Crossover
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Autore: PGV 2    28/04/2020    4 recensioni
ATTENZIONE: LEGGETE QUESTA FIC SOLO DOPO ESSERE ARRIVATI AL CAPITOLO 43 DI "THE COMMUNITY - TALES OF AN UNDERWORLD"!!!
Quarant'anni prima che Lorenzo e Danilo giungessero nella Comunità sotterranea sconvolgendo le vite di tutti i suoi abitanti, le cose erano molto diverse in questa società all'apparenza perfetta, ma in realtà contenitore delle ombre più oscure che si possano trovare...
Ripercorriamo insieme, passo dopo passo, le vicende principali che hanno coinvolto la Comunità ed i suoi abitanti partendo dal 1903 fino al 1943, anno in cui i due Grim della Superficie sono giunti sottoterra cambiando il destino dell'intero mondo per sempre!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Community!'
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Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction prequel!!!
Con la fic prequel ci stiamo lentamente avvicinando alla fine. Finalmente ho il numero esatto di Capitoli con cui riuscirò a concluderla, e se tutto va bene non ci saranno allungamenti, di conseguenza se desiderate sapere quanto ancora durerà basta che me lo chiedete ;).
Parlando invece di questo Capitolo, come ho già anticipato nello scorso chap concluderà quasi definitivamente la questione legata a Winry e Bakura… almeno nella fic prequel, dato che come sappiamo c’è ancora tutto o quasi da scoprire XD ;).
Prima del chap però, come sempre, passo all’Angolo dei Commenti:

Eternity_Paradise0: Ciao Eternity!! :) Io qui sto bene, fortunatamente da me non è successo nulla, e posso solo sperare che da adesso in poi la situazione migliori… anche se naturalmente è una speranza, e sappiamo che sarà molto difficile nei prossimi mesi T_T. Spero nel frattempo che anche da te stia continuando ad andare bene ;). Pensa che io è praticamente da inizio Marzo che non esco di casa, non ho le necessità che mi potrebbero consentire di stare fuori casa e della spesa se ne occupa sempre mio padre, di conseguenza mi sento abbastanza avvilito anche io T_T però c’è da dire che questa situazione ha portato un lato positivo, dato che mi sta consentendo di portarmi abbastanza avanti con la scrittura, così quando la vita riprenderà regolarmente, se dovesse succedere qualcosa, avrei comunque dei Capitoli in disparte da poter postare :) anche se non mi sono portato molto avanti, va detto T_T. Riguardo la lunghezza dello scorso chap, c’è da dire che in verità, ed aggiungerei anche per fortuna, lo scorso Capitolo era più corto di altri che l’hanno preceduto, mi sto assestando intorno alle 20 pagine Word per Capitolo fortunatamente, evitando così Capitoloni da 30 pagine Word come era accaduto una volta T_T, e spero di poter andare avanti così fino alla fine… beh a parte l’Epilogo naturalmente ;). Schmidt inizialmente voleva solo controllare che quel Siero non servisse a sbloccare il Genoma, quando però ha scoperto da Erskine che amplifica ciò che uno ha già dentro ne ha voluto approfittare per aumentare la sua lealtà nei confronti dei suoi salvatori (La mia controparte è onorevole, mi piace! N.d. Teschio Rosso) (Peccato che tu originale non sai da che parte sta l’onore! N.d. Capitan America) (Ma non è vero! N.d. Teschio Rosso) (Ed invece sì! N.d. Capitan America) (Ed invece no! N.d. Teschio Rosso) (Ed invece sì! N.d. Capitan America) (Per favore, non cominciate a fare come i bambini -_-‘! N.d. Nami) (Già, che sembrate patetici -_-‘! N.d. Sakura) (Ti ringrazio per il complimento… ma così come sono arrivato me ne vado, per cui non ho un grande ruolo in questa fic… N.d. Erskine) (Servivi per lo più a rendere Schmidt Teschio Rosso, diciamolo! N.d. Raichi) (Praticamente… N.d. Erskine) (La lealtà viene sempre prima di tutto! N.d. Teschio Rosso) (Ma non è vero per te! N.d. Capitan America) (Non ricominciate!! è_é N.d. Misty) (Ma non è vero!! N.d. Obito) (Beh dai, un po’ sì… N.d. Itachi) (Uff, ma se questa è la mia unica apparizione da vivo T_T! N.d. Obito) (Ehi, ora che ci penso… in questo Capitolo sono stati presentati ben due pg che compariranno unicamente in questo Capitolo… N.d. Zoro) (Purtroppo devo concordare con il Marimo… N.d. Sanji) (Questo è vero, ma ammetto che è un incredibile coincidenza XD! N.d. PGV 2) (Ma grazie!! *_* N.d. Winry) (Età diversa, danni uguali! N.d. Edward) (Hai detto qualcosa?! è_é N.d. Winry) (O_O No no!! N.d. Edward) (Non dire quelle cose se poi hai paura della sua reazione, fratellone… N.d. Alphonse) (Tra l’altro non è neanche il Capitolo giusto per dire cose del genere. Povera Winry T_T! N.d. Lucinda) (Sono sfortunata, dovunque mi giro i miei genitori muoiono, cavolo T_T! N.d. Winry) (E comunque, non sono stato io!! N.d. Bakura) (Ormai lo sappiamo, non c’è bisogno che continui a ripeterlo -_-‘! N.d. Yugi) (Questo lo posso confermare, Bakura non stava mentendo e non è davvero lui l’assassino, quindi la scena di lui che si lamenta è autentica al 100% ;)! N.d. PGV 2) (E per quanto riguarda le teorie del complotto e robe del genere? N.d. Lloyd) (Lì mica posso dire qualcosa, rischierei di anticipare qualcosa anche solo con un sì o con un no u.u! N.d. PGV 2) (… Anche quello è vero… N.d. Sora) (Io so tutto, ma stavolta non parlo u.u! N.d. Tivan) (Come sempre… N.d. Riku) (Io direi “come deve fare sempre” -_-‘! N.d. PGV 2) (… Accetto tutte le opinioni, sia quelle positive che quelle negative… N.d. Itachi) (Ma che bravo, non sono molti quelli di poterlo dire, sai? N.d. Orochimaru) (Sì, ma onestamente non mi importa… N.d. Itachi) (Purtroppo è facilmente intuibile quello che accadrà in questo chap in base al racconto della fic principale, ma comunque preferisco non aggiungere nulla e lasciare che scopriate tutto leggendo qui sotto ;). Ora direi di chiudere qui il siparietto con i miei pg, ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto alle mie due ultime fic, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Spero che da te vada tutto bene considerando tutto quanto, io fortunatamente non mi posso lamentare, e la mia unica speranza è che tutto si risolva per il meglio il prima possibile, anche se sinceramente la vedo comunque grigia T_T. Alla fine ho deciso di trattare la questione dell’assassinio dei genitori di Winry nella fic prequel, anche perché è una faccenda importantissima per la trama principale della storia ed era giusto mostrarla anche qui, anche se per ovvi motivi ho dovuto mascherare diverse cose per evitare spoiler prima del tempo T_T. Mettiamola così, ho mostrato tutto dal punto di vista di Winry ;) e per l’arresto del criminale, come sappiamo dalla fic principale ciò accadrà, ho anche specificato come è successo nella storia principale, ma ve lo mostrerò comunque anche per completezza di narrazione degli eventi, mi sembra giusto alla fin fine ;). Forse hai ragione per quanto riguarda la descrizione dei cadaveri dei genitori di Winry, avrei potuto limitarmi a dire che erano morti e che l’assassino stava terminando il suo lavoro sul cadavere del padre… ma in questo caso la descrizione era necessaria, è addirittura importante per la trama principale, anche se al momento non potete sapere come mai. È legato al mistero, ed al momento non posso dire di più, quindi la descrizione era necessaria, nel caso aumenterò il rating a giallo per evitare problemi ;). Sì, confermo che Bakura non ha mentito su quella cosa e che davvero due testimoni a Palecity hanno visto l’assassino esattamente nel momento in cui i genitori di Winry venivano uccisi, e che sei anni dopo sono come spariti nel nulla… naturalmente non si è capito come sia possibile tutto ciò, ma quando risolverò questo mistero spiegherò come mai sono spariti e capirete tutto quanto, dovete solamente aspettare e scoprirete ogni cosa su quello che è ormai uno dei due più grandi misteri rimasti insieme alle vere origini della Comunità ;). Il fatto che il Siero del Supersoldato amplifichi ciò che uno ha già dentro di sé non è stata una mia invenzione, lo disse lo stesso Erskine nel Primo Vendicatore e, dato che molte delle vicende di Schmidt e Rogers sono ispirate a quel film, l’ho voluto riportare anche qui :). È stata anche un’ottima scusa per rendere Johann Teschio Rosso a tutti gli effetti fargli credere che così sarebbe aumentata la sua lealtà verso i suoi salvatori… ed in effetti ciò è successo, ma ha anche aumentato il rancore che portava dentro di sé a causa di ciò che gli era successo, e questo l’ha cambiato trasformandolo nel Nazista che stiamo vedendo nella fic principale T_T. Sono contento di notare che qualcuno si è accorto che qualcosa non quadra dal punto di vista di Itachi, i suoi genitori non fanno parte del Concilio ma lui in futuro ne sarà comunque un agente… posso anticipare che questo mistero verrà risolto tra pochi Capitoli, non lo lascerò incompiuto ed anzi, sarà strettamente legato alla morte di Obito che ho già preannunciato sia nello scorso Capitolo che nelle schede PG più sotto, un paio di Capitoli e rivelerò come si è unito al Concilio ;). Come ultima cosa, ti ringrazio tantissimo sia per gli auguri di proseguimento della fic che per gli Auguri di Buona Pasqua!! :) Ti ho ricambiato tramite mp, e spero che tu in queste settimane ti sia divertito nonostante tutto, spero torneremo ad una vera normalità il prima possibile, nel frattempo ti ringrazio ancora e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall :). Ti ringrazio ancora tantissimo per riuscire sempre a trovare il tempo per leggere e commentare i miei Capitoli nonostante il poco tempo che hai, è una cosa che apprezzo moltissimo e non ti ringrazierò mai abbastanza per questo *_*. Si poteva intuire che Schmidt fosse divenuto Teschio Rosso in questa circostanza, tuttavia stiamo parlando comunque di una storia alternativa del Primo Vendicatore, nonostante molte cose siano comunque simili, ed era giusto illustrare le varie differenze ;). Anche se c’è da dire che Erskine non ha mentito a Schmidt, anzi l’ha avvertito subito che potevano esserci degli effetti collaterali, è Johann che non l’ha voluto ascoltare… ed i risultati si sono visti in effetti T_T. Sulla possibile previsione… diciamo che Erskine non sapeva che sarebbero stati questi gli effetti collaterali, ecco ;). Beh, tecnicamente potremmo dire che Winry ha comunque seguito le orme dei genitori, dato che è divenuta la migliore psicologa della Comunità… certo, grazie alla sua capacità di capire subito chi le mente semplicemente guardandolo, però alla fin fine li sta onorando nonostante tutto, ed è questo l’importante :) ciò che ha davvero perso per sempre è la bella vita che faceva prima, o quantomeno la vita dignitosa che aveva T_T. Il modo in cui i genitori di Winry sono stati uccisi è orribile, sviscerati letteralmente ed aperti in due dal collo alla vita, e lei ha pure dovuto assistere a tutto senza volerlo, poverina T_T e no, confermo che Bakura non ha nulla a che fare con quell’omicidio, anche per questo intende chiarirsi con Winry… certo, va detto che anche allora alla fine l’avrebbe uccisa anche solo per averlo accusato ingiustamente, ma prima avrebbe cercato di far emergere la verità ;). Uff però adesso mi hai incuriosito sull’identità dell’individuo che hai in mente, cattivo T_T XD scherzi a parte, tieniti a mente la tua supposizione e, quando sarà il momento, dimmi se era ciò che avevi in mente o meno, dato che adesso sono curioso di sapere a cosa hai pensato u.u XD ti do però un suggerimento, e lo stesso lo do a tutti quanti: attenzione alle apparenze, non dico altro ;). L’adozione di Winry è una cosa che tratterò nel prossimo chap, in cui illustrerò le conseguenze della morte dei genitori di Winry e del processo a Bakura, di conseguenza dovrai attendere solamente quattro settimane e poi scoprirai tutto quanto ;). Bakura si è studiato i movimenti di Winry, ed ha capito che l’unico momento in cui poteva parlare da solo con lei era durante la seduta psichiatrica… naturalmente dopo aver sistemato la psichiatra T_T però è stato scoperto in tempo da Winry stessa, ed ora la prima parte del Capitolo sarà incentrata sul suo inseguimento ;). Tecnicamente sapete già che cosa sta per accadere dato che ve l’ho raccontato nella fic principale, ma ve lo mostrerò comunque perché è giusto che vediate come sono andate realmente le cose :) (Tsk, siete davvero sicuri che riusciranno ad arrestarmi? Poveri illusi, sfuggirò come ho sempre fatto! N.d. Bakura) (In verità dalla fic principale sappiamo già che ti arresteranno… N.d. Sora) (Grazie al mio contributo, naturalmente u.u! N.d. Yugi) (Grrr è sempre colpa tua, che ti possino… è_é N.d. Bakura) (Niente parolacce, grazie! N.d. Capitan America) (Quelle sono immagini che ti traumatizzano a vita, povera la mia controparte T_T! N.d. Winry) (Ammetto che stavolta anche a me dispiace molto per te… N.d. Edward) (Stavolta? Ma fratellone!! O_O N.d. Alphonse) (Dovrete aspettare per capire chi è il vero assassino dei genitori di Winry, ma la soluzione del caso vi lascerà senza parole, garantito ;)! N.d. PGV 2) (Io conosco tutto, e… probabile che sarà così! N.d. Tivan) (Eheheheheheheh dobbiamo solamente aspettare che la fic si avvicini alla fine… dopo attaccheremo con tutte le nostre forze e sarà la loro fine!! N.d. Freezer) (Eh?! O_O N.d. Luffy e Naruto) (Eh? Oh, niente, dovrete aspettare e vedere, Eheheheheheheheh… N.d. Freezer) (Speriamo solo che non vi riveliate l’ennesimo buco nell’acqua -_-‘! N.d. Cooler) (Ehi!! N.d. Freezer) (… Quelli non me la raccontano giusta… N.d. Goku) (Linguaggio! N.d. Capitan America) (Due volte in un commento?! Ora stai esagerando, Capitano!! è_é N.d. Teschio Rosso) (Però al tempo stesso devo concordare con la mia controparte… N.d. Teresa) (Naturale!! *_* N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (È forte, bella ed intelligente. È un mito!! *_* N.d. Misty) (Giusto!! *_* N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (O_O Beh, di sicuro Teresa non è impopolare… N.d. Kiba) (Giusto O_O! N.d. Yamcha) (È stata davvero bella la scena in cui ti sei sacrificata per Claire, sia nel manga che nell’anime! T_T N.d. Lucinda) (Già, ora sono io ad avere un debito con te… N.d. Claire) (In verità è Jean ad aver saldato il suo debito ed ora siete pari, ma dettagli… N.d. Bulma) (O_O No, ora le litigate tra buoni no… N.d. Conan) (E sono pure Claymore, faranno una strage!! O_O N.d. Heiji) (O_O Ehm meglio se interrompo pure io il siparietto con i miei pg che non si sa mai. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). La cattura di Bakura avverrà proprio all’inizio di questo Capitolo, ed il resto servirà per chiudere temporaneamente la questione legata a Winry e Bakura… in attesa della fic principale dove sappiamo come sta procedendo, naturalmente ;). Spero di conseguenza che anche il chap qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto, e nel frattempo ti ringrazio per tutto!! :) Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nick Nibbio: Ciao Nick :). Sono davvero molto felice che l’ultimo Capitolo ti sia piaciuto molto *_* presentava una scena parecchio “pesante”, forse anche eccessiva per il rating della fic come mi è stato fatto giustamente notare, ma dato che era una questione importantissima per la trama della fic, dato anche che ce la portiamo dietro da tantissimo tempo, ho cercato di descrivere meglio che potevo la scena facendo trasparire il meno possibile, e se alla fine ci sono riuscito non posso che essere felicissimo per il mio operato *_*. La scena dove Schmidt diventa in maniera definitiva Teschio Rosso non è molto dissimile da quella che c’è stata nel Primo Vendicatore, difatti il momento in cui assume il siero è quasi uguale alla scena presentata lì, ma il contesto ovviamente era molto diverso, ed anche per questo ho preferito comunque mostrare il pezzo anche se sapevate bene come sarebbe finita :). Erskine ha provato ad avvertirlo che era una versione sperimentale del siero e che non si conoscevano ancora bene gli effetti collaterali, ma Schmidt l’ha voluto comunque assumere a tutti i costi, ed a causa di ciò ne ha pagato enormemente il prezzo purtroppo T_T il siero ha sì amplificato qualcosa dentro di lui… ma come ha detto giustamente l’anziano un cattivo diventa ancora più cattivo, e… beh, nella fic principale abbiamo visto i risultati T_T. Effettivamente non avevo ancora presentato la famiglia Rockbell all’interno della fic prequel XD però c’è da dire che prima di questo evento a loro non era mai successo nulla o quasi, e di conseguenza non ce n’era la necessità di presentarli fino a questo momento… e tra l’altro va detto, alcune cose non potevo e non posso ancora mostrarle T_T quando sarà il momento capirete perché ;). C’è da dire che, nonostante tutto, alla fine Winry è comunque riuscita a coronare il suo sogno di divenire un medico proprio come i suoi genitori :) anche se c’è da dire che lo è divenuta soprattutto grazie alla sua speciale capacità di capire quando qualcuno le mente semplicemente guardandolo, però almeno è divenuta una psicologa ed ha seguito la carriera dei genitori :). So che sembra strano da dire, ma sono contento che abbia fatto un qualche effetto vedere la scena in maniera così cruenta XD ;) lo dico perché era proprio quello che speravo, giusto per capire anche solo un pochino quello che ha potuto provare una bambina di dieci anni vedendo quello spettacolo a dir poco orribile T_T quindi se ha sortito una sensazione… diciamo di angoscia, mi ritengo molto soddisfatto del modo in cui è venuta fuori la scena *_*. L’intera Comunità è rimasta senza parole soprattutto perché, a differenza delle volte precedenti, stavolta è stato parecchio brutale, avendo aperto in due i corpi, e questo non era mai successo T_T lo stesso Bakura c’è rimasto di stucco dato che accusano lui quando quello NON è il suo modus operandi, ed inoltre tra tutti quello è l’unico omicidio che non ha mai commesso, motivo per cui vuole capire chi sta cercando di incastrarlo… potrebbe anche essere il Concilio, è un ipotesi che va presa in considerazione naturalmente, ma quando sarà il momento sarà tutto più chiaro, non aggiungo altro al momento ;). Bulma c’è rimasta malissimo, questo è vero, ma ad aiutarla parecchio è stata anche la consapevolezza che qualsiasi reazione eccessiva avrebbe potuto compromettere l’incolumità di Bra, dato che ha già avuto problemi con la gravidanza ed è obbligata a tenersela in pancia per più tempo del normale T_T anche Vegeta però l’ha aiutata molto, e c’è da dire che questo Vegeta per fortuna è MOLTO più comprensivo dell’originale, che probabilmente, pur volendole bene, avrebbe visto la notizia e se ne sarebbe andato via quasi subito XD ;). Bakura era all’Evangelion Hospital perché era l’unico luogo dove avrebbe potuto interrogare Winry senza che qualcuno lo intralciasse, tuttavia è stato scoperto proprio dalla ragazzina ed è stato obbligato a scappare… però nella fic principale ho già spiegato com’è andata a finire sia con questa fuga che con la vicenda in generale, di conseguenza sappiamo già come andrà a finire u.u ma lo mostro comunque anche per completezza, dato che è corretto far vedere come sono andate effettivamente le cose ;). Come ultima cosa, per quanto riguarda il comportamento dei genitori di Winry, io vi dico solamente una cosa, in modo che analizziate per bene anche la scena: quando vanno a salutare Winry ho lasciato un indizio che potrebbe aiutarvi a capire qualcosa, anche se la maggior parte delle dinamiche dell’evento rimangono ancora un mistero. La soluzione credo vi lascerà tutti a bocca aperta perché non ve l’aspettate, ma analizzate bene tutto e, soprattutto, osservate attentamente questo e lo scorso Capitolo e guardate che cosa manca, non cosa c’è, ma cosa manca ;). Altro non posso dire per ovvi motivi T_T di conseguenza ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il diciottesimo Capitolo della fic prequel. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 18 – IL PROCESSO!



