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Autore: Giacky7    27/05/2020    1 recensioni
La storia è ambientata subito dopo la fine della terza stagione di Violetta, e racconta dal punto di vista di violetta le sue vacanze passate con i suoi amici.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Triangolo
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POV Violetta
L’ultimo anno di scuola è appena finito, e proprio una settimana fa papà ed Angie si sono sposati, Olga e Roberto sono partiti ieri per andare in vacanza, Ludmilla vive ancora qui con noi, e ogni giorno che passa siamo sempre più unite. Noi ragazzi dello studio ci siamo organizzati per andare in vacanza insieme, abbiamo deciso di andare per tre mesi a Barcellona, in una villa dei genitori di Maxi. Papà inizialmente non voleva lasciarmi andare, perché verranno solo i ragazzi dello studio, ma poi sono riuscita a convincerlo con l’aiuto di Angie. Questa per me è la prima estate che passerò senza Papà, ma sono comunque felicissima perché la passerò con i miei amici, e soprattutto con Leon. Oggi dobbiamo partire e io ho appena finito di mettere le ultime cose in valigia. Finisco di sistemarmi il trucco e prendo la valigia per partire. Sento Ludmilla gridare “Vilu, sbrigati che perdiamo il volo”. Esco di fretta dalla mia stanza, e scendo le scale di corsa arrivando nel salone di casa. Davanti alla porta ci sono papà ed Angie pronti per salutarmi. Il primo ad abbracciarmi e mio padre. “Mi raccomando mettiti la crema solare ogni giorno, non restare troppo al sole, lavati sempre le mani prima di mangiare, aiuta anche tu a cucinare e a pulire e cosa più importante non dormire in stanza con i ragazzi!!” disse dandomi un leggero bacio sulla fronte. “E va bene” dico per poi passare all’abbraccio di Angie. Dopo 15 minuti di saluti mi reco insieme a Ludmilla all’aeroporto, dove ci attendono tutti i ragazzi. Arriviamo giusto in tempo per l’imbarco, ancora qualche minuto e io e Ludmilla avremmo perso l’aereo. Prendo posto accanto a Leon, lo saluto con un bacio casto, e mi preparo per un lungo viaggio di circa 23 ore.
23 ORE DOPO
“Amore, amore” sento sussurrarmi all’orecchio, apro gli occhi e trovo Leon a due centimetri dalla mia faccia. “Siamo arrivati” dice tendendomi la mano per farmi alzare. Scendiamo insieme e con i ragazzi andiamo a prendere il pulmino che ci stava aspettando.
2 ORE DOPO
Scendo insieme a Leon dal pulmino e rimango a bocca aperta per ciò che vedo davanti a me. Una villa vicino alla spiaggia molto più grande della mia. “WOW” esclamo, mentre seguo Maxi che ci fa entrare in casa. Rimango ancora più sorpresa è davvero bellissima e questo che vedo è solo il salone con angolo cottura. Le pareti sono bianche e al muro c’è attaccato un televisore gigante, a destra c’è un angolo cottura interamente in marmo con alcuni sgabelli. Maxi ci fa salire le scale e ci troviamo in un corridoio lunghissimo dove ci sono minimo dieci porte. “Allora ci sono varie stanze da letto, due bagni, e qualche sala con strumenti musicali, ora faremo le stanze. La prima sarà quella di Ludmilla e Nata, quella lì” dice indicando una porta. “Poi Camilla e Francesca in quella li” indica la stanza, le ragazze ci mettono dentro le valigie e poi tornano nel corridoio. “Andres e Broduey a fianco a quella di Ludmilla e Nata” Broduey e Andres fanno la stessa cosa che hanno fatto Fran e Cami. “Diego e Federico in quella lì” indica la stanza. “Io starò nella stanza affianco a voi con qualcuno che arriverà domani mattina” mette la sua valigia nella stanza, “chi arriva domani mattina?” chiedono Fran e Cami, “È una sorpresa!” risponde Maxi, e poi continua “E per ultimo Leon e Vilu in quella” dice indicandoci la stanza