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Autore: Sarah Shirabuki    10/07/2020    0 recensioni
Salve! Eccomi con una fanfiction stavolta riguardante l'universo di Saint Seiya. La mia storia è un sequel di " il figlio di Hades - una nuova Guerra Sacra " e di " the Awakening ", e non tiene conto delle altre saghe, come Omega e compagnia, ma solo delle classiche. Ho voluto cambiare un pò di dettagli rispetto alla saga canonica, e forse alcuno personaggi saranno OOC.
Nove anni dopo la battaglia con Chrono, la pace sembra essere tornata a regnare sulla Terra. Ma cosa succederà quando delle misteriose figure faranno la loro comparsa per risvegliare il loro signore? La Terra non ha mai corso un pericolo così grande, e sia le vecchie che le nuove generazioni di Cavalieri dovranno cimentarsi nell'ultimo, decisivo ed epico cimento. Riusciranno questa volta, a salvare l'umanità? In oltre, si scoprirà finalmente chi è il vero padre di Tea, fin ora rimasto nell'ombra? Per saperlo, non vi resta che seguirmi e se vorrete recensirmi. Buona lettura a tutti con l'ultima parte di questa trilogia! Vi invito a leggere anche la prima e la seconda storia per conoscere meglio i personaggi OC.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo Personaggio, Pegasus Seiya, Saori Kido
Note: OOC | Avvertimenti: Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
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" Il mio nome celeste è Odysseus, e sono un Angelo di Urano. Ed ora tu verrai con me ". Quelle parole gelano il sangue nelle vene di Kayuki, che istintivamente porta le mani al petto come fosse un segno di protezione. L'altro la osserva gelidamente mentre fa un solo passo verso di lei. Istintivamente la ragazza, che era precedentemente caduta sul letto, si alza ed indietreggia. 

" Sta... sta indietro ". Sussurra solamente per poi proseguire di li a poco. " Se osi farmi del male, mio marito te la farà pagare! ". Fa, riflettendo: nonostante i diverbi è più che sicura che Shura correrebbe in suo aiuto se mai fosse in pericolo. Tuttavia la risata sprezzante dell'altro la fa tremare di paura: perchè sembra così sicuro di sè? L'Angelo di Urano incrocia le braccia per poi rispondere a quella frase. 

" Io non credo che Gemini giungerà in tuo soccorso, mia cara ed ingenua ragazzina ". Kayuki trema spaventata mentre Odysseus prosegue la sua frase di li a poco. " Gemini è morto ". Quelle tre parole fanno sgranare gli occhi a Satoshi di sorpresa e sgomento: morto? Ma cosa sta dicendo quel folle? " O meglio, molto presto il mio Signore assorbirà tutta la sua forza per rinascere. Questa è la punizione che si è meritato dopo aver rifiutato di eseguire i suoi ordini e di unirsi a lui come Angelo di Urano. Un vero sciocco, eh? ". La provoca per poi scoppiare in una fragorosa risata. Kayuki si alza di scatto mentre le lacrime allagano nuovamente i suoi occhi, scuotendo il capo. 

" Non è vero! No! Lui... lui non è morto, io me ne sarei accorta! Lo avrei sentito! Il nostro legame è indissolubile, avrei percepito se lui... se lui... ". Inizia a piangere disperatamente e per istinto porta le mani al ventre: effettivamente, anche se non vuole dirlo in quei giorni è stata veramente malissimo e le forze non accennavano a tornare. Lei ha imputato tutto ciò ai sintomi della gravidanza, ma se così non fosse? Se fosse vero ciò che Odysseus ha detto, e tutto il suo malessere fosse in realtà stato un presentimento della morte del suo amato? O comunque un segnale che le faceva presagire che lui è in pericolo? Senza che se ne renda conto Odysseus le si avvicina di un altro passo sotto lo sguardo furioso di Satoshi. 

