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Autore: Trixina    10/08/2009    5 recensioni
il giOrnO più speciale all' annO? il giOrnO del prOpriO cOmpleannO. nel bene e nel male...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Special Days

Tipologia: One Shot
Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith,Un po’ tutti

Genere:, Generale
Rating: Verde
Credits: le parti in blu sono le parti della canzone “I gotta feeling” dei Black Eyed Peas
Note dell'autrice: dovrebbe essere una raccolta d shot,con tutti i giorni di compleanno dei protagonisti…forse!!!

-Special Days

 

.Sana.

-7 Marzo-

Ore 21:00,casa Kurata

Casa Kurata non era mai stata così gremita di gente,forse nemmeno il giorno del matrimonio della Maestra Kurata con il marito.

Ma torniamo a noi.

Perché la casa era piena-tanto che da un momento all’ altro sarebbe esplosa-di persone? La risposta è davvero semplice,amici miei. Quel giorno era il quindicesimo compleanno di Sana Kurata,la frizzante bambina-pardon…ragazza-che viveva in quella casa,con la madre ed il suo fido manager Rei Sagami.

Il fatto che poi fosse una idol della tv aveva fatto si che la “semplice festicciola” che Sana aveva in mente divenisse un vero e proprio party,che molti giornali avrebbero ricordato come “la più sfarzosa festa di compleanno che una quindicenne potesse avere”.

E questo solo per darvi un idea di quanto grande fosse in realtà una semplice “festicciola tra amici intimi”.

La festa era iniziata da nemmeno 30 minuti,ma già la metà degli invitati era su di giri,complici l’alcool che scorreva a grandi quantità e le battute comiche di Misako Kurata,sopra un tavolo che faceva da palco improvvisato.

Che bella festa…”pensò amaramente la festeggiata. Amava le feste movimentate,questo era vero,ma in quella folla di persone non aveva ancora scorto un viso davvero amico. Chissà se erano arrivati i suoi compagni di classe,o i suoi amici…

“Tutta sola,festeggiata?”

Quella voce l’avrebbe riconosciuta tra mille,argentina e vellutata.

Con un sorriso sulle labbra si girò di scatto,abbracciando un secondo dopo il suo migliore amico,Naozumi Kamura.

Nao…-sussurrò la ragazza all’ orecchio del ragazzo,ancora nascosta dall’ abbraccio-non sai quanto sono felice di vederti…”

Il ragazzo ridacchiò,arrossendo vistosamente. Staccò l’amica dall’ abbraccio per poi osservarla a lungo,fermandosi sul suo volto. Quel giorno la ragazza infatti era stata vestita e truccata da parrucchieri e make-up partist professionisti,rendendola ancora più bella di quanto fosse al naturale.

“Sei…bellissima” disse il ragazzo,incespicando un po’ alle ultime parole. Nonostante da tempo i due avessero chiarito il loro rapporto un po’ d’amore era rimasto dentro il ragazzo,seppur nascosto il più possibile.

La ragazza sorrise e,per celare l’imbarazzo del momento, diede una forte pacca all’ amico,facendolo però cadere a terra.

Naozumi,ancora sdraiato,guardò arrabbiato l’amica,ma quando questi scoppiò in una cristallina risata non potè fare a meno di unirsi a lei,facendosi contagiare dalla sua allegria.

La vera festa era appena iniziata.

 

“I gotta feeling that tonight’s gonna be a good night
That tonight’s gonna be a good night
That tonight’s gonna be a good good night”

***

Se l’inizio della festa era stata davvero una noia-a detta di Sana,s’intende- lo svolgimento fu davvero bellissimo;da quando Naozumi e Sana si erano incontrati infatti,i due erano riusciti a raggiungere la “zona giovani”,dove tutti i suoi veri amici l’attendevano.

“Ma dove ti eri cacciata,per tutto questo tempo? Ti stiamo cercando dall’ inizio della festa!” la rimproverò Fuka,irritata dal ritardo della sua migliore amica.

