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Autore: ballerina 89    22/05/2020    2 recensioni
Emma e Killian dopo le disavventure di Camelot e quelle dell’oltretomba tornano finalmente a casa ma non sono soli. C’è un piccolo ospite con loro, un ospite speciale... un ospite salito a bordo proprio nel periodo a loro più buio... seguitemi per capire di cosa si tratta.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Le parole di regina non lasciavano spazio alla speranza: quel bambino a detta sua era puro male e per tanto andava trovata una soluzione per proteggere l’intera città. Killian inizialmente non era affatto d’accordo, come poteva esserlo... si stava parlando di suo figlio dopotutto, ma quando regina spiegò lui che non intendeva far del male a quel bambino ma bensì trovare una soluzione per non renderlo una minaccia si tranquillizzò e tentò di collaborare con loro. 

  • direi che la cosa migliore sia dividerci ed esplorare più campi possibili. - propose la mora ormai al capo di questa nuova missione. - io potrei andare nella mia cripta ad esempio, voi due invece... - indicò i Charming
  • Noi andremo da Tremotino. Lui potrebbe sapere qualcosa non teovate? - propose David. 
  • Giammai! Scordatelo proprio. Non diremo nulla al coccodrillo, non voglio che si avvicini neanche di mezzo millimetro alla mia  donna o a mio figlio. Emma non è un esperimento da laboratorio come non lo è neanche quella povera creatura. 
  • Neanche a me piace l’idea che si avvicini ad Emma Killian ma lui potrebbe esserci davvero di aiuto, potrebbe sapere qualcosa che noi non sappiamo e....
  • E cosa? Pensi che possa aiutarci? Tze che illuso che sei. Il massimo che potrebbe fare e raggirarti dicendoti che ci aiuterà ma quello che fare sarà solo trarre vantaggio dalla cosa. Se davvero mio figlio è così oscuro come dite in mano a Tremotino diventerà ancora più malvagio... è questo che volete? 
  • No, certo che no ma.... 
  • E allora niente! Lui non dovrà sapere nulla di questa storia, il primo che parlerà dovrà vedersela con me! Non sto scherzando. - Li minacció mostrando il suo uncino.
  • Vorresti ucciderci? - quel principino lo stava decisamente istigando. 
  • Spero che non si arriverà a tanto ma se sarà indispensabile..... sentite: voglio proteggere mio figlio! Voi non fareste lo stesso? - chiese - tu David ad esempio: non te la penseresti con chiunque tentasse anche solo di minacciare a parole il frutto dell’amore tuo e di tua moglie?Non lo proteggeresti con le unghie e con i denti se fosse necessario? 
  • Killian nessuno sta minacciando tuo figlio.
  • No infatti, volete direttamente darlo in pasto ad uno psicopatico ma io non ve lo permetterò, ve lo posso giurare questo. Ho detto che vi avrei aiutato a trovare una soluzione ma non vi aiuterò di certo a distruggere la mia famiglia. 
  • Ok daccordo basta così! Non c’è assolutamente bisogno di inveirci contro a vicenda! - si mise in mezzo Regina prima che uno dei due, Killian molto probabilmente, perdesse il controllo. - Nessuno dirà nulla a Tremotino! 
  • Ma regina! 
  • David! Ha ragione.... Tremotino in fondo per quanto dice di essere cambiato sappiamo tutti che non cambierà mai, pertanto parlargli di questo bambino non faremo altro che risvegliare in lui quella sete di potere che al momento è ancora sotto controllo. 
  • E come intenti agite allora? Hai un piano migliore? 
  • Non lo so ancora ma mi verrà in mente qualcosa. Per il momento i libri e le ricerche sono l’unica cosa a cui poter chiedere una mano: andate in biblioteca e cercate qualsiasi cosa vi venga in mente possa esserci di aiuto, io andrò alla cripta come già detto e tu Killian.... beh... tu vai da Emma e stalle vicino. Ha bisogno di capire che  non è sola, che nessuno vuole fare nulla di male a quel bambino e tu solo puoi riuscire in questa storica impresa. 
  • E a me chi lo dice che non vogliate fargliene? 
  • Scherzi vero? Devo ad Emma la mia stessa vita. Si è presa l’oscurità al mio posto, sarei morta se non lo avesse fatto.... ho un debito con lei e visto quello che è successo in passato con la storia degli oscuri ho un debito anche con te. Non farò nulla di male a quella creatura e ti prometto che ti terrò informato di tutto. Va da lei adesso. 

