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Autore: MC_Outlaw    25/05/2020    2 recensioni
Fanfiction seguito di 'Let's fight! For a Better Future' ed aggiornata con la fine della S3
La situazione è cambiata, dopo lo scontro che ha visto coinvolta la forza dell'Equilibrio. Ma ciò non vuol dire che adesso nel mondo sia tutto tranquillo. I supereroi di Parigi adesso dovranno vedersela con altri, agguerriti avversari. Nuovi nemici, ma coinvolti nel passato più di quanto possano immaginare
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Alix Kubdel, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Let's Fight!'
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Dopo non poche difficoltà e problemi impensabili, tutti gli Wielder parigini erano partiti finalmente verso la Cina. Ancora più di tutti, considerando la presenza di due ospiti temporali inaspettati più i loro Kwami

Da circa un’ora ormai la calma regnava quasi sovrana all’interno dell’aereo. I quattro eroi coinvolti nell’attacco avvenuto in città avevano messo al corrente dell’accaduto quelli che li stavano aspettando ignari all’aeroporto, ovviamente lasciandoli senza parole e senza idee, eccetto quella data dal demone sotto la custodia di AJ. E benché la sfiducia regnasse sovrana nei suoi confronti, sapevano che era la loro unica pista. Inoltre la stessa Alix si voleva spingere in quella direzione, così come i loro stessi piani originali. Ma sapendo che forse Akuma stesso li voleva in Cina, sarebbero stati ancora più sulla difensiva che mai

Ora la situazione si era calmata. I ragazzi non assillavano più nemmeno la donna del futuro con domande scomode, avendo capito che comunque non gli avrebbe risposto in alcun caso. Non restava altro da fare che aspettare pazientemente di arrivare a destinazione

Ma era tutto dire. Il volo sarebbe durato attorno alle dieci ore secondo quanto detto da Gabriel, facendo rendere conto a tutti che non avevano granché pensato a come passare il tempo

Per AJ e Shivihs quello però non era un problema. Era da un bel po' che avevano iniziato a fissarsi intensamente. Lui guardava lei dritta negli occhi, senza perdere di vista un solo istante le sue pupille. Anche lei era estremamente concentrata a tenerlo d’occhio senza alcuna distrazione. Ed attorno a loro, i quattro giovani di quel tempo assieme ai propri Kwami aspettavano di vedere come sarebbe andata a finire. Più i secondi passavano, più l’espressione del ragazzo si faceva corrucciata, infastidita, pesante da sostenere. Almeno fino a quando non fu costretto a sbattere le palpebre per la mancanza di idratazione, facendo sorridere vittoriosa la piccola Kwami

“E con questo ho vinto ancora” disse lei prendendolo in giro “Ancora non lo hai capito che non mi puoi battere, eh?”

Prima di rispondergli dovette strofinarsi un po' gli occhi, irritati dall’essere forzati a rimanere aperti “Conto sempre su una tua distrazione, mia cara. Qualche volta ha funzionato”

“6659 vittorie a 19 non è esattamente a tuo favore, sai?” gli fece notare lei, ironizzando su quante volte da sempre avesse provato inutilmente a vincere quella gara di sguardi. Tutte situazioni di cui lei teneva il conto

“No, ma conto di arrivare a 20 prima o poi” rispose lui con lo stesso tono, sorridendole

“Ne avete di tempo da perdere...” commentò Chloe, stupita dal numero detto, ricevendo spiegazioni dal moro

“Non è che nella nostra epoca ci fosse molto da fare per passare il tempo. Dovevamo pur inventarci qualcosa, quando non davamo una mano nel rifugio!”

Nonostante sembrasse convinto delle sue parole, si vedeva che entrambi sembravano quasi forzati a fare una cosa del genere, ormai come abitudine fissa per ammazzare il tempo. Mossa da pietà nei loro confronti, Alya sorrise a disagio “Non avete neanche un cellulare?”

“Si, ce lo abbiamo” spiegò ad occhi chiusi e lucidi dallo sforzo “Ma è praticamente ridotto ad un walkee talkee. È messo piuttosto male da sempre” Questo fece loro pensare che se Akuma nel suo tempo aveva distrutto i mezzi di comunicazione, allora anche i cellulari avevano perso utilità, senza satelliti o internet a disposizione

“Appena possibile ve ne dovremo rimediare uno” propose Nino “Con quello avreste almeno qualcosa da fare, quando vi annoiate. Tipo usare internet!” ed a seguito delle sue parole, gli altri presenti sembrarono d’accordo

“Ah già, qui potremmo usarlo anche per quello...” rispose iniziando a guardarsi attorno, per riabituare gli occhi a colori diversi dal rosso dell’amica. In questo modo notò un dettaglio sfuggitogli fino a quel momento “...hey, dov’è Alix?”

A rispondergli fu Marinette, indicandogli l’altra sala al loro fianco “È andata di là. Penso volesse fare cose che non può mostrarci… sai, cose riguardanti il futuro”

“Ah… certo” rispose, voltandosi in quella direzione. Nella sua testa si fecero strada alcuni pensieri, fino a che non si alzò pur di metterli a tacere “Ragazzi, vado un secondo a parlare con lei. Da viaggiatori del tempo a viaggiatori del tempo. Vi spiace?”

