Partecipa al gioco “Obbligo, verità o salvataggio!” de Il Giardino di EFP

Obbligo di lagertha95  – One shot (liberissima per la lunghezza) tra l'erotico e il comico (ti direi rating arancione, non importa che sia troppo descrittiva), in cui la scena di sesso è comicamente interrotta dall'arrivo di un terzo incomodo (animale, persona, chiamata... scegli tu).

Tre mesi lontani dal proprio fidanzato sono tanti, soprattutto per Crowley. Dopo aver impiegato la bellezza di seimila anni per dichiararsi con quello sciocco di un angelo, di certo non voleva perdere altro tempo, anzi, voleva recuperare tutto quello perso stupidamente in passato, mentre lui e Azraphel continuavano a inseguirsi, ignari dei reciproci sentimenti.

Appena la sveglia suonò a inizio giugno, segnando ufficialmente la fine del lockdown, Crowley si riprese dal letargo, srotolò le sue spire e tornò in forma umana stiracchiandosi con uno sbadiglio.

Meno di un'ora dopo la sua Bentley era parcheggiata, come al solito, in doppia fila davanti alla libreria di Azraphel.

La sua adorata bambina, la potente voce di Freddie, la libreria del suo angelo... quanto gli erano mancate! La quarantena aveva permesso anche a lui di apprezzare ancora di più cose che fino a pochi mesi prima riteneva la normalità.

Azraphel sorrise quando la campanella sopra la porta tintinnò, avvisandolo dell'arrivo del primo cliente dopo tre mesi di chiusura del negozio.

Quando capì che si trattava di Crowley, ebbe a malapena il tempo di salutarlo che si ritrovò stretto tra le sue braccia. In quei lunghi mesi non aveva desiderato altro, tra la preparazione di una torta e la lettura di un libro sorseggiando una tazza di thè nel suo salotto, così vuoto senza la presenza del suo demone.

I baci dapprima dolci diventarono sempre più urgenti e appassionati. Crowley slacciò il farfallino tartan di Azraphel, gli sbottonò il colletto della camicia cominciando a mordicchiarli il collo, godendosi i suoi sospiri che tanto gli erano mancati.

L'angelo in un attimo di lucidità provò a staccarsi per trascinarlo nel salottino sul retro, ma quella bocca peccaminosa glielo impedì.

A quel punto, Azraphel smise del tutto di pensare. Lasciò che le mani di Crowley sbottonassero la sua camicia per poi spingerlo contro uno scaffale coperto di libri, mentre sentiva l'eccitazione crescere repentina in lui.

Un attimo dopo stava di nuovo baciando il demone, strusciando il bacino contro il suo, in attesa di poter dare finalmente sfogo alla passione tanto a lungo repressa.

Le sue mani stavano stringendo il perfetto fondoschiena di Crowley quando sentì una voce chiamarlo.

"Azraphel ci sei? Dopo tre mesi chiusi in casa, mi faceva piacere rivederti... Oh!"

Un attimo dopo Anathema fece capolino davanti ai due amanti ancora avvinghiati contro lo scaffale nella sala d'ingresso della libreria.

Azraphel si divincolò dalle braccia di Crowley ancora mezzo svestito e rosso come un peperone. In quel momento avrebbe potuto benissimo discorporarsi dalla vergogna.

"Oh santo Cielo! Io non pensavo... Noi non... cioè... ecco..." farfugliò scappando a nascondersi sul retro.

Per tutta risposta Anathema rise.

"Mi fa piacere che state recuperando il tempo perso in quarantena, io torno un'altra volta, non volevo certo disturbare!"

Crowley rise a sua volta.

"A meno che tu non voglia farci compagnia, per il thè sarà il caso che ritorni in un altro momento! Dagli un paio di giorni e vedrai che si riprenderà dallo shock!"

"Direi proprio di no! In ogni caso, dubito che Azraphel ci metterà così poco a riprendersi..."

"Visto che siete in un negozio, la prossima volta però ricordatevi almeno di chiudere a chiave la porta!" aggiunse divertita salutando il demone mentre usciva dalla libreria.

Anathema stava ancora camminando lungo la strada, quando riconobbe la voce di Azraphel urlare in lontananza.

"CROWLEY! Ma io ti ammazzo! Giuro che ti discorporo se provi un'altra volta a saltarmi addosso con la libreria ancora aperta e..."

"Crowley di sicuro l'avrà azzittito nel migliore dei modi... quei due non cambieranno mai!" pensò ridendo immaginandosi la scena.

Angolino dell’autrice

Questa storia non era affatto in programma, ma un obbligo così divertente doveva essere scritto per forza! :) E chissà che non possa tornare presto a scriverci sopra qualcos’altro…

La storia ovviamente è in parte ispirata da Good Omens Lockdown, video ufficiale per festeggiare i 30 anni dall'uscita del libro.

Alla prossima!

Barby