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Autore: AgnesNelCuore    02/05/2020    0 recensioni
Quando scopri che la quarantena nuoce gravemente alla salute mentale tua e della tua ragazza, cosa fai?
Cerchi un modo per tranquillizzare entrambe?
MA ANCHE NO! Ti butti su qualcosa di ancora più mentalmente deviante, ovviamente!
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Agnes Fey e ParoleNelCuore02 si sono unite per questa folle missione:
-> una fic a 4 mani scritta da due autrici distanti 600km
-> cinque ragazzi in balia della noia
Ce la faranno i nostri eroi? E le autrici? La connessione internet reggerà alle loro interminabili chiamate su Skype? Ma soprattutto...la signora del piano di sotto si lamenterà?
Solo il tempo ce lo potrà dire...
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[Dal testo]
«Ragazzi!» li richiama Niall «Io mi sto comunque annoiando, quindi o vi viene in mente qualcosa o io torno a fare live Larry e a controllare le telecamere che ho installato in camera loro.».
[...]
«Vuoi che ci mettiamo a raccontarci storie?» ipotizza Zayn.
«Esatto.» conferma [Liam] «Ma non cinque al giorno: vi perderei per strada se vi chiedessi una cosa del genere.».
Louis tira un sospiro di sollievo.
«Una alla settimana. Ciascuno.» precisa il castano quando vede Niall che tenta la fuga «Vi scegliete un giorno a testa e vi inventate una storia.».
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Giorno 42. Sabato. h09:15.

Memory


Strani rumori provengono dalla cucina di casa Tomlinson-Styles. Il ricciuto proprietario di casa appoggia la chitarra e si toglie le cuffie, restando in ascolto. Sentendo ancora quei rumori molesti, decide di andare a controllare. Prima di uscire dalla stanza della musica, però, afferra l'asta del microfono, giusto per precauzione. Non la userebbe mai, ovviamente: sia mai che gli passi per la testa di colpire quel povero sfortunato.


[Nota per il lettore] Sì, lo sappiamo: Harry non ha tenuto conto di 2 cose fondamentali...
1. Potrebbe stendere il povero malcapitato con una sberla o anche solo con il suo fascino.
2. Il povero sfigato di turno potrebbe essere quel nano di suo marito (che lui crede profondamente e molestamente addormentato) in procinto di combinare qualcosa.
In ogni caso…è Harry! Smettiamola di farci certe domande e vediamo che succede.