“Certo che no!” rispose Adrien, comprendendo come gli altri che erano cose che preferiva discutere solo con lei in privato “Immagino che tu più di noi sia abbastanza curioso. Anche se non credo dirà nulla nemmeno a te”

“… non vado certo lì a chiederle cose specifiche sul futuro. Non insisterei su roba del genere” commentò sarcastico, rivangando ciò che la donna aveva detto sullo Chat Noir del futuro “Torno subito”

 

L’aereo, nonostante fosse privato, era comunque diviso in due sezioni per quanto riguardava la zona passeggeri, così che se qualcuno ne avesse avuto bisogno ci sarebbe potuta essere un minimo di privacy in più. Alix ne aveva approfittato, ma solo perché le era quasi venuto il mal di testa a continuare sentire domande a proposito di argomenti che ben conosceva ma di cui non poteva parlare. Osservava fuori dal finestrino al fianco di Fluff, la Kwami del Tempo abitante del suo orologio, semplicemente per rilassarsi

AJ, appena arrivato in quella metà di aereo, bussò sulla parete metallica per farsi sentire e farla voltare “Disturbo? Mi hanno detto che forse stavi facendo qualcosa riguardante il futuro…”

Lei gli sorrise e da stravaccata com’era si rimise retta “No, non disturbi affatto! L’ho detto solo per togliermeli di dosso, iniziavano a diventare tutti un po' troppo insistenti” si mise in piedi ed uscì dal posto in cui era seduta “Dimmi tutto” Lui però non le disse nulla, non subito almeno. Semplicemente rimase incantato ad osservarla, cominciando a sorridere quasi senza rendersene conto e mettendole addosso un po' di disagio “… che c’è?”

“Oh, nulla!” esclamò, rendendosi conto di essersi incantato “È solo che vederti… mi da un senso di soddisfazione che non hai idea! Significa che quello che abbiamo fatto è servito a qualcosa!”

“Ah… ma certo” rispose, capendo il perché del suo atteggiamento e sorridendogli “Se è così ammirami pure quanto vuoi” Ma si rese ben presto conto che il sorriso del suo interlocutore si trasformò presso in un’espressione più buia, più insicura

“Anche se… adesso mi sto chiedendo se sia stata una buona idea. Intendo, per me intervenire fino a questo punto!” iniziò a spiegarli, confondendola “Insomma… c’è questo nuovo Papillon da te che sta continuando a fare casino. Per non parlare di ciò che sta succedendo in questo tempo, adesso, tra i problemi in Cina ed i poteri di Shiv… e se… avessimo sbagliato a cambiare il futuro? Se tutto quest-” cercò di dire, venendo interrotto subito da Fluff stessa

“Sbagliato?!” esclamò contrariata “Ma di che parli?! Tu ed i ragazzi avete salvato tutti dalla morte! Cosa c’è di sbagliato?”

“Fluff” la interruppe subito la sua Wielder, un po' più comprensiva sulle parole del ragazzo “Non sta dicendo quello” si rivolse a lui “Penso di capire dove vuoi andare a parare. Credi di aver solo creato più confusione, in questo modo. Giusto?”

“… io…” tentò di rispondere, ma invano, in quanto ci aveva colto nel segno

“Ascolta” cominciò a parlargli, molto più seriamente di quanto il suo carattere sembrasse permettere “Partiamo dal principio, Fluff ha ragione. Aiutando Ladybug e Chat Noir nel loro tempo, tu hai salvato sia loro che tutti noi. Già questo di per se è un ottimo motivo per non dubitare di ciò che hai fatto”

“Infatti non si tratta di quello” riuscì a dire, rivolto però a Fluff “Non mi pento di quello che abbiamo fatto, risolvendo la situazione. Però… tutto il resto…”

“Il Papillon del mio tempo?” riprese subito la Wielder, evidenziando ciò che aveva capito gli premeva discutere “È solo una nuova minaccia, ce ne sarebbero potute essere molte altre di diverse. Ma è grazie a ciò che avete fatto se adesso possiamo anche solo combatterlo. È pericoloso? Probabilmente si, ma è comunque possibile sconfiggerlo. Senza di voi, non ci sarebbe stato semplicemente nulla, al di fuori di Akuma. Sbaglio?”

“… immagino di no” rispose, capendo quel punto di vista

“Immagini bene” rispose scherzosa la Kwami del coniglio, per fargli passare quell’aria affranta

“È solo…” si grattò lui la nuca, cercando di spiegare cosa lo tormentava “Dopo tutti i nostri sforzi, speravo che il futuro fosse pacifico. Che le vite di tutti fossero tranquille. Invece la situazione non è neanche lontanamente migliorata, gli scontri non sembrano voler finire, in nessun modo”

“Ma noi siamo Wielder apposta per questo” continuò la donna “Il nostro compito non è combattere solo Papillon, oppure solo Akuma. È preservare l’Equilibrio in ogni sua forma. Combattere per fare in modo che non ci sia nessuna forza a sbilanciarlo. Se c’è qualcuno che lo minaccia, è nostro dovere sconfiggerlo ed essere sempre pronti per quando verrà qualcuno dopo di lui”

“Non c’è proprio spazio per un po' di pace, eh?” rispose, stavolta risollevato nel capire meglio le sue parole. Aveva sempre pensato che una volta battuto Akuma, avrebbe potuto riposarsi sia lui che gli altri, ma a ben pensarci le parole della rossa erano molto più giuste. Dovevano combattere per impedire a chiunque di far del male, non solo a quelli che potevano essere definiti i nemici di turno