Sana si inchinò davanti a Fuka,in un gesto irriverente verso l’amica per poi dirle: “ Mi scusi,sua maestà,ma il mio intelligentissimo –Sana rimarcò particolarmente quell’ aggettivo,in tono ironico- manager mi ha costretto a conoscere ogni singola persona nell’ altra stanza,ovvero produttori,conduttori di importanti show televisivi…”

“Ho capito,ho capito-la bloccò immediatamente l’amica-non incominciare se no non finisci più…” e detto questo scoppiò a ridere,seguita subito da tutti gli altri invitati.

“Basta con i convenevoli ragazzi,si dia inizio alla festa!!!” esclamò Sana,balzando in piedi sul primo tavolo a disposizione. Subito la musica ripartì,contagiando tutti.

Sana,dall’ alto della sua postazione ballava,ammaliando tutti i componenti di sesso maschile per la sua bellezza e tutte le sue amiche per il carisma che aveva,facendo sì che tutti si legassero a lei indissolubilmente.

Dall’ alto della sua posizione,Sana però non si curava di tutto ciò. Sana cercava tra il volto dei suoi amici- Tsuyoshi,Gomi,Nakao,Takaishi,Naozumi…-degli occhi d’ambra,che appartenevano alla sua eterna nemesi.

“Dove diavolo sei,Hayama?”

“I gotta feeling…”

 

***

“Finalmente ti ho trovato”

“Finalmente ti ho trovato? Non mi stavi nemmeno cercando”

“Invece si”
 “Ballavi sul tavolo,non negarlo. È questo il tuo modo per cercarmi?”

“Si. Dall’ altro potevo vedere meglio…vedere se c’eri”

Il ragazzo si voltò,scrutando nel volto della ragazza la verità. Passarono alcuni istanti,dove nessuno dei due voleva abbassare per primo lo sguardo,poi lui sopirò.

La ragazza nell’oscurità sorrise,avvicinandosi a lui. L’aveva scorto per miracolo,sulla lunga balconata del primo piano di casa Kurata. Dopo aver ballato e aver bevuto giusto una coca-cola aveva iniziato a parlare con i suoi amici (e molte persone che non ricordava nemmeno di aver invitato) e a scartare i regali,avvicinandosi a dove si trovava il ragazzo. Il colore dei capelli dei ragazzi avevano poi fatto il resto,così l’aveva subito raggiunto,scusandosi con gli amici.

“Non ti stai divertendo?”

“C’è troppo rumore. E troppe persone false in giro”.

La ragazza sbuffò,contrariata. Perché Hayama doveva sempre rovinargli i momenti migliori? Lei si stava divertendo. Punto.

“Solo perché tu sei un asociale questo non significa…”

“Non ti sto dicendo niente,Kurata. Torna alla tua bellissima e fintissima festa e divertiti quanto ti pare…”

“Non…non è divertente se non ci sei anche tu”

“Per una sera puoi fare anche a meno di me,no?”

La ragazza sbuffò teatralmente;certo,si sarebbe divertita comunque,ma voleva che anche Hayama si divertisse…era la sua festa! Tutti si dovevano divertire!

“Aspettami qui,allora…”

Cosa? Dove vai?”

Un sorriso nell’oscurità.

Sana Kurata aveva in mente un piano…

 

***

“Ma chi cavolo me lo fa fare?” pensò la rossa tra se e se,mentre cercava disperatamente quel vestito nuovo. Dopo eoni e eoni riuscì finalmente a trovarlo (nel mini-bar della stanza) e,con rapidi gesti,si tolse il vestito sontuoso della festa per indossarne uno più “adatto ai suoi piani”.

Completata la “trasformazione” scese passo dopo passo le scale di emergenza,pregando che nessuna coppietta si fosse appartata lì. Cosa avrebbero detto tutti gli invitati se avessero saputo che la festeggiata “fuggiva” dalla propria festa? Fortunatamente non incontrò ostacoli lungo la via,così potè liberamente arrivare al giardino indisturbata. Si posizionò sotto la balconata del primo piano,poi con mani ansiose frugò nelle tasche del vestito. Sperava solo che Hayama avesse a portata di mano il cerca-persone*….

 

***

Hayama Akito si stava annoiando. Dopo che Kurata era scomparsa-forse per tornare alla festa?-aveva giusto parlato si e no dieci minuti con Tsuyoshi, poi era tornato alla sua “postazione di base”,nella remota speranza che quella pazza gallina (da leggersi anche:Kurata) fosse tornata lì. Ma di lei nemmeno l’ombra.

