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Autore: Yumeji    11/07/2020    2 recensioni
I personaggi di Boku no hero academia vengono incaricati di fare il remake di Death Note sotto le direttive dello shinigami Ryuk: cosa mai potrebbe andare storto?
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Incuriosito, seppur ancora amareggiato per la propria vita scolastica non molto rosea, lo scarso rendimento scolastico e la misera vita che conduceva a casa, Izuku si diresse nel punto in cui credeva fosse atterrato quel "qualcosa-che-sembra-un quaderno", fu al quanto sorpreso, e in realtà un poco deluso, che in effetti si trattasse per davvero di un quaderno.
- Se avessero voluto liberarsene avrebbero potuto gettarlo nell'inceneritore - commentò fra se e se chinandosi a raccoglierlo, notandone la sottile scritta bianca che risaltava sul davanti della nera copertina: - Death Note? - lesse con una pronuncia non proprio perfetta.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Quando i personaggi di BNHA vollero rifare Death Note



Ciak#1 - Scena prima
Insofferente alla vita e bullizzato di continuo un giovane Midoriya, non il più brillante studente della sua scuola, né il più atletico, camminava a capo chino per il cortile dell'istituto. Poco prima, durante la lezione, il professore lo aveva colto in un momento di distrazione chiamandolo per nome e facendogli d'improvviso una domanda a cui non era stato capace di rispondere. Al seguente commento un poco meschino dell'insegnate il viso gli si era colorato di un violento imbarazzo e l'umiliazione gli aveva fatto salire le lacrime agli occhi. Accorgendosi del suo disagio l'intera classe si era poi messa a deriderlo, giocandosi ad alta voce della sua figuraccia e i commenti di Kacchan era stati i più crudeli fra tutti.
Temendo di ricevere altre ripercussioni se si fosse attardato in classe, veloce Midoriya se l'era defilata al suono della campanella, attirato anche dallo scoprire cosa avesse visto dalla finestra poco prima. C'era un motivo se aveva finito con il distrarsi, "qualcosa" era caduto come dal cielo attirandone l'attenzione, ed era certo fosse precipitato nel cortile scolastico. Se si era affrettato, oltre per evitare le angherie di Kacchan, era stato anche per precedere altri studenti che forse avevano a loro volta notato quella "cosa" nera e sottile.
Midoriya l'aveva potuta osservare solo di sfuggita, ma gli era parso fosse un quaderno, e subito gli era sembrato strano che qualcuno lo potesse gettare a quel modo. L'avevano forse lanciato dal tetto? Ma chi poteva essere stato e sopratutto perché?
Incuriosito, seppur ancora amareggiato per la propria vita scolastica non molto rosea, lo scarso rendimento scolastico e la misera vita che conduceva a casa, Izuku si diresse nel punto in cui credeva fosse atterrato quel "qualcosa-che-sembra-un quaderno", fu al quanto sorpreso, e in realtà un poco deluso, che in effetti si trattasse per davvero di un quaderno.
- Se avessero voluto liberarsene avrebbero potuto gettarlo nell'inceneritore - commentò fra se e se chinandosi a raccoglierlo, notandone la sottile scritta bianca che risaltava sul davanti della nera copertina: - Death Note? - lesse con una pronuncia non proprio perfetta. "Che cosa macabra" fu il suo pensiero successivo mentre, sistemata meglio la cartella sulla spalla, prendeva a sfogliarne le pagine, le quali si rivelavano tutte bianche.
"E' praticamente nuovo, lo potrei usare per appuntare le mie osservazione" accennò ad un vago sorriso al pensiero, credendo di aver avuto finalmente un colpo di fortuna in quella terribile giornata. Quel senso di giubilo però ebbe vita breve nel fermarsi su una sorta di regolamento scritto di nuovo in sottili caratteri bianchi all'interno della copertina.
Nonostante il suo inglese non proprio eccellente, Midoriya fu comunque in grado di tradurre la prima regola del Death Note: "La persona cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà".
- E' uno scherzo? - si lasciò sfuggire un acuto ben poco virile, la curiosità però subito stuzzicata da quelle parole. Si trattava di sicuro di un giochetto stupido, pensò credendolo alla stregua di un catena di sant'Antonio. Eppure, per quanto la considerasse una sciocchezza, quella frase in qualche modo lo aveva toccato.
Incuriosito Midoriya si decise a tenere il quaderno per se e di metterlo nella propria cartella.