Non era molto tranquillo nel lasciare gli altri li da soli a confabulare chissà che cosa, sarebbe voluto restare lì per essere sicuro che nessuno li accoltellasse alle spalle una volta abbassata la guardia, ma Regina aveva ragione in fondo: Emma andava tranquillizzata e solo lui a quanto pare aveva il potere di farlo. Era andata via come una furia, non avrebbe ascoltato nessun’altro che il suo uomo, forse non avrebbe ascoltato nenache lui in realtà, ma Killian non sinsarebbe di certo perso d’animo davanti all’ennesimo muro... certo che no e avrebbe trovato, in un modo o nell’altro, il modo di farsi ascoltare. Si incamminò verso casa e quando arrivò non trovò subito sua moglie: non era né in cucina, ne in salotto, ne nella loro camera da letto. Provò a chiedere ad Henry se l’avesse vista ma lui rispose che non sapeva dove fosse e che non l’aveva sentira rincasare. Chiese spiegazioni nel vedere Killian così preoccupato ma l’uomo rispose che non era nulla di importante e uscì dalla sua camera lasciandolo alquanto perplesso. “ Forse non è tornata casa” pensò camminando avanti e indietro, con fare frenetico, per il corridoio “forse è a data al portó”... in fondo le onde del mare e la jolly erano una delle poche cose che la calmavano oltre al suo uomo. Non poteva che essere così di conseguenza prese le chiavi di casa lanciate poco prima sul tavolinetto del soggiorno e dopo aver avvisato Henry che sarebbe uscito di nuovo tentò di raggiungere il porto. Non arrivò neanche alla maniglia della porta in realtà, un rumore provenire dal bagnetto di servizio lo destò dal suo piano originale. 

Si precipitò immediatamente nella stanza incrimina ed ecco che trovò la sua amata che a quanto pare non se la stava passando tanto bene. Era seduta a terra, coperta in viso da un alone di sudore, che  abbracciata al water stava rimettendo anche l’anima. Killian fu subito da lei per prestare soccorso ma a parte sorreggerle la fronte e tenerle i capelli con l’uncino non potè fare un granché. Si sentì impotente ma non poteva farci nulla, più che restare al suo fianco non poteva sul serio fare altro. 