Esce lentamente dalla sala della musica e si avvicina alla cucina, fonte di quei suoni sospetti. Solleva l’asta davanti a sé e…la riabbassa esasperato.
Ovviamente non poteva essere nessun altro se non Louis
(C.V.D. cit. la autrici).
Sempre senza far rumore, appoggia l’arma di fortuna e si avvicina di soppiatto al dolce, tenero e batuffoloso consorte -di spalle di fronte a lui- e sbircia da sopra la sua spalla per vedere che cosa tiene fra le mani.
Delle uova.
Al riccio parte un tic nervoso all’occhio, intuendo perfettamente quello che sta passando per la testa del liscio. Allunga una mano e, con una rapidità e una precisione sviluppate al fine di riuscire a svolgere al meglio il suo ruolo di papi migliore del mondo, afferra la confezione da 24 e la porta il più lontano possibile dalle grinfie dell’altro
(sopra la sua testa, per intenderci).
«Dammele! Dammele! Sono mie! Mi servono! DAMMELE!».
Louis saltella sul 36 di piede che si ritrova, cercando di raggiungere la confezione ancora ben salda fra le mani del consorte che lo sta fissando con un sopracciglio alzato.
«E cosa ci dovresti fare?» gli chiede Harry «Covarle?».
Il liscio mette il broncio, poi riparte alla carica.
«Dammele ho detto! Devo andare a lanciarle sulla facciata di Payno! L’ho giurato! Mi sono trattenuto dal farlo prima, solo perché c’era in giro Freddie, ma il momento è giunto: porterò a termine la mia missione!» risponde riprendendo a saltellare.
Harry sbuffa, appoggia le uova sul ripiano della cucina e, prima che il marito possa riacciuffarle, se lo carica sulle spalle e si dirige verso il giardino, mentre Louis tenta ancora di allungarsi per prendere quella maledetta confezione.
Quando ormai è troppo lontano
(cosa che era già dall’inizio, ma la speranza e i Tomlinson molesti sono gli ultimi a morire. cit. le autrici), decide che è meglio smettere di agitarsi e concentrare tutte le sue energie nell’ideare un piano B.
Il suo criceto sta ancora lavorando quando il riccio lo adagia su una delle sdraio in giardino. Louis incrocia le braccia al petto, profondamente contrariato.
«Adesso fai il bravo bambino e resti qui a prenderti un po’ di sole, d’accordo?» gli dice Harry «E la smetti di elaborare i tuoi piani malvagi nei confronti del povero Liam. Capito?».
Louis annuisce, ma, senza farsi vedere, incrocia le dita sotto l’avambraccio opposto.
«Bene.» riprende il riccio «Io torno a finire di comporre il pezzo che stavo scrivendo, ma ricordati: ti tengo d’occhio.».
Louis lo osserva allontanarsi e si bea della visione spettacolare del corpo del marito (questo è l'unico momento dove il criceto s’inceppa, per ovvie ragioni) che, a suo dire, cammina in modo più sexoso di una modella di Vogue.
Quando si ripiglia dal blackout, attende una decina di minuti per essere sicuro che Harry non torni indietro a controllare e poi si alza di scatto, fiondandosi nel magazzino
(quello in cui tengono il *modalità Caronte on* JENGA MEGA). È sicuro di poterci trovare tutto l’occorrente per il suo piano B.
Infatti, dopo pochi minuti, torna in guardino spingendo il piccolo carrello del figlio con dentro una confezione di palloncini d’acqua. Ghigna soddisfatto e si sfrega le manine.
«A noi 2, Payno!» sussurra.

...molta pazienza, un centinaio di sguardi fugaci alla casa e parecchie lavate di piedi
(con contorno di bestemmie e imprecazioni varie) dopo...

Il carrello è finalmente pieno di bombe d’acqua.
Facendo molta attenzione e muovendosi con -come sottofondo mentale- la colonna sono di James Bond, apre il suo passaggio segreto tra la sua siepe e quella di casa Payne-Malik (“Grazie, corso di giardinaggio per cui ho pagato un rene, ma ne è valsa davvero la pena.” cit. Louis) e fa irruzione nel giardino del castano e del moro che stanno ancora beatamente dormendo, ignari dell’attacco imminente.
Louis si concentra, caccia fuori la linguetta e lancia la prima bomba. Splash!

[Inciso per il lettore] Piano astrale delle autrici. Luogo indefinito.
ParoleNelCuore sta sistemando il capitolo scritto da Agnes. Quando il palloncino di Louis si schianta contro la finestra di casa Payne-Malik, lei alza le mani manco fosse sulle montagne russe ed esclama: «Sìììì, waterpluff!».
Agnes alza gli occhi dalla fanart Larry che sta disegnando e alza un sopracciglio.
«Primo: è waterproof non waterpluff. E poi cosa c’entrano i trucchi?» chiede alla fidanzata.
ParoleNelCuore la guarda confusa.
«Ti sbagli: si dice waterpluff perché fa pluff nell’acqua.» ribatte sicura «Esattamente come fanno i palloncini di Louis contro la finestra di Payno.» aggiunge, poi torna al testo.
«Sì, waterpluff!» esclama di nuovo quando rilegge l’ultimo passaggio.
Agnes la fissa come se stesse rimpiangendo tutte le sue scelte di vita, poi decide di tornare a bestemmiare sulle labbra sottoli di Louis che proprio non vogliono uscirle bene.



Giorno 42. Sabato. h10:30.