- Che cazzo fai, nerd di merda? - all'improvviso la mano di Kacchan gli afferrò il braccio con cui teneva il quaderno, bloccandolo a metà del movimento. A sua volta il bullo doveva essersi affrettato ad abbandonare la classe per beccarlo all'uscita di scuola.
- E questo? - quasi nell'immediato l'attenzione di Bakugo fu attirata dal libricino nero, di cui si appropriò strappandoglielo dalle mani. - Death Note? - lesse ad alta voce, un ghigno divertivo attraversato però da una vaga stizza mentre ne scopriva le regole. - Cos'è adesso ti metti a lanciare maledizioni del cazzo? Sei ancora più inquietante di quel che sembri Deku -
- N-non è mio! - si affrettò a dire Midoriya allungando il braccio nel tentativo di riprendere il quaderno, ma trovandosi spinto via con forza dal biondino che per poco non lo buttò a terra. - L'ho appena trovato - disse cercando di spiegarsi il capo chino per quanto tentasse di tenere la voce forte e chiara, lo sguardo basso.
- Ancora peggio, volevi tenerti una cosa così nauseante? - fece una faccia schifata Bakugo. - Questa è spazzatura, anche chi l'ha gettato avrà pensato lo stesso. E tu non sei un netturbino né un senzatetto - lo ammonì aspramente, rabbioso come al suo solito. - C'è un solo posto per una cosa simile - e nel dirlo spalancò il Death Note afferrandone con forza le pagine, prendendo a strapparle ed accartocciarle gettandole a terra.
- Ehm, Kacchan? - una volta sparse sul terreno umido di pioggia Bakugo iniziò a calpestare i fogli più e più volte, amalgamandoli in un ammasso indistinto di fango e carta, rendendoli inusufruibili.
- Vediamo adesso come ci scrivi sopra, Kira del cazzo! -


Ciak#2 - Scena prima
Abbattuto per la sua vita misera e priva di ogni sorta di felicità, bullizzato e umiliato ogni giorno, Midoriya arrivò nel cortile della scuola attirato da qualcosa che aveva visto piovere dal cielo durante la lezione, forse un quaderno, sperando di essere l'unico ad averlo visto.
- Death Note? - si incuriosì Midoriya, chino a raccogliere quello che si rivelò a tutti gli effetti un quaderno,
- Dove pensi di andare, Deku di merda?! - il grido rabbioso di Bakugo lo fece sussultare dalla paura e dalla sorpresa, la cartella di questi a colpirlo d'improvviso alla nuca. Gliel'aveva appena lanciata contro?
- Uh? Che cos'hai in mano? Fa vedere - gli ordinò avvicinandosi e Izuku, ancora piegato a terra, si trova guardato dall'alto in basso dallo sguardo furente del suo bullo personale. La mano di Kacchan ad allungarsi per sottrargli il quaderno.
- No! - si oppose stringendosi protettivo il Death Note al petto, alzandosi di scatto dando una testata sotto il mento del biondino e prendendo a correre per allontanarsi da lui. Colto di sorpresa dalla sua reazione, Bakugo arretrò di un passo, trovandosi comunque a subire in parte il colpo, sbattendo con forza i denti. Sbilanciato fu sul punto di perdere l'equilibrio, il dolore però a risvegliare in lui una furia cieca  che lo fece riprendere subito.
- DEKU! TORNA SUBITO QUI! - gli urlò contro iniziando ad inseguirlo, Izuku era appena scomparso dietro l'edificio scolastico, ma rapido prese a colmare la distanza che li separava. - Guarda che non ti faccio niente, merdina - disse con un'espressione però per nulla rincuorante, la quale pareva piuttosto dire: "massacro te, tutta la tua famiglia e pure la famiglia della tua famiglia".
- Mi prendi per scemo, Kacchan?! - squittì invece Izuku voltando il capo verso il suo inseguitore, avvertendo un magone in gola e spaventato come un topolino fra le fauci del gatto.
- DEKU!!! - piombò su di lui come furia,
- Kyaaah! - fu la replica ben poco decorosa di Midoriya.
D'improvviso Bakugo gli balzò addosso, investendolo a tutta velocità senza essere in grado di fermarsi, ed entrambi finirono per cadere nel laghetto artificiale per le carpe che si trovava sul retro della scuola. Impregnato d'acqua il Death Note divenne ancora una volta inservibile.


Ciak#3 - Scena prima
Ad un passo dal suicidio per via della sua vita di merda e perché bullizzato di continuo, un triste-triste Midoriya si reca nel cortile scolastico per raccogliere un quaderno nero che ha visto piovere dal cielo.