Evangelion Hospital, Fantacity, Comunità, 27 Giugno 1937:
Quel giorno era successo letteralmente di tutto!!
Durante una visita all’Evangelion Hospital per tentare di riprendersi dall’orribile evento traumatico che l’aveva colpita, Winry aveva incrociato colui che aveva ucciso i suoi genitori proprio davanti ai suoi occhi…
O almeno, colui che credeva avesse ucciso i suoi genitori, ma lei non lo poteva sapere e, proprio per questo, aveva fatto attirare tutta l’attenzione su di sé, costringendo in questo modo Bakura a scappare.
Era andato fino all’ospedale per interrogare personalmente Rockbell su ciò che aveva visto quella sera, ma con la polizia alle calcagna si era visto obbligato a scappare prima di essere catturato da loro e perdere così la sua occasione per far luce sulla questione.
E la cosa buffa era che non era ancora finita!!

Dopo aver saltato fuori dalla finestra a vetri della sala d’attesa dell’Evangelion Hospital, Ryou aveva iniziato a cadere verso il suolo in picchiata a causa della forza di gravità.
Lui però non aveva paura, aveva subito un severo addestramento con gli Assassini e, proprio per questo, era certo non solo di sopravvivere alla caduta, ma addirittura di atterrare sano e salvo al suolo senza problemi.
Difatti, con grande agilità, sfruttò un palo della luce alto circa dieci metri per attaccarsi ad esso e, con una capriola, atterrare in questo modo al suolo senza farsi male ed in ginocchio con il sinistro sollevato in aria.
Nonostante l’atterraggio perfetto però, l’albino era tutto fuorché contento del risultato, in fondo era stato scoperto da quella mocciosa ed ora doveva scappare e rimandare l’interrogatorio ad un altro giorno.
*Maledetta ragazzina, ma i fatti suoi non poteva farseli?!* pensò difatti digrignando i denti dal furore.
Sapeva però che poteva dare la colpa a lei solo a metà, se era stato scoperto era anche perché lui stesso non aveva tenuto gli occhi incollati alla bambina tutto il tempo, e quella distrazione gli era stata alla fine fatale.
Doveva fare più attenzione, ma sarebbe stato per la prossima volta, tanto non era di certo finita lì. L’ultima cosa che voleva era di essere accusato per un crimine mai commesso, ed intendeva andare a fondo della questione del tutto!
Tuttavia, essendo atterrato dopo una capriola su un palo e, soprattutto, dopo aver sfondato una finestra, Bakura aveva finito per attirare l’attenzione dei passanti su di sé, che a quel punto si erano voltati a guardarlo…
Riconoscendolo immediatamente!!
“AAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!!” “Quello è Bakura, è il serial killer!!” “Si salvi chi può!!”
Subito dopo, iniziarono tutti a scappare a gambe levate, cercando probabilmente di mettersi in salvo e di fuggire più lontano che potevano da quello che da circa due anni mieteva vittime in tutta la Comunità.
Ryou finì per assumere un’aria di disapprovazione. Naturalmente loro non potevano sapere che non stava puntando a nessuno di loro, ma doveva comunque ammettere di trovare il loro atteggiamento davvero molto irritante.
*Stupidi civili, pensano di essere al centro dell’attenzione…* pensò difatti abbastanza seccato dal loro modo di fare.
In quel momento però… “Fermo Bakura! Non ti muovere!!”
Sentendo quella voce provenire dalle sue spalle, l’uomo si voltò dietro di sé e, in questo modo, vide che ben tre poliziotti stavano venendo verso di lui, ed avevano anche delle pistole in mano a dimostrare che probabilmente avevano l’autorizzazione a sparare.
Ancora con un’espressione di disapprovazione, l’uomo pensò mentalmente *Tsk, pensano davvero che rimarrò fermo?! Sono più sciocchi di quello che pensavo. Sarà meglio comunque andarsene, non è un buon giorno per farsi beccare…*
Dopodiché, senza perdere tempo, iniziò a correre rapidamente nel tentativo di sfuggire alla pattuglia di tre uomini che gli stava correndo appresso, ma che non sembrava comunque essere molto veloce. Per essere certo di seminarli, Ryou decise di tentare la fuga sui tetti e, correndo alla sua sinistra in modo da arrivare sulla strada opposta a quella dove si trovava l’Evangelion Hospital, compié un salto in avanti in modo da aggrapparsi all’edificio più vicino.
Dall’altra parte c’erano per lo più palazzi uffici, e di conseguenza abbastanza alti da consentirgli una fuga sui tetti, anche se per potersi arrampicare doveva prima uscire dalla traiettoria delle pistole dei poliziotti.
Poteva anche arrampicarsi quanto voleva, ma se tra di loro c’era uno che aveva una buona mira avrebbero potuto beccarlo e ucciderlo, oppure farlo precipitare per poi arrestarlo e sbatterlo in cella.
Proprio per questo, si mosse lateralmente in modo da finire nel vicolo che si trovava tra un edificio e l’altro, là dove la polizia almeno in quel momento non aveva una pistola puntata, e tentare in questo modo la scalata del palazzo uffici.
“Sta scappando! Abbattetelo!!” urlò quello che evidentemente doveva essere l’ufficiale di rango superiore tra i tre.
Come da ordini, gli agenti iniziarono a sparare contro l’uomo da dove si trovavano, dato che il tempo di arrivare vicino al vicolo per poter sparare e l’albino aveva già fatto in tempo a raggiungere il tetto ed a scappare rapidamente.
L’unico problema fu che, da quel punto, non riuscivano a mirare bene proprio come pronosticato da Bakura, e proprio per questo l’ex Assassino non ebbe problemi ad arrivare fino in cima e, successivamente, a sparire dalla vista degli agenti.
“Dannazione!!” affermò uno dei tre gettando addirittura la pistola a terra dalla rabbia. “Ce lo siamo fatto sfuggire!!” urlò un altro dei poliziotti, questo sbattendo violentemente il piede destro al suolo.
L’altro invece non parlò, limitandosi ad osservare il punto dove poco prima era sparito Bakura stringendo i pugni e digrignando i denti dalla rabbia. Un’occasione più unica che rara e l’avevano letteralmente buttata via…
Proprio in quel momento… “Che cosa succede?!”
Una voce attirò l’attenzione di entrambi i poliziotti alle loro spalle, ed appena si voltarono videro il Comandante Raoul in persona che stava correndo verso di loro accompagnato da due ufficiali poliziotti che, anche se non erano veloci come lui, correvano bene.
Con gli anni passati, Raoul ormai si era accorciato i capelli e, di aspetto, era diventato identico a come si sarebbe presentato sei anni più tardi. Anche gli abiti erano identici, visto che sosteneva già allora che chi era al comando poteva vestirsi come preferiva.
Vedendolo, i tre agenti si misero subito sull’attenti “Comandante Raoul!!”
Appena li ebbe raggiunti, l’uomo domandò subito a tutti e tre “Qual è la situazione? Dov’è andato Bakura?!”
A rispondere fu colui che poco prima era rimasto in silenzio “Sfortunatamente è riuscito a scappare dai tetti, in quella direzione!” il tutto indicando il punto dove, poco prima, il malvagio era riuscito a darsela a gambe.
Senza perdere tempo, appena ebbe indicato il punto dove l’uomo era fuggito, Raoul cominciò a correre a perdifiato urlando “NON ABBIAMO TEMPO DA PERDERE! DOBBIAMO CORRERGLI APPRESSO E CATTURARLO!!!”
Una reazione davvero improvvisa ed anche incredibile, che lasciò abbastanza attoniti i poliziotti. In fondo, come Comandante, Raoul era sempre stato abbastanza sobrio sul lavoro, uscite del genere non erano proprio da lui…
Però, mentre correva, il bianco spiegò come mai aveva urlato in quella maniera, sempre gridando “UN OCCASIONE DEL GENERE NON CI RICAPITERA’ MAI PIU’!! SBRIGHIAMOCI!!”
Avendo praticamente chiarito come mai aveva tanta frenesia, la polizia non poté fare a meno di dargli ragione. Finalmente avevano rintracciato Bakura dopo due anni, non potevano lasciare che scappasse e, di conseguenza, rimanesse latitante per altri due anni.
“Sissignore!!” con questa risposta, tutti e cinque gli agenti cominciarono a correre molto rapidamente, nella speranza di stare al passo con il Comandante.
Nessuno di loro era un agente del Concilio e, di conseguenza, desideravano solamente poter acciuffare un serial killer che aveva terrorizzato l’intera Comunità, in modo da fare finalmente giustizia…
Ma non si poteva dire la stessa cosa per l’amico di Kenshiro, che aveva ben altri piani!!
Aveva ricevuto l’ordine dal Gran Maestro di catturare Bakura se si fosse presentata l’occasione, lui avrebbe dovuto assolutamente finire in prigione dopo quanto accaduto ai genitori di Winry, non sarebbe stato tollerato nessun fallimento.
Si poteva quasi dire che Raoul si stava giocando la carriera e forse anche la vita in quell’inseguimento, per questo aveva così tanta foga mentre cercava di inseguire Ryou. Il buco nell’acqua non era ammesso!
Gli agenti attraversarono la strada molto rapidamente ed imboccarono il vicolo da cui Ryou era salito sul tetto prima di sparire, stavano provando a ripercorrere la possibile strada che l’albino aveva potuto fare sui tetti.
Tuttavia, almeno per il momento, di lui nemmeno l’ombra…

