Tony e Bruce possedevano la culla ed erano già intenti a riprovarci, ma questa volta, volevano inserire JARVIS dentro il corpo creato da Ultron.
-E se succedesse di nuovo il caos? E’ proprio qui che tutto è andato storto.- commentò Bruce.
Credevano di esser soli a pianificare, ma comparvero Steve e i due gemelli.
Per Bruce fu difficile rivedere Wanda, dopo tutto quello che gli aveva fatto.
-Ci vuoi riprovare?! Sei impazzito!- esclamò Steve.
-Credimi Tony, non funzionerà.- gli disse anche Mia, avvicinandosi per guardarlo negli occhi. –Vuoi davvero cancellare gli Avengers? Tutto quello che siamo stati?-
In quei pochi secondi, Tony stava quasi per cambiare idea: sospirò e abbassò lo sguardo.
-Quindi è così che succede? Ti metti a pancia all’aria ogni volta che lei ti guarda negli occhi.- commentò Steve, socchiudendo gli occhi.
-Non essere geloso Capitano, lei ti ama..anzi, non ti merita.- contrattaccò Stark.
-Sta attento a quello che dici.-
-Sto dalla sua parte.- intervenne Bruce. –Perché li hai portati qui?- domandò, riferendosi ai gemelli.
-Non vogliamo fare del male.- continuò Wanda.
-Beh, se succederà sta pur certa che ti ucciderò anche rimanendo dello stesso colore.-
-Silenzio!- esclamò improvvisamente Mia.- Vogliamo che succeda di nuovo?! Vogliamo permettere a un mucchio di latta di farci azzannare l’un l’altro? Ultron ha il vibranio e centinaia di droni, chissà cosa vorrà pianificare.-
Prima che Mia potesse continuare il suo discorso, ecco giungere Thor dal nulla.
Senza spiegazione, attirò a se tutta la potenza dei fulmini e lo inserì nel corpo nella culla.
Improvvisamente esso prese vita e scaraventò via Thor, prima di vibrarsi in aria.
Nessuno sapeva se avrebbe fatto del male o del bene.
-Perdonatemi, è stato istintivo.- disse a Thor, come per scusarsi.
Egli aveva la voce di JARVIS, Tony era riuscito a creare quello che voleva.
-Thor, hai contribuito a creare questo?- domandò Steve.
-Ho avuto una Visione che mi mostrava quella gemma.- spiegò Thor, indicando la gemma gialla che Visione aveva sulla fronte. –La Gemma della Mente, una delle sei Gemme dell’Infinito.-
-Come facciamo a sapere che non sei una creazione di Ultron?- chiese Steve.
-Sbagliate a credere che io sia un figlio di Ultron, lui vuole morte, io voglio la pace. Voi siete l’unico ostacolo che lo divide dalla distruzione globale.- disse Visione.
-Si trova in Sokovia, attuerà lì il suo piano. Molti abitanti hanno visto un gigantesco robot avviarsi in una chiesa della città.- intervenne Clint.
-Io sono diverso da tutti voi, ma credo di essere l’unico che può sconfiggere Ultron.- continuò Visione, passando il martello a Thor.- Andiamo.-
Tutti erano sorpresi che riuscisse a sollevare quell’arma: Thor divenne rosso in viso per l’imbarazzo. –Uhm, bravo.-
Visione sapeva che Iron Man era il primo a cui Ultron avrebbe puntato, lo odiava a morte.
Quindi si avviarono tutti in Sokovia tramite un Jet: i gemelli avrebbero contribuito, anche se alcuni della squadra non si fidavano di loro.
-Ultron pensa che siamo il male del mondo. Non si tratta solo di sconfiggerlo, ma anche di capire se ha ragione o meno.- commentò Steve.
Mia si avvicinò a Tony quando lo vide giù di morale.
-Mi dispiace che il tuo piano non abbia funzionato, era una bella idea.- commentò Mia.
-No, avevi ragione tu. Non voglio dimenticare ciò che siamo stati.-
Mia gli afferrò la mano. –Lui ti odia più di tutti, sii prudente.-
Decisero che Wanda avrebbe tenuto i civili lontano dalla battaglia con i suoi poteri: tramite la mente, gli comandava di andarsene dalla città il prima possibile.
Tony decise di raggiungere Ultron nella chiesa dove era stato visto.
-E’ giunto il giorno in cui ti distruggerò, Stark.- gli disse Ultron.
Tony notò che era molto più grosso rispetto all’ultima volta. –Uuhm, prendi anabolizzanti? Cocktail al vibranio?-
-Chiacchierare per perdere tempo e consentire ai tuoi amici di salvare i cittadini è inutile.- commentò il robot.
A quel punto, dal centro della chiesa, si innalzò un marchingegno fatto di vibranio e tutti i droni di Ultron iniziarono ad attaccare la città.
Steve e Mia stavano mettendo al sicuro le persone dentro centro commerciali e negozi, ma avevano una dozzina di droni alle calcagna.
Mia si pose davanti a loro e creò un gruppo di ghiaccioli appuntiti, conficcandoli in tutti e 12 i robot, contemporaneamente.
-Per questo ti amo.- esclamò Steve, attirandola a se per baciarla.
Nel mentre, Wanda, Pietro, Clint e Natasha difendevano la periferia.
Pietro afferrò sua sorella e sfrecciò via.- Stammi dietro!- disse a Clint.
Ad Occhi di Falco non stava proprio tanto simpatico.-Basterebbe una sola freccia per ucciderlo, nessuno lo saprà. “L’ultima volta che l’ho visto Ultron era seduto su di lui, quella bastarda saetta, ci mancherà!”- si disse fra se e se.
La terra continuava ad alzarsi in cielo e se Tony non avrebbe trovato una soluzione, prima o poi la città sarebbe precipitata, causando l’estinzione globale.
La prima ondata di droni sembrava sconfitta, ma tutti sapevano che non poteva esser finita.
-Tutti i civili sono al sicuro, abbiamo fatto un buon lavoro.- commentò Mia, affiancando Steve.
-Ma sembra che nemmeno noi possiamo impedire la cosa.-
-Ci sono modi peggiori di morire e poi dove troverò un altro panorama come questo?- continuò, riferendosi al cielo sereno.
A quel punto, dai loro microfoni, udirono una voce familiare. –E sta diventando ancora più bello.-
Nick Fury giunse vicino a loro con un Helicarrer nuova di zecca: i Vendicatori ne furono sorpresi.
-Ci ho messo un pò a ristrutturarla dopo l’ultima volta, ma abbiamo installato delle scialuppe che possono essere d’aiuto.- spiegò Fury.
Dall’Helicarrer si sganciarono cinque astronavi dove iniziarono a mettere tutti gli abitanti della Sokovia prima che altri droni arrivassero.
Ma gli Avengers sapevano che se non avessero distrutto la fonte, non avrebbero mai risolto nulla: proprio come quella volta a New York.
Gli eroi più forti della terra si riunirono nella chiesa per non far toccare a Ultron il marchingegno da lui creato.
-Non sai fare di meglio?!- gli urlò Thor.
Ultron attirò a se un’altra centinaia di droni.
-Dovevi per forza chiedere?- commentò Steve.
-Mi fate ridere, come credevate di potermi sconfiggere?- intervenne Ultron.
Iron Man si guardò intorno e fu sicuro della sua risposta. –Come ha detto il Capitano: insieme.-