Fanfic su attori > Cast Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: littlepink6690    03/07/2020    0 recensioni
Cosa succede quando una macchina scivola e si ribalta sull'asfalto bagnato? Cosa succede alla persona che conduce quell'automobile? Cosa farà adesso Jennifer, chi lascerà avvicinare a sé, adesso che ne ha più bisogno? Qualcuno riuscirà ad abbattere quei muri che adesso lei sta costruendo per difendersi?
Morrilla
Genere: Angst, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Ginnifer Goodwin, Jennifer Morrison, Josh Dallas, Lana Parrilla, Rebecca Mader
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
26Watermelon

26

Era da alcuni istanti che si era persa a guardarle, lì in riva al mare, mentre la loro paperotta, così la chiamavano, da quando avevano visto che fare il bagnetto era la cosa che più la rilassava, stava mettendo i piedini nell’acqua. Sorrise al modo in cui sua figlia, arricciava il nasino, le guance piene e le codine immancabili, a raccogliere i capelli castani. I suoi occhietti tondi e gioiosi, proprio come quelli della mamma, ma di un cervone intenso, erano convinte avesse subìto la fusione dei loro occhi, in modo perfetto. E il sorriso? Decisamente quello solare di sua moglie Lana, dio se le assomigliava, le amava, come mai si sarebbe aspettata di fare in vita sua. Quanto era passato da quando la latina si era imposta di salvarla e adesso avevano Sofia, una vera forza della natura, una gioia e scoperta continua.

 

“Paperotta, l’anguria di mom è buona sì?” – chiese la mora tenendola seduta sulle sue ginocchia, mentre la piccola si porgeva verso l’altra sua mamma, mettendo la mano paffutella nel contenitore che Jen aveva tra le mani – “Sembra anche che la mamma sia su un altro pianeta” – rise all’espressione sognante della rossa. La piccola nel frattempo si era portata il tocchetto di anguria alle labbra sottili mangiucchiandola.

 

“Ehi stai rubando?” – rise Jen solleticando il pancino di Sofia.

 

“Mom, solletico” – sorrise guardandola con quel sorriso appena sdentato, aveva un anno e mezzo ormai.

 

“Ti piace l’acqua sì?” – le diede un bacione sulla guancia e poi un bacio a sua moglie.

 

“Ciao” – rise guardandola – “Stai bene?” – la guardò accarezzandole il viso.

 

“Sono solo un po’ stanca, ma volevo ad ogni costo raggiungervi” – sorrise poggiando la fronte alla sua – “Mi siete mancate”

 

“Anche tu, la piccola non dorme se non ti vede” – ammise.

 

“Lo so gli ultimi giorni sono stati assurdi. Dovevamo finire” – si scusò con uno sguardo.

 

“Ci riusciamo amore sta tranquilla” – sorrise, anche Lana aveva una mini-fiction da girare, un suo vecchio amico le aveva proposto un ruolo e lei lo aveva accettato, era una storia molto bella. Jen era subito corsa ai ripari, dicendo che non sarebbe stata gelosa delle scene che sua moglie avrebbe dovuto filmare, ma si era imposta di non far vedere mai a Sofia, film in cui le mamme erano in déshabillé.

 

“Tu hai l’intervista vero?” – chiese dolcemente alla latina, mentre la paperotta gironzolava intorno alle sdraio – “Sofia, vieni la mamma ti rimette la cremina” – sorrise alla faccina entusiasta della piccola, che le si avvicinò – “Che c’è?” – chiese perché la mora sembrava essersi incantata.

 

“Non pensavo che ti saresti ricordata” – ammise.

 

“Si parla di mia moglie, e sono entusiasta che tu riprenda a lavorare amore, questo ruolo, quel tuo amico, sembra te lo abbia scritto addosso” – sorrise – “Per quanto potrei sclerare male, sai per” – la guardò arrossendo, avevano letto assieme il copione – “Voglio che tu sappia che tifo per te, come ho sempre fatto chiaro?” – le rubò un bacio.

 

“A me bacino” – si mise in mezzo la piccola. Ed entrambe le sue mamme la riempirono di bacini, e rubandosene ancora uno.

 

“Stasera sei mia però signora Parrilla” – le sussurrò all’orecchio – “Sarà pure che non sono gelosa, ma non può averti prima di me” – rise e Lana la schiaffeggiò su un braccio.

 

 

Quella sera dopo aver messo a nanna, Sofia, che per loro fortuna aveva preso sonno dopo la favoletta, si ritrovarono sul balcone, per prendere un po’ d’aria fresca e bere un po’ per rilassarsi.

 

“Dorme come un angioletto” – sorrise Jen sistemandosi sul dondolo accanto a sua moglie mettendole una mano sulla coscia.

 

“Meno male, ho davvero bisogno di rilassarmi con te” – poggiò la testa sulla sua spalla.

 

“Eccomi qui amore” – sorrise baciandola tra i capelli – “Modifiche al copione?” – ridacchiò.

 

“Gelosa” – rise a sua volta.

 

“Non mi sono mai lamentata” – ammise.

 

“Sei gelosa comunque”

 

“Tenesse bene le mani in vista, o vengo a fare l’appostamento sul set” – voleva risultare seria, ma non ci riuscì. Lana allungò le mani verso il suo viso e iniziò a baciarla.

 

“Solo tu mi puoi toccare amore” – riprese il bacio ad occhi aperti, godendosi le espressioni della rossa – Tipo anche adesso! -si portò una mano sul proprio seno.