Liam e Zayn si svegliano di soprassalto sentendo dei forti tonfi provenire dal salotto. Il castano si alza, pronto ad assalire un eventuale rapinatore.
Si guarda in giro circospetto e stranito notando che la stanza è perfettamente in ordine e constatando che -a parte lui e il compagno che lo ha appena raggiunto- non c’è anima viva. Poi il suo sguardo viene calamitato dalla figurina nel suo giardino. I 3 si fissano per qualche istante, poi lo sguardo del castano cade sul carrellino ancora carico di armi e sbianca.
«No!» esclama impanicato «Ti prego, Tommo: non lo fa-». Un’altra bomba si schianta sul vetro della portafinestra e la risata del nano malvagio si propaga nell’aria.


Giorno 42. Sabato. h10:30.

Harry abbandona di nuovo la stanza della musica quando sente l’allarme del suo Tommo-segnale.

[Nota per il lettore] Il Tommo-segnale non è altro che l’abbaiare insistente di Clifford che parte quando il suo basso padrone sta combinando qualcosa che non dovrebbe o quando il cucciolo dei suoi padroni è in serio pericolo. Il padrone riccio lo ha addestrato ad essere un ottimo cane da guardia: buono ed educato, ma bravo a segnalare i pericoli.

[Inciso per il lettore] Piano astrale delle autrici. Luogo indefinito.
ParoleNelCuore sta fissando da 5 minuti la stessa frase. Agnes l’ha notato, ma sta facendo di tutto per evitare di porle la fatidica domanda perché sa perfettamente che se ne pentirà. Quando però la fidanzata inizia ad emettere versi molesti, sa che non può più scappare.
«Cosa c’è?» chiede Agnes esasperata.
ParoleNelCuore la guarda con occhioni da cucciolo bastonato e labbruccio sporgente.
«Pecché il Tommo-segnale non può essere come lo Spider-Prurito di Spiderman?» chiede con la vocina da bimba a cui Agnes non sa resistere.
La ragazza sospira, consapevole di non avere scampo, e si alza per raggiungere la fidanzata. Le si siede di fianco e le porta una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
«Amore,» inizia a dirle con il tono più dolce e rassicurante possibile «il nostro Haz è già santo, superpapi e DisneyPrincess© onoraria (quasi). Se gli diamo anche i superpoteri va a finire che ce lo portano via per vivisezionarlo in qualche laboratorio scientifico, non credi?».
ParoleNelCuore sgrana gli occhi.
«Il mio ‘arreh no...» mormora spaventata dall’eventualità.
Agnes le lascia una bacino sulla tempia.
«Non gli succede niente, ma non può avere anche i super-sensi di Spiderman.» le sussurra ancora.
«Niente Spider-Prurito, quindi?» dice ParoleNelCuore con ancora la voce da bimba.
«Niente Spider-Prurito.» conferma Agnes lasciandole un altro bacio nello stesso punto.
«Okay...». Tira su col naso.
Agnes esulta interiormente per la crisi sventata e torna al libro che sta leggendo.
(Sì, lo so che prima stava disegnando, ma quando le ho chiesto che fine avesse fatto la fanart mi ha risposto: «La faccio domani, perché se inizio a colorarla poi finisce che non ho tempo per finire il libro.».
Come dite? Devo smettere di farmi domande e tornare alla storia? Avete ragione, torniamo dal povero Payne che dovrà chiamare un’impresa di pulizie per sistemare il macello del nano malefico... Ah no, aspettate...ora siamo al punto in cui Harry è stato richiamato dallo Spider-Pr-ehm- Tommo-segnale! cit. ParoleNelCuore02)