“Beh, vedila così” rispose lei, strofinando la mano su Shivihs “Cosa fareste, se non ci fosse nessuno da combattere? Io credo che vi arrugginireste”

“Dai, lasciami!” la intimò la Kwami, senza però far nulla per spostarle la mano, in quanto in realtà quella carezza le faceva piacere

“Hehehe…” ridacchiò per la sua reazione, tornando seria dubito dopo “Le minacce al mondo non possono essere interrotte. Prima o poi, arriverà sempre qualcuno o qualcosa che lo metterà in pericolo. Adesso conosci Majestia. Se le hai parlato un po' o se ti ha raccontato di ciò che faceva prima di Akuma, dovresti saperlo. Anche lei come tutti gli altri eroi americani esistono per un motivo. E certe minacce è meglio avere la forza e la possibilità di combatterle…”

“… oppure ci ritroveremmo per le mani un altro Akuma” terminò il ragazzo per lei, capendo fino in fondo cosa voleva dire “Se la metti così, mi viene quasi da dire che per fortuna c’è semplicemente un altro Papillon!”

“… no, preferiremmo comunque altro” commentò Fluff. Pur cogliendo l’ironia del ragazzo, era sempre di Nooroo che si andava a parlare “Ma sono sicura che prima o poi risolveremo anche questa!”

“Si, ve lo auguro. Oppure… dovrei dire ‘ce lo auguro’?” disse AJ, quasi a voler sentire una risposta da Alix per sapere se anche lui era compreso in quel futuro

Di tutta risposta, la donna gli fece un occhiolino e la linguaccia e gli rispose “Oh, di sicuro ce lo auguriamo anche noi!” non facendogli però intendere se parlasse di lui o meno, facendo sogghignare entrambi

“Heh…” rilasciò un risolino il moro, ma sollevando nel frattempo un’altra questione “E invece... per quanto riguarda quello che sta succedendo qui, in questo tempo? Com’è che non ne sai niente neanche tu?”

“Beh… francamente, non so proprio cosa dirti” rispose, giocherellando con le mani “Ma può essere semplicemente qualcosa che non ho mai controllato o che non mi hanno mai raccontato, tutto qua!”

“A me sembri parecchio nervosa, a dire il vero” gli fece notare il ragazzo

“Lo sei sembrata un po' a tutti” specificò invece Shivihs

“… davvero?” chiese lei, rivelandosi inquieta esattamente come dicevano loro, ma cercando di darsi un contegno “Beh... non posso negarlo. È qualcosa che non conosco. E dalla mia posizione, non sapere qualcosa di questo tempo è strano, anche se non è la prima volta che capita” sorrise, poi, pensando a chi gli stava parlando “Ma non devo certo venire a dirlo a voi. La prima volta siete venuti qui senza sapere di preciso che cosa fosse successo, senza sapere nulla di Enfinithra e di che cosa poteva fare. E nonostante questo lo avete combattuto e sconfitto”

“Oh, non che anche noi non fossimo nervosi all’idea” spiegò il ragazzo “Ma tutti insieme, mi sentivo molto più sicuro, sapevo che sarebbe andato tutto bene, qualsiasi cosa potesse succedere. Con tutti gli imprevisti di sorta” terminò, rivangando come avessero sbagliato di un giorno l’arrivo del nemico

“Ed è proprio su questo che punto anche io” rispose, felice di aver fatto dire a lui ciò che anche lei pensava “Voglio dire, quelli che sono sull’aereo ne hanno viste di tutti i colori. Siamo preparati a qualsiasi cosa, ancora di più in gruppo!” più parlava, più sembrava farsi spavalda e sicura di se “E poi Ladybug e Chat Noir affrontano ogni volta nuovi nemici, non vedo perché dovremmo avere paura noi se loro non ce l’hanno!”

Le parole della ragazza gli sembrarono suonare esattamente come quelle di Chloe, mentre era in corso lo scontro con Enfinithra. Ma dette in quella situazione, non gli diedero fastidio. Anche il giovane viaggiatore temporale cominciò a sentirsi preso dalla foga del discorso “Già, ben detto! Che provino a fare quello che vogliono, noi saremo li a fermarli!”

Stavolta, la mano di Alix si posò a strofinarsi proprio sulla sua di testa, ma con un po' più di vigore e tenendolo stretto in una morsa con l’altro braccio, contenta di averlo aiutato a scacciare i pensieri negativi “Bene, così ti voglio!”

Il clima di sconforto sembrava finalmente aver abbandonato la mente del giovane, almeno per quanto riguardava quel discorso in particolare. Riuscendo a liberarsi dalla sua presa, si vedeva dal suo viso che era ben più che soddisfatto “Grazie, Alix. È bello vedere che, nonostante quanto sia diverso ciò che è successo nei nostri tempi, sei uguale a come ti abbiamo sempre conosciuta”

“Non puoi sapere quanto le cose siano diverse “ rispose lei, impassibile, continuando a mantenere la segretezza sul futuro

La piccola Shivihs scosse la testa rispose “Già, beh, possiamo almeno dire con certezza che le cose sono migliorate! Completamente!”

