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Autore: TheLegendary    28/05/2020    1 recensioni
Nella Valle della Fine Naruto e Sasuke stavano per far scontrare i loro attacchi più potenti.
Rasengan a Nove Code contro il Chidori Nero.
Ma qualcosa era andato storto.
E fu così che Naruto si ritrovò ad affrontare un viaggio molto particolare.
Riuscirà a tornare indietro?
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Quando Iruka un giorno gli disse che un ninja deve essere pronto ad affrontare tutto, anche l’inaspettato, Naruto aveva risposto che nulla lo avrebbe colto impreparato.

La scoperta della Volpe nel suo stomaco era stata scioccante, ma era riuscito a superarlo velocemente. Quella volta Iruka stava per morire, dopotutto.

L’invasione della Foglia era stata improvvisa, ma era riuscito ad aiutare, sconfiggendo Shukaku. Per quanto fosse spaventato e confuso da quegli eventi, doveva salvare il villaggio.

Non voleva credere alla fuga di Sasuke, ma si era messo al suo inseguimento il prima possibile.

Ma adesso, dire che era spaesato era un eufemismo.

Il biondo impiegò due giorni per svegliarsi, probabilmente la stanchezza lo aveva colto peggio di quanto credeva all’inizio, ma al suo risveglio si trovò di fronte a una situazione particolare.

Innanzitutto, quando riaprì gli occhi, si ritrovò davanti Cole che ricaricava la batteria di una televisione sparando un fulmine bianco dal braccio. Particolare, ma visto da dove veniva il ragazzo, niente di che.

Provò poi a chiedere sia a lui che a Zeke, che si scoprì poi essere il migliore amico del pelato, come potesse tornare a Konoha, ma entrambi gli risposero che un posto chiamato Konoha non è mai esistito.

Ma non era quello il problema, poteva anche essere finito in un posto dove non sapevano degli altri villaggi.

Il problema era venuto alcuni giorni dopo la sua ripresa.

Zeke aveva un dubbio: come aveva fatto il ragazzino a sopravvivere a un’esplosione dove l’unica altra persona sopravvissuta aveva ottenuto dei poteri?

C’era qualcosa che non quadrava.

Così chiese a Naruto se potesse provare a fare la stessa cosa che Cole fece quando il biondo si svegliò: provare ad incanalare l’energia del fulmine nel braccio e spararlo fuori.

Ora, Naruto sapeva bene che c’era gente che sapeva usare i fulmini abbastanza bene da poterli usare sul proprio corpo, e il Raikiri di Kakashi ne era una prova, ma sapeva che per arrivare a quel punto ci sarebbe dovuto essere allenamento davvero lungo e faticoso. Altrimenti tutti quanti avrebbero potuto usare quell’elemento.

Allenamento che lui non ha mai fatto.

Eppure un fulmine blu venne comunque sparato dal suo braccio, andando a colpire la finestra di un altro edificio e distruggendola in mille pezzi.

Se qualcuno si chiede come ha fatto a beccare una finestra, i tre si trovavano sul tetto dell’edificio che sembrava essere la casa di entrambi (o almeno di uno dei due), quindi c’erano un sacco di possibili bersagli che poteva pigliare.

E mentre il ragazzo elaborava quello che aveva appena fatto, l’uomo robusto stava scuotendo velocemente le spalle del suo migliore amico, alzatosi dal divano verde abbastanza rovinato dopo aver visto quello che ha fatto il biondo, esultando di gioia per aver provato vera una delle sue teorie.

Si, Zeke è un tipo particolare, ma quando impari a conoscerlo non è così male.

Avevano già esplorato parte dei poteri di Cole, che si venne a scoprire erano uguali a quelli che aveva preso Naruto. Entrambi erano in grado di sparare fulmini a ripetizione, come una mitragliatrice. Un centimetro di troppo su una sporgenza senza ringhiera fece scoprire ai tre che a quanto pare le cadute non erano più un problema, ma in compenso Cole si prese un infarto perché credeva che il minorenne del trio fosse spacciato.

Non aveva ancora detto del fatto di essere un ninja ai due. Ma del resto perché avrebbe dovuto? Sicuramente lo potevano capire dal copri fronte.