- Eh? Ma dov'è? - confuso Izuku si guardò attorno senza però trovare traccia dell'oggetto, eppure era sicuro fosse caduto in quel punto. Più attento iniziò a cercare nelle vicinanze, arrivando a mettersi carponi a terra, certo dovesse essere da quelle parti. Nel mentre, un Bakugo fischiettante gli passò alle spalle, tenendo un cestino della spazzatura vuoto in mano,
- K-Kacchan?! - balbettò Midoriya timoroso, credendo il compagno di classe potesse avere una reazione violenta nei suoi confronti per qualche motivo a lui oscuro.
- Deku - lo salutò limitandosi ad un cambio d'espressione da "normale" a "palesemente infastidito".
- Cosa stai facendo? - gli provo a domandargli avvertendo un sospetto sorgergli spontaneo, lo sguardo a cadere sul cesto in plastica che teneva,
- Oggi toccava a me occuparmi della spazzatura - confessò Bakugo alzando le spalle, seccato dall'ovvietà della domanda,
- E non è che magari hai raccolto un quaderno mentre andavi a buttarla? - timidamente cerco di indagare avvertendo un sorriso forzato sollevargli le labbra, il nervosismo a stringergli lo stomaco.
- Quel libricino nero da quattro soldi e con una scritta da sfigati sopra? - un ghigno subdolo e divertito cambiò l'espressione di Bakugo, raggelando Izuku, - Sì, era a terra e tutto sporco di fango. Ho pensato fosse altra spazzatura, quindi l'ho buttato nell'incenerito con tutto il resto - e d'improvviso il rumore delle fiamme dell'inceneritore, a poco distanza da loro, di cui prima Midoriya non si era neppure accorto, si fecero assordanti.


- Stop, stop, stop! Ora basta! - per l'ennesima volta il regista Ryuk interrompe le riprese agitando il copione arrotolato in aria con una delle sue braccia lunghe e secche, oscurando nello stesso momento la scena che stavano girando. La sala rimase al buio, come sospesa in una dimensione irreale, nello spazio vuoto che si poteva trovare fra una vignetta e l'altra. - Per il dannato Vuoto, così non mi diverto! Qualcuno vada a prendermi una mela, anzi due - ci rifletté un momento: - No, facciamo un centinaio e non pensiamoci più! - ordinò senza rivolgersi a nessuno in particolare, alzandosi sbuffando dal suo posto da direttore per svolazzare in direzione del ragazzo a cui aveva dato il ruolo del nuovo Kira e del biondino che continuava a rovinargli le riprese. Avrebbe dovuto immaginare di non poter pretendere troppo da dei mocciosi, ma si trattavano pur sempre dei personaggi della serie shounen del momento, era troppo aspettarsi un po' di professionalità? Avevano appena iniziato con il lavoro e già avvertiva un principio d'astinenza fargli scrocchiare tutte le articolazioni.
- Cosa c'è che non va coso biondo? Perché continui ad intrometterti? - non ebbe mezzi termini rivolgendosi a Bakugo, ormai aveva perso da tempo quella parte del suo carattere alla "goditela" e "vivi alla giornata" che gli permetteva di essere un menefreghista incallito; più o meno dall'uscita del ultimo film ispirato alla serie che gli aveva dato i natali. Gli aveva fatto male al punto da farlo sentire sgretolato, quasi si stesse tramutando in un cumulo di cenere così come era accaduto a Rem. Da allora non si sentiva più lo stesso. Per quanto non gli fosse dispiaciuto l'aspetto che avevano dato al suo sosia, abbastanza fedele per quando non altrettanto attraente, era stato tutto il resto a togliergli la sua spensierata innocenza. Aveva la sensazione di essere stato brutalizzato più o meno come accadeva a L, Light o ad entrambi in una delle tante doujinshi yaoi che li vedeva protagonisti.
- "Coso biondo"? - si stizzì per essere stato apostrofato a quel modo Bakugo, le braccia incrociate al petto e lo sguardo a sfidare senza timore il volto dello shinigami. - Senti faccia da rospo - proruppe additandolo rabbioso, - Non puoi pretendere di coinvolgerci in un tuo cazzo di progetto senza chiedere la nostra opinione e pensare che faremo tutto quello che ci ordini! - sembrava non apprezzare l'improvviso cambio d'ambientazione e di ruoli a cui il dio della morte li aveva costretti, catapultandoli da una serie con super poteri, vita scolastica e scazzottate fra villan ed hero; ad una cupa, cervellotica, tendente al seinen, piena di omicidi e battaglie mentali.
