Disciplinato, curioso e studioso. Se Lan Sizhui dovesse usare una manciata con parole per descriversi sarebbero proprio queste. Grato nei confronti del Clan che aveva deciso di accoglierlo e di mettergli a disposizione ogni mezzo possibile per imparare. Se c'era una cosa che gli piaceva, oltre a prendersi cura dei conigli, era stare buona parte del suo tempo libero in biblioteca per apprendere cose e nozioni sempre nuove, anche se era ben consapevole che per consolidare la teoria bisognava aggiungerci tanta pratica.
Di cacce notturne, Lan Sizhui, ne faceva abbastanza anche in compagnia dei suoi padri che erano diventati la costante necessaria che serviva alla sua esistenza. Stare con loro gli permetteva di vivere esperienze che difficilmente avrebbe trovato scritte su carta.
In una di quelle occasioni, aveva avuto modo di osservare ancora meglio la tecnica di combattimento che Hanguang-jun adoperava utilizzando il guqin, strumento che anche lui suonava da anni e di cui sapeva padroneggiare qualche melodia.
Tornati ai Meandri gli aveva chiesto se fosse disponibile a insegnargli e, sul suo viso, era sbocciato un sorriso nel sentire la risposta affermativa del genitore.

Con un movimento fluido, Lan Sizhui, si era seduto su una parte rocciosa della radura appena fuori Gusu. Una sensazione di calma e tranquillità ad avvolgerlo, il silenzio e la delicatezza della natura a fargli da unica compagnia. Il guqin poggiato sulle ginocchia le cui corde erano ancora inamovibili nonostante le stesse carezzando in modo tenue. La rapidità di azione, unita ai movimenti, non la padroneggiava perfettamente, aveva ancora bisogno del suo momento per prepararsi a dovere.
In queste occasioni andava bene. La frenesia nell'imparare non portava che a risultati scarni, la pazienza l'insegnante migliore.
Con un movimento fluido delle dita, cominciò a suonare la melodia appresa dallo stesso Hanguang-jun trasferendo, al contempo, parte della sua energie spirituale alla punta delle stesse, un farla entrare in contatto con le corde dello strumento.
Prendendo un certo ritmo, piegò le dita e, con un veloce movimento, le allontanò dal guqin emanando un breve fascio di energia spirituale bluastro che si sfaldò sul terreno di fronte in lui in scintille leggere. Non un esplosione, ma qualcosa di tranquillo e senza troppe pretese eppure, sul volto di Lan Sizhui, nacque un ulteriore sorriso.
Ci era riuscito, il primo passo era stato compiuto, non restava che esercitarsi ancora.




Angolo Autrice:
Ma salve u.u ff che non era assolutamente in programma ma che ho decisamente scritto di getto. L'avevo buttata giù come autonclusiva per il profilo di Sizhui su fb e mi sono detta: perchè no, aggiustiamola un po' e pubblichiamola anche qui.
Trovo comunque incredibile il fatto che Sizhui sia uno dei miei personaggi preferiti e non ho mai scritto granchè su di lui, ma rimedierò e spero di avergli reso un minimo giustizia con questta cosa scritta senza alcuna pretesa. 
Voglio dedicarla ad Athe, lei che di Sizhui (in combo con quella peonia bellissima di Jin Ling) ci scrive spesso, un modo come un altro per ringraziarla dell'effetto che le sue ff hanno su di me e per l'amicizia che ogni giorno mi scalda il cuore <3