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Autore: Fede_Wanderer    06/08/2009    2 recensioni
[OLD FIC]
L’unica cosa che riuscivo a credere era che il mio cuore si stava sbriciolando, che una parte di esso andava in frantumi ogni giorno e più i minuti, le ore, i giorni passavano, più mi sentivo cadere nell’abisso. Ciò che componeva il mio cuore, ormai, erano solo crepe sanguinanti, ferite che aumentavano lentamente.
E quello che mi faceva più male era che non avevo neppure fatto in tempo a farle capire quanto tenessi a lei.
Questa è una,uhm,chiamiamola raccolta di quattro drabble,ma postate tutte insieme, su Charlie e Claire (io amo troppo quei due, che ci posso fare, e lui lo adoro, per me è molto più di un personaggio
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charlie, Claire
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Attimi volati via; in memoria di Charlie & Claire.

Note dell’autrice:
Questa è una,uhm,chiamiamola raccolta di quattro drabble,ma postate tutte insieme, su Charlie e Claire (io amo troppo quei due, che ci posso fare, e lui lo adoro, per me è molto più di un personaggio <3), ambientata nella prima stagione, più precisamente tra la puntata 1x10, in cui Ethan rapisce Claire (io lo odio quell’uomo,con tutto il cuore,per quel poco che s’è visto,lo odio) e la puntata in cui Charlie uccide Ethan. E va bene, ammetto di aver copiato l’idea di postarle tutte assieme da una storia su James e Juliet di Lara, ma mi piaceva troppo. Spero vi piaccia ^^

Diary
“Dear diary, today I realized I really like Charlie. There’s something about him that’s adorable and sweet. Even in a scary place like this, Charlie makes me feel safe” Continuavo a rileggere quelle righe, pur sapendo che non avrei dovuto farlo. Ma non riuscivo a sopportare la distanza. Sapere che Claire era stata rapita, che ero stato incapace di impedirlo, che non sarebbe tornata mai più e che ogni cosa che mi rimanesse era quel diario mi faceva male. Mi faceva più male di quanto riuscissi a reggere. Sapevo che Boone e Locke la stavano cercando, o almeno così si diceva. Non ci credevo. E non credevo neppure che l’avrebbero trovata – nel caso che davvero la stessero cercando. L’unica cosa che riuscivo a credere era che il mio cuore si stava sbriciolando, che una parte di esso andava in frantumi ogni giorno e più i minuti, le ore, i giorni passavano, più mi sentivo cadere nell’abisso. Ciò che componeva il mio cuore, ormai, erano solo crepe sanguinanti, ferite che aumentavano lentamente.
E quello che mi faceva più male era che non avevo neppure fatto in tempo a farle capire quanto tenessi a lei.



                             Do you remember?                                 
“Mi ricordo il burro d’arachidi”
Sorrisi al ricordo del burro d’arachidi immaginario che le avevo offerto tempo prima, per convincerla a venire nella foresta.
Ma il sorriso scomparve ben presto e con esso la gioia dovuta al fatto che Claire stesse cominciando a ricordare.
Che cosa diavolo le avevano fatto? Cosa le aveva fatto Ethan per farle dimenticare ogni cosa?
La rabbia che provavo per quell’uomo era pari solo al disprezzo per me stesso per non essere riuscito a impedirgli di farle del male. Di rapirla, di maltrattarla, di cancellarle dalla memoria ogni istante passato sull’isola.
Giurai a me stesso che un giorno, a Ethan l’avrei fatta pagare.
Al costo di spezzare una vita, gliel’avrei fatta pagare.



Non ti succederà più niente;
“Le altre persone non passano del tempo con me” osservò Claire. Non sopportavo di vedere quell’aria delusa e preoccupata allo stesso tempo.
“E’ come se mi stesse per succedere qualcosa” continuò. Sospirai. Sapevo bene che era vero. Ethan sarebbe ritornato, ci avrebbe uccisi a uno a uno se non gli avessimo consegnato Claire. Ma avevo giurato a me stesso che non gli avrei mai più permesso di toccarla. “Non ti succederà più niente” le promisi, sperando che non sentisse l’incertezza nella mia voce e lo sconforto di chi sta mentendo a fin di bene ma la cosa che più vorrebbe è proprio evitare di mentire.
Fu in quell’istante che capii che la mia non era una bugia.
A Claire non sarebbe mai più successo niente. Ethan non sarebbe mai arrivato a lei. Mai, finché c’ero io a proteggerla.

 

 

Shoot
Era a pochi metri da me. L’uomo che aveva tentato di uccidermi, l’uomo che aveva rapito Claire, l’uomo che le aveva fatto dimenticare tutto.
L’essere che sarebbe stato disposto a ucciderci tutti pur di ritornare a lei. Neppure un animale agisce in questa maniera.
Non esitai neppure per un istante. Saranno stati pure tutti convinti che era meglio non ucciderlo, che gli serviva vivo, che avrebbe potuto dar loro delle informazioni sugli Altri, ma non era così. Un uomo come lui non avrebbe esitato a ucciderci tutti, dopo averci fornito informazioni sbagliate.
Per la prima volta in vita mia presi la mira e premetti il grilletto.
Il suono di quei quattro colpi mi avrebbe accompagnato per tutta la vita.
Ma quando li sentii in quel momento mi sentii bene. Avevo giurato a me stesso di non permettere a Ethan di avvicinarsi a Claire.
Ed ora non avrebbe mai più potuto farlo.

 






   
 
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