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Autore: BeautyLovegood    21/04/2020    0 recensioni
Per sbaglio, ho cancellato tutta la storia da EFP, ma fortunatamente mi sono salvata tutti i capitoli in una cartellina.
Vi ricordo che questo è il primo midquel di Magic, ambientato dopo il capitolo "Primo bacio"
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo aver riso e sospirato per tutte le altre foto a tema Halloween, Crowley voltò pagina e sorrise guardandone una di Aziraphale e Magic che fanno un pisolino sul divano.

- Le piaceva tanto dormire sopra di te. Probabilmente credeva che ci fosse una nuvola soffice sotto i suoi vestiti.- commentò il demone sfiorando la pancia dell’angelo con un dito.

- Da qualche parte doveva pur dormire dopo aver finito di giocare con te!- disse Aziraphale indicando una foto di Crowley e Magic che giocano con una pallina morbida rossa su un tappetino colorato e si sorridono a vicenda. Aziraphale voltò pagina e per poco Crowley bruciò l’album con lo sguardo puntato su una foto che lo faceva infuriare.

- Sarebbe una bella foto, angelo, se non fosse per i tuoi pessimi gusti!

- Esagerato!- disse l’angelo facendogli il solletico sul collo.

 

DICIOTTO ANNI PRIMA, QUATTRO MESI DOPO L’ARRIVO DI MAGIC

 

Aziraphale si alzò dal letto di buonumore e andò a prendere la bambina, già sveglia e in attesa di uno dei suoi padri. L’angelo la prese in braccio e le cantò We wish you a Merry Christmas mentre la portava in salotto per darle da mangiare e godersi la vista dell’albero di Natale che aveva addobbato da solo. Crowley si era rifiutato di aiutarlo, essendo il Natale la festa più odiata dai demoni, ma almeno aveva preparato il cenone senza usare i suoi poteri. Quella sera, Newt e Anathema sarebbero stati loro ospiti e Aziraphale non stava più nella pelle. Solitamente, lui passava il Natale cantando durante la messa di mezzanotte a Londra e poi andava alla mensa dei poveri per aiutare i volontari a servire il cenone, anche se non riusciva mai a resistere alla tentazione di addentare un biscotto di zenzero o un pezzetto di tacchino tra un servizio e un altro. Quello sarebbe stato il suo secondo Natale insieme a Crowley da quando si erano messi insieme, ma anche il primo come padre della bellissima bambina che teneva tra le sue braccia.

- Buon Natale, principessina del papà.- disse quando si ritrovò occhi negli occhi con lei, poi sentì qualcosa di caldo sulla sua testa e anche uno schiocco.

- Buon Natale anche a voi, angelo e stellina della mia vita.- disse Crowley dopo aver baciato anche la testolina della figlia.

- Meno male che Natale dura solo un giorno. Non vedo l’ora di far sparire questo spaventapasseri di foglie e decorazioni sdolcinate.- commentò facendo apparire una tazza di caffè caldo.

- Ma se hai fatto letteralmente il giro del Mondo per trovare l’albero migliore per il nostro primo Natale in famiglia?- lo punzecchiò Aziraphale dopo aver posizionato la piccola sulla sua spalla per farle fare il ruttino. L’orgoglio di Crowley gli impedì di rivelare al suo compagno che quell’albero era lo stesso dove avevano festeggiato il loro primo Natale insieme sorseggiando cioccolata calda (con un po’ di rum) e facendo illuminare le decorazioni con i loro poteri.

- Comunque, mi auguro che Newt e Anathema portino regali utili per la nostra Magic. Sta crescendo in fretta e le servirebbero dei nuovi pigiamini! Vado a controllare se le mie signorine sono state buone o cattive.

E Crowley andò nella stanza delle piante.

- Buon Natale, mie care! Allora, vediamo se oggi devo fare Babbo Natale o Krampus con voi!- disse ad alta voce, provocando, come sempre, tanta paura nelle povere creature verdi innocenti.

Aziraphale si alzò prima di sentirlo gridare parolacce e si spostò nella camera di Magic.

- Scusa, Magic, ma a volte Papà Crowley fa e dice cose che è meglio non sentire.

Magic gli rispose con un sonoro ruttino. Aziraphale la pulì per bene e poi le cambiò il pannolino.

- Vedrai, tesorino, stasera passeremo un Natale indimenticabile. Be’… tu purtroppo non te lo ricorderai, ma faremo tante foto e un giorno te le farò vedere.- spiegò l’angelo sorridente. Magic sembrava ascoltarlo attentamente mentre si mangiava le manine. Una volta cambiata, Aziraphale la riprese in braccio e si sedette sulla sedia a dondolo per farla giocare con un pupazzetto a forma di angelo con le ali nere che aveva fatto apparire nella sua mano.

- Sai, Magic… io conosco bene gli angeli. Dopotutto… lo sono anche io. Ma in tutti questi secoli, non ho mai conosciuto un angelo più bello di te. Lo so perché dentro di te c’è un po’ di me… e anche un po’ di Papà Crowley. Anche se la sua anima è diventata nera, io lo considero comunque un angelo, perché lo era prima di diventare un demone e sono sicuro che dentro il suo cuore… anche lui la pensa così. Questo è il mio regalo di Natale per te, tesoro mio.

Magic sorrise alle parole di Aziraphale e prese il pupazzetto per toccargli la testa con la bocca. Crowley voleva raggiungerli, ma era talmente commosso dalle parole dell’angelo da non avere la forza di entrare in camera finché non fossero sparite le lacrime dai suoi occhi.

