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Autore: MissObrechlin    31/03/2020    2 recensioni
Se aveste chiesto ad uno Stiles Stilinski diciassettenne dove avrebbe visto sé stesso tra dieci anni, non avrebbe mai immaginato di potersi svegliare nel letto di Derek Hale.
Traduzione di kugure.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: Missing Moments, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Expect The Unexpected
traduzione di kugure su ao3
 
 
Se aveste chiesto ad uno Stiles Stilinski diciassettenne dove avrebbe visto sé stesso tra dieci anni, non avrebbe mai immaginato di potersi svegliare nel letto di Derek Hale.
 
Non appena si svegliò, Stiles s’immobilizzò, quasi lo colse l’istinto si scappare subito, ma poi si tranquillizzò, e ricordò a sé stesso che ora aveva ventisette anni, era ormai stato adulto per un bel po’ di tempo, e questa non era di certo la prima volta che si svegliava nel letto di Derek.
 
Ma le vecchie abitudini muoiono difficilmente.
 
Stiles ancora non realizzava di stare insieme a Derek da ormai poco più di tre mesi. Beh, senza contare sé stesso, persino suo padre e il suo migliore amico stentavano a credere che si trovasse in una relazione stabile ed esclusiva con quel Derek Hale.
 
Non era un segreto che Stiles odiasse Derek quando frequentava il liceo. Come poteva non farlo, dal momento che l’uomo era più grande di lui di dieci anni, ma continuava a comportarsi come un bambino tutto il tempo con tutte le brutte decisioni prese quando ancora era un Alpha, e il loro rapporto allora non era mai amichevole. Stiles lo stuzzicava sempre, e anche Derek rispondeva in modo brusco, a volte anche con violenza, anche se non si intensificò mai. Quindi, si, tutti sapevano che Stiles e Derek si tolleravano, ma era decisamente meglio non lasciare i due soli in una stanza o si sarebbero uccisi a vicenda.
 
Ma le cose cambiarono. Dopo tutto il fallimento, Derek maturò, e anche Stiles fece lo stesso, e arrivarono quasi a chiamarsi amici dopo che Stiles si diplomò al liceo e se ne andò per l’FBI. Ovviamente si mantenne in contatto con il branco, anche se non parlava davvero con Derek, sentiva sue notizie solo dagli altri, tipo di come Derek avesse deciso di ricostruire la villa degli Hale, di come suo padre gli avesse offerto un posto come vice sceriffo alla caserma, e di come Derek stesse andando da un terapista.
 
E poi Stiles tornò a casa, visto che il suo lavoro gli consentiva di lavorare a distanza. Per qualche ragione, toccò a Derek andare a prenderlo all’aeroporto, perché sia Scott che suo padre non potevano lasciare il lavoro mentre Derek aveva il giorno libero. Stiles pensò che sarebbe stato tutto come prima, quando litigavano tutto il tempo; beh, continuavano a farlo, ma in modo meno malizioso. Più che contraddirsi a vicenda, era una sorta di scherzo amichevole.
 
E prima che Stiles se ne accorgesse, Derek lo invitò a cena fuori quel fine settimana. Scherzando, Stiles rispose “Allora è un appuntamento”
 
Ma Derek gli rivolse un dolce sorriso che Stiles non avrebbe mai pensato fosse capace di fare e annuì, “E’ un appuntamento”. Poi, più tardi passò a prendere Stiles fuori casa sua, e lo lasciò lì così, a bocca aperta.
 
La cena andò bene nonostante il nervosismo di Stiles. Derek si comportò tutto il tempo con dolcezza, ma non troppa. Aveva comunque l’insolenza che Stiles ricordava e lo faceva ridere. Oh, e Derek sorrise anche, per tutto il tempo. Stiles passò una fantastica serata, e lo disse a Derek, cosa che fece sorridere il maggiore, prima di sporgersi e posargli un casto bacio sulle labbra.
 
“Domani ti va di pranzare insieme?” Chiese Derek, e Stiles poté solo annuire stordito, non essendosi mai, nella sua vita, sentito così a causa di un bacio casto. Derek sorrise di nuovo e lo baciò nuovamente prima di dargli la buonanotte e tornare alla villa degli Hale.
 
Quindi sì. Una cena si trasformò in un pranzo. Poi in una colazione. Poi in più cene e più pranzi. Poi decisamente in più colazioni. E Stiles finì per restare nella villa degli Hale sempre più spesso nelle ultime settimane.
 
Come quella mattina.
 
Stiles sentì il letto muoversi un po’ e girò la testa, trovando Derek girato su un lato, che lo guardava con occhi assonnati ma un sorriso stampato sul volto. “’Giorno”, lo salutò, avvicinandosi e arricciandosi contro Stiles, avvolgendolo col suo braccio. Se Stiles non l’avesse saputo, avrebbe detto che Derek era un polipo mannaro piuttosto che un lupo mannaro. “Sei ancora qui” Mormorò Derek contro la sua spalla.
 