Harry esce in giardino e la prima cosa che nota è la mancanza del suo amato consorte dal punto in cui l’aveva piazzato. Poi nota il Cane che abbaia verso la siepe e si avvicina.
Il tic all’occhio riparte quando vede il liscio che lancia palloncini d’acqua. Cerca di ripetere mentalmente tutti i mantra di rilassamento che ha imparato, ma fallisce.
«LOUIS WILLIAM TOMLINSON!» sbraita con tutta la voce e la severità di cui è capace.
Il nano si blocca con il braccio sollevato sopra la testa e il palloncino in mano. Lo stesso palloncino che, per lo spavento, gli esplode tra le dita bagnandolo da capo a piedi
(non è chiaro se lo spavento sia di Louis o del palloncino, ma dettagli. cit. Le autrici).
Liam e Zayn guardano basiti e impotenti la scena. Poi scoppiano a ridere facendo irritare ancora di più il bambino di casa Tomlinson-Styles.
Harry, nel mentre, ha continuato con la sua ramanzina ed è giunto al punto in cui: «Fila immediatamente a casa! E non pensare di passarla liscia! Nel gioco di oggi verrai penalizzato e soprattutto, sarai costretto ad indossare QUELLA…».
Louis sbanca.
«No…quella no. Ti prego. Faccio il bravo!» geme gettandosi in ginocchio e pregando il marito con ogni mezzo lecito -e non- che conosce.
Harry è irremovibile e al liscio non resta altro da fare che recuperare il carrellino e ritornare, con la coda fra le gambe, nella sua cucc-ehm-a casa sua.
«Traditore.» sibila nella direzione del Cane quando ci passa vicino «Credevo tu fossi il mio migliore amico…invece ti sei venduto a lui per della carne e dei croccantini…Traditore.».
Clifford lo guarda, piegando la testa di lato, con quello sguardo da: “Sono un cane! Non uno scemo!”.
Harry sospira.
«Scusate, ragazzi.» dice a Liam e Zayn «Ho cercato di fermarlo... Almeno sono riuscito ad evitarvi le uova.». Liam scuote la testa, ormai più divertito che altro.
«Tranquillo, Hazza, sapevamo che prima o poi sarebbe arrivato.» lo rassicura.
«Ti conviene andare, prima che combini altri disastri.» gli suggerisce Zayn con un sorriso divertito.
«Giusto.» realizza il riccio «Ci vediamo alle 14:00!» annuncia prima di tornare sui suoi passi.
Liam lo saluta con già in mano il telecomando per far attivare la pulizia-vetri automatica
(Cosa?! Ѐ un cantante di successo plurimilionario: li ha i soldi per un semplice robottino pulisci-vetri! cit. le autrici).


Giorno 42. Sabato. h14:00.

Niall entra in casa Tomlinson-Styles e sente le risate di Zayn e Liam. Aggrotta la fronte confuso: lui non ha ancora fatto niente. Poi scrolla le spalle e, tenendo ciò che ha in mano ben nascosto dietro la schiena, raggiunge gli altri in giardino.
Lo spettacolo che si trova davanti è a dir poco...esilarante: Louis, con un broncio che va da Londra a L.A., indossa una maglietta con la scritta “Sono un bambino cattivo e disobbediente”.
Il biondo resta per un attimo a fissarlo e poi, ovviamente, scoppia anche lui a ridere.

[Nota per il lettore] Santo Harry da Holmes Chapel, custode dell’educazione propedeutica di bambini -di nome e di fatto-, sa che sgridare Louis non servirebbe a nulla e che l’unico modo per punirlo è quello di pungerlo nell’orgoglio. Di conseguenza, da bravo marito-genitore, ha preparato quella maglietta appositamente per Louis e per quelle occasioni speciali.