“Altri 5 minuti e me ne torno a casa…” pensò il ragazzo.

Mani in tasca e busto appoggiato al parapetto si volto a guardare tutti gli invitati,la metà dei quali non erano altro che attori in erba e/0 famosi,manager,produttori….tutte persone che volevano una piccola parte di Sana; persone che,volenti o nolenti gravitavano attorno a lei,come se lei fosse il loro Sole. E lei lo era davvero,un Sole. Brillava,li faceva diventare persone migliori…senza chiedere niente in cambio. Come per lui. A distrarlo da questi pensieri fu il cercapersone,che lo richiamava insistentemente.

“Sono nel giardino,proprio sotto il balcone.VIENI!”

Akito non potè trattenere il ghigno che gli sorse spontaneo,leggendo quel messaggio sul display. Sana non sarebbe cambiata mai…

 

***

“Finalmente,mi stavo per addormentare…”

“Ma sta zitta,donna. Perché ti sei cambiata?”

Sana alzò gli occhi al cielo,in un gesto volutamente esagerato.

Uomini-pensò la ragazza-non capiranno mai…”

Prese per mano Akito,poi iniziò a correre verso l’uscita,ridendo spensierata.

Al diavolo la festa,al diavolo il suo bellissimo vestito costato chissà quanti yen. Al diavolo la torta di compleanno,fatta dalla signora Shimura-san appositamente per lei. La mano calda di Hayama stretta intorno alla sua la faceva sentire viva,e tanto bastava. Stava bene così.

 

“That tonight’s gonna be a good night”

 

***

“Idiota di una ragazzina,adesso mi vuoi spiegare perché abbiamo corso da casa tua fino a qui?

I due infatti ora si trovavano nel loro gazebo,entrambi senza fiato per la corsa,entrambi con le gote rosse e il fiato corto,ma entrambi con l’ombra di un sorriso sul volto. Quella corsa pazza era piaciuta,a lui quanto a lei. Ma Hayama,ovviamente,non lo avrebbe ammesso mai.

“Hai detto che la festa non ti piaceva,no? Così siamo fuggiti. Semplice,no?”

La semplicità con cui Sana proferì quelle parole spiazzò il ragazzo. Sana aveva rinunciato ad una festa spettacolare…perché lui si stava annoiando?

Ma…”

“Senti Hayama,è la mia festa. E tutti si devono divertire. Tutti gli altri invitati si stavano divertendo,tu no. Semplice no?”

Kurata…”
 Kurata un corno. Oggi si fa come dico io. Chiudi la bocca”

Hayama sbuffò. Lei non sarebbe cambiata mai.

 

***

Erano lì da circa mezz’ora,parlando del più e del meno (lei) e prendendosi in giro (lui),dandosi spintoni e ridendo,come non facevano dalle elementari. Senza pensieri.

“Ti ricordi quella volta che ti feci da mamma,proprio qui?”

“E chi se lo dimentica,gallina. Hai tentato di uccidermi”

“Non è vero-disse lei,colpendolo alla testa con un buffetto amorevole-volevo solo aiutarti…”

“Uccidendomi? Bel modo di farlo…”

“Ingrato” urlò lei,balzando in piedi per colpirlo meglio,iniziando così una lotta impari. Anche se dal basso Akito era molto più forte di Sana ma la ragazza,troppo fiera per ammetterlo,lottò fino alla fine,fino a quando non si ritrovò i polsi bloccati e il viso a pochi centimetri da Hayama

“Ho vinto…”

Il sussurro caldo di Hayama sfiorò il volto arrossato della ragazza,facendola arrossire vistosamente.

“Merito un premio,no?” continuò imperterrito lui,sfoderando un ghigno davvero poco rassicurante.

La ragazza rimase immobile,ipnotizzata dalla voce e dagli occhi del biondo. I loro visi si avvicinarono ancora di più…

 

***

“Avete per caso visto Sana?”

“No. Prima Akito ci aveva parlato,però poi era sparita…”

“Forse è tornata sul balcone con lui. Hayama-kun dov’è? Non lo vedo sul balcone…”

“È proprio là…ma dove diavolo è finito?”