- Ma sono io che dirigo la storia e quando io comincio a raccontarla, voi come personaggi avete il dovere di seguirla - obbiettò Ryuk,
- Col cazzo! - per enfatizzare il concetto Bakugo gli fece un gestaccio davanti al viso, alzando il braccio per colmare la differenza d'altezza che li divideva. - Tanto per cominciare abbiamo rifatto la scena tre volte e già si vede che ti sei rotto le palle di fare il Narratore - ed evidenziò quelle parti all'inizio di ogni scena che trattavano la presentazione di Midoriya e la descrizione del ambiente cui qualità e lunghezza, fra un ciak e l'altro, era calata vertiginosamente. - E poi io non ho acconsentito ad essere coinvolto! Nessuno di noi l'ha fatto! Non ho alcuna voglia di partecipare a tutto questo!! - e si apprestava ad aggiungere qualche vocabolo molto colorito, ma a quel punto Midoriya decise di intromettersi nella discussione. In quell'universo non esistevano i quirk e loro erano dei semplici ragazzini. Lì c'era solo in Death Note e gli shinigami, e forse non era una buona idea far arrabbiare uno di quest'ultimi.
- Kacchan non ha tutti i torti, a dire il vero neanche io mi sento molto a mio agio qui - ammise esprimendosi in maniera ben più educata dopo un momento d'impaccio. - Sopratutto: perché sono tornato con il mio fisico delle medie? - riuscì a chiedere quel che più gli premeva, visibilmente rammaricato che i muscoli sviluppati con tanti allenamenti e sforzi fossero scomparsi.
- Beh, siete più giovani dei personaggi originali della serie, quindi ho pensato di adattarla a voi partendo all'incirca nello stesso periodo in cui è iniziata la vostra pubblicazione - si giustificò Ryuk, il quale in realtà non aveva poi pensato tanto alla questione, limitandosi ad adattare ruoli e persone un po' a casaccio, rispettando unicamente il livello di importanza che avevano in Boku no Hero Academia.
- Oh, quindi vuoi dare il Death Note ad un ragazzino delle medie insicuro, piagnone, con l'amor proprio di un panno per la polvere, bullizzato di continuo, incapace di reagire e probabilmente vicino al suicidio?! - si innervosì ancora di più Bakugo, urlandogli contro rabbioso.
- Io non ho mai pensato di suicidarmi, eri tu che mi invitavi a farlo, Kacchan - specificò Deku, dedicandogli un eloquente sguardo in sottecchi,
- Per questo ho detto "probabilmente" - accusò il colpo lui, fingendosi però indifferente.
- Non vedo dove sia il problema - si gratto il capo Ryuk, non molto interessato alla questione, - Il protagonista della serie di Death Note è Light, e Midoriya è il protagonista della vostra, quindi lui avrà il ruolo di Kira -
- Ma sei scemo? Chiunque abbia letto anche solo una pagina del nostro manga e conosca il vostro sa che Deku è l'ultimo che potrebbe avere quel ruolo! -
- In effetti, non credo sarei convincente nei panni di un serial killer - convenne con Bakugo,
- Al contrario, visto come parte il tuo personaggio penso che faresti in breve una carneficina, Deku - negò Katsuki, - Però sarebbe più come uno di quei ragazzini che viene a scuola armato e uccide propri bulli, insomma non avrebbe nulla da spartire con il Kira originale -
- Ah, quindi non ti piace l'idea che Midoriya abbia il Death Note perché saresti il primo a morire? - intuì Ryuk, il quale felice addentò una mela che qualcuno era infine riuscito a procurargli.
- Ovvio che si! - non si vergogno a confessarlo Katsuki, - Ma non è questo il punto - ci tenne a precisare, - Il bello di Death Note era il fatto che Kira non si mettesse ad uccidere a destra e a manca a caso, ma che avesse un piano preciso. Deku non ha la prestanza di spirito per puntare a diventare il dio di un nuovo mondo -
- Beh, voglio diventare il No.1, credo non sia poi troppo differente - obbietto Izuku, ferito un po' nell'orgoglio,
- Sì, ma Ryuk non è All Might, e pur dandoti il Death Note non ti dirà un cazzo su come usarlo o cosa farci. Pensa se All Might avesse fatto lo stesso con il suo quirk, come saresti finito? -
- Mi sarei fatto molto male, come minimo - convenne Izuku, consapevole che neppure a quel punto del manga riuscisse a controllare a pieno il quirk del suo mentore.