«Oddio! Non ci credo! Sei davvero incredibile, Tommo.» esclama il biondo fra le risa dopo che Harry lo ha aggiornato.
Si asciuga le lacrime che gli si sono condensate ai bordi degli occhi e incassa più che volentieri tutti i ringhi del liscio.
«Comunque...» dichiara dopo aver preso fiato ed essersi calmato «Il gioco di oggi è...Memory!!».
Con lentezza appoggia la scatola sul tavolo.
Zayn lo fissa incerto.
«Nì, non ti sembra un po’...banale e…noioso come gioco?» si azzarda a dire.
L’irlandese annuisce come chi la sa lunga e ribatte: «Ero certo che sarebbe stato posto codesto quesito alla mia attenzione, mio carissimo amico.».
Louis lo guarda stranito e poi lo insulta: «Ma come ca**o parli? Ti sei mangiato un dizionario stamattina?».
«Almeno lui ha fatto qualcosa di utile alla società. Non come te. E ora taci.». La frecciatina di Harry lo colpisce in pieno e il liscio è costretto a zittirsi.
Niall lo guarda trattenendo a stento una risata, ma si fa forza e cerca di rimanere serio. Quando si è ripreso, tossicchia leggermente per schiarirsi la gola e riprende: «Dicevo: mi aspettavo questa domanda! Infatti il gioco di oggi, non sarà Memory normale, ma…EXTREME MEMORY!».
Con un tonfo, appoggia altre 3 scatole del medesimo gioco sulla prima.
4 scatole di Memory.
Ciascuna con figure diverse l’una dall’altra.
36 coppie per ogni scatola.
Per un totale di...*modalità Caronte on*
CENTO-QUARANTA-QUATTRO-COPPIEEEEE!!!!!
Tutti sbiancano.
Tutti tranne Louis che si sta sfregandosi le manine e sta cacciando fuori la linguetta.

[Nota per il lettore] Vorremmo far presente che il nano ha una pessima memoria. Ѐ un dato di fatto, ma è anche vero che, per quanto la sua memoria normale faccia decisamente schifo, la sua memoria fotografica è, al contrario, ottima! Questo fa di lui il perfetto giocatore di Memory.
Tornando al gioco...

«Bene.» annuncia Louis già fremendo per iniziare «Amore mio bellissimo, quanti turni devo stare fermo?» chiede immaginando già di rigirare la frittata a suo favore.
Harry ghigna e, con tutta la calma e la carineria del mondo, annuncia: «Nessun turno, mia dolce metà. Visto che stare fermo ti avvantaggerebbe e basta,» Louis digrigna i denti «per penitenza, farai tu i primi 4 turni, in modo da dare a noi la possibilità di memorizzare le carte che girerai.».
I 2 sposini si scambiano sguardi di sfida mentre Niall, aiutato da Zayn, ha già spalmato le tesserine sul tavolo sotto il gazebo. Ci stanno a malapena.

[Nota per il lettore] Se non si fosse capito, beato Niall da Mullingar ha acquistato 4 set con temi diversi, ma stessa decorazione sul retro, così che le 288 tessere sembrino tutte esattamente identiche sul tavolo.
E anche oggi...come sempre...è giunto il momento del riassunt- ehm...no: Acida98 a quanto pare è in sciop si sta preparando per domani, quindi oggi niente riassuntazzo, ci spiace.
Tuttavia, se davvero non avete mai giocato a Memory in vita vostra, il consiglio di noi autrici è di FARVI UNA VITA SOCIALE, perché perfino Rapunzel -dopo 18 anni chiusa in una torre isolata dal mondo e senza internet- conosceva questo gioco, quindi davvero: Acida98 oggi ha deliberato che il riassuntazzo non serviva ad una mazza, quindi evitate di lamentarvi che se no rischiate una Maledizione Senza Perdono da parte della nostra beta.
Dicevamo...