  • Ti senti meglio love??? - le chiese circa quaranta minuti dopo, quando smise finalmente di dare di stomaco. 
  • Mmh...Si... meglio. - rispose con un filo di voce cercando di evitare il suo sguardo.  
  • Mmh... sicura? sei ancora bianca come un lenzuolo... 
  • che c’è?!!! Non mi credi più adesso? Ti ho lasciato da solo per due minuti con loro e ti hanno già fatto il lavaggio del cervello vedo.... grandioso! - provò ad alzarsi ma lo fece troppo  velocemente e un capogiro la riportò a terra.
  • Ecco appunto... stai benissimo vedo! - disse ironicamente Killian per poi tornare serio. - Non mi hanno fatto nessun lavaggio del cervello, sono ancora in grado di ragionare da solo non temere. - rispose 
  • E cosa pensi??? Riguardo tutta questa assurda storia intendo. 
  • Dico che non è il caso di parlarne ora. Devi riposare e poi, quando davvero ti sentirai un pochino meglio, dovremmo fare un saltino da whale. Non è normale che tu stia così. - sapeva che non avrebbe accettato quella risposta ma non si aspettava che iniziasse ad inveire anche contro di lui. 
  • Certo che è normale idiota! Sono incinta e le nausee sono la cosa più normale che ci sia in una gravidanza. 
  • Si forse hai ragione tu però..... beh non mi pare che tu ne abbia mai sofferto fino a questa mattina. Forse...
  • FORSE COSA È???? 
  • Senti emma non rendermi le cose così difficili, non sto tramando contro di te se è questo che pensi... Sono dalla tua parte tesoro. 
  • Si certo...
  • È  la verità! 
  • Però pensi che sia lui a farmi stare così non è vero? 
  • Forse si... forse no! Non lo so. Senti non sono un medico io ma anche un cieco capirebbe che a te te ne serve uno. 
  • Io sto benissimo! - continuò a ripetere con toni poco calmi. 
  • D’accordo, ok... ne sono felice ma un controllo non fa mai male non credi? E poi con la scusa potremmo finalmente vederlo. - le mise una mano sul ventre sperando che giocare la carta del bambino potesse convincerla in qualche modo. - Non vorrai mica dirmi che non sei impaziente di conoscerlo!- non rispose subito, si prese del tempo per pensare. 
  • Si mi piacerebbe ma tu???  
  • Io cosa? Pensi che non mi faccia piacere conoscere il mio piccolo pirata?
  • Pirata?  - disse accennando per un nano secondo un mezzo sorriso. 
  • O principessa.... è  uguale! Chiunque ci sia qui dentro non vedo l’ora di incontrarlo! Perché dovrei mentirti? 
  • Perché non sono stupida Killian, nonostante tutte queste belle parole io lo so che ti mandano loro! Di cosa hanno bisogno? Che tu mi tenga impegnata mettere loro, alle mie spalle, mettono in atto un piano per farlo fuori? O l’idea della visita è la loro? Che c’è: vogliono escludere che io sia in attesa di un mostro a tre teste????? - scoppiò in lacrime. - non... non... non è un mo... un mostro.... 
  • Ehi ehi ehi... shhhhh! Ma no certo che non lo è. Da due bellezze come te e me potrebbe mai venirne fuori un mostro love? - voleva essere una battuta la sua, voleva farla ridere ma non ci riuscì... il suo tentativo fallì miseramente. La strinse in un caloroso abbraccio e non disse nulla fin quando non la sentì calmarsi leggermente. - Qui dentro, in questo minuscolo pancino c’è un bambino amore mio.... il nostro bambino e fidati che nessuno si avvicinerà mai a lui per fargli del male. I tuoi mi hanno solo chiesto di starti vicino per tranquillizzarti, lo vedono che sei preoccupata, ma niente di più. l’idea della vista è davvero la mia te lo garantisco. Te l’ho proposto perché sono preoccupato per te. Non mi piace vederti star male. - gli aprì il suo cuore. 
  • Vogliono che tu mi stia vicino... perché non possono farlo loro? Non sono loro figlia dopotutto? Non sono l’amica del “sergente” Mills? Ma no a che serve che siano al mio fianco.... devi esserci tu, solo tu, perche naturalmente loro sono sparsi chissà dove giusto? A no scusa.. che te lo chiedo a fare.... Immagino che a me non è dato sapere. 
  • Stai facendo tutto da sola te ne rendi conto? Non stanno facendo nulla di cui tu debba preoccuparti, posso garantirtelo questo!  E hanno mandato me perché sanno che capocciona sei. 
  • Non stanno facendo nulla di male ma comunque non mi dici cosa stanno facendo.... come faccio a crederti è? Dimmelo per favore! 
  • In questo momento sei particolarmente stressata, non ti serve altro stress inutile, l’unica cosa di cui hai bisogno è far...
  • Farti controllare da un dottore! si ho capito il concetto! - sbuffò terminando la frase di Killian.
  • Vuoi dire che mi farai contento? Ti farai vedere da whale? - miracolo... ancora una volta  era riuscito a convincerà.
  • Mmmh... si ma ad una condizione.... io mi sottoporrò alla visita ma tu in cambio dovrai dirmi che cosa stanno tramando. 
  • Ricattatrice.... non ti arrendi mai tu vero? - le diede un bacio a fior di labbra -  D’accordo! Faremo a modo tuo. 
  • Ah... non ho finito! Natutalmente inizi tu! Se vuoi che mi muova da questo bagno devi sputare il rospo! 
  • Malfidata prorpio Swan è? Va bene, va bene. Hai vinto! I tuoi sono in biblioteca e regina è a consultare i libri di cora nella sua cripta credo. Stanno cercando informazioni su come gestire la nostra situazione. 
  • Che cosa pensano di...
  • Aspetta. Non faranno nulla senza prima consultarci! saremo noi a decidere tranquilla.... fidati di me, sono già stato chiaro con loro: nessuno tocchera la nostra famiglia emma! Questa è una promessa! 
  • O... ok!!!! 
  • Bene... ora tirati su - le diede una mano ad alzarsi - andiamo a conoscere nostro figlio. 