- In più nella prima scena già stavi pensando di usarlo come un quaderno per gli appunti, pensa a quanti omicidi involontari avresti fatto se avessi iniziato a scriverci i nomi dei tuoi eroi - continuò Bakugo, facendo impallidire un poco il compagno di classe, il quale al pensiero di tutte quelle quasi morti sulla coscienza si sentì mancare. - E poi non riesci neppure a mantenere un solo segreto in maniera decente, credi di poter riuscire ad ingannare, mentire, creare sotterfugi inutilmente complicati e sfruttare in maniera indecorosa e subdola le persone che ti amano? -
- Ehm... forse non sono il più adatto a fare Kira - dovette ammettere Midoriya messo all'angolo, sapendo che Bakugo in quel caso era la voce della ragione.
- E quindi chi dovrebbe fare il protagonista? Tu? - annoiato dalla conversazione ed invaghito dal cesto di mele che gli avevano portato, in cui desiderava gettarsi, Ryuk era pronto ad acconsentire a qualunque cambiamento gli fosse stato richiesto, avendo già perso ogni interesse nel fare il regista.
- Vatti a leggere il nostro manga invece di continuare a dare i ruoli alla cazzo - sembrava sul punto di colpirlo Bakugo. Perché diavolo aveva costretto loro a partecipare se non aveva idea di chi fossero? - No, neppure io posso fare Kira - strinse i denti a tal punto nel dirlo da farsi male alle gengive,
- Sì, infatti ti manca la mente fredda e calcolatrice - annuì Ryuk addentando una mela, mentre Midoriya si trovava a dover bloccare Kacchan dal prenderlo a pugni. - Facciamo così, io mi sono stancato, quindi decidete voi i ruoli - propose afferrando il cesto e prendendo a svolazzare verso il soffitto,
- Eh? -
- Chiamatemi quando avete finito - né Midoriya, né Bakugo ebbero modo di protestare, abbandonati sul set dal regista, scappato volando via, facendo passare le mele da un abbaino del soffitto.

- Quindi siamo rimasti soli? - domandò Todoroki seduto di fianco a Midoriya in quel cerchio di sedie che alcuni membri della 1A avevano formato per fare il punto della situazione. Si trovavano all'interno del magazzino semibuio per gli strumenti di scena, essendo l'unico posto con abbastanza sedie per tutti. Una lampadina pendeva sopra le loro teste, illuminando con una luce tetra e sporca la stanza, producendo un sottile ronzio e subendo degli sbalzi di corrente tali da farla lampeggiare.
- Sì, in pratica ci dobbiamo auto-gestire - confermò Izuku sorridendo esitante e causando una serie di mormori seccati negli altri partecipanti al brain storming, i quali non parevano affatto contenti della notizia.
- Quindi siamo stati sottratti alla nostra serie per fare il remake di un'altra, ma il regista si è già stancato del progetto? - sembrava allibito Kirishima,
- Aspettate, ma lo shinigami poi torna vero? - si allarmò invece Kaminari, - Altrimenti che mi faccio di tutte queste mele?! - accennò alle cassette di frutta che aveva impilate alle proprie spalle. Visto che nessuno aveva voluto farlo, era stato lui a prendersi l'onere di procacciare le mele per Ryuk.
- Adesso le mele non sono importanti, idiota! - lo azzittì Bakugo, già irritato per la situazione di per sé, ma ancora più incazzato dalla piega che stavano prendendo gli eventi. - Siamo stati scritturati per questa cosa e saremo bloccati qui fino a quando non avremmo finito, ve ne rendete conto, cazzo?!! -
- Beh, se qualcuno non si fosse intromesso di continuo per lo meno avremmo già iniziato con le riprese - commento Jiro incrociando le braccia al petto,
- Fatti tu ammazzare dal Death Note! - replicò Bakugo colpevole, - E poi se dobbiamo proprio fare qualcosa, vediamo di farla bene, non voglio che la mia reputazione venga intaccata se esce un'altra schifezza come l'ultimo film di Death Note -
- In effetti Kacchan ha ragione. Se dovesse uscire qualcosa di orrido come quello poi la nostra stessa serie potrebbe risentirne - convenne Midoriya, - E da come Ryuk ha spartito i ruoli, ecco... - esitò cercando le parole più educate per esprimersi, - Non credo ci abbia riflettuto molto -
- Lo penso anch'io! - si aggiunse con veemenza Uraraka a pugni serrati, lo sguardo però a scivolare a terra quando incrociò quello di Izuku, l'imbarazzo a colorarle le guance. - Per quanto cerchi di immedesimarmi, non riesco proprio a prendere il ruolo di Misa Amane, mi dispiace - confessò, le orecchie a farsi color porpora.