" Tu! Sei stato tu ad ucciderlo?! Sei stato tu a far del male a Gemini?! ". Chiede: sente odio. Sente tanto odio in sè. Un odio smisurato che cresce al solo pensiero che Shura possa non essere più in questo mondo. Oltre al fatto di far soffrire Kayuki, oltre al fatto che la creatura che la giovane porta in grembo potrebbe non conoscere mai suo padre, c'è un'altra ragione che lo spinge ad essere furente, ragione alla quale tuttavia non sa dare un nome. Senza aspettare ulteriori risposte si mette in posizione per poi lanciare un poderoso attacco in direzione del nemico. " Giuro che me la pagherai cara! Ali della Fenice! ". Grida, lanciando il colpo che un tempo fu del padre in direzione del rivale. L'altro si volta di scatto verso di lui e, con una velocità sorprendente si para in traiettoria con il colpo di Satoshi e, con un solo cenno della mano lo dissolve come fosse neve al sole. Phoenix sgrana gli occhi sconvolto: com'è possibile? Come ha potuto costui riuscire a fermare il suo colpo in un battito di ciglia? " Maledetto bastardo... ". Sibila. Fa per attaccare nuovamente ma, altrettanto velocemente Odysseus gli si avvicina arrivandogli ad un millimetro di distanza. I due si guardano dritto negli occhi mentre l'Angelo di Urano afferra il mento dell'altro tra due dita senza la minima difficoltà, immobilizzandolo. Una cascata ambra pare tuffarsi in un oceano azzurro per qualche interminabile istante, poi è l'argento che prende parola. 

" Pensavo fossi felice della scomparsa di Gemini: non era ciò che volevi, quando molto tempo fa gli rubasti la moglie e mandasti all'aria il suo matrimonio? ". Chiede semplicemente, avvicinando il viso al suo orecchio in modo che solo lui senta. " Ah, ma forse la realtà è un'altra! Davvero interessante ". Commenta solamente. L'altro vorrebbe ribellarsi e reagire ma è come se ogni centimetro del suo essere fosse immobilizzato da una forza aliena. No, pensa: no, non è una forza aliena ma è il sinistro potere di quell'uomo a tenerlo inchiodato sul posto. Riflette: volendo potrebbe reagire, allora perchè non lo fa? Perchè non riesce a mettere sufficiente impegno ed allontanare quel nemico? Perchè desidera sentire il prosequo della sua frase? La voce del suo avversario interrompe bruscamente i suoi pensieri. " Non è la bella Kayuki l'oggetto del tuo desiderio, vero? Ti sei disperatamente aggrappato a lei, credevi di amarla solamente per la vostra forte amicizia. Ma no, non è amore: la persona che desideri, la persona per cui il tuo cosmo arde è un'altra. E credo proprio di sapere di chi si tratta: l'ho capito subito, dalla tua reazione appena ho detto che Gemini era morto ". Satoshi sgrana ancora una volta gli occhi come se una lama lo avesse colpito in pieno petto. " E' proprio colui che ora ti odia più di chiunque altro, lui è l'oggetto di questo desiderio così bruciante ". Posa la mano libera sul petto del giovane Cavaliere di Phoenix che, pur cercando di liberarsi dalla sua presa come se si fosse accorto solo ora di esservi imprigionato, avverte una scarica di adrenalina pura attraversargli il corpo. 

" Cosa stai dicendo, dannato?! ". Chiede su tutte le furie, ma la sua reazione non fa che confermare le parole dell'altro che ghigna compiaciuto. 

" Scommetto che se in questo momento te lo trovassi davanti, faresti tutt'altro che prenderlo a pugni. Quella volta fu solo il risultato della tua frustrazione, lo hai colpito perchè sapevi di non poterlo avere. E così ti sei convinto di amare Kayuki, ti sei fatto del male, hai fatto male a lei ed anche a lui. Hai distrutto il loro matrimonio, ma in realtà non è stato per Kayuki che lo hai fatto. Lo hai fatto solo per Shura ". Senza dire altro Odysseus da una forte spinta all'altro che, preso di sorpresa quasi cade a terra ed è ora libero dal controllo dell'altro, che nel frattempo fa un salto all'indietro sogghignando. " Ed ora, lui è quasi certamente morto. E se non lo è, lo sarà presto. Che pena ". Lo provoca. Quelle parole mandano in bestia Satoshi: senza pensarci su due volte si scaglia nuovamente contro il rivale, cercando di colpirlo con tutte le sue forze.

" Sta zitto, dannato! Finiamola con questa pagliacciata! ". Detto questo si prepara a lanciare un nuovo attacco in direzione dell'argento. " Ali della Fenice! ". Grida. Ma ancora una volta il suo attacco risulta vano, il suo pugno viene fermato dalla mano di Odysseus che sogghigna malefico. 

