BOOM!!
''Mister Satan! Ci sono dei terroristi in città! Li vada a sconfiggere!!!'' mai parole del genere sperava che venissero pronunciate da qualcuno il Satan che adesso era costretto ad intervenire. ''Che mai sarà... di terroristi e pirati ne ho sconfitti a centinaia...'' pensò tra se e se strofinandosi pensieroso il possente mento ''Eh va bene! Signori il vostro campione va e viene!!!'' al microfono per poi scendere i gradini del palco a cui seguirono dei sussulti di gioia e flotte d'applausi da parte di tutti. A pochi metri da lì v'era un elicottero pronto a decollare con cui Satan avrebbe sorvolato mezza città per arrivare al luogo dell'esplosione.
...
''Aiutoooooo!!!''
Il campione d'arti marziali s'era sbilanciato affacciandosi dall'elicottero e cadde da circa 100 metri d'altezza rimbalzando prima su un gonfiabile per poi precipitare dolorosamente sull'asfalto della sua nuova città. Ed in tutto questo il suo arrivo sul luogo non venne affatto preso in considerazione dai guerrieri in battaglia. Eh già. A quanto pare erano ancora loro. ''No... anghora guei dannadi ghe volano!!!'' esclamò Satan osservando coloro che l'avevano traumatizzato nello scontro contro Cell: dei tre lì in cielo solo l'alieno verde era noto al campione di arti marziali, gli altri due erano a lui degli ignoti. ''N-no... s-si moldibligano...'' scioccato pronunciò con la guancia destra sempre più gonfia dopo la caduta accidentale.
Intanto lì su la situazione era critica: i due tipi avevano sconfitto 17, Crilin e Yamcha. Adesso Piccolo era solo contro i due nemici dalla forza sconosciuta ''Anche voi siete dei cyborg?'' domandò il verde. Era certo si trattasse di altri simili a Lapis e Lazuli ma non poteva spiegarsi come mai avessero combattuto contro uno di loro come 17. ''Piccolo... dico bene?'' pronunciò il nanerottolo dal costume casual ''Il mio indicatore dice che vali 150 battle point. Sei migliorato. Tuttavia non ci interessi'' con mani in tasca e tanta, seppur sottile, spavalderia ''Si, se proprio lo vuoi sapere siamo dei cyborg. Io sono cyborg 15 e lui cyborg 14, siamo stati creati anche noi dal dottor Gelo e siamo stati attivati con l'obiettivo di raggiungere l'obiettivo finale della Red Ribbon: il dominio del mondo. Per anni il Red Ribbon è stato uno degli eserciti più potenti e temuti di tutta la terra. Le città pagavano tangenti affinchè non venissero attaccate dal RR, il governo mondiale tremava al sol pensiero che il generale White e tutto l'esercito potesse arrivare a marciare su Capital City. Tuttavia il tutto venne distrutto come un nonnulla da Son Goku, quel bambino mostruosamente forte che da solo distrusse l'intera base radendo al suolo anni ed anni di progressi'' continuava a raccontare adesso incrociando anche le gambe come se fosse seduto comodamente su un divano ''Fu così che il dottor Gelo decise di costruire nuovi cyborg che avrebbero dovuto avere una vita focalizzata su diversi scopi. Le edizioni dal 16 al 20 sono state costruite per vendicare il Red Ribbon, mentre noi altri siamo stati messi in attivazione per conseguire l'obiettivo primario dell'esercito del fiocco rosso: dominare il mondo''.
''Beh, se volete farlo dovete fare i conti con noi... Adesso Crilin!!!'' ''TAIOKEN!!!'' d'un tratto scatto la controffensiva dei guerrieri Z: il pelato si palesò silenziosamente alle spalle dei due pezzi di latta applicando la tecnica di Tenshinhan che accecò i nemici. Ciò conferiva a loro un certo vantaggio rispetto ai cyborg, infatti, Piccolo si fece contro C-14 sferrandogli un calcio in volto provocando l'allentamento della presa nei confronti di 17 che, ancora senza sensi, iniziò a precipitare verso il basso intercettato da Crilin il quale lo prese in braccio per poi azzerare la propria aura e nascondersi tra le macerie del palazzo che fino a pochi minuti prima sorgeva lì.
''14 ti sei fatto fregare da un misero 70 battle point... Tu sistema il namecciano, io trovo 17...'' ordinò con inespressiva fattezza 15 che decise di scendere a terra per cercare Crilin e l'ex androide. Intanto il forzuto silente iniziò lo scontro con il verde originario di Namekk dandosi in una raffica di calci e pugni a cui rispose Piccolo parando con difficoltà i possenti attacchi del prodotto della Red Ribbon.
''A quanto pare sei ben più forte degli altri androidi. Hai una forza fisica non indifferente...'' commentò dopo i primi scambi dello scontro. L'essere continuava a guardare l'alieno impassibile, ancor più inespressivo del suo socio di minuta statura.
''Incredibile... con quella tecnica il suo bp è salito a 300 in un nonnulla...'' commentò tra se e sè 15 dal basso. Poi sorrise cosciente dell'esito. Ed infatti aveva tutti i motivi per farlo: il cyborg 14 ne uscì illeso, Piccolo se ne accorse dopo che la nube di ki si dissolse e ne rimase stupefatto. ''Diamin...!!!'' un solo colpo. Un raggio di ki, rapido e poco concentrato.
14 forò Piccolo ripetutamente in più parti del petto ed il namecciano stroncato perse il controllo di se in pochi istanti precipitando violentemente sulle macerie di uno dei 3 edifici ridotti in polvere dagli scontri.
''Ottimo... adesso ci manca numero 8'' commentò soddisfatto 15 che aveva in groppa il corpo di Lapis, l'ex androide 17. I due presero il volo lasciando il loco devastato.
Silenzio sinonimo di terrore.
M-ma allora ho vinto...'' commentò l'unico(?) rimasto, quantomeno cosciente, sul posto.