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Autore: Nao Yoshikawa    10/06/2020    3 recensioni
Raccolta di flashfic/oneshot spin-off de “L’effetto farfalla” costituito da momenti dolci/teneri/divertenti.
1 {Notte insonne} Una volta l’uno, si erano detti. Ma era più facile a dirsi che a farsi.
2 {Primo bagno} «Hai mai fatto un bagno ad un neonato?»
3 {Coliche} «Angelo, ma perché stai piangendo anche tu?!»
4 {Un semplice trucco} «Ma che schifo! Che roba è? Angelo, vuoi avvelenarla per caso?»
5 {Somebody to love} «Ora basta, non ce la faccio più con questa melodia infernale»
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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28 - Cambio di stile


La camera di El era un disastro, ma la colpa non era sua.
La colpa era della vena creativa che aveva preso il sopravvento. Stava ricercando un nuovo stile di abbigliamento, di solito andava in giro in maniera molto sopra, con camice color pastello, adorabili maglioncini, gonne. Ma considerando l’altra metà dei suoi geni, era più che normale che adesso iniziasse ad interessarsi anche ad uno stile un po’ più oscuro.
«Ma che succede qui? Sembra che sia passato un uragano. El, metti subito a posto!» Aziraphale era stato categorico nel vedere tutti quei vestiti gettati alla rinfusa sul letto. Non si era accorto però di El, la quale le dava le spalle. Quando si voltò, la vide con lo smalto nero sulle unghie e un rossetto viola sulle labbra, per non parlare poi del trucco intorno agli occhi.
«Vade retro!» esclamò terrorizzato.
«Ma papà!» si offese lei.
«S-scusa, è solo che… ma che hai combinato, si può sapere?!»
El sbuffò, tirandosi su le maniche della giacca di pelle troppo grande.
«Provo un nuovo stile. Stavo pensando, di che colore potrei farmi i capelli? Neri non mi piacciono, magari potrei farli viola!»
Aziraphale strabuzzò gli occhi, osservandola da capo a piede.
«Hai rubato la giacca a tuo padre?» domandò curioso. Nel frattempo El con uno schiocco di dita aveva diventare i suoi lunghi capelli di un bel viola, leggermente sfumato di rosa sulle punte.
«Sì, infatti mi viene un po’ grande, ma mi sta bene. Magari posso uscire così!»
Ma l’angelo si allarmò immediatamente. Sua figlia indossava sì una gonna, ma anche delle calze a rete, questo non andava bene.
«Non puoi uscire vestita così, sei troppo piccola. E poi, dove hai preso questa roba, si può sapere?!»
«Ti prego!» sua figlia congiunse le mani. «Non puoi frenare il mio estro artistico in questo modo!»
«Oh, sono tuo padre, posso questo e molto altro, El!»
Ma che avevano quei due? Era piuttosto raro che discutessero, stavano rovinando la sua quiete perfetta. Crowley intervenne subito, entrando in camera della figlia.
«Oh, si può sapere cosa… EL?!»
Crowley non poté nascondere la sua sorpresa. Quello era uno stile che aveva sempre apprezzato, ma trattandosi anche della figlia di Aziraphale, si era accordati affinché andasse in giro con un abbigliamento più sobrio e consono alla sua età, ma El oramai aveva dieci anni compiuti da poco e voleva sperimentate.
«Crowley, non dire una parola!» sbuffò l’angelo. «Anzi, puoi dire a tua figlia che non può andare in giro così vestita alla sua età?»
«Ma io voglio soltanto sperimentare, non possiamo fare finta che sia Halloween?» piagnucolò.
Brutta situazione di certo.
No, sicuramente Crowley non sarebbe stato pronto per affrontare un’adolescente, anche con tutta la preparazione del mondo.
«Va bene, d’accordo. Qual è il problema, angelo? Nostra figlia ha buon gusto…» cominciò a dire.
«Ecco, visto?» lo interruppe El.
«Ma hai un po’ esagerato», le girò attorno. «Ti sei truccata un po’ troppo. E per la calze a rete no, assolutamente no. La giacca… e va bene, puoi tenerla per questa volta. Forse è meglio se ti sciacqui il viso, ci penso io a truccarti decentemente.»
Aziraphale si stupì, Crowley aveva preso in mano la situazione facilmente ed El non protestò neanche.
«Mi trucchi tu? Mi piace questa cosa. Allora torno subito, aspettami qui!»
Aziraphale si avvicinò al marito con fare sconvolto, scuotendo il capo.
«Nostra figlia diventerà una punk, un emo, una gotica…?»
«Nah, credo sia solo una fase, a quanto pare ai ragazzini piace sperimentare», lo tranquillizzò. L’angelo annuì, assumendo poi un’aria pensierosa.
«Non riesco a capire dove abbia trovato quelle calze a rete… Ti ne sai qualcosa?»
Crowley sgranò gli occhi, sorridendo.
«Come dici El? Si, arrivo subito!»

Nota dell'autrice
Quando avevo l'età di El ho voluto provare tutte le mode dei tempi (quindi sì, ho avuto il periodo emo, quello truzzo orribile e quello metal, lasciamo perdere), poi secondo me Crowley sa truccare benissimo, se stesso e gli altri, ce lo vedo bene. Chissà di chi erano quelle calze a rete, Crowley certe tue fantasie dovresti condividerle con Aziraphale (secondo me tutti e due si divertono a vestirsi da donna, soprattutto durante certi momenti, ma okay, basta con questi headcanon).
   
 
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