Tsuyoshi,Fuka e Aya si fissarono in modo interrogativo tra loro. Prima scompariva Sana,poi Akito…dove diavolo si erano cacciati?

“Ma quelli che corrono nel giardino…sono per caso loro?” la voce di Aya-chan aveva distratto i due dalle loro congetture assurde. Tutti e due si voltarono contemporaneamente giusto in tempo per vedere due figure prendere la corsa,diretti verso l’uscita.

“Che dite-disse Aya-chan,ammiccando all’amica-li seguiamo?”

I tre sorrisero.

 

***

Seguire quei due si era rivelato più difficile del previsto. Erano in svantaggio,ma grazie alla “soave” voce di Sana,riuscirono ad arrivare finalmente alla loro meta:un parchetto molto curato,semi-nascosto alla vista del mondo.

“Non conosco questo posto” pensò Tsuyoshi,guardandosi intorno. In tanti anni che abitava in zona,non l’aveva mai visto.

“Dove sono,secondo voi?” sussurrò Fuka ai due fidanzati. Appena arrivati infatti,il tramestio si era acquietato,segno che i due si erano fermati. Ma il parco era grande,così i due erano introvabili,perdipiù al buio.

“Non c’è altra soluzione che chiamarli ad alta voce-disse Tsuyoshi-al mio tre,ok?

1…c’era talmente silenzio che si potevano udire i grilli…

2… “chissà forse abbiamo fatto male a seguirli,ma ormai è troppo tardi…”pensò Fuka-chan

3!

 

“ SANA,AKITO!”

 

***

 

“SANA,AKITO!”

Sana si immobilizzò,congelata. Non era possibile,quelle voci erano di…

“Sana,Akito,siete qui?”

Cazzo…” fu l’unica cosa che riuscì a dire Hayama. Non ci si poteva nemmeno baciare, che subito arrivavano quei tre? Akito guardò Sana dal basso,cercando di capire cosa voleva fare la ragazza,ma sapeva che era una causa persa in partenza. Sana Kurata era pur sempre Sana Kurata…perciò,dopo essersi ripresa un secondo dall’ imbarazzo rispose ai richiami degli amici,che li raggiunsero subito.

“Un'altra occasione sprecata…”mormorò sottovoce il ragazzo.

Cosa hai detto,Akito?” gli domandò l’amico.

Il ragazzo lo gelò con un occhiata. Ma secondo loro,perché diavolo si erano allontanati dalla festa da soli? Perché-giustamente-volevano restare soli,no? Non circondati da amici…

Niente-disse il ragazzo-ho solo fame…”

“Anche io-ammise Sana,cercando di sviare le occhiate maliziose delle amiche,che avevano notato benissimo il volto congestionato della ragazza e i capelli scompigliati di Akito-che ne dite di andare al McDonald? Quaggiù ce n’è uno vicino…”

 

***

Non era la festa che si era aspettava. Decisamente. Dapprima era stata una festa tra amici,poi un mega-party,poi…-arrossì al solo pensiero di lei ed Hayama da soli,al calore del suo corpo e di quei baci.

 E adesso si trovava lì,in un semplicissimo McDonald,con quattro McMenù davanti e 4 amici fantastici con cui festeggiare. Lei,vestita normalissima,loro ancora vestiti con smoking (i ragazzi) e vestito serale (Aya e Fuka). Visti da fuori facevano uno strano effetto,questo era sicuro. Rise per una battuta di Fuka,poi inavvertitamente incrociò quei occhi ambrati. Gli sorrise,cercando di fargli capire che dispiaceva anche a lei,che il giorno seguente gli avrebbe voluto parlare…poi distolse lo sguardo. Domani ci avrebbe pensato. Quella sera…aveva l’impressione che sarebbe stato una bellissima sera.

 

 

“I gotta feeling that tonight’s gonna be a good night
That tonight’s gonna be a good night
That tonight’s gonna be a good good night”

 

 

Angolo Autrice

La canzone si è intromessa da sola,ma penso che ci stava abbastanza bene,no? Fatemi sapere,anche solo per vedere se devo continuare!!!

 

 

 

 

 

  
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