Siate magnanimi con questo ragazzo, non ha capito ancora che i due credono che il biondo sia vestito da cosplayer. 

Da quando l’esplosione è avvenuta, i tre si sono accorti che l’intera città è andata in tumulto.

Una gang aveva iniziato a terrorizzare il distretto in cui si trovavano.

La città, che Naruto aveva scoperto chiamarsi Empire City, era divisa in tre distretti, che altro non erano che degli isolotti collegati da ponti.

Il primo distretto, quello del Neon, era dove si trovavano in quel momento i nostri eroi. Era anche l’unico distretto dal quale potevi uscire dalla città usando lo Stampton Bridge, ma i militari per qualche motivo la stavano tenendo bloccata con postazioni molto rinforzate. Una gang, nominatasi Mietitori, stava terrorizzando il quartiere, ma Naruto non poteva fare nulla finché non avesse imparato a controllare i suoi nuovi poteri.

Il secondo distretto, il Dedalo, era per qualche motivo inaccessibile. A quanto pare un’altra gang stava impedendo che la gente entrasse o uscisse da quel distretto.

Il terzo, il Quartiere Storico, era dove si trovavano Cole e Naruto quando avvenne l’esplosione. Il ponte che lo collegava al Neon era stato danneggiato dai fulmini rilasciati dal pelato quel giorno, quindi era stato alzato. L’unico altro modo per entrarci era passando per il Dedalo, ma come già detto prima non si poteva entrare.

Zeke era l’uomo che girava per le strade per fare le compere e cose del genere, mentre gli altri due dovevano restare a casa. Avevano innalzato un polverone alcuni giorni prima, avrebbero dovuto attendere che le acque si calmassero un attimo.

L’uomo più robusto ritornò sul tetto, passandosi una mano tra i capelli neri a spazzola, sospirando.

<< Uuf, ragazzi, non potete capire il casino che sta succedendo. Ci sta gente che sta andando in panico, credono che avverrà un’altra esplosione come nel Quartiere Storico. I militari stanno chiudendo il ponte che ci separa dal resto del mondo, e quei bastardi che si fanno chiamare Mietitori stanno mettendo ancora più terrore nel quartiere. Come se non bastasse, quasi tutto il Neon è senza corrente, solo questa zona in cui abitiamo ha energia elettrica. Non siamo in una bella situazione >> Zeke spiegò. 

Tutto quello che stava succedendo stava portando grande stress ai due adulti.

<< E allora, cosa dobbiamo fare? Restiamo qui a girarci i pollici? >> chiese Naruto.

Il ragazzo voleva tantissimo tornare a Konoha. Doveva sapere cosa era successo a Sasuke, doveva vedere se Orochimaru era riuscito nel suo piano o se qualcuno nel suo villaggio era riuscito a riportare indietro il suo amico.

Si erano accorti che lui mancava all’appello?

Ma nonostante questa voglia di tornare a casa, sapeva di non poterlo fare. Non ancora, perlomeno.

Si trova in una città completamente isolata, e le uniche persone con le quali poteva parlare non sapevano nemmeno dell’esistenza del suo villaggio.

Avrebbe dovuto aspettare, per forza di cose.

<< Dobbiamo trovare Trish, devo assicurarmi che stia bene >> rispose Cole, steso sul divano di pelle semi rotto messo sul tetto mentre guardava uno show comico sul vecchio televisore.

Zeke osservò compassionevolmente il suo migliore amico.

Naruto aveva carpito qualche informazione durante le conversazioni tra i due. Trish era la ragazza di Cole, che apparentemente aveva perso la sorella nella fantomatica esplosione.

Quando stava ancora dormendo, qualcuno che si fa chiamare “la Voce della Sopravvivenza” aveva iniziato ad incolpare McGrath, dicendo che era lui dietro al genocidio nel Quartiere Storico. La ragazza però non ci credeva, perchè questo tizio non aveva mostrato prove. Non si trovava con loro perchè lei era un’infermiera e voleva aiutare più gente possibile, anche se rischiava la vita.