Prima di recarsi in ospedale Killian chiamò whale per chiedergli se potesse riceverli quello stesso pomeriggio, voleva fosse lui a prenderla in cura e non voleva di certo arrivare lì e rischiare di non essere ricevuti, dopodiché una volta ottenuto il via libera si misero in macchina. Emma rimase in silenzio per tutto il tragitto nonostante Killian facesse di tutto per spronarla a parlare e la cosa non fu diversa neanche quando  giunsero a destinazione.  Dovettero aspettare davvero pochissimo in sala dattesa, essere la salvatrice a quanto pare aveva i suoi vantaggi, giusto il tempo dell’accettazione ed eccoli infatti entrare poco dopo nello studio del dottor whale il quale era ancora incredulo che la sua paziente fosse niente meno che emma swan. Era la prima visita quella per emma e di conseguenza prima della tanto attesa ecografia le vennero fatti fare una serie infinita di accertamenti. 

  • Eccoci qui, - esordi whale dopo aver ottenuto i risulti dei test fatti - dalle analisi tutto sembra nella norma, qualche carenza di vitamine ma tutto sommato stai bene: le nausee molto probabilmente non sono sintomi docuti a qualche  problema specifico ma semplicemente sono dettate dalla gravidanza. 
  • Visto???? - esclamó lei guardando Killian con aria vittoriosa. - avevo ragione io! - lui slzò gli occhi al cielo ma la ignoró tornando a parlare con il medico. 
  • Lei dice che sia normale ma il punto è che non ha mai sofferto di nausee in tutti questi mesi... non è strano che inizino prorpio nel momento in cui dovrebbero finire???  
  • ogni gravidanza è a se Killian, c’è chi le ha per nove mesi consecutivi, chi solo agli inizi, chi per niente... la nausea in se per se non è un sintomo di cui preoccuparsi, potrebbe  però diventarlo se a scaturirla vi sono altre cause. - diede un’ulteriore occhiata ai fogli che aveva davanti. - le sue analisi sono perfette come ho già detto ma per sicurezza facciamo anche un’ecografia  per escludere possibili  problemi con il bambino ma vi dico già da adesso, prima che vi salga l’ansia, che non credo voi dobbiate preoccuparvi. Se vi fossero problemi li avremmo riscontrati  anche dalle analisi. 

 Emma per poco non collassó quando sentì la frase “ problemi con il bambino, ma cercó di non sopraffarsi dalle emozioni e seguendo le indicazioni di Whale si  accomodó sul lettino per l’ecografia. le venne chiesto  di sbottonare il bottone del jeans e di alzare la maglia quanto bastava per scoprire il ventre dopodiché con la consueta frase che i medici sono soliti dire in questi casi, ovvero “questo gel è un po’ freddino” Whale le cosparse parte del ventre con quel liquido e con poggiando la sonda su di esso inizió la visita. Mi correggo... provò ad iniziare la visita: non appena la sonda dell’ecografo sfiorò il ventre di emma una forte scarica elettrica, proveniente proprio dal suo corpo, colpì in pieno il dottor whale catapultandolo senza grazia alcuna contro la parete difronte a loro.

  • oh mio Dio, whale!!! Stai bene? - disse Killian andandogli in contro per vedere se fosse ancora tutto intero e per aiutarlo quantomeno  a rialzarsi.
  • Sto.. sto... sto bene?!!! Non... non lo so ma credo di essere più o meno intero! - si guardó attorno - Che diavolo è successo? - chiese perplesso. 
  • Non ne ho idea, forse ... forse un cortocircuito con il macchinario??? - improvvisó Emma ricevendo un’occhiataccia dal suo uomo. Sapevano entrambi cosa era successo ma a quanto pare lei ancora una volta non voleva ammetterlo. 
  • Mmmh molto strano, in anni di onorata carriera non è mai accaduta una cosa del genere. - disse andando a controllare il macchinario il quale era completamente andato. - ma credo tu abbia ragione, l’ecografo è da sostituire. 
  • Deduco dovremmo rimandare la visita quindi... - disse Emma già in procinto di vestirsi. Voleva andare via da lì il prima possibile. La nausea stava tornando e doveva trovare un pretesto per uscire da quella stanza al più presto. 
  • Ma no figurati, vado a prendere quello della stanza accan... - si bloccò vedendo la ragazza  uscire di corsa dalla stanza - do.. dove sta andando? - chiese spiegazioni a Killian.
  • Nausee... - rispose come se fosse una cosa scontata.
  • ma stava benissimo fino a due secondi fa.... 
  • te l’ho detto che è strano... 