E questo perché l’albino, con molta agilità, stava saltando da un tetto all’altro di Fantacity per sfuggire ai suoi inseguitori.
Almeno momentaneamente era l’unica cosa che poteva fare e lo sapeva bene, ma almeno in questa maniera stava distanziando tutti i poliziotti, e pareva che nessuno di loro stesse riuscendo a stare al suo passo.
“Li sto seminando tutti. Non poteva andare meglio di così, Ihihihihihihihih!” disse difatti con un perfido sorrisino sul volto.
Sfortunatamente per loro, non potevano competere con la sua agilità di Assassino, e questo era un punto a suo favore. Magari aveva fallito quel giorno, ma ci avrebbe potuto ritentare l’indomani, oppure dopo una settimana, o addirittura dopo un mese.
Ormai sapeva benissimo come sfuggire al controllo della polizia avendoli evitati per due anni interi, ed una volta sfuggito da quella situazione non avrebbe più commesso lo stesso errore due volte, ne era certissimo.
Sarebbe divenuto invisibile al loro occhio… e così si sarebbe divertito prima con Winry e poi con l’intera Comunità!!
Tuttavia, sembrava che Bakura stesse ignorando che qualcuno, ben nascosto, lo stava tenendo d’occhio da quando era saltato giù dalla finestra dell’Evangelion Hospital e non l’aveva mai perso di vista neanche per un momento.
Non era stato facile per lui, perché quel serial killer era molto agile grazie al suo addestramento e riusciva a correre ed a saltare molto bene, ciononostante lui riusciva a stare al suo passo, e questo grazie alle armi di cui disponeva.
Questo individuo, qualche minuto prima, si trovava insieme ai suoi amici davanti all’Evangelion Hospital, ma quando era arrivato l’albino atterrando proprio sulla strada i suoi compagni avevano seguito l’esempio dei cittadini scappando a gambe levate.
Lui però no, non era fuggito!!
Dopo averlo visto atterrare nella via davanti all’ospedale di Fantacity, egli aveva intuito che era la sua occasione, il suo momento per dimostrare all’intera forza di polizia che doveva prenderlo seriamente quando si presentava come futuro cacciatore di taglie.
Gli agenti fino a quel momento non erano riusciti a fare un bel niente, anzi l’avevano lasciato scappare come se fossero stati dei semplici novellini, ma fortuna voleva che lui si fosse addestrato per catturare ogni criminale, anche quelli più forti e più agili.
Grazie agli oggetti che adoperava di solito, era riuscito a stare dietro al criminale rimanendo comunque a terra, e di conseguenza seguendolo con la coda dell’occhio mentre questi correva sui tetti degli edifici davanti.
Stava solamente aspettando il momento migliore per intervenire, l’attimo in cui avrebbe abbassato le difese e gli avrebbe consentito così di catturare ed acquistare così credibilità agli occhi delle forze dell’ordine e della Comunità intera…
E l’attimo fortuito arrivò proprio in quel momento!!
C’era una netta divisione tra un palazzo e l’altro, e di conseguenza Bakura avrebbe dovuto saltare per riuscire a superarlo, rimanendo per pochissimi secondi, se non addirittura uno solo, ben esposto ad un attacco nemico…
Consapevole che quella era la sua unica occasione, si tenne pronto, fermandosi proprio dentro al vicolo sopra cui entro breve avrebbe saltato l’albino attendendo di intravederlo in quel breve attimo in cui avrebbe saltato…
Momento che arrivò tempestivamente, dato che proprio in quell’istante vide l’ex Assassino saltare per superare la casa e, consapevole che non avrebbe avuto un’opportunità fortuita come quella, scelse di entrare in azione seduta stante.
*Adesso!!!* pensò difatti molto determinato.
In un lampo, l’inseguitore sparò una strana carta legata ad una corda con la mano destra, tenendo comunque ben salda la presa sulla fune, facendo in modo che si agganciasse alla gamba sinistra di Ryou che era quella posta più indietro.
Appena si fu legata alla sua caviglia proprio come sperava, l’individuo dette un forte strattone alla corda, in modo da poter tirare giù il serial killer e coglierlo così impreparato e di sorpresa, frenando la sua corsa al momento del suo culmine.
“Ma che… AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!” Bakura non si era neppure reso conto di essere stato bloccato da una corda, per questo quando venne trascinato giù non seppe neppure trattenersi.
Finì per precipitare al suolo fino in fondo al vicolo che aveva cercato di superare, impattando pure con la schiena e facendosi parecchio male, al punto da sputare sangue dalla bocca tanto forte aveva picchiato la colonna vertebrale.
Fortunatamente per lui però, non si fece troppo male e, circa due secondi dopo che fu caduto al suolo, riaprì istantaneamente gli occhi per capire cosa diavolo fosse successo e come fosse stato possibile che qualcuno l’avesse trascinato giù.
“Ma che diavolo è successo?!... Una corda?!” proprio in quel momento si accorse che la sua caviglia destra era stata legata da una corda alla cui estremità c’era una carta.
E proprio allora… “Arrenditi Bakura, per te è finita!!”
Il misterioso inseguitore si posizionò proprio di fronte al serial killer, che era ancora a terra, con uno sguardo molto determinato ed un’atteggiamento quasi severo. Sollevando il busto per capire di chi si trattasse, l’ex Assasino squadrò per bene il nuovo arrivato.
Si trattava di un ragazzino di undici anni dagli strani capelli a punta e di colore nero, ad eccezione dei bordi che erano rossi, oltre che degli occhi color viola e dei ciuffi biondi che scendevano sulla fronte sia frontalmente che lateralmente. Come abiti indossava una giacca aperta a maniche lunghe nera, con due bracciali a forma di cintura con fibia dello stesso colore sui polsi, sotto una maglietta nera, una specie di collarino nero con fibia, una cintura della stessa forma e colore del collarino e dei lunghi pantaloni neri, oltre che delle scarpe dello stesso colore. Al collo aveva un ciondolo sul cui fondo era attaccata una specie di piramide.
Appena lo vide, Bakura si domandò chi diavolo fosse quel tipo, non aveva mai visto quel ragazzino e, soprattutto, non ne aveva mai sentito parlare. Chi cavolo era? E, soprattutto, perché l’aveva attaccato sapendo cosa rischiava?!
Con queste domande in testa, Ryou cercò comunque di non sembrare confuso e, con un sorrisetto maligno sul volto, gli disse “Ragazzino, qui stanno succedendo cose che vanno al di là della tua comprensione. È meglio se alzi i tacchi e te ne vai, fino a quando te lo consento ancora!”
Ma… “Te lo puoi scordare!!” replicò con convinzione il ragazzo.
Una risposta davvero inattesa che lasciò abbastanza attonito l’ex allievo di Al Mualim, che osservò il diretto interessato prima con uno sguardo perplesso e poi con uno arrabbiato, come se gli avesse fatto il più grande sgarro del mondo.
Poi, battendosi il pugno destro all’altezza del cuore, il ragazzo rivelò “Il mio nome è Yugi Muto, sono un aspirante cacciatore di taglie, e come tale non posso lasciare sfuggire il criminale con la taglia più alta in circolazione!!”
… Un cacciatore di taglie? Quel ragazzino?!
Inizialmente Ryou rimase abbastanza perplesso dalla sua uscita, ma poi dopo circa cinque secondi non poté fare a meno di ritenere il tutto parecchio divertente, e scoppiò a ridere quasi a crepapelle, senza però far perdere l’aria determinata al giovane.
“Tu un cacciatore di taglie?! Ma non farmi ridere!! Questo non è un gioco, qui rischi seriamente la vita, ragazzino!” specificò allora Bakura, assumendo un’aria abbastanza maligna in volto.
“Io infatti non sto giocando, lurido criminale!!” affermò ancora convinto Yugi, mantenendo l’espressione severa che aveva assunto poco prima.
Era davvero convinto di quello che stava facendo? Molto bene, come preferiva…
A quel punto l’ex Assassino, assumendo un’aria quasi indemoniata, esclamò “Come preferisci, allora ti truciderò con le mie stesse mani!!” dopodiché si scagliò rapidamente verso il ragazzo con uno scatto quasi fulmineo.
Lui però si aspettava una reazione del genere, e proprio per questo tirò fuori dalla manica sinistra un’altra carta legata ad una corda e, rapidamente, la avvolse attorno al braccio destro dell’assassino, in modo da bloccargli i movimenti.
Tuttavia, Ryou si aspettava che usasse di nuovo quell’arma, e dopo aver detto “Sei troppo prevedibile!!” estrasse un coltello da dentro il fodero che aveva legato alla cintura sul fianco sinistro.
Con un movimento rapido, tagliò il filo della corda che gli teneva legato il braccio, ed usando la stessa rapidità si tagliò anche quello che era legato alla caviglia sinistra, visto che non si era ancora liberato da quella.
Muto, nonostante non si smosse dall’azione nemica, rimase leggermente scosso, al punto che con un leggero sudore sulla fronte pensò *Maledizione…*
Neanche il tempo di terminare quel pensiero che Bakura, ancora con lo sguardo da psicopatico di prima, gli si avventò contro reggendo con la mano destra il suo coltello. Sembrava evidente che volesse ucciderlo sul colpo.
L’aspirante cacciatore di taglie dovette ammettere che si stava facendo prendere dal panico, ma cercò comunque di mantenere i nervi saldi e, con prontezza di riflessi, evitò il suo affondo spostandosi alla sua sinistra…
Peccato che non poteva commettere un errore più fatale di quello!!
*Ci sei cascato, marmocchio!!* pensò difatti il serial killer, continuando a sorridere malignamente come prima.
Dato che il giovane si era spostato alla sua sinistra, era finito sulla traiettoria della mano destra dell’assassino rimasta libera, che naturalmente non rimase a guardare e, per questo, lo agguantò per il volto schiantandolo al suolo rapidamente!!
Lo schianto fu abbastanza forte da costringere Yugi a sputare sangue dalla bocca, che finì in questo modo dritto contro la mano dell’ex Assassino, ma quest’ultimo non si scompose minimamente e, continuando a sogghignare malignamente, si posizionò proprio sopra al giovane.
“Hai sbagliato a sopravvalutarti, ragazzi. Potrai anche essere un aspirante cacciatore di taglie, ma io sono un serial killer professionista e non mi faccio cogliere di sorpresa da quelli come te!!” fu quello che gli disse l’assassino di Irina malignamente.
Muto dovette ammettere che, per la prima volta da quando aveva iniziato ad inseguirlo, stava provando davvero paura, non riusciva più a muoversi e non poteva neanche adoperare le sue carte perché al minimo movimento quel tipo l’avrebbe colpito.
Era in una situazione disperata, e lui lo sapeva bene *Merda! Merda! Merda!!* pensò facendosi prendere dal panico per davvero stavolta.
Mentre continuava a tenerlo bloccato con la mano destra, Ryou decise di non perdere tempo e di sollevare immediatamente la mano sinistra, quella con cui reggeva il coltello, per colpire il ragazzo e stroncarlo all’istante.
“Desidererei molto divertirmi con te, ma dato che ho fretta devo interrompere il divertimento adesso, un vero peccato…” affermò allora, continuando a gustarsi il terrore negli occhi del giovane malcapitato.
Quest’ultimo, sia dal suo gesto che dalle sue parole, aveva capito bene che cosa intendesse fare, e di conseguenza non sapeva che cosa fare. Nella sua mente si susseguirono mille pensieri, e neanche uno che avrebbe potuto liberarlo da quella situazione.
Sembrava davvero la fine per lui, la sua carriera era stata stroncata prima ancora di iniziare, e la sua mossa avventata di inseguire il criminale più ricercato in quel momento nella Comunità si era rivelata a dir poco fatale.
Con ancora lo sguardo terrorizzato, Muto continuò a fissare l’assassino, che era ormai pronto a calare il coltello contro di lui…
Quando all’improvviso un cazzotto a dir poco potentissimo prese in pieno l’ex Assassino sul volto, costringendolo a mollare il coltello e scagliandolo via a diversi metri di distanza, al punto che ruzzolò addirittura a terra prima di finire al suolo a pancia in giù!!
Tutto era avvenuto nel giro di un attimo, e dopo aver concluso il colpo il nuovo arrivato si avventò all’istante dritto contro il serial killer, schiacciandogli il volto a terra con la mano sinistra e sollevandogli il braccio destro con la sua suddetta mano.
“Non ti muovere!!” affermò l’uomo “Ryou Bakura, ti dichiaro in arresto per svariati omicidi commessi nella Comunità in questi due anni!!”
Ryou, fin da quando si era beccato il cazzotto in faccia, non aveva più capito nulla, neppure chi fosse stato a tirarglielo, ma a giudicare dalla voce che aveva appena sentito sembrava fin troppo evidente di chi si trattasse.
“Raoul, maledetto!!!” gridò difatti l’albino digrignando i denti dal furore.
Proprio così, il Comandante della Polizia in persona era intervenuto per aiutare l’aspirante cacciatore di taglie, ed aveva prima colpito e poi immobilizzato il serial killer prima che fosse troppo tardi!!
All’istante, arrivarono anche gli altri cinque agenti e, mentre tre di loro si posizionarono intorno al loro Capo ed all’assassino puntandogli contro le pistole, gli altri due aiutarono Muto a risollevarsi in piedi dopo la batosta ricevuta.
“Tutto a posto, ragazzo?” domandò uno dei due.
Il rosso, toccandosi dietro la testa con la mano destra dolorante, rispose “S-Sì, tutto a posto…”
Riconosceva alcuni di quegli agenti, erano quelli che non l’avevano mai preso sul serio quando dichiarava che sarebbe diventato un grande cacciatore di taglie. Era davvero duro dover ammettere di essere stato salvato proprio da loro…
E l’altro dei due a quanto parve lo riconobbe a sua volta “Ehi, ma tu sei il ragazzo che vuole diventare un cacciatore di taglie…”
Fantastico, ora l’avrebbero preso in giro come al solito, e lui avrebbe dovuto ingoiare il rospo come sempre, soprattutto in questo momento dove si era gettato in una missione più grande di lui e stava per rimanerci secco…
“… I miei complimenti!”
… Cosa?! Gli aveva fatto… i complimenti?!
Lo stesso Yugi rimase perplesso, assumendo un’aria quasi scioccata, mentre i due poliziotti che l’avevano aiutato a rialzarsi sorridevano mentre lo guardavano. Ma che… lo stavano prendendo in giro?!
“Ha ragione, complimenti ragazzo!” ci si aggiunse tuttavia anche Raoul, mentre continuava a tenere bloccato Bakura al suolo “Se tu non l’avessi trattenuto il tempo sufficiente, non saremmo mai riusciti a raggiungerlo ed a catturarlo. Per quanto sembri assurdo da dire, questa cattura è tua… congratulazioni!”
Le ultime parole il bianco le aveva dette voltando la faccia alla sua destra, in modo da volgere lo sguardo verso di lui, e sorridendo felicemente. Credeva fermamente in ciò che aveva detto, e sembrava che anche il resto dei poliziotti fosse d’accordo con lui.
Muto rimase ancora più di stucco. In teoria non aveva fatto nulla, se non tirarlo giù, e loro… loro si stavano mostrando gentili?!
Aveva rischiato la sua vita, per poco non ci rimaneva secco perché era stato troppo avventato… ed invece di rimproverarlo gli stavano dimostrando che avevano apprezzato il suo modo di fare, sostenendo che senza di lui non avrebbero mai catturato Bakura.
Non ci credeva, quello… era un sogno che si realizzava. I suoi sforzi finalmente riconosciuti…
Il ragazzino non riuscì a trattenersi a quel punto, e scoppiò in un pianto liberatorio, il tutto sotto gli occhi degli agenti, che non poterono fare a meno di sorridere, e di Ryou, che era sempre più incavolato per essersi fatto catturare come un allocco.
Yugi era veramente felice, da quel momento… era un cacciatore di taglie a tutti gli effetti!!