- Solo perché ti imbarazza fare la donna oggetto di Midoriya? - fu il commento sprezzante di Bakugo, trovandosi come risposta il copione lanciato in faccia, che però riuscì ad evitare prontamente.
- Bene, allora a questo punto è tutto chiaro quello che dobbiamo fare - si alzò deciso Iida, battendo le mani per attirare l'attenzione di tutti e prendendo le redini della situazione. A lui era stato dato il ruolo di Soichiro Yagami, il padre di Light, ma per quanto si fosse tinto qualche capello di bianco, sembrava ancora troppo giovane.
- Chiamare i nostri avvocati e accusare quello shinigami di rapimento? - propose Kaminari,
- No - gli negò il capoclasse, - Dobbiamo da prima cosa ri-distribuire i ruoli in modo da interpretare personaggi che meglio si accostano al nostro carattere - proclamò, un riflesso deciso sulle lenti degli occhiali a nasconderne per un momento lo sguardo.
- Per quanto noi non abbiamo accettato, i nostri autori hanno dato il loro consenso, quindi siamo costretti a farlo - Yaoyoruzo si rivolse a bassa voce a Denki, spiegandogli perché la sua idea, anche se buona, non era fattibile.
- A mio parere il metodo più giusto sarebbe di mettere la questione ai voti - continuava intanto a spiegare Iida, esaltato all'idea di instaurare un perfetto sistema democratico. - A turno ognuno esporrà la propria idea su come vadano assegnati i ruoli e gli altri diranno la loro opinione esprimendosi con un consenso alzando la mano o con un diniego non facendolo - la passione che stava mostrando era un tantino eccessiva, ma nessuno osò farglielo notare visto quanto sembrava soddisfatto di se.
- Bene, allora io propongo di togliere quel cazzo di ruolo di Kira a Deku, chi è d'accordo? - lo interruppe Bakugo temendo che il capoclasse andasse ancora per le lunghe, creando una sotto trama di regole complicate ad andare a rendere incomprensibile un sistema semplice.
Alla richiesta di Bakugo tutti i presenti, compreso lo stesso Midoriya, alzarono la mano decretando la fine di quel accoppiata fin troppo stonata.
- Ora però dobbiamo pensare ad un sostituto - fece notare Kaminari mentre Kirishima, al suo fianco, si era alzato dal proprio posto e aveva preso a distribuire le mele che il biondino aveva procurato. Non si sentiva particolarmente utile al momento, quindi chiese anche se qualcuno aveva voglia di un caffè, tanto per fare qualcosa. In quel ambiente differente si era svegliato un suo insospettabile animo da stragista.
- Non c'è magari qualcuno che voglia interpretare Light di propria spontanea volontà? - tentò di indagare Uraraka, soffermando poi lo sguardo su ogni individuo maschile presente e dal silenzio che seguì dedusse non vi fossero volontari.
- Uhm, non credo che chiedere chi voglia fare un determinato personaggio sia il metodo più giusto per dare i ruoli - osservò Momo pensierosa mentre Iida tornava a sedersi al proprio posto, sentendosi un poco a disagio nell'essere rimasto l'unico in piedi all'interno del cerchio.
- Esatto. O visto che veniamo da una serie che identifica buoni e cattivi come hero e villan è chiaro quale ruolo vorremmo tutti - convenne Midoriya annuendo,
- Voi maschi finireste per scannarvi a vicenda, e alle fine qualcuno direbbe che chi si dimostra il più forte ha il diritto di interpretare L - si aggiunse Jiro rivolgendo uno sguardo e un sorriso sarcastico a Bakugo.
- La pianti? - gli fece lui, innervosito che la ragazza avesse intuito il suo piano, - Comunque, prima di pensare ad L, ora occupiamoci di dare il ruolo di Light - cercò di non far deviare il discorso, sapendo che dare la parte del grande detective sarebbe stata una seccatura ancora maggiore.
- Quindi dovremmo decidere chi fra noi assomiglia di più ad un megalomane narcisista che vuole dominare il mondo diventandone un dio? - osservò piatto Todoroki, l'unico che stesse addentando la mela che Kirishima aveva distribuito, il quale a quel punto si era allontanato per preparare il caffè a tutti.