Lasciarono cadere la conversazione lì e nel  mentre che emma finisse di combattere contro il suo stomaco  whale fece sostituire il macchinario rotto per una nuova visita ma le cose non andarono tanto diversamente da quelle precedenti: il secondo tentativo ebbe lo stesso fiasco del primo: whale venne nuovamente lanciato contro la parete ma questa volta atterrò su una veteinwtta che naturalmente andò in frantumi.

  • c’è qualcosa che dovete forse dirmi voi due??? - disse dolorante una volta essersi più o meno ricomposto. 
  • N... noi??? N... no perché? 
  • Mi sarà sfuggito prima non aspettandomelo ma adesso... era  magia Emma! la cosa che mi ha scaraventato per ben due volte era magia!!!
  • Magia? Cosa???? No, Ti stai sbaglia...
  • E invece si, hai ragione whale! È magia. A quanto pare siamo  in attesa di un piccolo ribelle. - guardò la sua fidanzata la quale se non fosse stato per l’ennesimo dolere di stomaco lo avrebbe preso a brutte parole davanti anche a whale. - e le nausee - continuó lui indicando a whale Emma piegata in due intenta a cercare di controllare quel dolore - le vendono ogni volta che i poteri di questo piccolino di manifestano. 
  • Ahhh.. simpatico il vostro marmocchio! - disse ironicamente cosa che Emma non gradì affatto. - comunque confermo la mia teoria, non vi è nessun problema fisicamente parlando.... il vostro credo sia più che altro un problemino magico e di magia purtroppo non me ne intendo mi dispiace.
  • Capiamo, l’importante è aver escluso un problema di salute. 
  • La tua fidanzata è sana come un pesce. 
  • Ne sono felice, davvero felice  ma come.... come si fa con il bambino? Non dovrebbe essere sottoposto anche lui a qualche tipo di visita? 
  • Dovrebbe ma non credo che oggi abbia tanta voglia di farsi mostrare... - indicò entrambi gli ecografi rotti - se siete d’accordo però, e sempre sperando che non abbia ancora voglia di fulminarmi, tra un paio di settimane potremmo ripetere la visita ok? 
  • Vorresti provare a fargli un’altra ecografia? N... non... non lo so whale forse...
  • Credo sia un’ottima idea! Ci saremo! - ancora una volta fu Killian ad interromperla. 
  • Benissimo allora vi manderò la data per il prossimo appuntamento tramite sms, fino ad allora però Emma evita di stressarti ok? molto probabilmente il nervosismo del bambino è  dovuto al fatto che tu stessa sei nervosa. I bambini ne risentono parecchio posso garantirtelo  e i bambini magici a quanto capito ne risentono ancora di più! Se starai buona e tranquilla vedrai che quella piccola peste la prossima  volta sarà un angioletto pronto a mostrarsi a voi . 

Lasciarono lo studio del dottor whale e si incamminarono verso casa. Come per il tragitto d’andata anche quello del ritorno fu abbastanza silenzioso. Emma se prima era leggermente agitata adesso era totalmente  nel panico e nonostante cercasse di nasconderlo in tutti i modi possibili, guardando addirittura fuori dal finestrino come se stesse ammirando chissà che meraviglioso panorama, non riuscì ad ingannare Killian il quale non potendola più vedere in quello stato accostò l’auto, da quando aveva scoperto le protesi di questo mondo voleva sempre giurare lui,  e si fermò alla prima piazzola di sosta per poter parlare con lei occhi dentro occhi. 

  • Ne vuoi parlare? - le chiese a bruciapelo senza il suo solito giro di parole.
  • Di cosa? - rispose lei come se non fosse nulla di cui dover parlare
  • Di quello che è successo prima... 
  • Non so a cosa tu ti stia riferendo sinceramente.
  • Emma....
  • No Killian davvero! È tutto ok, non c’è nulla di cui parlare quindi se cortesemente potresti ripartite mi faresti un enorme favore! Voglio tornarmene a casa. Sono molto stanza. - scuse... tutte scuse e Killian lo sapeva bene. 
  • Emma amore.... Lo so che può essere spaventoso ma....
  • Se non riparti entro tre secondi giuro che vado a piedi! - disse alterata. 
  • Mah....
  • Non sto scherzando! Apprezzo quello che voi fare, davvero dico,  ma non ce n’è bisogno! Io sto benissimo! 
  • Lo vedo, lo vedo...... - disse ironicamente ricevendo in cambio un’occhiata fulminante. Avrebbe voluto restare lì e tentare il tutto per tutto come al suo solito fino a riuscire ad abbattere quei muri ma non lo fece: lo aveva capito guardando quegli smeraldi verdi che non ci sarebbe stato nulla da fare pertanto, pur di non agitarla ulteriormente, rimise in moto e riprese la marcia. 