Stazione di Polizia, Fantacity, Comunità, 28 Giugno 1937:
Inutile dire che la notizia della cattura di Bakura si sparse molto rapidamente in tutta la Comunità nel giro di mezza giornata al massimo.
I cittadini finirono per festeggiare quasi tutta la notte la fine di un incubo che era durato due anni interi, finalmente avrebbero potuto camminare di nuovo per le strade senza la paura costante di essere attaccati ed uccisi.
Nessuno riusciva a contenere la sua gioia, e per questo la maggior parte dei civili aveva finito per rimanere sveglia tutta la notte a festeggiare in un modo o nell’altro.
La stessa cosa non la si poteva però dire dei poliziotti, che avevano il loro lavoro da svolgere…

Dopo la cattura, l’ex Assassino era stato condotto all’interno della Stazione di Polizia come prigioniero.
Fino a quando non sarebbe stato emesso un verdetto sul suo destino, era stato deciso che Ryou avrebbe alloggiato all’interno di una delle celle della struttura, sorvegliato costantemente da Raoul, l’unico a poterlo tenere buono.
Tuttavia, nessuno lì voleva limitarsi a tenere un pericolo costante in cella e basta, urgevano risposte sul suo modus operandi e sugli omicidi che aveva commesso nel giro di quei due anni, e per questo era stato predisposto un interrogatorio.
Esso si svolse il giorno dopo la cattura, alle 15:30 per la precisione, e vide Bakura ammanettato e bloccato all’interno della sala degli interrogatori dove anni prima pure Elsa e Schmidt erano stati condotti dopo il ritrovamento e la caduta degli ADAM.
Il serial killer era seduto sulla sedia e aveva la faccia rivolta verso la parete a vetri, mentre di fronte a lui, sempre seduto, si trovava il Comandante in persona con le braccia conserte ed uno sguardo estremamente serio.
Con loro c’erano altri quattro agenti di polizia, due ai lati del Capo della Polizia e due di fronte all’accusato, per assicurarsi che non tentasse la fuga e, in quel caso, bloccarlo ed impedirgli di andarsene via.
L’albino aveva le mani ammanettate dietro la schiena, la schiena ricurva in avanti ed un’espressione mista tra l’arrabbiato e lo scocciato, non si capiva neppure che cosa gli stesse frullando per la testa in quel momento.
Ciononostante, nessuno si era fatto intimidre da lui ed avevano iniziato a porgergli delle domande in rapida successione, sperando di riuscire a strappargli qualche informazione essenziale, o addirittura farlo confessare.
Ormai era mezz’ora che andavano avanti così, e davanti all’ennesima domanda di chiarimento Bakura quasi non ce la fece più, sbattendo la fronte dritta contro il tavolo dalla disperazione dei soliti quesiti tutti uguali.
“Che palle, quante volte dovrò ripetervi sempre le stesse cose?!” insistette difatti l’uomo “Sono colpevole di tutti gli omicidi di cui mi accusate, non me ne pento di nessuno, ma non ho ucciso io i genitori di quella mocciosa!!”
“Ci viene difficile crederlo…” affermò a quel punto l’altro bianco rimanendo quasi indifferente.
A quel punto, uno dei quattro poliziotti provò ad intervenire domandando “Comandante, in teoria non ci basterebbe questa sua confessione degli omicidi di questi due anni per condannarlo? La Signorina Winry ha sporto denuncia ieri dopo la cattura, possiamo farlo arrestare anche subito…”
In effetti quell’idea era approvata da praticamente tutti. Anche se non c’erano prove che quel tipo avesse commesso quegli omicidi, c’era la sua confessione davanti a dei membri delle forze dell’ordine. Era più che sufficiente.
Tuttavia… “Non possiamo ancora!” rivelò tuttavia l’amico di Kenshiro, aggiungendo anche “Prima dobbiamo capire cos’è successo quella sera ai genitori di Winry. Fino a quando questo pezzo di merda non confesserà di averli uccisi, noi rimarremo qui ad interrogarlo!”
Wow, stava dimostrando parecchio pugno di ferro in quella situazione. Ma in fondo non potevano neanche biasimarlo, considerando tutto quello che l’ex Assassino aveva combinato nella Comunità era il minimo trattarlo in quella maniera.
Ryou allora, sollevando il volto e mostrando che era ancora parecchio serio ed arrabbiato, affermò “E che cosa otterresti?! Vi ho fornito io stesso le prove per incastrarmi per gli altri omicidi, e vi ho pure informati del modus operandi della Gilda degli Assassini, che voi ritenevate solamente una leggenda fino a qualche anno fa. Non è che per caso la tua è una vendetta personale e null’altro?!”
Le ultime parole l’uomo le aveva dette quasi con il sorrisino sulle labbra, come se sentisse di avere la situazione in pugno nonostante tutto, e a Raoul venne per un momento l’istinto di tirargli un cazzotto in faccia con estremo piacere…
Ma lui rappresentava una divisa importante nella Comunità, e non poteva scendere a mezzucci così infimi come la provocazione appena tentata dall’obiettivo, per questo mantenne la calma esternamente, anche se internamente si sentiva quasi esplodere.
Subito dopo, a Raoul venne da domandargli “A proposito della Gilda degli Assassini, dovremmo ringraziarti per averci fornito tutte le informazioni su quell’organizzazione. Fino a quando non sapevamo neppure della loro esistenza, credevamo che potessero essere un pericolo anche per i civili…”
“Tsk, non hanno abbastanza fegato per uccidere innocenti, l’unico che ha il coraggio di assaporare quel brio e quella sensazione di benessere sono io!”
Parole orribili da parte di un uomo orribile, che fecero accapponare la pelle a tutti i quattro poliziotti presenti nella sala, ad eccezione del Comandante che mantenne i nervi saldi senza lasciarsi influenzare da lui.
Ryou però non aveva ancora finito, dato che aggiunse “E comunque, non ho più niente da spartire con loro. Hanno provato ad uccidermi, e questa è stata la mia risposta. Ora sì che sono fregati, eheheheheheheheh!”
… Ucciderti? Questo suonava nuovo a tutti i presenti.
Da quanto sapevano, o almeno avevano capito, gli Assassini ci avevano provato per due anni a rintracciarlo, ma non c’erano mai riusciti, quindi che significavano le sue parole secondo cui avevano provato ad ucciderlo?!
Lo stesso Raoul domandò “Cosa intendi? Spiegati meglio!”
Di tutta risposta, Bakura affermò “Non mi sembra difficile. Dopo che ho abbandonato la Gilda, il Maestro ha mandato alcuni Assassini ad eliminarli, e di loro solamente il primo plotone di cinque mandato riuscì a localizzarmi… nessuno di loro sopravvisse i successivi due minuti, eheheheheheheheheh!”
… Wow, non si faceva proprio scrupoli ad eliminare qualcuno, neppure i suoi ex compagni di organizzazione.
I poliziotti non poterono dirsi spaventati dalla sua crudeltà, visto che comunque aveva ucciso degli Assassini che non erano visti di buon’occhio da nessuno nella Comunità, ma comunque il gesto dell’uomo li scosse un po’ comunque.
Raoul invece si aspettava un’azione del genere da parte sua, per questo rimase composto davanti alle dichiarazioni dell’uomo, dimostrando di non essere rimasto per nulla impressionato da ciò che aveva appena detto.
“Ma in fondo come potete biasimarmi?! Loro volevano uccidere me, ed io ho ucciso loro, semplice no? Eheheheheheheheheheh!” proseguì con quel suo tono viscido l’assassino.
Allora il bianco, cercando di trattenersi più che poteva, intervenne affermando “Non c’è niente da biasimare nelle tue azioni. Sei solo uno sporco assassino, e sarai punito per questo…”
“A me basta non essere accusato per crimini che non ho commesso!!” controbatté a quel punto Bakura, fermo e convinto su quel punto “Io non ho ucciso quei due idioti, e quando troverò quel bastardo che si è finto me gliela farò pagare cara… MOLTO cara!!”
Mentre i quattro agenti un po’ scossi lo rimasero alle sue parole, le sue minacce suonarono sterili alle orecchie di Raoul, che sapeva bene che non sarebbe mai più uscito di prigione e di conseguenza non avrebbe fatto del male proprio a nessuno…
Anche se la stessa cosa non la si poteva dire per chi stava osservando tutto da dietro il vetro!!
Ancora una volta, ad osservare un interrogatorio nella Stazione di Polizia c’erano le due più alte cariche della Comunità, giunte lì dopo la cattura dell’ex Assassino per assistere in prima persona all’interrogatorio di quel maledetto.
Goku e Xehanort erano lì, con il primo proprio davanti al vetro abbastanza perplesso da ciò che aveva appena udito da quel tipo e l’albino subito dietro con entrambe le mani dietro la schiena ed un’aria abbastanza seria.
Son non riusciva a credere a ciò che aveva appena udito, quel tipo aveva dichiarato di provare piacere nell’uccidere gli altri esseri umani, compresi quelli che fino a qualche giorno prima erano suoi compagni di Gilda.
Non aveva remore per la vita umana, nessuna sensibilità verso le proprie vittime, era solo un mostro assassino che traeva piacere nel togliere la vita altrui, senza rimorso e senza esitazione. Un vero demonio.
“N-Non ci credo…” biascicò difatti il nero parecchio perplesso.
Il figlio di Ansem, vedendo quanto fosse sconvolto il suo superiore davanti al vetro, dovette ringraziare che in quei due anni quel tipo fosse stato via solo qualche giorno e non di più proprio a causa della paura di Ryou.
Fortuna voleva inoltre che fosse tornato al Palazzo Presidenziale proprio due giorni prima che catturassero il serial killer, così l’allievo di Ansem stesso si poteva occupare di persona di quel caso che poteva dirsi quasi chiuso del tutto.
Sarebbe stata una vera scocciatura se se ne fosse dovuto occupare lui…
Immediatamente, il bianco si rivolse al suo datore domandandogli “Signor Presidente, direi che ormai è inutile continuare ad interrogarlo. Anche se non ha ammesso l’omicidio dei coniugi Rockbell, ha comunque ammesso tutti gli altri…”
Goku rimase per qualche secondo, circa tre, in silenzio più assoluto, come se stesse riflettendo su quanto appena detto dal compagno… ma in verità non stava riflettendo, perché la sua decisione l’aveva ormai presa da alcuni minuti.
“… Sono d’accordo!” esclamò, cercando di essere più serio che poteva, anche se non riusciva comunque a mascherare la sua preoccupazione.
“Quel tipo è pericoloso, dobbiamo sbatterlo in cella prima che possiamo. Organizziamo subito il suo processo, prima termina, prima sarà condannato e prima potremo sbatterlo ad Azkaban… dove non farà più del male a nessuno!!” aggiunse subito dopo.
“Non posso che darle ragione, Signor Presidente!” concordò allora Xehanort.
Son era ancora parecchio sconvolto da quanto sentito per correggerlo come suo solito sul fatto che doveva chiamarlo Goku, ma per l’albino questa era una cosa molto positiva, almeno non avrebbe dovuto litigare su quella sciocchezza quel giorno…
Anche perché non aveva motivo per essere arrabbiato, tutto stava andando magnificamente!!
Non avrebbe potuto sperare in meglio per la risoluzione di quel problema, tutto era filato liscio come l’olio proprio come aveva ideato, certe volte si sorprendeva del genio che tirava fuori per risolvere situazioni intricate.
Due piccioni con una fava erano stati presi, e i problemi si potevano definire totalmente cessati. Adesso rimaneva solo da sbattere quel serial killer in prigione, ed una volta dentro Azkaban avrebbero buttato via le chiavi della sua cella.
Sarebbe marcito per sempre in quella fortezza, così come meritava!!