<< Aspetta, aspetta, aspetta. Non sei pronto, Cole. I Mietitori sono in giro e dobbiamo ancora scoprire l’interezza dei tuoi poteri. Dobbiamo sapere cosa puoi fare prima di metterci per strada>> lo fermò Zeke.

E fu così che nella settimana che seguì sia Cole che Naruto si occuparono cercando di capire cosa potessero fare.

Naruto scoprì per puro caso che l’acqua era diventata off-limits per loro due. Zeke stava bevendo da una bottiglia di plastica quando sparse per sbaglio un pò d’acqua per terra. Il ragazzino ci camminò senza accorgersene e Zeke vide che l’aveva resa..... ‘scioccante’ (battuta di merda, lo so).

Cole se la stava prendendo con dei cassonetti dell’immondizia sotto casa perchè non riusciva a capire cos’altro poteva fare, quando per sbaglio lanciò un piccolo fulmine circolare. Questo si attaccò al cassonetto ed esplose, dando vita a quella che possiamo definire come granata elettrica.

Scovarono l’onda d’urto quando si trovarono a dover spostare delle macchine che i proprietari avevano parcheggiato davanti al furgone usato da Zeke nel famoso giorno. Naruto non era mai stato l’epitoma della pazienza, e quindi mosse le mani all’aria dopo aver provato a spingere la macchina. Non si accorse però di aver incanalato energia elettrica nelle braccia, e fece cosi volare le due auto sul balcone della casa davanti.

Cole invece scoprì di poter assorbire energia elettrica quando, in un momento in cui era stanco, si appoggiò a una centralina a muro attaccata a una delle case vicine. Era passata elettricità sul suo corpo, ma anziché stordirlo ulteriormente gli aveva dato energia.

 

 

 

La settimana passa.....

 

 

<< Ragazzi, dobbiamo andare!! >> arrivò senza fiato Zeke sul tetto, attirando l’attenzione dei due maschi elettrici.

<< Che sta succedendo? >> chiese incuriosito Cole, volendo sapere cosa aveva portato il suo migliore amico a correre fin sul tetto per farli sbrigare.

<< I militari faranno cadere delle scatole di cibo nella piazza qua vicino, e sono sicuro che i Mietitori cercheranno di fregarle ai cittadini. Se vogliamo impedirlo e prendere anche la nostra parte dobbiamo muoverci! >> fece Zeke, iniziando subito a scendere le scale in fretta e furia. Gli altri due invece saltarono giù dal tetto: come detto precedentemente, le cadute non erano più un problema.

Si riunirono con il complottista (perché si, Zeke era uno di loro) e corsero subito verso la piazza, mentre Zeke andò a recuperare una pistola che aveva nascosto in un parcheggio li vicino.

Quando arrivarono alla piazza, entrambi poterono vedere che alcune delle casse si erano impigliate sulla statua abbastanza alta che si trovava nella piazzetta.

<< Facevo parkour per hobby prima di tutto questo casino, lasciale a me >> fece il partner di Naruto, correndo sotto la statua e iniziò a scalarla.

Ma quando Cole arrivò a circa 1/4 dell’altezza della statua, degli spari iniziarono a farsi sentire.

<< Sono i Mietitori!! >> urlò Zeke, che era appena arrivato nella piazza e aveva iniziato a sparare a loro.

Naruto li osservò per bene.

Innanzitutto notò come tutti erano uguali tra loro. Felpa rossa con cappuccio alzato che oscurava il volto, disegno di un teschio sul cappuccio e pantaloni che sembravano presi dalla spazzatura. Armi d’assalto in mano (Naruto sapeva che cosa erano solo perché Zeke si era occupato personalmente di insegnare al ragazzo tutte le possibili armi che poteva trovarsi contro) che venivano usate contro i civili in fuga.

Naruto non perse un secondo.

<< Kage Bunshin no Jutsu!! >> urlò il biondo, evocando dieci cloni che andarono ad assaltare frontalmente i criminali, mentre l’originale sparava fulmini blu da lontano. Onda d’urto e granata non erano possibili, avrebbe preso anche i suoi cloni.