Stavolta la rossa non gli rispose a parole, semplicemente sorrise alla sua affermazione, quasi a voler confermare che fosse vero ma senza possibilità di farlo per non rivelare assolutamente nulla del futuro. A loro due, però, tanto bastava

Ad AJ poi balenò una mezza idea in testa “… ma scusa una cosa, perché non ti metti in contatto con i Ladybug e Chat Noir del tuo tempo e gli chiedi di spiegarti che sta succedendo? Dovranno pur saperlo”

“Beh, era mia intenzione fin da quando Shiv è stata attaccata!” rispose subito, infastidita ma comunque ironica, in quanto le sembrava di stare per mandare a monte tutto il discorso di poco prima “Ma a Parigi ne stavamo parlando tra di noi, poi siamo arrivati in aeroporto ed i ragazzi mi hanno fatto una testa quadrata per quasi un’ora, ora mi stavo facendo passare il mal di testa e sei arrivato pure tu… avessi cinque minuti di tempo li contatterei!”

Sia AJ che Shivihs sorrisero, nel vederla essere così schietta. E rispettando il suo voler mantenere segreta qualsiasi cosa, si girò di spalle e salutò con una mano “Va bene, ho capito dove vuoi andare a parare, ti lasciamo da sola”

“Ah!” esclamò subito la Kwami scarlatta, poco prima di allontanarsi con il suo Wielder “E se dopo vuoi tornare di la, ti diamo una mano noi a tenerli a bada con le domande sul futuro!”

“Grazie, mi farebbe piacere” rispose, estraendo il cimelio di famiglia reso Miraculous per contattare i futuri compagni di battaglie

 

Il ragazzo non dovette neanche entrare nell’altra sala per rendersi conto che qualcosa non andava. Poco prima, mentre si muoveva, aveva chiaramente sentito un leggero brusio e dei suoni di passi. Ma adesso, i ragazzi erano tutti seduti ognuno ai loro posti, facendosi gli affari loro sui propri cellulare. Ciò non era comunque abbastanza per fregarlo, ed ancora a metà tra le due stanze, alzò la voce contrariato “Da quanto stavate origliando?”

“Eh?!” domandò subito Alya dopo aver bloccato il cellulare, incredula “Origliando? Noi?”

Il giovane sbuffò e la guardò piuttosto seccato dalla cosa, incrociando le braccia “Non fare tanto l’innocente… vi ho sentiti scappare. Non negatelo”

Si vedeva bene che era troppo sicuro di ciò che stava dicendo, un po' troppo per continuare a negare l’evidenza

“… abbiamo sentito Fluff gridare” confessò Marinette “Volevamo capire che stava succedendo”

Lui si mise una mano sul viso, scuotendo la testa infastidito ed imbarazzato “Avrei preferito non sentiste certe cose…”

“Hey” gli si avvicinò Adrien, facendosi guardare negli occhi “Non devi vergognarti, se hai dei dubbi simili”

“Non è di quello che mi vergogno...” gli rispose, alzando lo sguardo verso di lui “Solo… mi sento un po' ipocrita, a fare un discorso del genere. Mi sembra quasi di lamentarmi anche del futuro di Alix, nonostante come sia ridotto il mio tempo…”

Marinette, dal suo posto, sorrise e si rilassò sul sedile per cercare di far rilassare anche lui “Sai, quando sei venuto tu qui, era per cambiare il futuro. Alix invece è qui solo per sistemare problemi, non il suo tempo. E nonostante non sia completamente d’accordo… beh, in realtà solo per quanto riguarda un possibile nuovo Papillon… se a lei ed a tutti nel suo tempo compresi noi sta bene, allora non serve sbatterci così tanto la testa”

“… immagino che sia così” rispose il moro, un po' meno contrariato da prima, ironizzando sulla situazione con un mezzo sorriso “Credo di aver capito il mio problema. Ho passato talmente tanto tempo a pensare di sistemare il mio tempo, che probabilmente non sono contento se non provo a cambiare un futuro. Devo solo riuscire a smetterla di pensarci, tutto qua”

“Guarda che pensarci va bene” gli suggerì la corvina “Solo, devi farlo più come fosse una cosa da tutti i giorni. Cosa farò domani, dove andrò, roba del genere… non con l’intenzione di manipolarlo, ecco”

“Non… non è molto facile, ma ci proverò” rispose, convincendosi a seguire quel suggerimento così assurdo. Semplicemente ripensare a ciò che aveva passato, sembrava rendere la sola idea di non cambiare il futuro una follia, ma non era più quello il motivo della sua presenza li e lo sapeva bene

Ma mentre la sua testa era concentrata su quell’idea, i suoi occhi, o meglio, quelli dell’amica Kwami, erano concentrati altrove. Sulla compagna bionda, per essere precisi “Non ci pensare nemmeno Chloe, lasciala stare!”

Scoperta da Shivihs, la giovane si fermò subito dal cercare di tornare ad ascoltare la conversazione di Alix mentre erano tutti distratti “… ma è davvero possibile che non interessi anche a voi? Neanche un minimo?”

“Certo che ci interessa” rispose subito Adrien “Ma dobbiamo rispettare quello che vuole Bunnix. Non lo pensi anche tu?”