“COME SAREBBE A DIRE?!”
Naturalmente, come si poteva immaginare, la voce che l’ex Assassino entro pochi giorni sarebbe già stato processato si diffuse in tutta la Comunità, e tutti furono felici di sapere questa notizia e che avrebbero ridotto i tempi.
Quel tipo andava sbattuto in carcere il più rapidamente possibile, e considerando che la pena di morte era abolita da tempo lì il massimo che si poteva beccare era proprio l’ergalosto nella prigione di Azkaban.
A tutti però stava bene, l’importante era che non facesse più del male a nessuno…
Nel frattempo, la voce che Bakura era stato catturato ed a breve sarebbe stato processato arrivò anche alle orecchie di chi abitava ai confini della Comunità, in un luogo ben nascosto e mai trovato da nessun abitante.
Per la precisione a Masyaf, la patria degli Assassini!!
La Gilda aveva dato la caccia a Bakura per due anni, ma non erano mai riusciti a catturarlo nonostante conoscessero come le loro tasche ogni singolo anfratto presente all’interno delle metropoli di tutta la società…
Ed alla fine, quel maledetto era stato catturato da dei semplici poliziotti, mentre veniva trattenuto da un ragazzino di undici anni!!
Per molti, quello era stato uno smacco per tutti i membri della loro organizzazione, dato che erano molto più addestrati dei comuni agenti e si erano comunque fatti fregare da loro… ma va beh, alla fin fine poco cambiava la cosa.
L’importante era che Ryou fosse stato acciuffato, ed adesso che stava per essere processato non avrebbe più rappresentato un pericolo per nessuno… anche se, sfortunatamente, qualcuno non sembrava essere d’accordo con quanto accaduto.
Si trattava di Altair, il quale dopo aver sentito della decisione di Al Mualim si era recato davanti alla sua scrivania, dove l’anziano era seduto con un’aria abbastanza seria, e gli aveva urlato in faccia la sua disapprovazione.
Con loro c’era anche Ezio, il quale si trovava poco dietro al collega e stava osservando quanto fosse inviperito, sembrava quasi essersela legata al dito la mancata cattura di Bakura da parte loro, e la cosa sorprese non poco il nero.
L’uomo aveva pure battuto i pugni contro la scrivania del suo maestro mentre lo osservava a dir poco imbufalito, ma egli non si stava lasciando intimorire e continuava a fissarlo con la sua classica espressione seria.
“Mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro in merito…” specificò allora il mentore.
Altair però non ci stette ancora, e ribadì “E vorrebbe lasciar correre tutto? Lasciare che Bakura rimanga nelle loro mani senza che subisca la giusta punizione da noi?!”
Alla fine, era proprio questo che aveva deciso l’anziano: lasciare che del processo e della condanna se ne occupasse la Comunità, e di conseguenza l’intera Gilda si lavasse le mani del caso Ryou e continuasse come se niente fosse.
L’allievo non era per nulla d’accordo con questo, e per questo era sbottato in quella maniera, riteneva che loro e soltanto loro dovevano finire quel maledetto per aver osato infangare il nome della loro organizzazione.
“Proprio così!” ma Al Mualim non sembrava voler demordere.
Esattamente per questo, l’uomo provò a domandare “Ma perché? Non capisco proprio questa sua decisione, Maestro!!”
Aveva iniziato ad abbassare i toni, quasi come se si stesse rassegnando all’inevitabile, ma dentro di sé continuava a ribollire di rabbia e voleva unicamente capire come mai il maestro avesse preso una decisione così scellerata.
La spiegazione del vecchio, che aveva unito entrambe le mani all’altezza del volto dopo aver poggiato tutti e due i gomiti sulla scrivania, non tardò ad arrivare “Perché la Comunità è arrivata su Bakura prima di noi!!”
Altair non sembrò capire che cosa volesse intendere, e per questo il mentore si fece più chiaro “Per due anni abbiamo dato la caccia a Bakura entrambi, ma alla fine sono stati loro i primi a metterci le mani addosso. Per quanto ci possa dolere, prendendolo per primi hanno ottenuto il diritto di prelazione su di lui, e noi non possiamo farci niente. Da adesso il destino di Bakura è nelle loro mani, se lo sono guadagnato quando ci hanno soffiato la preda da sotto il naso…”
“E lei intende lasciar correre?!” nonostante la spiegazione, l’uomo continuava a non essere per nulla soddisfatto dalla decisione “Abbiamo fatto una figuraccia a livello mondiale, come possiamo rimanere con le mani in mano mentre la Comunità decide di un NOSTRO problema?! Non possiamo accettare che il nostro nome venga infangato in questo mod…”
“ADESSO BASTA, ALTAIR!!!”
Un urlo incredibile che arrivò da Al Mualim e che bloccò all’istante le parole dell’apprendista, ed anche Auditore, pur essendo rimasto in silenzio tutto il tempo, dovette ammettere di essere rimasto sorpreso dal fatto che l’insegnante si fosse arrabbiato così.
“Proprio non riesci a capirlo?! Ora che è prigioniero non c’è modo di uccidere Bakura senza coinvolgere degli innocenti, e noi non siamo come lui, vuoi per caso abbassarti al livello di Bakura tradendo il Credo?! Se la risposta è no, allora trattieni la lingua e ricordati la tua posizione, ragazzo!!”
Parole molto dure da parte dell’anziano, ma che arrivarono dritte alle orecchie dell’allievo, il quale strinse i pugni e digrignò i denti dal furore. Il suo unico desiderio era di farla pagare a quel traditore, ed invece questa possibilità gli stava venendo negata…
Non c’era Credo che teneva in quel caso, Bakura era una loro faccenda e loro dovevano risolverla, ma perché diavolo Al Mualim si era intestardito?! Non era giusto!!
Con questa convinzione, Altair girò i tacchi e si allontanò, senza neanche salutare il proprio maestro tanto era in collera, e questo sorprese non poco il suo collega, che lo osservò andarsene con quel suo atteggiamento altezzoso.
Nel tentativo di porvi rimedio, Ezio fece un leggero inchino ad Al Mualim e gli disse “La prego di perdonarlo, il rancore in lui per non aver catturato Bakura è alto. Ed ora, con permesso…”
Dopodiché, senza neanche aspettare la risposta dell’insegnante, l’uomo si girò verso la sua destra e si allontanò nella stessa direzione del compagno. Forse non era rimasto ad ascoltare quello che doveva dire l’anziano perché temeva che sarebbero state parole molto dure.
In verità, ad Al Mualim bastava che l’allievo avesse capito che doveva stare fermo a non fare nulla, e per questo accettò le scuse di Auditore senza controbattere e li lasciò andare via, senza alcun problema… beh, quasi.
Quell’Altair seguiva i suoi ordini alla lettera, e per quanto ammirasse la sua devozione doveva ammettere che era una testa davvero dura quando si impuntava, sperava solo che non commettesse qualche sciocchezza in futuro…
Anche perché per ovvi motivi non poteva sapere come mai aveva preso quella decisione!
Dopo la cattura di Bakura da parte di Raoul, Xehanort aveva deciso che solamente il Comandante si sarebbe dovuto occupare del resto e che gli Assassini non dovevano fare più nulla sul caso Ryou.
Era stata dura per lui accettarlo, dato che il desiderio di Altair era parecchio condiviso da lui, ma aveva dovuto accettarlo perché veniva dal suo diretto superiore, e di sicuro non era così sciocco da ribellarsi ad una sua decisione.
Anche il suo apprendista se lo sarebbe dovuto far piacere, che gli piacesse o meno.
Nel frattempo, Altair stava scendendo rapidamente le scale del castello di Masyaf bofonchiando tra sé e sé, ancora alterato sia per la discussione di prima e sia per il fatto che Al Mualim non voleva fare nulla per il caso Bakura.
“Come può il Maestro prendere una decisione del genere?! Non ha alcun senso, quel bastardo deve morire e dobbiamo essere noi ad ucciderlo, nessun altro!” era quello che si diceva l’uomo ancora abbastanza agitato ed arrabbiato.
Ezio era subito dietro di lui, che lo stava seguendo mentre scendeva le scale e, successivamente, percorreva il vialone per uscire dal Castello ed andare nel piazzale dove si trovava il campo per allenare i novellini.
Notando però le sue parole, Auditore non poté fare a meno di vedere un’alta considerazione non solo di sé, ma di quello che andava fatto, e gli Assassini non dovevano mai farlo, perché avevano un Credo su cui basarsi.
“Altair, devi smetterla di dire queste cose. Così stai cercando di anteporti non solo sopra al Maestro, ma addirittura al Credo stesso!!” provò difatti ad avvertirlo.
Di tutta risposta, il collega affermò mentre si avviava verso l’uscita “Non mi sto ponendo sopra al Credo, dico solo ciò che è più giusto per la Comunità e gli Assassini stessi!”
“Che equivale ad anteporsi al di sopra del Credo!!” lo corresse allora l’uomo, provando a farlo ragionare.
Non sembrava però esserci verso, dato che Altair, mentre usciva dal Castello, affermò ulteriormente “Sono tutte illazioni. Semplicemente nessuno qui ha il coraggio di porre fine ad un nostro vecchio collega, ed io sono l’unico con abbastanza fegato da farlo!”
… Ecco, questo era veramente troppo!!
Adesso sì che si stava veramente ponendo al di sopra della legge che regolava Masyaf e la loro organizzazione. Stava davvero esagerando quell’uomo, ed ormai anche Auditore, che era sempre abbastanza neutrale, se ne stava accorgendo.
“Altair!!” provò infatti a dirgli leggermente alterato.
Il diretto interessato però non sembrò neanche badare a quello che gli stava dicendo, al punto che continuò a camminare uscendo dall’edificio ed avviandosi verso la discesa che l’avrebbe condotto oltre le mura, fino al villaggio posto sotto la collina.
Tuttavia, l’altro Assassino non ci stette a non essere considerato in quella maniera, e proprio per questo gli bloccò il braccio destro usando la sua suddetta mano, in modo da farlo fermare e costringerlo ad ascoltarlo.
Nonostante fosse stato fermato, Altair continuava a tenere il volto rivolto in avanti ed a non considerare l’uomo, mantenendo un’espressione molto severa e senza osservare colui che l’aveva appena bloccato.
Ezio non badò a questo, a lui non importava nulla se lo guardava o meno, gli interessava unicamente che lo ascoltasse. Stava davvero superando il limite, e se avesse continuato con quella filosofia avrebbe rischiato di rovinarli tutti.
“Non mi interessa quello che pensi o cosa credi sia più giusto per tutti. Ogni Assassino la pensa in maniera diversa, tutti loro vorrebbero poter fare qualcosa, e sarà sempre diverso l’uno dall’altro. Ma tutti noi abbiamo una legge dietro, un Credo che ci dice sempre qual è la cosa giusta da fare, metterci al di sopra di esso significa mettersi al di sopra di ogni singolo Assassino presente a Masyaf!!”
Anche se non poteva vederlo in volto, sperava quantomeno di smuovere la sua sciocca convinzione che solo lui sapesse qual era la cosa migliore da fare. Stava esagerando, e qualcuno doveva dirglielo prima che fosse troppo tardi.
“Comprendo il tuo stato d’animo, anche io vorrei che Bakura pagasse per i suoi crimini. Ma noi siamo uomini, e come tali dobbiamo rispondere al Credo, mettiti di nuovo contro di lui e ti metterai contro l’intera Gilda… me ed il Maestro compresi!!” concluse a quel punto Ezio.
Dall’altra parte non vide ancora una volta nulla, Altair rimaneva fermo ed immobile lì dov’era con il braccio destro bloccato e senza dare un minimo segno di vita, sembrava semplicemente un pupazzo o una statua di marmo.
Rimase così per dieci secondi abbondanti, in cui non spiccicò neanche una parola, fino a quando… “… Lasciami andare!” disse semplicemente.
Nonostante non fosse abbastanza per Auditore, volendo una risposta effettiva a ciò che gli aveva appena detto, sapeva bene che l’ultima cosa di cui avevano bisogno era di una battaglia civile dentro le mura di Masyaf.
Proprio per questo, Ezio lasciò la presa dall’arto del compagno, e così Altair proseguì la sua avanzata, ancora una volta senza neanche voltarsi a guardarlo e, di conseguenza, varcando le mura sparendo dalla sua vista.
L’uomo osservò per diversi secondi il punto in cui era sparito mentre attorno a lui gli altri Assassini continuavano l’addestramento. Chissà se le sue parole erano arrivate alle sue orecchie, sperava con tutto il cuore di sì.
*… Che cosa devo fare con lui…* pensò a quel punto Auditore.
Lui era il primo a dubitare delle parole di Al Mualim quando i suoi ordini non lo convincevano, però non aveva mai avuto la faccia tosta di mettersi sopra al Credo e mai aveva disubbidito agli ordini dell’anziano nonostante la sua riluttanza.
Non poteva dire la stessa cosa di Altair invece. Era divenuto uno dei due Assassini migliori dopo una “breve carriera”, e questo doveva avergli montato la testa fin troppo, doveva darsi una regolata ed in fretta.
Se fosse andato in missione con quella mentalità, ci sarebbe stato il forte rischio che compromettesse l’operazione, e in quell’occasione il Maestro poteva non andarci troppo leggero con lui…