«A te l’onore, Tommo.» lo sfotte Niall.
Louis si allunga e afferra la prima carta.
«Non mi batterete mai in questo gioco.» sibila minaccioso voltando la tesserina e spostandosi sulla successiva.
La gira e rimane parecchio interdetto a fissare il disegno.
«Hai davvero comprato il Memory delle principesse Disney?».
L’irlandese scrolla le spalle.
«Ho comprato i primi 4 set che mi comparivano su Amazon.» dice semplicemente.
Si sporge a raccattare i coperchi delle scatole che ha abbandonato per terra.
«Allora,» elenca mostrando agli altri i disegni sui coperchi «abbiamo le principesse, i cuccioli, i dinosauri e Bing!» dice infine.
A sentire quel nome, una scossa di terremoto fa tremare il gazebo e Acida98, assidua frequentatrice -non per scelta, ma per necessità- di parchi di divertimento per bambini, emette un lamento che sembra giungere direttamente dall’oltretomba: «Quel coniglio nero è una persecuzione!». Poi arrivano sommessi gemiti di disperazione per qualche secondo, finché alla fine tutto torna silenzioso.
Louis si guarda intorno confuso, Zayn rabbrividisce, Liam e Harry mettono su la miglior faccia da “non voglio sapere” e il biondo alza di nuovo le spalle.
«Al massimo li regalerò ai bimbi o li terrò in modo da avere qualcosa con qui farli giocare quando vengono a trovarci: non lo so ancora...».
Louis alza gli occhi al cielo e continua per i successivi 3 turni non riuscendo a collezionare nessuna coppia.
Tocca a Harry che, per puro culo, gira la carta di Belle e si ricorda di quella che ha scoperto prima suo marito. La fortuna lo accompagna per altri 4 turni -un po’ perché non fa così schifo manco lui a questo gioco, un po’ perché il “sacrificio” di Louis è davvero servito-, ma poi lo abbandona quando accoppia un tenero gattino con uno pterodattilo
(radioattivo!!! Ah no, scusate. cit. le autrici).
Liam si alza e punta la carta nell’angolino opposto del tavolo, la gira e poi passa la mano sulle altre, indeciso su quale scegliere. Alla fine si fionda su quella esattamente al centro del tavolo e, con uno scatto secco, la ribalta.
Niente da fare.
Le ricopre e passa la mano.
«A te l’onore, mio bellissimo Zayn.» gli dice adorante.
Il moro lo ringrazia con un sorriso e fa le sue mosse, ma anche lui fallisce miseramente.
Niall non è da meno: riesce a fare una coppia così...dal nulla
(molto probabilmente ispirato dall’ultimo brandello della benedizione che Acida98 ha lanciato su di lui un paio di settimane prima, per la partita di Monopoli) e poi si ferma.
«Finalmente s’inizia davvero a giocare.» sghignazza Louis che, per tutto il tempo ha fissato il tavolo riuscendo a memorizzare ogni carta che è stata girata e la rispettiva posizione.
Con sicurezza, le accoppia tutte e poi si avventa su nuove coppie.

[Nota per il lettore] È un fatto inspiegabile, quello che permette a Louis di azzeccare al primo colpo tutte le accoppiate: non sa nemmeno lui come fa. Forse in un’altra vita era una chiromante. O forse ha delle calamite che gli permettono di attrarre la figura giusta al momento giusto (tipo Harry con i bastoncini di Shangai). O forse ancora, percepisce il cuore delle carte e si fa guidare da esso.
La cosa certa è che nessuno ha mai indagato veramente: ammirate il miracolo in corso e non fatevi domande, mortali!

