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Autore: ImperioMagicum    18/03/2020    0 recensioni
Testo pensato per il teatro. A Sila, ormai caduta sotto l'ordine del Luogotenente, il futuro del paese si decide tramite il braccio di ferro con multinazionali e finanziatori che poco si interessano degli abitanti e sono interessati unicamente al profitto. Ma il leader della nazione non vuole fare il signore della guerra, ha progetti più grandi, più nobili, che non riguarderanno solo il suo popolo ma il mondo intero: una nuova aristocrazia deve governare il mondo. Ma la strada per raggiungere il suo obbiettivo sarà quella di un cavaliere, o di un assassino?
Genere: Drammatico, Guerra, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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IL LUOGOTENENTE

PERSONAGGI

-Luogotenente

-Greta

-Spem

-Beata

-Sergente

-Moil e Oil

-Anziano

-Soldato 1 e 2

-Discepola

-torturatori 1 e 2

-Preganti 1 e 2

-Vari tra soldati, funzionari e comparse

15 personaggi totali intercambiabili più comparse e piccoli ruoli.


 

PRIMO TEMPO

Scena 1

discorso spem e beata

Ci troviamo centinaia di anni indietro nel tempo in un passato medievale. Uomini in armatura e uomini vestiti da monaci combattono tra loro. Al centro salgono su un cumulo di macerie Spem e Beata e fermano improvvisamente tutti.


 

SPEM: Fermi !

tutti si bloccano e li guardano

BEATA:Amici perché combattete? Cosa ci ha fatto scivolare in questa barbara lotta tra fratelli?

DISCEPOLO: Per voi combattiamo, combattiamo per proteggere i successori dell'Anziano.

SOLDATO: Combattiamo per voi, per proteggervi dalle grinfie di questa lurida Setta

DISCEPOLO: Voi combattete solo per il vostro re. Lui li vuole schiavizzare e voi lo state aiutando.

SOLDATO: è una menzogna, lui li vuole proteggere da voi sovversivi.

SPEM: Siete così occupati a combattervi che non vi siete nemmeno resi conto del pericolo che correvate. Guardate mostra un barile

BEATA: Questa è polvere incendiaria. L'intero castello ne è pieno.

SOLDATO: A questo puntavate? Ad un attacco suicida !

BEATA: Fermi!

SPEM: L'odio vi acceca e non riconoscete nemmeno i nemici. Il castello è stato riempito di esplosivo da Warmonger, il generale. Lui ed i suoi complici sono stati fermati prima che potessero uccidervi tutti.

BEATA: Voleva eliminare voi ed il re per poi farsi incoronare. Ci ha fatti prendere dai suoi uomini ha provato a corromperci e seguirlo nei suoi piani ma lo abbiamo sconfitto. Ma non basta aver fermato lui. Non sarà servito a nulla salvarvi da un manigoldo se continuerete questa guerra.

DISCEPOLO: Noi dobbiamo proteggervi.

SOLDATO: Sì, da voi.

BEATA:No, abbiamo dimostrato di saperci difendere. Discepoli, vi ringraziamo di essere stati fedeli all'Anziano fino in fondo, ma adesso è arrivato il momento di riporre le armi. Lui così vorrebbe, non vorrebbe vedere mentre ci massacriamo con i nostri fratelli.

SPEM: Soldati, voi avete giurato di seguire ciò che vi viene ordinato, ma è arrivato il momento di evolversi, di puntare i piedi. Tra di voi non vedo l'ira e la collera; i vostri sguardi non sono quelli di assassini, ne di corvi in attesa della carogna. Anche voi volete la pace.

BEATA: Oggi stesso entriamo alla corte e gettiamo a terra le armi, tutti assieme. Un re non è più potente della volontà dei suoi sudditi e dovrà fermare la guerra.

SPEM: Non vogliamo sia deposto, non vogliamo la sua morte o la sua miseria, ma pretendiamo giustizia

BEATA: Come noi fummo schiavi ed ora siamo liberi, vogliamo che non esistano più schiavi in questo regno. Non vogliamo più che qualcuno possa soggiogare un altro uomo, perché ogni uomo è nato libero e libero deve restare.

SPEM: Vorremmo che ognuno povero o ricco, viandante o autoctono possa vivere in modo dignitoso, che possa avere un luogo caldo dove dormire la notte, del cibo e di che crescere i propri figli. Lo desidero per tutti, lo desidero per nostro figlio che Beata porta in grembo


 

DISCEPOLO: Io vorrei che noi Discepoli... Io vorrei che tutti potessero pregare il proprio dio e vivere secondo i propri principi se ciò non reca danno al prossimo. Lo vorrei anche per loro, è ciò che direbbe l'Anziano. È ciò che direi io.

SOLDATO: Io vorrei... potermi rifiutare di combattere, di entrare nell'esercito. Vorrei poter aiutare davvero, oltre che ammazzare. Vorrei poter aiutare a costruire case per i disgraziati, vorrei aiutare coloro che si trovano senza protezione dai banditi, siano stranieri o del mio popolo. Questo desidero e questo chiederò al re. Questo chiederemo tutti. Soldati rallegratevi perché finalmente è accaduto. Finalmente un esercito porterà la pace senza armi.

DISCEPOLO: Andiamo dal re. Spem, Beata, avanti al corteo e voi soldati avremo l'onore di avervi al nostro fianco finalmente come fratelli.

Si incamminano per la corte festeggiando e ridendo e gridando lodi a Spem, Beata e all'Anziano. Nel frattempo compare il Luogotenente  si sveglia di soprassalto uscendo da un cumulo di cuscini e coperte rimaste su un lato.

   
 
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