Stiles alzò un sopracciglio. “Ovvio che sono ancora qui, dove dovrei andare?”
 
“Non saprei, saresti potuto sgattaiolare fuori di notte”
 
Stiles sbuffò. “Ho dormito nel tuo letto ormai per, quanto, due settimane? Con te. Abbiamo fatto tante cose in tante posizioni diverse.  Non so tu, ma penso di potermi definire il tuo ragazzo, non la tua sveltina. E in qualità di tuo ragazzo,” Stiles enfatizzò, pizzicando dolcemente il naso di Derek, arricciando il naso “Non credo che ti lascerei nel bel mezzo della notte. E’ un comportamento da sveltina”
 
Derek lo guardò e gli rivolse un piccolo sorriso. “Lo so”
 
“Quindi a cosa ti riferivi?”
 
Derek sbadigliò e si rannicchiò contro la spalla di Stiles. “A volte sembra surreale, che tu sia qui, con me” Spiegò “Cioè, è troppo bello per essere vero. A volte temo che quando aprirò gli occhi, tu sarai sparito. Dopotutto un tempo mi odiavi. E’ ancora un dubbio, per me, il motivo per cui tu voglia essere il mio ragazzo”
 
“Beh, non ti odio più” Stiles rispose, e baciò delicatamente la fronte di Derek. “E poi mi odiavi anche tu”
 
“No” Rispose Derek fermamente. La risposta prese Stiles in contropiede.
 
“No?”
 
“No” Derek scosse la testa con veemenza. “No. Non ti odiavo. Non ti ho mai odiato”
 
Stiles sbatté gli occhi, confuso. “Ma eri sempre arrabbiato con me e mi spingevi e-” Le parole di Stiles si bloccarono quando video il collo e la punta delle orecchie di Derek arrossire. “Oh mio dio” Stiles sobbalzò. “Ti-ti sono piaciuto per tutto il tempo?”
 
 
Al timido assenso di Derek, Stiles si ammutolì completamente, fissando invece il soffitto, e riflettendo sulla rivelazione. Si sentiva come se non dovesse essere sorpreso, perché Derek era l’emblema della costipazione emotiva, quindi per lui era logico avere una cotta per qualcuno, non sapere come esprimerlo, e finire irritato con Stiles. E per qualcuno non maturo come lo era in quel momento, era normale per lui odiare Derek per la sua aggressività. Ma nonostante ciò, era comunque una sorpresa. E anche una grande. Era piaciuto a Derek per anni. Dio.
 
“Perché- Non hai mai detto niente prima”
 
Derek si nascose sfruttando la spalla di Stiles, e quest’ultimo lo trovò adorabile, ma quando Derek si rifiutò di rispondere alla domanda, Stiles non gli permise di nascondersi. Fortunatamente, Derek rispose, “Avevi diciassette anni”, disse, facendo fare a Stiles un rumore di frustrazione.
 
“Non-non prima prima” Chiarì. “Mio padre ti avrebbe ucciso. Ma, intendevo, recentemente? Prima che avessimo questa conversazione?”
 
Derek alzò le spalle. “Temevo fosse troppo per te da reggere?”
 
Stiles sospirò profondamente prima di girarsi verso Derek, che stava ancora arrossendo; lo baciò teneramente sulla testa. “Sei incredibile” Disse. “E per tua informazione, mi piaci ora. Molto. Quindi puoi smettere di temere che me ne possa andare in qualsiasi momento. Perché non lo farò. Sei incastrato con me ora.”
 
Derek alzò lo sguardo verso Stiles e si illuminò. Un’espressione che Stiles pensava non fosse possibile vedere sul volto di Derek Hale, ma eccola lì, e sentì un caldo orgoglio nel petto pensando di essere il motivo di quell’espressione.  Perché Derek era meraviglioso, e avrebbe dovuto sorridere di più. E Stiles se ne sarebbe assicurato.
 
“Non mi dispiace” Rispose Derek.
 
“Bene”, rispose Stiles, stringendosi Derek contro per baciarlo come si deve. Dieci anni fa, non si sarebbe aspettato che, tra tutte le persone, sarebbe finito con Derek Hale, ma ora era grato di essere finito con Derek e non si pentiva di questo evento inaspettato.

Note della traduttrice:
Non avrei mai pensato di tornare qui, nel posto che mi ha fatto sentire così bene ma che mi prendeva tanto tempo, e invece! Nonostante la quarantena sia assurdamente noiosa sono contenta di avere tempo per dedicarmi a qualcosa che amo davvero: la traduzione e la Sterek! Buona quarantena a tutti! <3

 
   
 
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