infondo a tutto. Io e Leon andiamo lì e con nostro grande stupore c’è un letto matrimoniale. “Scusa Maxi ma qui c’è un letto matrimoniale non c’è un’altra stanza” dico imbarazzata al pensiero di dormire così vicino a Leon. “No mi dispiace ma è capitata a voi” disse con finta innocenza. Porto le valigie dentro e inizio a svuotarle nell’armadio. La stanza è meravigliosa e molto grande. A destra c’è una finestra da cui si vede il mare con tende rosa chiaro che sventolano per il lieve vento, al centro della stanza c’è il letto matrimoniale con le lenzuola ricamate rosa, di fronte al letto c’è un grande armadio bianco con molti disegni sopra, a sinistra un comò della stessa trama dell’armadio, davanti al letto c’è una cassapanca con un cuscino cucito sopra con dei fiorellini bianchi. La stanza ha anche un bagno privato, molto grande. Finisco di sistemare tutte le cose e poi scendo giù dagli altri. “Tra poco saranno le 19:30 perché noi ragazze non andiamo a cucinare mentre i ragazzi danno una pulita ai bagni?” dice Camilla alzandosi dal divano “Che?!” esclamano all’unisono scattando in piedi dal divano e dagli sgabelli “Non possiamo fare tutto noi, forza a lavoro!!” dice Francesca categorica mandando i ragazzi in bagno.
Alle 23:54
“Questa giornata è stata bellissima però adesso vado a dormire ho un sonno pazzesco, notte ragazzi” dico alzandomi dal divano e salendo le scale. Vado nel bagno delle ragazze, mi faccio un lungo bagno e poi entro in camera con solo l’asciugamano addosso, e con mia grande sorpresa trovo Leon steso sul letto. Arrossisco subito, Leon si alza dal letto e mi cinge la vita dandomi un bacio sulle labbra. “Sei bellissima” dice per poi darmi un altro bacio. Mi fa stendere sulle candide lenzuola mentre continua a baciarmi con passione. Senza accorgermene il lenzuolo mi scivola via facendomi rimanere completamente nuda sotto gli occhi di Leon, arrossisco. Leon continua a baciarmi, poi scende con le labbra sul mio seno e delicatamente lo bacia, sto per perdere la ragione. Sale al collo e gemo, quello è il mio punto debole non riesco a resistere. Metto le mani tra i suoi capelli tirandone leggermente le punte. Con le labbra poi, arriva al ventre provocandomi brividi indescrivibili lungo la schiena. Ho completamente perso la lucidità, porto le mani alla sua camicia e la sbottono lentamente per poi levargliela di dosso. Rimango incantata dal suo petto ben scolpito. Sento una cosa dura sul mio interno coscia, Oddio è il suo….
Leon si sfila i pantaloni e i boxer e li butta in non so quale parte della camera. Lentamente si posiziona tra le mie gambe. “Sei pronta?” mi chiede Leon dolce dandomi un bacio sulla fronte, un po’ titubante annuisco e lentamente entra in me. Sento un dolore lancinante, come se una lama mi trafiggesse da dentro. Stringo il bordo delle coperte e serro gli occhi mentre una lacrima mi scivola sulla guancia. Leon me la asciuga con le sue labbra e sta fermo dentro di me “Se vuoi smettiamo” mi dice dolcemente. Scuoto la testa, il dolore passerà “No il dolore passerà” dico mentre un po’ del dolore che provavo prima scompare. Leon si muove piano per non darmi dolore e poco dopo il dolore scompare completamente. Allaccio le gambe al suo bacino invogliandolo a continuare, non avevo mai provato tanto piacere quanto in questo momento. Le spinte sono sempre più veloci e la stanza si riempie di nostri gemiti. “Leon!” urlo arrivando all’apice del piacere, lui continua a spingere dentro di me accecato dalla lussuria per altri buoni dieci minuti, poi arriva anche lui all’apice stremato. Scende da sopra di me e si mette sotto le coperte stringendomi tra le sue braccia e ci addormentiamo così.
   
 
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