Tribunale Gurren Lagann, Fantacity, Comunità, 02 Luglio 1937:
Pochi giorni dopo, il processo finalmente cominciò.
Bakura fu portato al Tribunale Gurren Lagann, il palazzo di giustizia di Fantacity e della società intera, per essere sottoposto ad esame e subire così la condanna, anche se per molti non c’era bisogno di tutta quella “farsa”.
Quel maledetto era colpevole, ed andava rinchiuso in cella il prima possibile. Stavano solamente ritardano il verdetto già emanato secondo molti.
In verità però, se avevano deciso di andare a processo dopo alcuni giorni dalla cattura era solo perché andava fatta luce su un ultimo mistero… quello della morte dei genitori di Winry, da cui l’ex Assassino si dissociava completamente.
Da quanto detto dalla bambina doveva essere lui il colpevole, senza alcun dubbio, ma l’albino continuava a negare di aver commesso l’omicidio, pur attribuendosi gli altri che aveva commesso in quei due anni, e questo non aiutava di certo.
Le autorità speravano che durante il processo saltasse fuori la verità e, a quel punto l’ergastolo ad Azkaban non glielo avrebbe tolto nessuno!!
Quel giorno, alle 17:30 quasi precise, cominciò il processo contro il bianco per i crimini commessi in quei due anni nella Comunità.
L’aula del tribunale scelta era praticamente simile a quelle della Superficie, con banco dei testimoni, postazione del giudice, quelle dell’accusa e della difesa e le poltrone per chi voleva assistere alla sentenza finale.
Anche le disposizioni erano identiche a quelle della superficie, e tutti i mobili erano marroni chiari a differenza delle pareti che erano bordeaux ed il soffitto ed il pavimento che invece erano bianchi. Sembrava addirittura moderno rispetto ad altre strutture della società.
Naturalmente Bakura, sempre con le mani ammanettate dietro la schiena, era davanti alla scrivania della difesa, insieme a due agenti di polizia, mentre alla difesa c’erano posizionati Raoul ed altri due poliziotti.
In verità gli avvocati per quel processo erano stati tolti totalmente. Essendosi già autodichiarato colpevole, Bakura non aveva bisogno né di protezione né di accusa, doveva solo confessare di aver ucciso i genitori di Winry o, in caso, dimostrare il contrario.
Il giudice scelto per quel processo, quasi farsa forse, era un uomo di mezz’età calvo con indosso la toga che quelle autorità indossavano sempre, massiccio di costituzione, se non addirittura grasso, ed un paio di occhiali da vista.
Nel pubblico invece non c’erano molti abitanti della società, anche perché in pochi si erano ritenuti abbastanza coraggiosi dal voler stare nella stessa stanza con un serial killer psicopatico, seppur adeguatamente protetti.
Ciononostante, il numero non era lo stesso basso, e tra di loro si potevano vedere Bulma, Vegeta e un Trunks che ormai aveva tredici anni. La neonata Bra era assente in quanto tutti avevano concordato che non era il caso di portarla, e l’avevano lasciata a casa con Agatha.
Anche Kushina e suo figlio Naruto, che aveva ormai quattordici anni, erano presenti tra il pubblico, e loro due così come la famiglia Brief erano al tempo stesso seri e preoccupati, forse per vedere come si sarebbe evoluto quel processo.
In verità anche Goku e Xehanort erano presenti, in prima fila dietro a Raoul tra l’altro, per assistere al processo, ma nessuno dei due aveva spiccicato parola limitandosi ad osservare tutto senza battere ciglio.
Stavano andando avanti da tre quarti d’ora, e la sinfonia continuava a rimanere sempre la stessa: pur presentando tutte le prove che erano state fornite dagli agenti di polizia sul posto, Ryou negava il suo coinvolgimento.
Solo che, arrivati a quel punto, anche il giudice stesso non ne poteva più, e proprio per questo asserì “Ryou Bakura, con quale coraggio continua a negare di essere stato lei ad uccidere i coniugi Rockbell?!”
“Con quello di chi sa che ha ragione!!” lo stesso ex Assassino, in verità, si stava stufando di tutte quelle accuse, nonostante non fosse ancora sbottato in una delle sue crisi psicotiche.
“Continuare a negare l’evidenza non ti servirà a nulla!” sottolineò allora Raoul, che era seduto con le braccia conserte e si era appena voltato alla sua destra per osservarlo.
Il bianco però, digrignando i denti dal furore, guardò prima il Comandante e poi il giudice stesso ed esclamò “Ma in quale cazzo di lingua devo dirvelo che io non c’entro niente con quell’omicidio?! Vi ho già detto che ho ucciso tutte le vittime per cui mi accusate di questi due anni, e devo confessare anche che tornando indietro le ucciderei tutte di nuovo, eheheheheheheh…”
Il serial killer aveva fatto una breve pausa dal suo discorso per assaporarsi il piacere di gustarsi ancora una volta il sapore degli omicidi che aveva commesso negli ultimi mesi, senza mentire quando diceva che li avrebbe ammazzati di nuovo se avesse potuto.
Inutile dire che quelle sue parole disgustarono la maggior parte dei presenti, compresi gli agenti di polizia che lo stavano tenendo d’occhio e quei pochi civili coraggiosi che si erano spinti fino a lì per assistere al processo.
“Che essere disgustoso…” affermò a bassa voce difatti Naruto.
Sua madre non poté fare a meno di dargli ragione “Già, è il peggiore…”
Pure Vegeta sembrava abbastanza schifato “Ma perché continuiamo questa farsa? Non potremmo condannarlo e basta?! Abbiamo visto tutti che tipo è…”
“Sono d’accordo con te, ma prima dobbiamo sapere cos’è realmente accaduto quella notte…” rispose però Bulma, riferendosi ai coniugi Rockbell.
Trunks non disse niente, limitandosi a continuare ad osservare l’assassino con un’aria a dir poco severa. Se avesse saputo combattere ed avesse avuto un’arma, è molto probabile che a quel punto non sarebbe più riuscito a trattenersi come stava facendo in quel momento…
Goku e Xehanort invece rimasero impassibili, mantenendo un’aria seria e continuando ad osservare tutto quanto. Per entrambi l’importante era che Bakura venisse condannato e che la verità saltasse fuori, quelle “sciocchezze” non gli interessavano.
Solo allora Bakura andò avanti, asserendo “Per cui perché non mi condannate per quei crimini e la chiudiamo qui?! Non mi vergogno ad essere condannato per crimini che ho commesso, ma essere processato e rinchiuso in prigione per l’unico crimine che non ho commesso… è un qualcosa che non mi lascerebbe tenere a freno il mio istinto omicida!!”
Delle parole davvero orribili da parte sua, che finirono per far accapponare la pelle agli sventurati che avevano deciso di assistere al processo, e di cui la maggior parte stava iniziando a pentirsi di essersi spinta fino a lì.
Anche gli agenti normali un po’ spaventati lo erano, ma non Raoul che rimanendo fermo e serio ribatté “Tu sei l’unico qui che non può permettersi minacce, ricordati che così potresti anche essere condannato per oltraggio a pubblico ufficiale!!”
“E sai quanto me ne frega?!” controbatté allora Ryou, con un perfido sorrisino sul volto mentre si voltava ad osservare il Comandante.
Quest’ultimo, a quel punto, dovette trattenersi non poco dal tirargli un cazzotto in faccia davanti a tutti, e stavolta era pure giustificato dallo stare fermo perché se l’avesse fatto anche lui rischiava di finire sotto accusa.
Il giudice allora, battendo il martello davanti a sé, invito tutti alla calma “Ordine ordine, cerchiamo di non scaldare gli animi già abbastanza su di giri!”
Non che fosse facile considerando che tutti avrebbero voluto o scappare o saltare addosso a Bakura per gonfiarlo di botte, e lui lo sapeva bene e per questo giocava con questo dettaglio, ma dovettero trattenersi.
Vedendo che la situazione era tornata quantomeno tranquilla, il giudice, vista la situazione di stallo che si era creata, prese una decisione definitiva e, osservando Ryou negli occhi, gli annunciò quello che avrebbe fatto.
“Visto che è molto restio a confessare, non mi da altra scelta che ricorrere all’unica testimonianza che può far luce su questo mistero…” dopodiché, guardando verso la porta d’ingresso che era parallela a lui ma dall’altra parte della stanza, annunciò “Fate entrare a testimoniare la Signorina Winry Rockbell!!”
… COSA?! WINRY?!
Inutile dire che la notizia aveva lasciato sconvolti praticamente tutti quanti, nessuno si aspettava che la bionda sarebbe stata chiamata a testimoniare in un processo così importante, e per di più davanti a colui che aveva ucciso i suoi genitori!!
Immediatamente tutti voltarono lo sguardo verso l’ingresso a dir poco perplessi, Ryou compreso dato che pure lui non se l’aspettava, ed allora le porte vennero spalancate, mostrando dall’altra parte proprio la bambina stessa!!
Aveva indosso i suoi classici abiti ed aveva il volto basso e quasi depresso. Era anche scortata da due agenti di polizia, gli stessi che l’avevano accompagnata alcuni giorni prima all’Evangelion Hospital, per la sua sicurezza.
*Non ci credo, è veramente qui!!* la stessa Kushina rimase a dir poco senza parole.
*Non è possibile. Non era psicologicamente pronta!!* pensò pure Bulma, che avendo assistito da lontano alle sue sedute era sicura di questo.
Vegeta, Trunks e Naruto non pensarono e non dissero niente, limitandosi ad osservarla con un’espressione parecchio perplessa, mentre Goku e Xehanort, ancora una volta, si limitarono a voltarsi verso di lei mantenendo l’espressione seria. La stessa cosa la fece anche Raoul.
Immediatamente la bambina, pur mantenendo la stessa espressione ed il volto basso di prima, cominciò ad avviarsi lentamente verso il banco dei testimoni, scortata ovviamente dai due agenti che dovevano assicurarsi che stesse bene.
Passarono in mezzo alle poltrone degli spettatori, che erano ancora sorpresi per la presenza della bionda in quell’aula quel giorno, e poi anche i banchi dell’accusa e della difesa, facendo superare alla piccola molto rapidamente il serial killer.
Pure quest’ultimo la stava osservando perplesso, ma al tempo stesso era anche leggermente arrabbiato, visto che digrignando i denti si domandò mentalmente *E quella che diavolo ci fa qui?! Vuole per caso rovinarmi?!*
Naturalmente non sapeva bene perché era lì, e per questo prima di sparare sentenze preferiva prima sentire che cosa ci facesse lì e, soprattutto, che cosa avesse da dire. Forse era la volta buona che avrebbe potuto fare quelle domande che intendeva farle già all’Evangelion Hospital.
Non era stato facile per la psicologa che la seguiva convincere Winry a testimoniare quel giorno, lei aveva molta paura di possibili ripercussioni da parte dell’assassino, tuttavia alla fine erano riusciti a convincerla e, nonostante l’espressione quasi depressa, era davvero intenzionata a parlare.
Era stata messa davanti alla possibilità di dare giustizia ai suoi genitori, sì perché la piccola nella sua innocenza non voleva vendetta, voleva solo giustizia per loro, ed aveva capito che dire ciò che aveva visto quella sera era l’unico modo per riuscirci.
Con questa consapevolezza, la piccola Rockbell si sedette al banco dei testimoni, con accanto a sé i due agenti uno a destra ed uno a sinistra, sempre con un’aria depressa ma cercando di farsi forza dentro di sé.
Psicologicamente non era ancora pronta, e Bulma aveva ragione su questo, ma per dare giustizia ai suoi genitori era pronta a quel piccolo sacrificio. I ricordi di quella sera la traumatizzavano ancora, ma doveva riviverli un'unica volta per far luce sul mistero.
A quel punto, il giudice si rivolse alla bambina e le disse “Signorina Winry Rockbell, lei è stata condotta qui oggi perché è l’unica testimone di quanto accaduto la sera in cui i coniugi Rockbell sono stati uccisi. Dovrà raccontarci perfettamente ciò che vide quella notte, e si ricordi che anche se non le facciamo giurare, la legge le impone di dirci la verità, altrimenti anche lei sarà accusata pur essendo una bambina. Ne è consapevole?”
Per molti sembrava troppo chiedere una cosa del genere ad una bambina di a malapena dieci anni, anche se sapevano l’importanza di quella testimonianza, ma doveva essere lei la prima ad essere pronta, quindi se avesse risposto positivamente nessuno avrebbe detto nulla in proposito.
La bionda rimase un paio di secondi in silenzio, con le mani unite all’altezza del ginocchio e il volto sempre basso, oltre che depresso, ma alla fine, con coraggio, rispose “… Sì, ne sono consapevole!”
Il fatto che avesse risposto senza balbettare fu un segnale molto positivo per molti, soprattutto per Brief che rimase quasi perplessa. Difficilmente parlava normalmente da quella tragica sera, le sembrava quasi assurdo che ci riuscisse proprio in quella situazione e con davanti Bakura. Così, senza perdere ulteriore tempo, il giudice la intimò a parlare “Molto bene, allora proceda pure!”
Bene, era arrivato il momento, quello in cui avrebbe dovuto fare la cosa giusta per i suoi genitori, ed anche per sé stessa. Non era facile e lei era la prima a saperlo, ma doveva riuscirci, doveva trovare in sé la forza per farcela.
Proprio per questo, la bionda tirò un grosso sospiro per darsi la carica necessaria, dato che stava per rivivere la giornata più brutta di tutta la sua vita fino a quel momento, e dopo circa cinque secondi cominciò finalmente a parlare.
“… Era… Era una serata tranquilla. Avevo da poco terminato di leggere un Capitolo di un libro di medicina e mi ero messa a letto da poco. I… I miei… genitori… erano venuti a salutarmi ed a dirmi di andare a letto presto quel giorno…”
Tutti avevano notato come avesse esitato parecchio quando aveva dovuto nominare i suoi parenti, e questo fece stare male la maggior parte dei presenti, ciononostante rimasero comunque ad osservare, se lei voleva parlare, loro non erano nessuno per impedirglielo.
“Improvvisamente, ho sentito un rumore provenire dal piano di sotto, ed incuriosita ho deciso di scendere. Notai subito che la luce era accesa, una cosa strana visto che mamma e papà la spegnevano sempre quando andavano a letto. Così ho sceso le scale ed ho visto… ho visto…”
La bionda cominciò a tremare visibilmente, unì le mani all’altezza delle ginocchia ancora più forte di prima e per poco non stava per scoppiare a piangere. Sembrava addirittura sul punto di svenire tanto stava male.
I presenti lo notarono, e proprio per questo a Bulma venne da pensare subito *Perché la stanno costringendo a fare questo? Sta rividendo orrori che avrebbe preferito dimenticare, dannazione!!*
*Poverina, sta soffrendo come noi non possiamo neanche immaginare…* pensò pure Kushina, che aveva notato il suo stato d’animo.
La bionda rimase bloccata per circa sei secondi, e tutti rimasero ammutoliti ad osservarla per capire che cosa avrebbe fatto. Se la sua situazione mentale fosse peggiorata, avrebbero interrotto tutto immediatamente, l’ultima cosa che volevano era che soffrisse troppo.
