Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug
Ricorda la storia  |       
Autore: genxha    16/05/2020    2 recensioni
Dopo essere stata salvata dall'eroe in nero, Marinette inizia a sospettare qualcosa sulla vera identità di Chat Noir, mentre Adrien si rende conto che la ragazza coi codini sia molto più di una buona amica. E che forse non sia proprio del tutto "una ragazza normale con una vita normale". Il tutto sullo sfondo della "vita da supereroi" dei nostri due beniamini.
I due ragazzi avranno presto un altro segreto da mantenere?
Genere: Azione, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Altri, Kagami Tsurugi, Luka Couffaine, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Miraculous fanfic'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fanfic sulla serie: Miraculous: le storie di Ladybug e Chat Noir

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietá di Zagtoon, Method Animation, Toei Animation, SAMG Animation, De Agostini Editore, Nelvana, Cartoon Network Studios Tutti i diritti appartengono ai rispettivi proprietari.

Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

Introduzione

Questa Fanfic è il seguito di Principessa (la trovate qui), se non l'avete ancora letta e non avete visto gli ultimi episodi della Stagione 3, contiene spoiler. Anche per questa devo ringraziare Jess che mi ha anche suggerito il titolo e fatto da beta tester per alcune parti.


 

best-friend-cover-2

Immagine della cover di https://www.instagram.com/kika.cosplay.ph/ con
https://www.instagram.com/martaaiala/ (Ladybug) e
https://www.instagram.com/gx_cosplay/ (Chat Noir).


You're the first one
When things turn out bad
You know I'll never be lonely
You're my only one
And I love the things
I really love the things that you do
Oh, you're my best friend

(You're my best friend - Queen)


Prologo

Marinette, per via della responsabilità di essere Ladybug e di dover mantenere il segreto, aveva avuto un crollo, ed era stata akumizzata da Papillon. Dopo il suo salvataggio da parte di Chat Noir e, apparentemente, di Ladybug, i genitori di Marinette le permettono di stare un paio di giorni a casa da scuola per riprendersi.



Capitolo 1 - Una visita inattesa

“Ma dov’è finito?” borbotta Marinette, mentre, ancora in pigiama, passa da un mobile all’altro nella propria stanza, aprendo i cassetti, frugando e richiudendoli. Apre il portagioie sulla toletta, lo richiude. Apre i cassetti accanto alla macchina per cucire, li richiude. Pur essendo a casa da scuola, Marinette si era svegliata presto, con un pensiero in mente: dove fosse finito il portafortuna che Adrien le aveva regalato per il suo quattordicesimo compleanno.
Mancava anche il plettro col logo di Jagged Stone che gli aveva regalato Luka e lei aveva attaccato a una catenina.

 

“Tikki, non è che hai visto il mio portafortuna?” fa, guardando la Kwami che svolazzava per la stanza “No Marinette, non mi pare… Hai guardato nella giacca?” risponde, posandosi sul bordo del monitor del computer. “E’ stato il primo pos…” Marinette si interrompe, stringendo le labbra “forse…. forse l’ho preso in mano ieri quando…” lanciandosi sul divanetto inizia a spostare i cuscini, infilando le mani nelle fessure del mobile “niente.” conclude.

“Aspetta Tikki, non è che l’avevo in mano quando sono stata akumizzata? E magari l’ho perso! Oppure l’ho usato chissà per farci cosa! E se l’ho perso mi andrà tutto male. Si certo non è che fino adesso mi sia servito a tanto però se non l’avessi avuto sarebbe andata sicuramente peggio e adesso che non ce l’ho mi andrà tutto male sicuramente quindi devo trovarlo!” dice tra sè, a raffica, Marinette, lo sguardo nel vuoto mentre si immagina le peggiori situazioni.