" Tutto qui ciò che il grande Cavaliere della Fenice sa fare? Davvero molto, molto deludente! ". Detto questo il suo sguardo si illumina di luce folle mentre il giovane dalla chioma argentea stà per scagliare un attacco, il primo in quella serata. Kayuki avverte il cosmo nemico espandersi a dismisura.

" Satoshi, attento! ". Grida. Satoshi si prepara alla difesa, Odysseus all'attacco. Tuttavia senza un'apparente ragione l'Angelo di Urano cade a terra, in ginocchio e con le mani sul capo. 

" No... no... ". Mormora sentendo una forte emicrania. " Non voglio... ". Mormroa. Apre gli occhi di scatto: ora non sono ambra, ma del colore bellissimo di un profondo lago. Kayuki e Satoshi rimangono shoccati nel vedere quegli occhi tanto belli: come mai il loro nemico sembra soffrire? " Non voglio più soffrire... basta.. ". Mormora solamente. Lacrime di sangue cadono dai suoi occhi mentre il dolore al capo aumenta sempre più. Si alza di scatto di li a poco, guardando con ira entrambi gli " avversari ". Poi l'attenzione si sposta su Kayuki. " Stavolta ti è andata bene, ma ricorda: non sarò così generoso la prossima volta che ci incontreremo. Ti assicuro che verrai via con me, non mi importa quanti ostacoli si pareranno sul mio cammino: li annienterò uno ad uno ". Ghigna eppure si vede che stà ancora soffrendo. Kayuki trema: le sembra di conoscere quegli occhi. Lo stesso vale per Satoshi, che comunque non fa in tempo a dire nulla: il loro avversario scompare così com'è giunto e li lascia nel più totale ed assoluto sconcerto. Il figlio di Ikki si precipita dalla fanciulla. 

" Kayuki! Kayuki, stai bene? ". Chiede. Lei annuisce e si aggrappa al suo braccio, per evitare di finire a terra: la debolezza è tornata a farsi sentire. La ragazza annuisce anche se effettivamente è impallidita. 

" Satoshi... quell'uomo aveva gli occhi di... ". Il Cavaliere di Phoenix annuisce per poi aiutare la fanciulla a sdraiarsi. Eppure le parole di quell'Angelo non riesce proprio a levarsele dalla testa. E se in fondo, avesse ragione lui? Decide di non pensarci più, non per ora almeno. Un solo pensiero scorre nella sua mente: se è vero che Urano ha in ostaggio Shura, lo deve salvare ad ogni costo! 

I Cavalieri dello Zodiaco e le Dee Demetra ed Athena sono giunti di fronte al Tempio del Sole: grazie al potere divino delle due donne hanno potuto raggiungere l'Olimpo senza la minima difficoltà tuttavia, quando hanno fatto per dirigersi al Tempio di Giove, una potente barriera li ha ben presto sbalzati ad alcuni metri di distanza: non possono ignorare gli altri Templi, è necessario che affrontino gli Dei che li presiedono e riescano per lo meno a metterli al tappeto. " Questo è il Tempio del Sole: il Tempio presieduto da Apollo ". Sentenzia ad un certo punto Athena. Seiya annuisce per poi rispondere alle parole della moglie. 

" Hai ragione, ma mi chiedo dove sia il Dio del Sole? Che abbia lasciato il suo Tempio incustodito? ". Chiede, ma ben presto le sue parole vengono smentite: una fiamma sta per investire i presenti e, di lì a poco e tra essa, compare una figura ammantata di una scintillante armatura: varia dall'oro al rosso cremesi, formendo dietro le spalle del padrone quasi una corona solare. L'uomo dalla chioma rossa si materializza di fronte ai presenti, ed il suo cosmo costringe tutti in ginocchio. Persino Athena fatica per un momento a sorreggere il proprio scettro, colta evidentemente di sorpresa. Solo l'intervento di Demetra che la sorregge evita che l'arma scivoli dalle mani della nipote. Le due donne sono le sole a rimanere in piedi, i Cavalieri cercano di reagire vorrebbero alzarsi da terra tuttavia, a causa del potente cosmo avversario, non ne hanno la possibilità. 