Caccia fuori la linguetta, si allunga, gira, chiede aiuto ad Harry quando le sue braccine sono troppo corte e alla fine si mette la coppia in tasca.
Zayn lo fissa male.
«Scusa un attimo, Tommo, ma dove le stai mettendo le tessere?» indaga.
Louis alza gli occhi sul moro e, nel farlo, la sua concentrazione viene meno e sbaglia.
«Me**a!» esclama rigirando la figura di Rexy e quella di Har-ehm-Rapunzel.
Il riccio sospira alzandosi.
«Le sta mettendo in tasca.» spiega facendo la sua prima mossa.
«Per quale motivo?» chiede di nuovo il moro alzando un sopracciglio.
Harry scrolla le spalle e gira l’ennesimo dinosauro.
«In base alla mia esperienza quasi decennale di convivenza con le sue stranezze,» espone girando un’altra carta «posso supporre che tema che qualcuno lo privi delle tesserine che per lui sono fonte di gloria indiscussa. Vero, Lou?».
Il liscio annuisce e si mette a fissarli tutti male, come a volerli sfidare a fare un passo verso le sue tesserine.
Niall si sporge verso l’amico e guarda le sue tasche piene.
Louis gli tira un calcio.
«Smettila, Nialler!» lo ricaccia indietro «Mi stai distraendo! Se perdo per colpa tua verrò a perseguitarti!». L’asilo Mariuccia viene interrotto dalla voce del moro.
«Nì, tocca a te.» lo richiama.
Il biondo gira un T-Rex e poi la figurina del coniglietto nero con la salopette ed esclama: «Ma davvero ai bambini piace questo…questo?».
Harry e Liam annuiscono sconsolati. Un gemito di frustrazione fa tremare la terra.
I ragazzi trattengono il fiato finché Acida non si placa.
Quando cala il silenzio, il nano riparte alla carica.
«Questa» dice scoprendo la ormai onnipresente figurina del T-Rex «l’avete girata un milione di volte insieme alla sua gemella.».
Le raccoglie e fa per mettersele in tasca, ma si rende conto che non ha più spazio.
«E adesso dove pensi di metterle?» chiede beffardo il riccio.
Il marito lo guarda con un sorriso malizioso, poi, lentamente, fa scivolare una carta verso l’elastico dei pantaloni. Harry riesce a stento a mantenere il controllo (anche grazie al fatto che ha visto Niall già con la telecamera in mano).
«Non oserai fare una cosa del genere!» lo fulmina «Non ti azzardare!».
Il liscio continua a scendere e poi…solleva un lembo della maglietta e inizia a infilarci tutte le carte che riesce ad abbinare
(a mo’ di balia col grembiule. cit. Le autrici). La sua corsa verso la vittoria viene fermata ancora 3 volte dalla stessa tesserina, ma alla fine ce la fa. Raccatta l’ultima decina di coppie che sono rimaste e, alla fine, scopre quella carta: l’ha lasciata apposta per ultima.
Solleva Aurora e se la porta a pochi millimetri dal volto.
«Alla fine ti ho preso. Infame!» sibila con gli occhi ridotti a 2 fessure.
Con lentezza studiata, la fa cadere fra le altre tessere. Fissa i 4 ragazzi e i loro miseri bottini. Con il volto ghignante svuota tutto il contenuto della sua maglietta e delle sue tasche sul tavolo, poi…la possessione: «HO VINTO! NON MI BATTERETE MAI A QUESTO GIOCO! MAI! MAAAAAAAAIIIIIIIIIIIIIIII!».
Harry scuote la testa sconsolato, mentre aiuta Niall a dividere e sistemare le carte.
«Bene, ragazzi,» annuncia Liam «con il vostro permesso noi faremo ritorno a casa. Niall?».
Il castano pronuncia quella frase quando lui e Zayn sono già praticamente fuori dalla porta di casa Tomlinson-Styles. L’irlandese li segue a ruota, portando con sé le scatole del Memory.
Il riccio fissa di nuovo il marito che, preso com’è dalle sue manie di onnipotenza e vittoria, non si è nemmeno accorto che gli altri se ne sono andati e che il suo consorte gli si è avvicinato alle spalle con strategica lentezza.
Harry china il capo e gli soffia in un orecchio: «Sai che la tua punizione non è ancora finita, vero?».
Louis deglutisce a vuoto e smette immediatamente di ridere ed esultare.
«Sai cosa ci ho fatto con alcune delle uova che tu volevi tirare sulla facciata di Liam?» gli sussurra ancora, mellifluo, il riccio.
Louis fa segno di no con la testa, ormai completamente privo dell’uso della parola, e deglutisce ancora.
«Ci ho fatto la crema al mascarpone che ti piace tanto.» prosegue Harry «E sai dove finirà, vero?».
Louis, questa volta, fa cenno di sì, mentre suo marito continua a sussurrargli nell’orecchio «Ti farò penare, signorino.» gli preme il bacino contro il fondoschiena perfetto «Dovrai implorarmi di perdonarti e di smettere con la mia tortura.» gli afferra i fianchi con forza facendolo gemere.
A quel punto, Harry si allontana di scatto, lo prende per un orecchio, fa tappa in cucina a recuperare la ciotola con la crema e alla fine si rinchiude in camera per completare il suo programma educativo “per nani malvagi e vendicativi che di nome fanno Louis William Tomlinson”.