Lei però, nonostante tutto, riuscì lo stesso a parlare. Continuava a tremare, continuava ad avere gli occhi lucidi quasi sul punto di piangere, ma non voleva comunque demordere. Voleva essere forte, per sé stessa e per loro.
“… H-Ho visto… ho visto… ho visto i miei genitori uccisi e con il corpo completamente aperto, insieme ad un losco figuro che aveva appena concluso con mio padre e, appena mi ha vista, è scappato dalla finestra!!”
Aveva parlato quasi senza recuperare fiato, in modo da buttare fuori immediatamente tutto senza pensarci troppo ed evitare così di soffrire più del dovuto, ed era riuscita a dirlo senza balbettare e, soprattutto, senza scoppiare a piangere.
Aveva provato ad essere più forte che poteva per evitare di fare una scenata davanti a tutti, ed a quanto pareva c’era riuscita, visto che aveva buttato tutto fuori nella maniera migliore che avesse anche solo potuto immaginare.
Inutile dire che i presenti rimasero inorriditi dal suo racconto, ciò che si diceva in giro era vero, e quella bambina non avrebbe mai mentito su qualcosa di così delicato. Non potevano pensare a quanto aveva dovuto assistere quella sera.
*… È … È terribile…* pensò difatti Vegeta mettendosi la mano destra davanti alla bocca. “Povera Winry…” disse anche Naruto, senza parole davanti a quel racconto.
“Assurdo…” biascicò pure debolmente Trunks.
Stranamente, Bakura rimase in silenzio ad ascoltare. Fino a quel momento la piccola non aveva dato ancora nessun accenno di indizio su quale fosse quel “losco figuro”, quindi prima voleva sentire che cosa avesse da dire su di lui.
Neanche a farlo apposta, proprio in quel momento il giudice voltò lo sguardo verso la bambina e le chiese “E mi dica, Signorina Winry Rockbell, è riuscita a vedere l’individuo che ha ucciso i suoi genitori quella sera?”
Una bella domanda, ma a cui la bionda sapeva già cosa rispondere, anche se dovette aspettare un paio di secondi in cui smise di tremare e cercò di trovare la compostezza. Non era facile rivivere quei momenti, ed ora doveva riprendersi psicologicamente.
Mantenendo la testa bassa e l’aria quasi depressa, rispose “S-Solo parte del volto…”
A quel punto l’uomo, dato che quell’indizio poteva essere più che sufficiente per identificare l’assassino, incalzò di nuovo domandandole “Per caso l’individuo che ha visto… è in questa stanza, in questo momento?”
A quella domanda molti deglutirono, qualsiasi fosse stata la risposta avrebbero potuto capire molte cose, e speravano che quantomeno Rockbell avesse ancora bene a mente i lineamenti di colui che aveva visto quella sera.
Fortunatamente per tutti, dopo qualche altro secondo di pausa, Winry replicò “… Sì, è qui…”
Inutile dire che tutti o quasi sobbalzarono a quella risposta della bambina. Allora forse era vero che si trattava dell’ex Assassino, certo era ancora troppo presto per tirare conclusioni affrettate e tutti lo pensavano, però erano sicuri che sarebbe stata la prossima cosa che il giudice le avrebbe chiesto…
Ancora una volta furono dei profeti sagaci, dato che l’uomo concluse il suo intervento domandandole “Potrebbe gentilmente indicarcelo?”
Un’operazione che, nonostante fosse molto semplice, costava parecchio alla bambina, che a soli dieci anni doveva prendersi una responsabilità così enorme sulle sue sole spalle, non sapeva se fosse in grado di reggerla…
Però al tempo stesso era consapevole che non poteva lasciare l’assassino dei suoi genitori impunito, se non avesse parlato in quel momento probabilmente sarebbe stato tutto archiviato, e lei non se lo sarebbe mai potuto perdonare.
Doveva farsi forza, doveva trovare quell’ultimo barlume di coraggio che l’aveva spinta fino in aula quel giorno a parlare. Era stata temeraria per diversi minuti abbondanti, doveva esserlo per quei pochi secondi mancanti!!
Debolmente, Rockbell staccò la mano destra dalla presa della sinistra, e cominciò ad alzarla debolmente, mentre preparava già il solo indice per indicare colui che aveva visto quella sera davanti ai cadaveri dei suoi genitori.
La tensione era alta nella maggior parte dei presenti, e molti dovettero confessare di provare un certo male per la piccola che si stava caricando di una responsabilità enorme, ma il momento della verità era arrivato e loro erano pronti…
Finalmente, dopo aver disteso del tutto il braccio destro, la bionda puntò il dito contro colui che aveva visto quella notte… Ryou Bakura stesso!!
Un boato si sollevò dal pubblico, che avrebbe dovuto fare silenzio durante tutto il processo ma non seppe più trattenersi a quel punto. Il mistero era risolto, quel maledetto aveva mentito tutto il tempo ed ora la verità era saltata fuori!!
“Lo sapevo!!” affermò difatti Trunks quasi alzandosi in piedi.
“Non c’era dubbio che fosse stato lui!!” incalzò pure Naruto, arrabbiato tanto quanto il fucsia. “Alla fine aveva mentito, proprio come immaginavamo…” aggiunse Vegeta con le braccia conserte ed un’espressione severa.
Bulma e Kushina rimasero in silenzio ad osservare, anche se dentro di sé erano sollevate per la risoluzione del mistero stavano comunque un po’ male, in fondo la piccola pur avendo dieci anni aveva compiuto una mossa molto coraggiosa e rischiosa…
Pure Goku a quel punto sorrise ed esclamò “E brava Winry, sapevo che era stato lui fin dall’inizio!!”
Xehanort, che era al suo fianco, abbozzò un piccolo sorriso e rispose al suo superiore “I giochetti di quel bastardo non hanno mai ingannato nessuno!”
Raoul invece si limitò a sorridere. Aveva cercato di nascondere tutto meglio che poteva quel maledetto, ma alla fine ci aveva pensato la bionda stesso a smascherarlo, ormai era fregato, che gli piacesse o meno…
Ed in effetti anche l’albino stesso sembrava esserne consapevole!!
Appena Winry ebbe indicato l’uomo, quest’ultimo rimase a dir poco scioccato e perplesso, quasi perdendo le pupille tanto c’era rimasto male. Che significava che aveva visto lui quella sera?! Era impossibile, lui… lui non era lì!!
Quasi spalancò la bocca ed iniziò a tremargli il labbro tanto era perplesso e quasi spaventato, ma quelle sensazioni svanirono ben presto dopo che ebbe sentito i commenti del pubblico che lo accusavano dell’omicidio dei coniugi Rockbell.
A quel punto la perplessità si trasformò in rabbia, e dopo aver digrignato i denti l’ex Assassino finì addirittura per alzarsi in piedi e battere il piede destro contro la scrivania che aveva davanti, a simboleggiare la sua frustrazione.
“QUESTA È SOLO UNA MENZOGNA!!!” gridò a squarciagola “IO NON HO MAI UCCISO QUEI DUE FIGLI DI PUTTANA, NON ERO NEANCHE A FANTACITY QUEL GIORNO!! SMETTILA DI SPARARE STRONZATE, LURIDA MOCCIOSA!!!”
Vedendo l’assassino dei suoi genitori urgargli contro in quella maniera, la piccola si spaventò non poco, al punto che ritrasse subito il braccino ed iniziò ad osservarlo con un’espressione spaventata, gli occhi quasi bianchi ed un colorito quasi cadaverico.
Il giudice però si pose in difesa della bambina, ed osservando il bianco affermò “Piantala di mentire, sei stato riconosciuto da una bambina di dieci anni consapevole dei rischi se mentiva, non hai più scuse a cui aggrapparti. Sei colpevole anche dell’omicidio dei coniugi Rockbell!”
“MA TUTTO QUESTO È UN FOTTUTO PARADOSSO!!!” continuò a quel punto Ryou, mentre i due agenti che erano vicini a lui cercavano di tirarlo giù senza riuscirci “HO CONFESSATO TUTTI GLI OMICIDI, E VENGO ACCUSATO PER L’UNICO CHE NON HO MAI COMMESSO!! CHE LURIDA STRONZATA È MAI QUESTA?! E VOI AVETE IL CORAGGIO DI CHIAMARLA GIUSTIZIA?!”
“SILENZIO!!” non potendo più sopportare le urla di quell’uomo, il giudice batté il martello violentemente per farlo tacere.
Nonostante la rabbia, il serial killer si zittì comunque appena quel tipo compì tale gesto, anche se continuò a digrignare i denti ed a stringere i pugni dalla rabbia. Era una fottuta ingiustizia, si stava consumando una vergogna, e tutto per colpa di quella bambina…
Nel frattempo, avendo ormai abbastanza elementi per deliberare, il giudice pronunciò il verdetto finale, che in teoria era già deciso da prima ancora che iniziasse il processo ma che solo ora poteva finalmente pronunciare.
“Ryou Bakura, per tutti i crimini che hai commesso in questi due anni, per gli omicidi che hai compiuto, e per l’assassino dei coniugi Rockbell… io ti condanno all’ergastolo da scontare nella prigione di massima sicurezza di Azkaban!! Così è deciso, il caso è chiuso!!”
E per rendere il tutto definitivo, l’uomo batté un’ultima volta il martello a simboleggiare che la decisione era stata presa e non sarebbe mai più stata cambiata. L’ex Assassino era stato condannato, e stavolta per sempre!!
Appena fu pronunciata la sentenza, si levò un quasi boato tra il pubblico, che era a dir poco euforico per la decisione presa. L’incubo durato due anni era finalmente finito, nessuno avrebbe più avuto paura di uscire di casa, erano liberi!!
“Vai così!!” esultarono quasi all’unisono sia Trunks che Naruto.
“Meno male, è finita…” disse invece Kushina, ritrovando il sorriso.
“Winry, hai compiuto un gesto ammirevole. Sono così fiera di te…” Bulma era quasi commossa dal coraggio che aveva mostrato la bionda.
Vegeta dovette concordare con lei “Già, è stata davvero coraggiosa!”
Pure Son non poté fare a meno di trattenere l’esultanza “Giustizia è fatta!” disse difatti con un sorrisino quasi beffardo.
Xehanort invece, nonostante si limitasse a sorridere e ad annuire convinto, dentro di sé stava esplodendo di gioia. Esattamente come sarebbe dovuto andare tutto, non poteva che essere più contento di così per la risoluzione di quel caso.
C’era però chi, naturalmente, era rimasto a dir poco senza parole per la lettura del verdetto… se per gli altri crimini poteva accettarlo, non poteva per quei due coniugi del cavolo, soprattutto considerando che erano stati citati a parte, quasi come se la condanna fosse arrivata solo per quella…
“C-Cosa?!” biascicò difatti debolmente Bakura, rimanendo sempre perplesso da quanto appena sentito.
Non poteva crederci, un’accusa falsa l’aveva condannato per sempre a rimanere in carcere, non ci poteva credere… e tutto perché quella mocciosa non solo l’aveva prima riconosciuto in ospedale, ma l’aveva anche indicato come colpevole dell’unico crimine che non aveva mai commesso!!
Immediatamente la rabbia cominciò a crescere in lui, un furore che a malapena riusciva a controllare e che stava quasi consumando l’albino dall’interno, al punto che dovette digrignare i denti e stringere i pugni per cercare di trattenersi.
A quel punto però, Raoul si alzò dalla sua postazione ed andò a recuperare l’assassino, prendendolo sotto l’ascella sinistra con la sua mano destra ed intimandogli di seguirlo fino al carcere dove sarebbe stato.
“Adesso vieni con me, Azkaban ti aspetta…” asserì difatti il Comandante sempre freddo, anche se dentro di sé era molto soddisfatto.
A quel punto però, mentre Ryou veniva agguantato anche dall’altro lato dai due poliziotti che erano insieme a lui e scortato via tra l’entusiasmo generale per la sentenza, non seppe più trattenersi e decise di urlare tutta la sua frustrazione!
“QUESTA È SOLAMENTE UNA PRESA IN GIRO!!!” gridò difatti, mentre la polizia non smetteva di avanzare nonostante le urla del prigioniero “QUESTA SENTENZA NON HA ALCUNA RAGIONE DI ESISTERE, E NON CREDERE DI PASSARLA LISCIA PER QUESTO, STUPIDA RAGAZZINA!!”
Sentendo le sue due ultime parole, tutti si ammutolirono all’istante. Si era appena rivolto a Winry, e la cosa non piaceva a nessuno dei presenti, proprio per questo avevano iniziato a preoccuparsi parecchio.
La stessa Winry non aveva mai perso l’espressione terrorizzata e il colorito cadaverico che aveva assunto prima, e continuava ad osservare l’ex Assassino come se avesse avuto la Morte davanti pronta ad emettere la sua sentenza.
“Non aggiungere altro, Ryou Bakura!” davanti alle sue minacce, il giudice cercò di zittirlo.
Tuttavia, non solo non ci riuscì, ma il diretto interessato neanche lo considerò continuando a rivolgersi direttamente a Rockbell “TUTTO QUESTO È SOLAMENTE COLPA TUA, E NON CREDERE CHE ME LO SCORDI FACILMENTE!! IO TI UCCIDERO’ RAGAZZINA, TU DA OGGI SEI UNA MORTA CHE CAMMINA!! EVADERO’ DI PRIGIONE E TI DARO’ LA CACCIA, NON MI DARO’ PACE FINO A QUANDO NON TI AVRO’ UCCISO CON LE MIE MANI!! HAI CAPITO MOCCIOSA? TU SEI MORTA!! SEI MORTA! SEI MORTA!!!”
“Taci, bastardo!!” insisté allora Raoul, trascinandolo ancora di più a forza fuori da quell’aula.
Ci si aggiunse anche il giudice, che a quel punto si alzò in piedi e gridò “BUTTATELO FUORI DI QUI!!”
Ma Bakura, prima di sparire dalla vista di tutti oltre la porta d’ingresso, urlò ancora una volta “DA OGGI DORMI PREOCCUPATA, PERCHE’ UN GIORNO TI TROVERO’ E TI AMMAZZERO’! SEI UNA CONDANNATA A MORTE RAGAZZINA, SEI CONDANNATA A MORTE!!!”
A quel punto, la polizia il Comandante compreso riuscì a portarlo fuori dall’aula di tribunale… ma ormai si poteva dire che il danno era già stato compiuto!
Aveva usato parole a dir poco terribili per esprimere la sua rabbia, e naturalmente tutti quanti Bulma, Vegeta, Trunks, Kushina, Naruto e Goku compresi erano molto preoccupati, al punto da assumere tutti un’aria al tempo stesso perplessa e spaventata.
Xehanort invece, nonostante esternamente si facesse vedere preoccupato come tutti, dentro di sé dovette ammettere che quell’inaspettata evoluzione degli eventi era davvero affascinante, e gli aveva pure dato un’idea.
*Molto interessante… dovrò tenere a mente questa minaccia, potrebbe tornarmi utile in futuro…* pensò difatti l’albino.
A quel punto però, tutti dovettero volgere il loro sguardo verso la bionda, per capire se stesse bene o se fosse rimasta scossa da quanto aveva sentito… e purtroppo le sue condizioni erano anche peggiori di quelle che potessero pensare!!
La bambina non si poteva neanche definire terrorizzata, era messa molto peggio di così.
Aveva quasi perso del tutto le pupille, il sudore scendeva copiosamente da ogni parte del suo corpo, ormai il colorito della pelle era bianco cadaverico ed aveva sollevato entrambe le ginocchia all’altezza del volto quasi per proteggersi.
Sapeva che correva rischi del genere, ma non avrebbe mai pensato che l’avrebbe minacciata di morte in quella maniera così diretta. Era… Era a dir poco spaventata a morte da quanto era appena accaduto.
Quel tipo voleva ucciderla, ammazzarla era la cosa che desiderava di più ormai, e non si sarebbe dato pace fino a quando non sarebbe evaso di prigione e l’avesse uccisa. Avrebbe dovuto vivere con la costante paura di essere trovata ed uccisa da quell’uomo da quel momento in poi…
Come poteva anche solo chiamarsi vita?!
Winry ormai non sapeva neppure più cosa pensare, aveva pure iniziato a tremare visibilmente tanto era grande la paura che stava provando. Voleva giustizia ed aveva complicato le cose per sé stessa, la sua vita era rovinata.
Lei era finita, distrutta, non sarebbe più riuscita a vivere da quel giorno in poi…