- Lo vogliamo far fare a Mineta? - domandò Denki dopo averci riflettuto un poco, come altri membri della 1A, il ragazzo era assente non avendo ricevuto un ruolo di spicco per quel remake.
- Così verrebbe fuori un Kira che usa il death note per attirare l'attenzione delle ragazze - fece una smorfia contrariata Izuku, le braccia incrociate al petto pensieroso,
- Proprio come nell'ultima film, allora - convenne Uraraka, che avendo ancora il ruolo di Misa Amane provò un brivido di ribrezzo ad avere Mineta in quei panni.
- Fermi tutti, coglioni! - proruppe Bakugo, interrompendo la discussione con la sua solita eleganza, - Non bisogna scegliere il ruolo di Light basandosi su i difetti del suo personaggio, e che cazzo, ma nessuno di voi ha letto Death Note? - a quella domanda un coro di grilli prese a cantare di sottofondo. - Beh, merde. Allora andatevelo a recuperare! - ordinò allibito, per poi rendersi conto che avrebbero perso troppo tempo a fare una maratona di tutti gli episodi o nel recuperare il manga. - Va bene - sbuffò, - Light rappresenta il tipo di ragazzo perfetto, ben integrato nella società che mai si penserebbe farebbe una strage. Quindi, non i difetti, ma dobbiamo osservare i suoi pregi per trovare chi è più adatto ad interpretarlo - e il fatto che avesse dato una spiegazione chiara senza colorarla con i suoi soliti termini stupì tutti al punto che rischiarono di dedicargli uno scroscio di applausi.
- Ma perché continui ad apostrofare Midoriya come nerd, quando è ovvio che tu lo sia molto più di lui? - la sorpresa del momento privò Denki del collegamento fra bocca e cervello, e subito dopo si trovò ribaltato giù dalla sedia, poiché Bakugo gliel'aveva sottratta d'improvviso da sotto il sedere.
- Quindi i pregi di Light quali sarebbero? - ignorò il biondino a terra Jiro, come d'altronde fece il resto della classe, cercando invece di non perdere il filo del discorso ora che parevano arrivati a buon punto; e tutti tornarono ad affidarsi a Bakugo, il quale però era rimasto un tantino offeso dal commento di Kaminari.
Sotto lo sguardo del resto della classe, la resistenza del bombarolo durò però poco, vinta dell'esigenza di uscire presto da quella situazione e in parte perché voleva dimostrarsi superiore a loro con la propria conoscenza.  
- E' bello, intelligente, affascinante, simpatico, modesto, ha una famiglia perfetta, è fortunato, entusiasta, amorevole, talentoso, empatico, sicuro di sé, elegante, poliedrico, obiettivo, atletico, comprensivo, persuasivo, gentiluomo, autocritico e... - riprese fiato, - Sognatore -
- Cavolo - commentò Kaminari rimasto senza sedia dopo che Bakugo gliel'aveva tolta, e standosene seduto a gambe incrociate sul pavimento.  - Sono davvero tanti, ma esiste davvero qualcuno con tutti quei pregi? -
- E poi ti stupisci se uno così diventi un megalomane che vuole conquistare il mondo? - osservò invece Jiro, cui sguardo già andava a posarsi su un determinato individuo, trovandovi una certa somiglianza.
- In realtà voleva diventare il dio di un nuovo mondo - puntualizzò Bakugo,
- Otaku - cerco di mitizzare il commento con un colpo di tosse Denki, ricevendo però comunque un pugno in cima al capo dall'altro, che lo aveva sentito.
- Se devo fare il remake di qualcosa almeno IO mi informo sull'opera originale, imbecille - osservò lui,
- Io propongo Todoroki - interruppe la discussione Jiro, alzando la mano quando Iida sembrò sul punto di rimproverarla per non averlo fatto, osservandola da dietro il riflesso degli occhiali.
- Come? - parve avere una leggero singulto il diretto interessato, il quale deglutì a fatica il boccone di mela, - E perché proprio io? - non ne sembrava colpito in maniera particolare, l'espressione al solito indecifrabile.
- Todoroki ha la parte del cool della classe e in effetti risponde a buona parte delle qualità necessarie - convenne anche Yaoyoruzo dopo avervi riflettuto un po',
- Eh? - si lasciò sfuggire invece Shouto in monotono, capendo solo a quel punto la piega pericolosa che avrebbe potuto prendere la questione.
- Diciotto su ventuno, credo che fra noi sia quello che più si avvicina - si aggiunse Midoriya annuendo, - Certo che anche Todoroki ha davvero molte qualità - commentò, entusiasta per l'amico.