 

“Vogliosa?” – sorrise sulle sue labbra.

 

“Cosa dici tu amore?” – le catturò il labbro tra i denti – “Mi sei mancata in tutti i sensi” – ammise.

 

“Risolvo subito, vieni qui” – se la portò cavalcioni e le accarezzò il sedere – “Quanto lo adoro” – sorrise tenendolo tra i palmi.

 

“Si l’avevo notato, fai altro invece di parlare?” – disse facendole scorrere un dito sotto il mento.

 

“Mi prendo quello che è mio” – passò le labbra sul tessuto della sua vestaglia indecente in seta, catturò un capezzolo e la moglie inarcò la schiena, portando le mani sulla sua nuca. Indistintamente sentì una mano passare tra i suoi glutei e infrangersi sul davanti, toccandola lentamente, unendosi al movimento della sua mano nell’intimità della donna sotto di lei.

 

“Ti amo” – esclamarono all’unisono, venendo una tra le dita dell’altra – “Da impazzire”

 

 

Il giorno dell’intervista

 

“Mama” – pronunciò la piccola Sofia, guardando in direzione della televisione dove Lana stava facendo il suo ingresso nella trasmissione di Ellen.

 

“Si paperotta, è la mamma” – sorrise sedendosi con lei sul grande tappetone di gomma.

 

“Bea” – sorrise con quel suo modo adorabile di sollevare le guance piene.

 

“Si è bellissima” – riusciva ancora a toglierle il respiro, e non n’era neanche nella camera con loro. Rimasero a guardare la donna attraverso lo schermo, e Jen scattò una foto che inviò.

 

 

“Lana parlaci della trama della nuova fiction” – disse incuriosita la presentatrice.

 

“Abbiamo iniziato a registrare da qualche settimana, parla di una storia d’amore, che inizia in un locale, tra un detective e una giornalista, che sarei io” – sorrise – “Non posso dire molto, ma sono molto felice”

 

“Qualcun altro ti rende felice al momento giusto?” – disse mandando sullo schermo una foto. Lana si voltò verso il grande schermo e le vide, era una foto recente, riconosceva il vestitino fiorato di Sofia.

 

“Non voglio piangere” – disse guardando la presentatrice.

 

“La gioia porta alle lacrime no?” – ridacchiò e strappò un sorriso anche alla donna.

 

“Sono la cosa più bella che potesse capitarmi, tutte e due” – sorrise guardando ancora la foto, Jen aveva uno di quei sorrisi che rivolgeva solo a lei – “Le amo così tanto”

 

“E loro amano te” – sorrise leggendo la didascalia – “Io e Sofia, guardiamo la sua mama in tv, sei bea! Ci manchi amore” - scriveva la rossa.

 

“Okay adesso mi serve un fazzolettino” – disse asciugandosi con le dita gli angoli degli occhi. E fu esaudita, con un tecnico che le porse una scatoletta.

 

“Tu sei mama e Jen?” – chiese.

 

“Mom” – sorrise – “Stiamo cercando di insegnarle entrambe le lingue, anche se per adesso ha la mania della danza” – sorrise guardando le altre foto che la bionda le stava mostrando – “Qui è appena nata, muoveva i piedini a ritmo di non so cosa” – guardò la loro piccola in quel video.

 

“Come gestite il tutto?” – chiese dolcemente.

 

“Lo gestiamo bene, i registi per cui lavoriamo sia io sia Jennifer, sono molto affabili nei nostri confronti, e siamo tranquille” – spiegò.

 

“Pensate ad un altro?” – chiese di botto e Lana boccheggiò, non ne avevano mai parlato, non sapeva cosa rispondere.

 

“Non è capitato” – sperò che Jen non travisasse le sue parole, dietro la telecamera – “Di parlarne”

 

“Cosa ti senti di dire a Sofia per il futuro?” – sorrise e Lana si rivolse alla telecamera.

 

“Amore della mama, si sempre te stessa, e non farti arrestare da niente e da nessuno” – sorrise – “Un giorno capirai”

 

“Chi canta per lei o le racconta storie?” – chiese.

 

“Io canto per lei e con lei” – ridacchiò – “Jen si inventa storie per lei ogni giorno” – ammise – “Dorme solo con la sua storiella, e se Jen non c’è mi fa passare la notte in bianco” – scoppiò a ridere.

 

“Da chi ha preso?” – chiese ancora.

 

“Non saprei, è l’esatta unione di noi due, incredibilmente” – sorrise emozionata – “Nonostante il colore dei suoi occhi, io rivedo Jennifer in ogni dettaglio”

 

“Il sorriso è il tuo però” – ammise Ellen.

 

“Sì, quello sì, e si preannuncia anche una bella risata” – rise – “Jennifer mi prende in giro”.

 

“Cosa fate per il vostro anniversario?” – la guardò.

 

“Beh staremo insieme, perché ultimamente lo siamo poco, ma nulla è cambiato, ci amiamo più di prima” – ammise e si morse un labbro.

 

“Signore e signori, Lana Parrilla” – disse chiudendo l’intervista e abbracciandola calorosamente – “Salutami Jen”

Scrivere questi capitoli fluff mi piace un sacco, anche se Sofia non esiste davvero, potrei innamorarmi di questa paperotta! Spero che vi piaccia questo nuovo capitolo! Sono sempre aperta a suggerimenti! Alla prossima xoxo

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: littlepink6690