Arrivati davanti la loro abitazione e parcheggiata l’auto si resero conto di non essere soli, avevano ospiti... Snow David e Regina erano sul porticato di casa loro a parlare tranquillamente del più e del meno con Henry. Killian guardò immediatamente Emma per poter vedere la sua reazione ma non sembrò averne. Avrebbe messo entrambe le mani sul fuoco  di vederla dare di matto ma non fece nulla: rimase seduta composta in auto a guardarsi attorno. Capire se fosse un buon segno o meno non era affatto semplice per il povero Killian, aveva paura anche a domandarglielo visto le risposte di poco prima di conseguenza decise di rimanere in silenzio e far finta di niente. Apri lo sportello dell’auto per poter raggiungere il restante della famiglia ma lei lo fermò prima che potesse richiuderlo alle sue spalle.

  • emh... Killian... - disse facendolo voltare - non è che potresti rientrare per un secondo? Vorrei dirti una cosa...
  • Certamente tesoro! - le rispose sorridendo e tornando a sedersi in auto. - vuoi che li mandi via vero? - provò ad ipotizzare quale potesse essere la sua richiesta. 
  • No... non... esattamente! Devo dirti altro in realtà.
  • Puoi dirmi tutto quello che voi amore mio. 
  • Innanzitutto scusa.... non... non dovevo reagire in quel modo prima! 
  • Ma scherzi vero? Non devi assolutamente scusarti love! 
  • Si invece! Me la sono presa con te e non dovevo! 
  • Tranquilla e tutto ok! - le diede un bacio a conferma di quanto detto - Non volevo costringerti a parlarne, pensavo solo che magari potesse essere una buona idea farti aprire un po’. Forse però ho sbagl...
  • No, non hai sbagliato e infatti ti ho chiesto di restare qui perché... beh perché voglio parlarne. Si, cioè non proprio parlarne io.... io ho più che altro una domanda che vorrei farti! 
  • Una domanda? Ok,  spero di riuscire ad esserti d’aiuto. 
  • Ecco... io domandavo se.... e se... - tentennò un po’ - e se fosse sul serio un... un mostro a tre teste? - a Killian venne quasi da ridere per un momento ma poi vedendo l’espressione impaurita di Emma capì che doveva contenersi o davvero sarebbe successo un gran casino. 
  • Cosa???? No no no no amore ma cosa dici è? Non pensarlo nemmeno! - allungò le braccia per stringerla a se, era sull’orlo di piangere e non voleva assolutamente che cadesse nello sconforto. - Non pensarle neanche queste cose.... ma quale mostro e mostro... tranquilla love. 
  • Ma lo hai visto anche tu prima che...
  • Prima? Cosa ho visto prima? Io non ho visto proprio nulla! - scherzò pensando di riuscirla a farla ridere
  • Non scherzare... ha quasi fulminato whale! 
  • Fulminato adesso, non esagerare: è stato un incidente. 
  • Incidente dici? Per ben due volte? Io non credo proprio.
  • Ok D’accordo forse non è stato un incidente ma che sarà mai... evidentemente voleva solamente farci capire che desiderava  la sua privacy! 
  • Privacy? I bambini, quelli non ancora nati  in particolar modo,non sanno neanche il significato della parola privacy Killian! 
  • E allora cosa posso dirti.... se non stava richiedendo la sua provaci allora c’è solo un’altra spiegazione:  è già complicato come sua madre! - rise facendo per la prima volta sorridere anche lei. - Amore mio lo so che è una situazione  insolita e complicata ma posso garantirti che ne usciremo a testa altra come abbiamo sempre fatto... insieme! 
  • E loro???? - indicó il restante della famiglia che in quel momento stavano guardando nella loro direzione cercando di capire come mai non fossero ancora scesi dall’auto.
  • Loro sono preoccupati quanto noi ma non si schiereranno mai contro di noi: siamo una famiglia e questo bambino è parte integrante di essa! Lo sai tu, lo so io e tranquilla che lo sanno anche loro. 
  • Mmmh...Ok... ma se dovessero anche solo pensare di.... di.... beh hai capito no?
  • Non succederà mai amore mio fidati di me, io non lo permetterò.
  • E se invece accadesse?
  • beh cosa dire... in quel caso saremo noi contro loro. - le strinse maggiormente a se. - ora raggiungiamoli però, magari hanno buone notizie. 