“… immagino di si…” borbottò lei, dispiaciuta

“Beh, non che ci sia molto da ascoltare” esclamò la diretta interessata alle spalle di Chloe, tornando in mezzo ai compagni con aria ancora più preoccupata di prima. E senza neanche nasconderlo, non dal modo in cui osservava il suo Miraculous, quasi tremando “Ragazzi io… io non riesco a contattare nessuno nel mio tempo!”

I presenti, seppure percependo dalla sua agitazione che la notizia non era bella, non capivano in che modo dovevano prenderla

“E questo… cosa vuol dire?” chiese Wayzz “Cioè, magari semplicemente non possono risponderti… magari stanno solo facendo altro…”

“Non è così semplice” cercò di spiegare Fluff, anche lei piuttosto agitata “Quando proviamo a chiamare, è come se ci fosse un blocco che ci impedisce di raggiungere il nostro tempo!”

“Non puoi semplicemente… non so, tornare indietro con la Tana e controllare?” propose Trixx, solo per vedere la donna scuotere la testa

“No… o meglio, si, potrei provare, ma non qui sull’aereo!” spiegò celermente “Le Tane che creo restano ferme nel punto in cui le materializzo. Se ne aprissi una qui, mi porterei dietro un pezzo di aereo… ed anche se lo facessi fuori da qui, sull’ala o saltando fuori, poi non riuscirei più a tornare, non saprei più dove vi trovate!”

“Come ‘non sapresti dove ci troviamo’?” ribatté subito AJ “Quando eravamo a Parigi sei arrivata dritta da noi!”

“Beh, sai, magari prima di aprirla ho cercato dove vi trovavate, non ti pare?!” esclamò subito in risposta, cominciando a snervarsi “Non mi metto certo ad aprire delle Tane a caso! Non sono deficiente!”

“Hey!” esclamò la Kwami del Tempo, capendo dal suo tono e dalle sue parole che la situazione stava degenerando “Adesso ci diamo tutti una calmata, ok!?”

La rossa, capendo di aver esagerato, sembrò effettivamente calmarsi “… si, hai ragione Fluff… scusate”

“N-Non fa nulla” rispose imbarazzato il moro, ben intendendo che era colpa sua se si era innervosita “Ma allora… cosa volete fare?”

Pollen avanzò un’idea “Non possiamo… atterrare da qualche parte e farle controllare che è successo, magari?”

Subito però Adrien scosse la testa “No, è impossibile. Il nostro è un volo privato… non possiamo atterrare da nessuna parte senza permesso. Mio padre ha ottenuto l’autorizzazione per la Cina in fretta perché lo conoscono, grazie agli accordi con la famiglia di Kagami... ma con tutta la burocrazia che c’è dietro ci hanno messo comunque due giorni a darci il via libera”

“Figuriamoci quanto potrebbero metterci qui sotto, allora…” commentò in risposta Marinette, molto preoccupata per come sembrava stare Alix

Lei però, vedendo come tutti i presenti sembravano essersi impensieriti nei suoi confronti, cercò di appianare la situazione “A-Aspettate! Non è necessario stravolgere i piani! Sarebbe una perdita di tempo per tutti, anche atterrando e ritornando all’istante! Non dovete preoccuparvi!”

“Ma…” provò a ribattere Marinette. Avrebbe voluto dirle che era lei quella che sembrava più preoccupata di tutti, lì dentro, ma venne subito interrotta

“Ok, sentite, non dovete preoccuparvi! Davvero! Ho dato un po' di matto, mi sono sfogata, ora è tutto a posto!”

“Sai anche tu che non è tutto a posto” gli fece notare al limite della freddezza AJ, quasi a leggergli nella mente. Era chiaro che si stava sforzando di scherzare

“Non fingere in questo modo” si aggiunse la sua giovane madre, con la stessa fermezza e glacialità

Dato come i due si erano posti, Alix sembrò un po' lasciarsi andare “… io… non voglio farvi perdere tempo, anche fosse solo atterrare da qualche parte e ripartire subito, chissà quanto ci metteremmo. C’è il potere magico di Shiv in ballo. Anche se ne ha il controllo, non sappiamo chi possa averlo preso e come. Ma è sicuramente qualcuno con cui è meglio non scherzare se ci è riuscita. E poi, Adrien ha reso ben chiaro che non possiamo comunque fare nulla, per ora”

“Allora… cosa vorresti fare?” domandò il biondo sopracitato, irrequieto

“… arriviamo in Cina, per prima cosa, da lì vedrò cosa posso fare. Non so se i miei poteri funzioneranno, ma è l’unica soluzione che abbiamo...”

“… ne sei sicura?” chiese a quel punto AJ, anche lui preoccupato

La donna, vedendolo così, si sforzo di sorridere, ma stavolta fu un sorriso vero, non una mezza facciata per non farli preoccupare “Al cento per cento. E se anche così non funzionasse, allora aspetterò di tornare a Parigi” sembrò ritornare poi alla sua solita spavalderia “Ero seria, su quello che ti ho detto prima. Anche se non so cosa stiamo andando ad affrontare, finché siamo tutti insieme, non è un problema così grave!”

“Ma il fatto che il tuo tempo sia irraggiungibile…” provò a dire Shivihs, preoccupata di una possibile idea balenata in testa già a tutti i presenti “Non è che è stato… che gli è successo… quello che sarebbe dovuto succedere a noi?”