Alla fine, è servito l’intervento di Yugi Muto, aspirante cacciatore di taglie, per tenere impegnato Bakura il sufficiente affinché i poliziotti comandanti da Raoul potessero catturarlo. Una volta preso, Ryou è stato accusato durante il processo da Winry come l’omicida dei suoi genitori, e per questo è stato condannato all’ergastolo ad Azkaban, un affronto che l’albino non è riuscito ad accettare, al punto da giurare davanti a tutti vendetta nei confronti della bionda…

PERSONAGGI APPARSI:

Yugi Muto Ragazzino da “Yugioh”



Vi è piaciuto questo diciottesimo Capitolo della fic prequel?
La maggior parte degli eventi che sono stati illustrati in questo chap erano già stati anticipati quasi dettagliatamente nella fic principale, di conseguenza questo Capitolo potrebbe apparentemente sembrare inutile e sono il primo a dirlo…
Ma ritenevo giusto che vedeste per bene quello che era successo quando Bakura è stato arrestato e processato, dato anche che è una delle poche sottotrame (quindi fuori dalla trama principale) rimaste ancora aperte nella fic principale ;).
Parlando invece dei personaggi, non è stato introdotto nessun nuovo pg, è stato unicamente mostrato Yugi Muto quando era più giovane, e di conseguenza la lista rimane invariata così come segue:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto);
- Adolf Hitler (44 Anni);
- Franz Gurtner (61 Anni);
- Franz Von Papen (62 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni);
- Obito Uchiha (32 Anni, Deceduto).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni);
- Abraham Erskine (62 Anni, Deceduto).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (20 Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L / Sherlock Holmes (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (3 Anni).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (3 Anni).

34) The Promised Neverland:
- Isabella (63 Anni);
- Emma (13 Anni);
- Ray (13 Anni);
- Norman (13 Anni).

So che tecnicamente l’immagine scelta per Yugi Ragazzino è proprio quella di Yugi e non di Atem, lo Yugi della fic, ma era perfetta per mostrare il personaggio a quell’età, e credo ve ne siate accorti anche voi XD ;).
Parlando del Capitolo in sé, non sorprendetevi se Yugi si è fatto fregare in quella maniera. A questo punto della storia aveva ancora 0 esperienza in campo di lotta, difatti quella con Bakura fu la sua prima battaglia, e di conseguenza è normale che il serial killer l’abbia fregato in quella maniera ;).
La parte dedicata agli Assassini invece serviva soprattutto per mostrare come mai la Gilda si è “chiamata fuori” dalla questione Bakura, ed anche come mai neppure nella fic principale uno di loro ha fatto qualcosa contro di lui…
Anche se lì c’è da dire che Altair ed Ezio erano ancora malmessi a causa della lotta contro Lorenzo e Danilo, lì erano giustificati XD ;).
Per il resto, è stato mostrato esattamente quello che era stato raccontato nella fic principale, di conseguenza non c’è nulla di davvero nuovo… a parte il fatto che Xehanort ha iniziato a maturare il l’Operazione Millennium Ring già dopo la minaccia di Bakura XD ;).
Difatti prima il piano prevedeva unicamente l’Operazione K.B. e l’Operazione Tabula Rasa, ora invece si è aggiunta l’altra Operazione che abbiamo già visto nella fic principale, e sappiamo tutti a cosa ha portato :).
Giusto, c'è anche da dire che il nome del tribunale è ispirato all'anime/manga Gurren Lagann, ma probabilmente alcuni di voi se ne erano già accorti ;).
Non credo di avere altro da dire, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per tutto il vostro supporto alle mie due fic finali, e ci risentiamo martedì 26 Maggio per il nuovo Capitolo della Fan Fiction dove vedremo le conseguenze della vicenda legata a Winry e Bakura!! :)
   
 
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