Uno dei Mietitori stava per prenderlo alle spalle, ma Zeke riuscì a tirargli un colpo in testa, uccidendolo prima che sparasse al jinchuriiki.

Mentre tutto questo succedeva, Cole stava ancora scalando la statua, ma ogni tanto si fermava per sparare un fulmine ai banditi.

Tempo un minuto e tutti quanti i Mietitori erano stati sconfitti.

Il ninja sentì un tonfo dietro di lui e si girò.

Cole era appena sceso dalla statua, le casse di cibo già a terra e prese d’assalto dai vari cittadini.

In quel momento arrivò una ragazza.

<< Ehi Trish >> fece il pelato, avvicinandosi all’infermiera appena arrivata.

Naruto potè quindi finalmente vedere chi era la fidanzata del suo nuovo partner.

Capelli marroni a caschetto completamente spettinati, occhi che guardavano Cole preoccupati e i vestiti sporchi di polvere e un pò di sangue non erano di certo l’immagine che si era fatto nella testa.

<< Cole, è da quasi due settimane che non ti vedo, mi hai fatto preoccupare! >> si lamentò lei, avvicinandosi al suo ragazzo e esaminandolo per vedere se aveva delle ferite.

Zeke e Naruto intanto si erano avvicinati, entrambi con le braccia piene di cibo in scatola preso dalle razioni lanciate precedentemente.

<< Non ho idea di quanto ci possano durare, ma spero che bastino per quando arriva il prossimo lancio >> fece il secondo, mentre il primo si stava lamentando sul fatto che “potevano anche mettere qualcosa di qualità in quelle scatole”.

<< ATTENZIONE!! >> una voce registrata si fece sentire all’improvviso nella piazza. Tutti si voltarono verso la vetrina di un negozio di elettronica, dove uno dei televisori si era acceso e stava mostrando un uomo. La Voce della Sopravvivenza.

<< Ho sempre detto che la colpa dell’esplosione che ha causato così tante vittime era colpa di Cole McGrath. Ebbene, adesso ne ho le prove! Guardate e giudicate voi stessi! >> urlò il tipo, oer poi sostituire la propria immagine con un video in cui si vedeva Cole sulla strada principale affollata di gente tirare fuori qualcosa dal pacco sulle sue spalle e attivarlo, per poi creare l’esplosione.

<< Come hai potuto, Cole? >> sussurrò Trish, che si sentiva tradita dal fatto che il suo ragazzo avesse ucciso non solo così tante persone, ma anche sua sorella Amy,

<< Trish, non credergli, quel video è falso! Io non ero nemmeno sulla strada principale quando è avvenuto il fatto! >> cercò di convincerla, ma invano. L’infermiera si girò e se ne andò senza voltare lo sguardo, nemmeno una volta.

Tutti coloro che avevano ascoltato iniziarono a circondare i tre amici, l’intento malevolo evidente nell’aria.

Zeke fregò uno zaino lasciato incustodito per terra (la fortuna dei personaggi, ma è così che deve andare), ci infilò in fretta e furia tutto il cibo che lui e il biondo avevano preso e se lo mise sulle spalle.

<< Cole, la situazione qui sta andando molto male, dobbiamo scappare! >> urlò il più robusto dei tre, separandosi. Il pelato iniziò a scalare l’edificio più vicino, il minorenne si trasformò in Sasuke e sfruttò la folla per uscire senza essere visto. Il terzo iniziò a correre verso il loro edificio.

<< Ragazzi >> una voce uscì dalle tasche del ragazzino. Naruto prese una radio.

L’aveva ricevuta alcuni giorni prima, dopo che gli altri due gli avevano insegnato come usarla, in caso si ritrovassero separati.

<< La situazione qui è molto brutta >> continuò la voce, che il jinchuriiki riconobbe essere quella dell’altro uomo elettrico. << e la gente è contro di noi. Dovrebbero chiedersi come può una registrazione essere ancora intatta dopo un’esplosione di quel tipo, ma il bisogno di incolpare qualcuno è più forte a quanto pare. Domani incontriamoci nella piazza del lancio.

Andremo a Stampton Bridge, usciremo da questa città del cavolo >>.

   
 
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