Scesero dall’auto entrambi curiosi di sapere cosa avessero da dire ma prima di raggiungerli Killian si fermò ancora una volta per paare a tu per tu con la sua donna. Era più tranquilla di prima ma voleva farla rilassare ancora di più. 

  • comunque pensavo.... non può essere un mostro e sai perché? Perché tu eri davvero una gran signora oscura ai tempi... sexy... - ammiccò facendole alzare gli occhi per aria: era davvero quello il momento di filtrare? - e poi io... beh ero un gran manzo anche io da oscuro! 
  • Killian ti sembra il momento? 
  • Di fare cosa? Non sto facendo nulla, ho solo detto che da due gioiellini come noi non può nascere un mostriciattolo.
  • Non tutti gli oscuri diventano affascinanti.. guarda Tremotino ad esempio.... le sue sembianze... si insomma 
  • Ma che c’entra... lui è brutto a di natura, non fa testo. - a quella battuta non riuscì a restare seria e così con gli animi decisamente più rilassati si incamminarono  verso casa andando  in contro al restante della famiglia. Non appena raggiunsero il porticato Henry corse ad abbracciare sua madre 
  • Mamma mamma!!!!! - disse con entusiasmo- perché non me lo hai detto è? Perché non mi hai detto che sto per diventare un fratello maggiore? Sarei venuto con voi oggi!
  • È complicato tesoro.... e comunque non ti sei perso nulla alla Visita tranquillo. - cercò di essere il più tranquilla possibile ma come me anche gli altri avevano imparato a conoscerla ormai...
  • Che è successo alla visita???? - chiese regina curiosa. 
  •  - niente! - si affrettò a rispondere lei ma Killian le diede una piccola pacca sulla spalla come a volerla incoraggiare a parlarare e di conseguenza. Non sentendosi sola sputó il rospo raccontando la verità! - se non fossi preoccupata fino all’inverosimile  sarebbe quasi divertente - commentò la mora ma non ci fu tempo di replicare a quanto detto che qualcun’altro prese la parola 
  • E molto strana questa cosa... siamo sicuri che sia seriamente un bam...
  • Snow non dire nulla per favore, facci la cortesia di tapparti la bocca per piacere! - fu la stessa regina a rispondere immaginando quello che stava per dire. Quella donna non sapeva davvero trattenersi. 
  • Perché siete qui! - disse Emma facendo finta di non aver ascoltato quanto detto o avrebbe dovuto nuovamente fare i conti con il suo stomaco. - e che sia la  verità per favore! 
  • Siamo venuti per chiederti scusa! - rispose David - abbiamo un pochettino esagerato, io in primis... non volevamo attaccarti ma ecco.... ci siamo spaventati!
  • Esatto tuo padre ha ragione - continuó snow - siamo stati accecati dalla paura. 
  • E adesso non ne avete più? Che cosa è  cambiato? Le vostre stupide ricerche hanno detto che siete stati degli emeriti imbecilli?!?! - forse aveva un tantino esagerato... ancora. - Emh...  Scusate.... non... non volevo. 
  • Beh... a dire il vero le ricerche non dicono poi molto ma quelle poche righe che abbiamo avuto modo di leggere dicono cose davvero agghiaccianti. - rispose con tutta onestà regina. 
  • Sentiamo: Cosa dicono! 
  • Vuoi saperlo sul serio Emma? 
  • Cosa dicono! - ripetè seria 
  • Sono solamente teorie, leggende... Nulla di certo a dire la verità..., 
  • Regina non farmi perdere la pazienza è rispondi: cosa diavolo dicono!!!!!!! 
  • Che una creatura del genere sarebbe in grado di spezzare gli equilibri tra il bene e il  male, se non controllata, portando il male ad impossessarsi piano piano dell’intero pianeta.- Emma non profeti parola ma quanto detto la toccò nel profondo. 
  • Nostro figlio potrà anche avere un forte ascendente malvagio ma mai e poi mai sarebbe in grado di una cosa del genere! - intervenne Killian senza esitazione. - Voi potete credere o meno a queste leggende e di conseguenza scegliere se schierarvi con noi e trovate opzioni per controllare il suo potenziale o se schierarvi contro di noi e prendervi le conseguenze di tale azione. Come vi ho già detto anche questa mattina la mia famiglia non si tocca! 