NOTE DELLE AUTRICI:
Beh...i ragazzi sono sopravvissuti. Contenti?
Anche questa volta i piani di distruzione di Acida sono falliti miseramente.
(Sì, lo sappiamo che tecnicamente è in sciop- si sta preparando per domani, ma Acida98 ha sempre piani di distruzione di massa in corso.)

Prossimo e, a malincuore, ultimo episodio: "Giorno 43 - Scarabeo "

Nella speranza che Louis riesca ad essere dei nostri, vi salutiamo e vi diamo appuntamento a domani.

Un bacio,
Agnes Fey & ParoleNelCuore02


P.s. In una pausa tra un round e l'altro, grazie a non si sa quale energia cosmica, Louis è in giardino nell'angolo falò che sta accendendo il fuoco. (Sì, i pompieri sono stati allertati)

Agnes: *gli si avvicina alle spalle* «Che fai?»

Louis: *lancia un urlo e per poco non dà fuoco alle rose di Harry* «Ma sei matta?! Mi hai fatto prendere un colpo!»

Agnes: *alza gli occhi al cielo* «Scusa, comunque: che fai?» *ripete*

Louis: «Stavo per fare un sacrificio in vostro onore per ringraziarvi di avermi fatto vincere oggi...
e di avermi fatto punire da Harry.» *aggiunge sommessamente con un sorriso malizioso*

ParoleNelCuore: *compare all'improvviso* «Ma non dovevi disturbarti!» *esclama facendo prendere un colpo agli altri 2*
«Bastava un grazie.»

Agnes: «Shshshsh.» *intima alla fidanzata* «Non distrarlo: una volta tanto che fa una cosa utile.» *le sussurra*

ParoleNelCuore la fissa, poi annuisce comprensiva.


ParoleNelCuore: «Sai, Lou, Agnes ha ragione: ci devi un tributo.» *conferma*

Louis: *la guarda come se pendesse dalle sue labbra* «Dimmi cosa devo fare e io lo farò.»

ParoleNelCuore: «Un'ecatombe.
» *scandisce solenne*

Agnes si schiaffa una mano in fronte, mentre Louis le guarda confuso.

Louis:
«Che?!»

ParoleNelCuore: *si schiarisce la voce* «Direttamente da Wikipedia: "
L'ecatombe è una cerimonia sacra caratterizzata dall'uccisione di animali offerti in sacrificio a una divinità. Consiste nell'uccisione di 100 buoi."»

Da qualche luogo imprecisato giunge una voce.

Harry:
«NON SGOZZERETE 100 MUCCHE NEL MIO GIARDINO!!»

ParoleNelCuore: «Certo che no!» *esclama sconvolta* «Ok che mangiamo carne, ma violenza gratuita su poveri animali indifesi la eviterei a prescindere.»

Agnes: *tira fuori un pacchetto di caramelle gommose a forma di animali della fattoria* «Può andare?»

ParoleNelCuore: *lo prende e lo scruta* «Direi di sì.» *lo passa a Louis* «Brucia le teste e regala i corpi a Niall, dopodiché riterremo il tuo debito saldato.
»

Louis prende il pacchetto di caramelle come se fosse il Santo Graal. Annuisce solenne e le 2 autrici svaniscono. Taglia la plastica e si mette a bruciare caramelle gommose.


Inutile dire che un'odore di zucchero e gelatina si sparge nell'aria e che le rose di Harry vengono su talmente bene che si mettono a cantare.


Fate i bravi! XOXOXOXO
   
 
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