" Così siete voi, i Cavalieri di Athena. E vedo che ci siete anche voi: zia, sorella ". Scruta le due donne ed in seguito i Cavalieri. 

" Apollo ". Lo chiama a sua volta Athena, riconoscendo all'istante il fratello. Il Dio del Sole sogghigna malignamente per poi prendere parola. 

" A meno che non vogliate subire una sonora sconfitta, tornate immediatamente sulla Terra: penseremo noi ed il Divino Zeus ad occuparci della sicurezza di Persefone, voi dovete pensare ad affrontare la nuova minaccia che incombe sul vostro pianeta ". Sentenzia perentorio l'uomo. A prendere parola è questa volta Ikki: a fatica riesce a muoversi nonostante il cosmo opprimente del Dio di fronte a lui, cercando di mettersi in piedi. 

" Zeus ha rapito Tea contro la sua volontà, e ti assicuro che noi Cavalieri e la Dea Athena faremo tutto quanto è in nostro potere per riportarla dalle persone che ama! Il suo posto è sulla Terra, accanto alla sorella ed alla sua famiglia! ". Tuona deciso il Cavaliere di Leo. Apollo lo osserva qualche momento per poi, con un solo cenno della mano, abbassare lievemente la forza del suo Cosmo e permettendo così ai Cavalieri di ritornare a reggersi in piedi. 

" Il tuo cosmo è molto aggressivo: ha la forza di un dirompente fuoco, e la cosa mi interessa non poco. E sia: lascerò passare gli altri, ma non te. Sarai il mio avversario, Ikki del Leone. Vediamo se i tuoi pugni saranno abbastanza forti da riuscire a colpire me, Apollo, il Dio delle arti e del Sole ". Sentenzia, facendo comparire la propria spada dorata che immediatamente è intrisa del Cosmo del Dio a cui appartiene: un cosmo di colore rosso e di una potenza a dir poco devastante. 

" Ikki! Non possiamo lasciarti da solo contro costui, lascia che rimaniamo ad aiutarti, te ne prego ". Tenta di convincerlo Sirio, tuttavia Leo scuote il capo con enfasi.

" No: costui ha lanciato a me la sua sfida, ed io l'ho raccolta: andate, presto! Abbiamo altri sei Templi da superare, ed intanto che noi siamo qui a combattere Urano si sta ridestando. Avanti, andate! Portate via Tea da qui e tentate di convincere Zeus ad aiutarci! ". Fa l'uomo dalla chioma blu, mentre il suo cosmo dorato si eleva e contrasta con quello rosso e potente dell'avversario. Athena fa un cenno affermativo con il capo per poi osservare i suoi Cavalieri e la Dea Demetra. 

" Coraggio, Ikki ha ragione: dobbiamo raggiungere mio padre quanto prima, il tempo stringe. Sono sicura che il nostro compagno non deluderà le nostre aspettative ". E guarda risoluta il proprio Cavaliere, il quale ricambia lo sguardo per poi prepararsi ad affrontare il rivale, mentre il resto del grippo sorpassa velocemente il Tempio del Sole, dirigendosi in gran rapidità al successivo: il Tempio di Plutone. Chi sia a presiederlo data l'assenza di Hades tuttavia, non è dato a saperlo. 

Il giovane dalla chioma corvina addenta l'ultimo chicco d'uva, come se nulla stesse accadendo e come se non si stesse preparando ad una battaglia. Indossa la propria divina Kamui e sogghigna compiaciuto. " Bene: vedo che Apollo vi ha lasciati passare. Ma con me non ve la caverete facilmente, ve lo assicuro ". Il discorso precede una fragorosa risata, mentre l'uomo misterioso si prepara ad accogliere i propri avversari. 

Salve, eccoci qui con un nuovo capitolo: perdonate il ritardo, ma purtroppo non ho potuto aggiornare prima di oggi. Dunque, cosa mi dite? Vediamo Odysseus, un nuovo e spietato Angelo di Urano, aggredire sia Satoshi che Kayuki: chi sarà in realtà il nuovo arrivato? Quale sorte è toccata a Shura? Intanto Ikki decide di affrontare da solo Apollo: riuscirà nostro Cavaliere ad aver ragione di un Dio così potente? Chi risiederà al Tempio di Plutone? Rimanete con me e lo saprete! Un abbraccio, alla prossima! 
  
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