“Intendi… cancellato?” estrapolò subito dalla discussione Alix, osservando che dopo le parole della Kwami dell’Equilibrio, tutti si erano incupiti ancora di più “Aspettate, è di quello che avevate paura?” spiegò, sorridendo “Oh, ma quello è impossibile!” la sua esclamazione ed il suo tono fecero subito riprendere i presenti, stupiti “Voglio dire, se così fosse, io non sarei certo qui a preoccuparmi, sarei già dovuta sparire!”

“N-Non parlarne così alla leggera!” esclamò Marinette, quasi infastidita da come adesso pareva prendere la cosa con tranquillità e quasi menefreghismo

“Quello che voglio dire” cercò subito di spiegarsi “È che non è certo quello il problema. Ci deve essere un cambiamento radicale per modificare una linea temporale. Io e Fluff non siamo sparite, ed è la prova che non è successo nulla di così estremo”

“Beh, allora possiamo essere un po' più tranquilli…” mormorò Adrien cercando di sorridere alla cosa

“Resta comunque il fatto che al momento non sappiamo cosa sia successo” puntualizzò Fluff “E non lo potremo sapere fino a quando non saremo a terra”

“Già, è difficile prenderlo ‘alla leggera’” aggiunse Alix, facendo il verso alle parole di Ladybug “Però… non possiamo neanche dannarci per capire il problema. Non adesso, per lo meno. Quando saremo arrivati, affronteremo la cosa con più calma. E soprattutto mezzi” terminò impugnando l’orologio, per far capire ai presenti che parlava dei suoi poteri

“… magari possiamo aiutarvi a… che ne so, distrarvi?” domandò Alya, rimanendo comunque preoccupata

“Già, giusto!” esclamò Chloe “Se ci pensate troppo senza poter far nulla, finirete con l’esplodere! Parliamo d’altro, vi aiuterà a far passare il tempo!”

“Parlare di cosa, di preciso?” chiese subito la rossa sospettosa “Vi ho già detto che non ho intenzione di parlarvi del futuro e…”

“Ma quale futuro!” la interruppe immediatamente la bionda “Io volevo dire parlare di cose da ragazze o roba simile!”

“E noi?” domandò Nino, includendo anche AJ ed Adrien “Siamo esclusi, forse? Vogliamo partecipare!”

“Bah, se insisti…” rispose la Wielder dell’Ape, quasi schifandolo “Anche se non saprei proprio che cosa potresti avere di così interessante da dire”

“Una cosa già ce l’ho” disse rivolgendosi alla viaggiatrice temporale “E questa sono sicuro tu possa dircela. Chloe è rimasta così acida nel tuo tempo? O magari è addirittura peggiorata?”

“Oh, molto spiritoso!” aggiunse innervosita da come era stata chiamata “Sai, magari ti sembrerei più simpatica, se tu non avessi sempre quell’espressione da idiota stampata in faccia!”

“Oh, no, colpito dritto al cuore…” ironizzò Nino sulla reazione e sulle parole della bionda, facendo sorridere Alya ma soprattutto Alix, che si stava già tranquillizzando e distraendo un minimo. Il solo fatto che riuscivano a scherzare tra di loro in quel modo pareva in qualche modo aiutare, cosa che gli altri tre ragazzi presenti non poterono che apprezzare

“Almeno non ci sta più pensando” bisbigliò Adrien agli altri due, senza farsi sentire dal resto del gruppo

“Si, ma non so quanto durerà” rispose AJ, non nascondendo una punta di agitazione “Dobbiamo arrivare in fretta e far luce su tutta questa storia”

“Posso farti una domanda?” gli chiese Marinette, speranzosa “Tu hai avuto problemi simili, quando hai viaggiato nel tempo? Non so, magari un blocco durante una prova o altro…”

Ma il giovane moro scosse la testa “No, mi spiace. La prima volta che l’ho fatto è stato direttamente per venire da voi. E tutti quelli dopo sono sempre andati lisci”

“… capisco…” mormorò affranta “Speravo che potessi avere una spiegazione… magari che sapessi qualcosa di anche solo vagamente familiare, perché ti era successo…” si mise dietro il sedile, così che gli altri non potessero neanche vederla “Questa storia mi piace sempre di meno. Tra i poteri di Shiv che sono stati rubati ed Alix che è bloccata… inizio… ad avere paura”

Adrien si sedette davanti a lei e le fece alzare lo sguardo “Non diciamo sempre che andrà tutto bene perché siamo tutti assieme?”

Lei gli sorrise “Si, certo, è vero…” tornò poi ad essere irrequieta “Ma non sono comunque tranquilla. Soprattutto perché non capiamo cosa sta succedendo. Quando combattevamo Papillon, era tutto molto più semplice… c’era un potenziato e noi lo affrontavamo. Persino quando AJ è venuto per parlarci di Akuma, sapevamo a che cosa stavamo andando incontro. Adesso, invece, la magia di Shiv è stata rubata e noi non sappiamo nulla in proposito. Ed Alix che non ha idea del motivo per cui non riesce a contattare il futuro. Non è nemmeno detto che le due cose siano separate… voglio dire, chiunque ci sia dietro a tutto, se è stato capace di prendere la magia da Shiv, non è detto che non possa interferire anche con quella di Fluff”

AJ, nel vedere la ragazza irrequieta, si sedette e si mise comodo "Come ha detto Alix, è inutile scervellarsi se prima non arriviamo ed indaghiamo a fondo. Non è il caso di affrontare con nervosismo il viaggio, rischiamo di farci prendere dalla paranoia"

"Ha ragione lui" lo appoggiò Adrien "Quando saremo sul posto, sono sicuro che ci si schiariranno le idee"

"... va bene, avete ragione..." mormorò Marinette, quasi dispiaciuta di essersi fatta prendere dallo sconforto, soprattutto vedendo che i due accompagnatori si sforzavano di evitarlo. Poi sorrise e si rivolse ad AJ "Sai, quando fai così, cercare di calmarci e cose simili, mi chiedo davvero se siamo noi i genitori o il contrario!"

