso sul viso: non voleva accettare l'invito, ma alla fine l'arrabbiatura le è passata quasi subito: ha capito che anche quegli eccessi di forza sono una parte integrante ed unica del suo nuovo amico, a cui è ormai molto affezionata. Riflette: forse pensa, quel cibo non andrà totalmente sprecato. 


Aldebran del Toro alle prese con il primo invito a cena ad una ragazza. Ma tutto non pare essere andato come il Cavaliere prevedeva.