Newt e Anathema arrivarono alle otto con tanti regali per la piccola, ma anche per i loro amici. Aziraphale li accolse con baci e auguri e li aiutò a posizionare i regali sotto l’albero, mentre Crowley li aspettava davanti alla tavola imbandita tenendo Magic in braccio, che indossava un vestitino bianco che la faceva sembrare un bellissimo angioletto dai capelli rossi. Appena Anathema vide la sua bellissima figlioccia, le fece gli auguri ignorando Crowley, che le permise comunque di prenderla in braccio.

- Posso fare gli auguri anche a te o rischio di finire all’Inferno?

- Come se me li avessi fatti, stai tranquilla.

Crowley aveva preparato i classici piatti di Natale, tacchino farcito, salsa di pane, patate arrosto, pudding, frollini di mandorle e marmellata e persino zabaione analcolico. Mancavano i Christmas cracker, ma Aziraphale e Crowley avevano preferito lasciarli perdere almeno per quella volta. Non era il caso di rovinare il primo Natale di Magic spaventandola con dei piccoli botti.

- Facciamo un brindisi!- propose il demone dopo che tutti si erano seduti a tavola e prese il suo bicchiere di zabaione, imitato dagli altri.

- Vi dirò… io sono stato creato per odiare il Natale e ammetto che è anche un po’ colpa mia se negli ultimi tempi è diventato il periodo più materialista dell’anno… ma da quando sono riuscito a convincere il grande amore della mia vita a passare il resto dell’eternità insieme…

Si fermò per accarezzare la guancia di Aziraphale che gli sorrideva.

- … credo di aver capito il vero spirito del Natale e ora che il mio cuore appartiene anche a questa bellissima principessina…

Baciò Magic sulla guancia facendole anche una pernacchia che la fece ridere.

- … sono disposto a festeggiarlo nel migliore dei modi ogni anno per sempre. Al primo Natale della nostra famiglia!- disse facendo l’occhiolino ad Anathema e Newt. Considerava anche loro membri della famiglia Crowley-Fell. I quattro adulti sfiorarono i bicchieri insieme e lo fecero pure con il bicchiere di plastica colorata di Magic, che sorrideva a bocca spalancata. Pur non avendo ancora i dentini, era una gioia vederla sorridere.

Aziraphale fu molto fiero delle abilità culinarie del compagno, si godeva ogni singolo boccone con piacere. Anche a Magic piaceva la pappa di tacchino frullato che Crowley le aveva preparato.

- Mmm… Crowley, questo pudding è squisito! Non vedo l’ora che lo assaggi anche Magic tra qualche anno.- disse Aziraphale dopo essersi pulito la bocca sporca di dessert. Crowley gli sorrise soddisfatto. Ce l’aveva messa tutta per cucinare come un essere umano, ma non era solo quello il suo regalo di Natale per il suo angelo.

Quando arrivò il momento dei regali, si trasferirono tutti in salotto.

- Prima le signorine.- disse Aziraphale e porse due regali ad Anathema. Le aveva preso insieme a Crowley un cestino di vimini chiaro da attaccare alla bicicletta e persino un campanello che suonava forte, facendo ridere Magic.

- Vi ringrazio tanto.- disse la strega e baciò l’angelo, il demone e persino la sua figlioccia sulle guance.

I regali per Magic furono dei pigiamini di sette colori diversi da parte di Anathema e Newt, un libricino morbido su Peter Coniglio da parte di Aziraphale e una palestrina musicale che suonava le canzoni dei Queen in versione carillon da parte di Crowley.

- È sempre il momento migliore per conoscere l’ottima musica.- commentò il demone dopo aver schioccato le dita per montare la palestrina e posizionarci sotto sua figlia, che già apprezzava il regalo e ne fu talmente rapita da non guardare Crowley che regalava ad Aziraphale una scatola di legno piena di bustine da te di ogni genere.

- Oh, Crowley… non vedo l’ora di provarli! Comunque, anche io ho un regalo per te.

- No, amore, non ce n’è bisogno. Me lo hai già fatto con qualche mese di anticipo ed è stato il più bello che potessi farmi.- disse Crowley e gli diede un bacio sulle labbra. Schioccò pure le dita per far apparire sopra di loro una ramoscello di vischio, facendo sussultare Newt. Non si era ancora abituato del tutto ai poteri soprannaturali.

- Ah no, mio caro. Questo regalo è molto importante per me.- disse Aziraphale e schioccò le dita.

- Sei bellissimo, Crowley!

Crowley schioccò le dita per far apparire dei delicati tappi nelle orecchie di sua figlia per non farle sentire il suo urlo di disapprovazione per il vestito verde e pieno di campanelli che indossava.

- Perché mi hai regalato un costume da folletto, angelo?! Sono ridicolo!

Aziraphale schioccò le dita e si ritrovò vestito da Babbo Natale, ma senza barba lunga e riccioluta.

- Per farci una foto di famiglia, proprio come abbiamo fatto a Halloween.- spiegò con calma.

Anathema si offrì di fare la foto e prese la macchina fotografica di Aziraphale, che prese Magic in braccio e si alzò per mettersi in posa insieme. Crowley guardò verso l’obiettivo con disapprovazione, cercando di sopportare per amore della sua famiglia, ma non resistette e guardò altrove.

 

PRESENTE

 

- La cosa che apprezzai di più di quel ridicolo costume lo striptease animalesco che feci per te, mio bellissimo Babbo Natale, dopo aver messo a nanna Magic. Ho-ho-hooo…- sussurrò Crowley all’orecchio del marito, facendolo arrossire.

  
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