"Hehehe..." ridacchiò lui, ironico "È del tutto normale! Guardate che in questo momento sono più grande di voi di qualche mese! Se non cerco di aiutare i più piccoli a tranquillizzarsi, che eroe sarei?"

 

Tra una spiritosaggine e l'altra, i ragazzi cercavano di godersi il viaggio senza preoccupazioni, parlando del più e del meno. Ed infatti, la traversata aerea di intere ore sembrò durare infinitamente di meno, portandoli finalmente al di sopra delle acque in territorio asiatico. Ma la calma che pareva essersi ricreata era destinata a non durare a lungo

Con Gabriel e Nooroo alla sua stabile guida, l'aereo proseguiva tranquillamente la sua rotta in dirittura di arrivo. AJ si era temporaneamente distratto ad ammirare il panorama sopra le nuvole appena fuori dall'oblò al suo fianco. Potendo diventare Dragakin, non era uno spettacolo a lui tanto nuovo, ma era la prima volta che poteva ammirarlo nel silenzio e senza doversi sforzare di battere le ali per restare in quota. Una visione ed una sensazione talmente rilassante così non l'aveva mai sentita. Sentì persino come essere attraversato da un'ondata rasserenante di calore

Talmente tanto che per qualche attimo le sue palpebre si fecero pesanti. Non si era mai ritrovato ad essere tanto calmo e disteso da sentirsi così, ma certo non gli sembrava una brutta sensazione. Questo fino a quando i suoi occhi non furono quasi sul punto di chiudersi, facendogli perdere la forza di restare retto sulla schiena e cadendo in avanti, ricavando di tirare una testata al sedile di fronte. Non così forte da fargli male, ma abbastanza da farlo riprendere da quella sensazione di torpore. Mentre i suoi sensi si riattivavano completamente, si rese presto conto che attorno a lui qualcosa non andava

I suoi occhi iniziarono a vedere dei ragazzi piuttosto preoccupati da qualcosa. Il suo udito poteva chiaramente sentirli chiamare con malcelata preoccupazione i nomi dei loro Kwami. Ben presto, si rese conto che stava succedendo qualcosa di grave

Osservò il sedile al suo fianco e vide Shivihs, dapprima fluttuante come suo solito, accasciarsi e precipitare improvvisamente, come fosse stata colpita da qualcosa

"...Shiv?" mormorò, ancora intontito da prima, prima di rendersi conto che non solo non le rispondeva, ma non si muoveva nemmeno "Sh... Shivihs!" iniziò a gridare preoccupato, prendendola tra le mani "C-Che hai? Che succede?!"

Poteva sentirla respirare, ma fin troppo lentamente ed a fatica. E non era la sola. Anche gli altri Kwami che si trovavano con loro, da Tikki fino a Fluff, parevano essere nella medesima situazione

"Plagg, amico, non fare scherzi!" si ritrovò a dire anche Adrien, tenendo il Kwami della Distruzione tra le mani, senza avere idea del da farsi

"Ma che cosa diavolo è successo?!" sbottò Chloe, chiudendo preoccupata tra le mani Pollen, provando a dargli calore mentre cercava di darsi spiegazioni

"I-Io non ne ho idea!" cercò di spiegare Nino dopo aver messo Wayzz nel suo cappello, per paura anche solo di prenderlo tra le mani "Fino ad un attimo fa stavano benissimo!"

Dalla cabina di pilotaggio, Gabriel spalancò preoccupatissimo la porta, tenendo Nooroo tra le mani, anche lui nella stessa situazione "Ragazzi! È successo qualcosa a Nooroo! Stavamo parlando, ed all'improvviso è come svenuto!". Solo dopo averlo osservati per un attimo, capì che non era solo lui in quella situazione

AJ non proferì parola e non provò a darsi spiegazioni, semplicemente rimase ad osservare spaventato Shiv, cercando di farsi venire in mente una soluzione alla cosa. Ma non fu necessario fare nulla. Dopo qualche attimo di tensione, sia lei che gli altri Kwami riaprirono gli occhi e ricominciarono a fluttuare, riprendendosi quasi come se nulla fosse accaduto

"... cosa è successo?" si domandò, vedendo come tutti erano preoccupati, soprattutto AJ

"È... è quello che dovrei chiedere io!" esclamò in risposta "Va tutto bene?"

"Io... si, ora è tutto a posto... credo" rispose, dando segno che anche se erano tornati a stare bene come prima del crollo, si erano resi conto di cosa fosse successo "Per un attimo mi sono sentita come se fossi senza forze, persino di più di quando sforzo i miei poteri"

"È stato molto intenso" provò a spiegarsi Fluff, mentre Alix constatava se fosse davvero tutto a posto "Mi sono sentita completamente a secco, come se non avessi mangiato per giorni!"