“Marinette! Calmati, stai facendo uno dei tuoi soliti film mentali!” le fa Tikki toccandole una guancia con una zampina e interrompendo i suoi ragionamenti “Ah eh già. Hai ragione Tikki!”, risponde Marinette “ma… qui in casa non c’è e chissà che fine ha fatto. Ed… era un regalo di Adrien, mi dispiace tanto averlo perso” conclude. “Stai tranquilla, se è qui salterà fuori quando non lo cerchi”, la tranquillizza, guardando Marinette negli occhi azzurri.

“Si Tikki, come al solito mi preoccupo per niente.” sentenzia. “Ora mi vesto” prosegue Marinette, calciando via le pantofole “e vado a fare colazione. Ti porto su qualche biscotto di papà”. “Assolutamente no”, la interrompe la kwami “Vengo giù anche io altrimenti te li sbafi dalla pasticceria a qua” continua sorridendo, facendo ridere entrambe.

 

Marinette si sentiva già meglio dopo gli avvenimenti del giorno prima, anche se cercava di non pensare troppo alla sua doppia identità. La giornata passa tranquilla, tra il pranzo coi genitori, che la riempiono di attenzioni, e qualche compito in preparazione del ritorno a scuola.

 

Per fortuna quel giorno nessuna Akuma era apparsa, e non era servito l’intervento di Ladybug. Lei e Chat Noir si erano organizzati per fare delle pattuglie, a serate alterne, e quella sera era il turno del ragazzo. Dopo cena, un film online, dopodiché, verso le 23, Marinette si prepara per andare a letto, visto che il giorno dopo non ha ancora scuola.

Già in pigiama, sta per salire sul soppalco dove ha il letto, quando un rumore insolito, simile a dei passi sul terrazzo la fa trasalire “Che cavolo…” pensa fra sé “nasconditi, Tikki!” sussurra, mentre Tikki si nasconde nella sua borsetta, appesa all’attaccapanni rosa.
Marinette allunga la mano ed afferra dal tavolo la riga di legno che solitamente usa per tagliare i tessuti, poi, tenendola come una mazza, in punta di piedi sale la scala per il soppalco e la botola del terrazzo, mentre il rumore attutito sembra avvicinarsi.

 

A piedi nudi per non fare rumore, Marinette raggiunge il letto e allunga la mano verso il chiavistello della botola, prende fiato, lo fa scattare e la spalanca, affacciandosi con un “Chi è là?” brandendo la riga.

 

Si trova davanti un paio di occhi verdi felini e l'espressione sorpresa e un po’ spaventata di Chat Noir, che è appena saltato indietro allontanandosi dalla botola “Aaaah! Prin… ehm Marinette, sono io! Scu-scu-scusami!” balbetta il biondo, mettendosi per un attimo una mano dietro la nuca, per poi alzarla  insieme all’altra.

Lei lo guarda, altrettanto sorpresa, poi abbassa l’arma improvvisata e scoppia a ridere “Chat Noir! Dovresti vedere la tua faccia!” Marinette appoggia le braccia incrociate all’apertura, posando il mento sull’avambraccio “Mi hai fatto paura, non dovresti arrivare così di soppiatto”, poi s’accorge di essere in pigiama e diventa rossa come un peperone, tuffandosi nell’apertura “Resta lì per favore”, gli grida mentre scende.

 

Chat Noir fa come gli viene detto, grattandosi la nuca un po’ confuso, finché Marinette non si riaffaccia, indossando, stavolta, una felpa. “Cosa porta qui uno dei due eroi di Parigi?” gli domanda Marinette incuriosita. Lui si siede per terra “Beh, volevo vedere come stavi”. La ragazza arrossisce leggermente “be-bene, grazie, Chat Noir, sto bene adesso. Grazie a te e a Ladybug”. i due si guardano per qualche istante, un po’ in imbarazzo. Chat Noir sposta lo sguardo sul terrazzo, ordinatissimo e poi riguarda Marinette “Non avevo notato che avesse le lentiggini sul naso” si stupisce di pensare poi “Ah e c’è un’altra cosa” dice, infilando la mano in una delle tasche sul davanti del costume “hai perso questo, ieri” porgendo a Marinette il portafortuna di Adrien.