  • Siamo con voi Killian.... tutti noi! Nessuno escluso! Come ha detto poco fa David ci siamo  fatti sopraffare dalle emozioni ma questo non cambia il fatto che dentro di Emma sta crescendo un membro della nostra famiglia e per tanto va protetto. Troveremo una soluzione: pozioni per ridurre i poteri, incantesimi che non siano rischiosi per lui e qualsiasi altra cosa ci verrà in mente. Faremo di tutto pur di tenerlo al sicuro.
  • E se non ci riuscite? - domandó  a quel punto Emma - se la situazione dovesse degenerare arrivereste  mai al punto di.... - prese un respiro - beh... al punto di  eliminarlo? - il pensiero che loro potessero state giocando sporco non riusciva a lasciarla andare. 
  • No... mai! Hai la mia parola Emma! Tu mi hai salvato la vita qualche tempo fa prendendoti l’oscurità che era destinata a me, ora è il momento di sdebitarmi: noi salveremo quel bambino: qualsiasi cosa accada! 
  • Bene! Sono con voi! - sentenziò Henry a fine conversazione - voglio partecipare anche io!
  • Forse è meglio di no tesoro! - rispose regina.
  • Perché no??? Sono grande mamma e voglio essere d’aiuto! Sono stufo di restarmene sempre in panchina.- lo sguardo di regina non ammetteva repliche e quello di Emma non era da meno... almeno su quel punto erano d’accordo. - daiiiii vi prego!!!! Voglio prendere parte anche io alla missione “salviamo fuffy”! 
  • Salviamo chi???? - chiese Killian credendo di non aver capito bene.
  • Fuffy! - rispose lui convinto mentre il restante della famiglia lo guardò come se stesse delirando. - non conoscete fuffy? Ahhhh ma a cosa sono servite tutte le serate cinema a cui vi ho sottoposto????? - scosse la testa rassegnato. 
  • Che c’entrano le serate cinema! Henry...
  • Ok ok vi spiegherò tutto! Vedete prima  che voi due andaste all’appuntamento con whale  io ho intercettato una vostra conversazione. - disse un po’ in imbarazzo.
  • Cosa vorresti dire con il termine intercettato tesoro???? - chiese Emma conoscendo già la risposta!
  • Ho origliato! Si lo so non si fa, sono grande ecc ecc ecc ma ero preoccupato! Killian sembrava esserlo e lui non lo è mai quindi....
  • si si sì ok, continua! 
  • Beh tu hai fatto una battuta sul fatto che gli altri avessero paura che il bambino fosse un mostro a tre teste e    mi è venuto in mente questo nome! - spiegó 
  • Io continuo a non capire! - sentenziò Killian 
  • Povero me!!!!! Fuffy è un personaggio della saga che vi ho fatto vedere qualche mese fa... harry potter ricordate? - li fissò per qualche secondo - Dalle vostre faccie Immagino di no! Fuffy è un tenerissimo mostriciattolo tutto nero a tre teste e quando mamma ha detto....
  • Non posso crederci... Henryyyy???? - lo rimprovero regina!
  • Ma mamma è davvero tenero come mostriciattolo e poi non era per offendere l’altra mamma, nella maniera più assoluta, era per...
  • Ehi tesoro - lo richiamo Emma vedendolo andare nel panico. - è tutto ok, volevi solo essere ironico lo so. 
  • Non... non ci sei rimasta male vero? Io non... - chiese conferma, se regina lo aveva rimproverato evidentemente un motivo c’era.
  • E che motivo avrei: non hai mica chiamato me con il nome di un mostriciattolo, ci hai chiamato tuo fratello. - sorrise - dovrai rispondere direttamente a lui per questo soprannome quando sarà! 
  • Non vedo l’ora mamma, davvero, ma nel mentre posso partecipare anche io alla missione? Per favore... non farò niente di stupido. 
  • D’accordo ma ad una condizione! Potrai partecipare ma solo se mi prometterai di concentrare le tue energie unicamente sui libri. 
  • D’accordo, va benissimo, te lo prometto! 
  • E allora cosa dirti: benvenuto nel teem!
  • Grandiosooooo! Cosa stiamo aspettando ancora???? Che l’operazione “salviamo fuffy abbia ufficialmente inizio”


 
  
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