"Già!" esclamò subito dopo Nooroo "È come se la mia... anzi, a quanto pare, la nostra intera gestione dell'energia magica abbia subito uno scompenso e si fosse completamente bloccata! Non credo di aver mai provato una tale sensazione di vuotezza..."

"State dicendo che vi siete ritrovati totalmente senza magia?" constatò Marinette "Ma come? E perché tutti assieme?"

"Questo davvero non lo so..." rispose alla domanda della ragazza, scuotendo la testa

AJ, anche se quell'ennesimo mistero pareva essersi risolto per il meglio, strinse i pugni e digrignò i denti per l'irritazione "Va bene, questa storia inizia ad innervosirmi... prima prendono la magia a Shivihs, poi Alix non riesce a mettersi in contatto con il suo tempo... ora questo!"

"Pensi che sia tutto collegato? Persino il loro crollo?" gli domandò la viaggiatrice temporale “Perché anche io ho questo sospetto…”

"Non ne ho idea, ma stai pur sicura che ho intenzione di fare luce su tutto quanto!" rispose con tono alterato, non nei confronti della donna, ma per via della situazione

"Quanto manca per arrivare?" domandò Marinette, adesso anche lei impaziente di sbarcare

"Poco, una ventina di minuti al massimo" spiegò Gabriel "Anzi, sarà meglio che torni in cabina. C'è il pilota automatico, ma potrebbero contattarci per sapere cosa ci fa qui un aereo non di linea"

Il figlio accolse con piacere la notizia “Bene, perfetto. Presto potremo metterci ad indagare come si deve su tutta questa storia”

“Io vi raggiungerò il più in fretta possibile” si affrettò a dire Alix “Il tempo di un viaggio nel futuro per vedere se riesco a sapere qualcosa”

Marinette prese la parola “Va bene, ragazzi. Spero che siate tutti pronti! Questa sarà la nostra prima missione come squadra, dobbiamo essere preparati a tutto. Chiunque ci sia dietro dubito sarà un bersaglio facile da fermare. Ci dovremo impegnare al massimo! E so perfettamente che possiamo funzionare alla grande, assieme!"

"Oh, neanche immagini quanto io sia pronta!" esclamò Alya, con una punta di euforia "Dopo tutto quello che ho sempre letto sui supereroi, adesso che ho la possibilità di esserlo io stessa, non posso fallire! E con voi sarà tutto più facile!"

Nino si rimise a posto il cappello, non più occupato dal Kwami della tartaruga, e si fece serio "Se dietro a tutto c'è davvero la stessa persona, non gli farò passare liscia quello che ha fatto ai Kwami, qualunque cosa sia stata! Già prima ero carico, adesso è personale! Nessuno tocca i miei amici e la fa franca!"

"Gli faremo capire il vero significato della giustizia!" esclamò persino Chloe, subito dopo essersi resa conto di quanto fosse sembrata coinvolta ed imbarazzandosi "Si, beh, ehm... è solo giusto che il responsabile paghi per ciò che sta facendo"

Adrien sorrise, nel vedere le reazioni di tutti dopo le parole della compagna "Mi fa piacere vedervi così energici! Anche perché serviremo tutti uniti, se vogliamo che la cosa funzioni. Il nostro nemico avrebbe dovuto pensarci meglio, prima di mettersi contro la nostra squadra"

"Giusto!" esclamarono tutti assieme all'ultima affermazione del Wielder del Gatto Nero

Mentre i ragazzi si preparavano a sbarcare, AJ prese da parte Shivihs per un momento "Bene, piccola, spero che anche tu sia pronta. È il momento di capire se siamo adeguati per vivere in questo tempo o meno"

"Non aspettavo altro da quando siamo arrivati!" rispose lei, sbuffando fumo dalle narici, trepidante "Io ce la metterò tutta! E sarà meglio che lo faccia anche tu!"

"Puoi contarci!" aggiunse con fierezza, ripensando a tutto ciò che avevano passato fino a quel momento. Non volevano e non potevano buttare quell'occasione che gli era stata concessa, avrebbero fatto di tutto pur di dimostrare a loro stessi che era li che loro appartenevano. E qualunque cosa potesse succedere, inaspettata come era stato praticamente tutto dal loro ritorno nel passato o meno, nulla sarebbe mai stato abbastanza potente o pericoloso da cancellare i loro sforzi di rendere quello il mondo che avevano sempre desiderato. Per loro e per tutti coloro che si erano sacrificati per renderlo realtà

 

 

 

 

 

Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw. Sono finalmente tornato, dopo un periodo di pausa forzata. Forzata dal semplice fatto che il mio processore si era fulminato nel bel mezzo della quarantena, non ho potuto neanche fisicamente scrivere. Buono perché mi ha permesso di riordinare alcune idee sui capitoli futuri, meno buono in quanto' sono rimasto fermo praticamente alla fine di questo per un sacco di tempo, quando la sua pubblicazione sarebbe dovuta essere rapida, infatti e' piuttosto semplice e di passaggio. L'importante e' che sia fuori, dai... spero di non metterci troppo per i successivi. Nel frattempo, dite che ne pensate di questo, e ci si vede alla prossima

MC Outlaw

   
 
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