Lo sguardo di Marinette si illumina, il viso si apre in un sorriso “L’hai trovato tu!” dice tutta allegra, mentre lo prende dalla mano dell’eroe, sfiorandogli le dita guantate “Grazie, Chat Noir! L’ho cercato dappertutto, e temevo di averlo perso, sai è un.. regalo di un a-amico” portando la mano con l’oggetto al petto “davvero, grazie” si allunga dalla botola e schiocca un bacio di ringraziamento sulla guancia di Chat Noir, che arrossisce sotto la maschera e distoglie lo sguardo, imbarazzato.

 

“oh… beh… è… è stato un piacere, Principessa” sussurra l’eroe, guardandola di nuovo e pensando, con sua stessa sorpresa  “è bella con questa luce” arrossendo ancora di più e finendo per voltarsi leggermente, sperando che Marinette non avesse notato le sue guance.

 

Marinette lo guarda, una mano davanti alla bocca in un gesto di stupore, diventando rossa per l’ennesima volta. “beh… ora… d-d-devo andare. B-buonanotte Chat Noir, s-salutami Ladybug” lo congeda, balbettando leggermente. La ragazza rientra, chiude la botola e fa scattare il chiavistello, cadendo in ginocchio sul letto.

 

Passano un paio di minuti, Marinette immobile, inginocchiata sul letto, il portafortuna in mano, il cuore a mille “Tikki….” mormora “davvero ho dato un bacio sulla guancia a Chat Noir?”. Tikki fa capolino da dietro la lampada da notte “Eh sì, l’hai proprio fatto..” conferma.

 

Marinette si butta di schiena sul cuscino, le mani sul viso “Omioddiochecosahofatto! Adesso lui penserà di nuovo che io… e che … “ Tikki interrompe il suo monologo “Marinette! Gli hai dato solo un bacio sulla guancia! Come ad un amico! Non esagerare adesso!”. La ragazza guarda la Kwami con la coda dell’occhio spostando un dito. “Si, ok. Mi calmo. non è successo niente…però ora chissà cosa penserà”. “Penserà che l’hai fatto perché è stato gentile, direi.” suggerisce Tikki.

 

Chat Noir è rimasto seduto sulla terrazza, la mano sulla guancia dove Marinette gli ha dato il bacio “Ma che...” pensa “... che accidenti mi succede? Lei aveva una cotta per me, ma poi ci siamo chiariti e beh.. siamo rimasti amici. Come Chat Noir. Ma, con quello che ha detto su di me.. cioè su Adrien..e adesso, come faccio?”. 

 

Adrien, o meglio Chat Noir sente la brezza della sera sul viso, si alza, spolvera il costume e in due salti è sulla terrazza dove ha regalato la rosa a Ladybug. L’eroe in nero si appoggia alla ringhiera, guardando Parigi illuminata dalla luna, sospirando. “Ieri però.. quando Marinette non mi rispondeva io.. Cavolo. E anche prima… non.. non mi ero accorto che fosse così.. bella.” riflette Adrien “Ok, Ladybug ha il ragazzo, mi ha già detto che non.. non le interesso. Ma.. Kagami… lei… accidenti, e ora cosa faccio? Mi servono dei consigli ma da chi? Non posso sicuramente chiedere a Marinette, perché lei.. accidenti. A quanto pare io le piaccio? Penserò a qualcosa. Meglio che torni a casa, adesso”.
 

Chat Noir si avvia verso casa seguendo il solito percorso, ritrasformandosi appena all’interno della stanza di Adrien, come sempre attento ad evitare di essere ripreso dalle telecamere di cui suo padre ha riempito la villa.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Miraculous Ladybug / Vai alla pagina dell'autore: genxha