Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: brookie    16/03/2020    2 recensioni
La quarantena costringe alla solitudine, la solitudine costringe alla riflessione: questa è una mia personalissima riflessione in versi (estremamente amatoriale, non ho mai scritto seriamente poesie) su un rapporto forse ancora non pronto per sbocciare, o forse destinato a rimanere immaturo per sempre.
Sì, la quarantena rende anche particolarmente smielati e malinconici.
Genere: Poesia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

DENTI

Eravamo in cucina, soli.
Io tagliavo pomodori e tu mi hai detto
Dove sono i coltelli, ti aiuto,
E mi sono sentita sciocca perché
Ero contenta volessi tagliar pomodori con me.

Sapessi quanto sono stata male
Quando non mi guardavi
Quando non guardavi i miei occhi paranoici e astigmatici
Se solo lo sapessi
Non ci crederesti
O forse
Semplicemente
Rideresti.

Ho perso tutte le lacrime quando, poi,
Sotto i miei occhi paranoici e attoniti
Dietro mia fintissima approvazione
Davanti al mio viso stanco e impotente
Hai davvero smesso di guardarmi.
Nuda e patetica come mai prima,
Ascoltavo i The Killers e piangevo guardandovi
Guardando me, sola come sempre, attraverso lo specchio.

Se solo sapessi
Quanto forte
Fortissimo
Ti sto pensando adesso,
Mentre guardi un film
Che ti ho consigliato io,
Rideresti.


M’ispiri poesie perché il tuo animo è già scritto in versi.

Quante stronzate che m'invento per parlare di te:
Se solo le leggessi,
Te lo giuro,
Rideresti.

Proprio ieri ho pensato che
Se Leopardi fosse stato un millenial
Avrebbe ascoltato I Cani
Proprio come me e te
(Anche se leggessi questo
Di sicuro
Rideresti).

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: brookie