- Diciotto? - ne fu sbalordito lui trovandosi a ripeterlo, sapeva qual era una di quelle, ma le altre due? Intanto molti dei membri della classe presero a discutere fra loro, convenendo che in effetti il ruolo di Kira a Todoroki andasse a pennello.
- Fermi tutti, idioti! - o almeno la pensava così per la maggior parte di loro tranne il diretto interessato e a quanto sembrava Bakugo, il quale non esitò a fare per l'ennesima volta la voce grossa per sormontare la confusione.
- Cosa c'è che non va adesso? - gemette Uraraka, un poco stanca che il biondino insistente tanto a rallentare i lavori con la sua pignoleria, voleva liberarsi del ruolo di Misa al più presto.
- Bisogna prima chiedere la parola e poi si può esternare la propria opinione - osservò Iida, il quale da quel punto in poi si sarebbe premurato che tutti rispettassero le regole basilari di comportamento per poter potare avanti una simile riunione.
- Va bene cosi, rompiballe? - Bakugo alzò la mano, tenendo un solo dito alzato nel pugno chiuso e rivolgendo al capoclasse, non era si trattava del indice. - Comunque, non dico che quello mezzo scemo di Todoroki non si adatti bene al ruolo, ma gli manca un tratto essenziale -
- "Famiglia perfetta"? - fu lo stesso Shouto ad intuirlo,
- Appunto! - confermò.
- Beh, non siamo obbligati a usare la reale famiglia Todoroki per interpretare la famiglia Yagami - osservò Jiro, l'espressione di Momo al suo fianco a farsi però pensierosa,
- Sì, infatti Iida doveva interpretare il padre - aggiunse Kaminari, sempre seduto per terra mentre Katsuki aveva preso ad usare la sua sedia come poggia piedi.
- No, credo abbiano ragione - convenne Yaoyoruzo iniziando ad annuire con il capo, - Se dessimo in mano il Death Note a Todoroki - il suo pensiero si interruppe mentre l'espressione si faceva più cupa.
- Ci sarebbe un alta probabilità di parricidio - concluse per lei Bakugo, - Come personaggi non possiamo certo fuggire alla nostra scrittura di base. Se Todoroki aveva una famiglia disastrata, pur se gliene costruiamo una normale, gli rimarrà comunque l'odio per il padre -
- Un po' come tu temevi che Midoriya ti facesse secco alla prima occasione, essendo stato il suo bullo, Bakugo? - osservò piatto Shouto, un poco irritato che si parlasse di lui e delle basi del suo personaggio come se non fosse stato presente.
- Io... io non lo avrei mai fatto! - squittì Izuku, l'espressione inorridita,
- Oh, andiamo - insistette Kaminari, - Ammettilo pure, infondo tutti almeno una volta hanno pensato di voler uccidere Bakugo - un altro pugno, più forte del precedente, si schiantò di nuovo in cima al capo di Denki, facendogli morsicare la lingua.
- Tu è meglio che stai zitto, cervello fulminato - gli intimò Katsuki, - Comunque sì, Todoroki, non ho problemi ad ammettere una cazzata simile. In questa merda di situazione bisogna mettere in conto che, per quanto non ci sia nessun fattore esterno a spingere qualcuno ad usare il Death Note, questo comunque ha un certo fascino che influenza in qualche modo la persona che ne è in possesso -  
- Intendi che, senza il Death Note, alcuni personaggi non si sarebbero sviluppati nello stesso modo? - sembrava interessata al discorso Yaoyoruzo,
- Prima di tutto dubito che Light senza Death Note avrebbe mai puntato a diventare un dio, secondo, quando rinuncia alla sua proprietà e perde tutti i ricordi legati a quello è palese sia un'altra persona, ovvero quella che era precedentemente a Kira -
- Se mi trovassi di fronte all'opportunità, non sono sicuro di resistere alla tentazione di coglierla - confessò Shouto, il quale sapeva come gli eventi di quel remake avvenissero cronologicamente prima del suo scontro-rivelazione con Midoriya, e ben ricordava quell'odio velenoso da cui era stato consumato a quel tempo.
- Okay, chi credeva che una delle altre due qualità mancanti a Todoroki fosse l'umiltà? - indagò Kaminari, scoprendo di non essere stato il solo a pensarlo,
- Sbagliato - rise invece Midoriya, il quale conosceva l'amico meglio degli altri.
- Quindi? A che punto siamo? - tornò Kirishima, portando un vassoio di caffè e concedendo così a tutti un momento di pausa.
- Abbiamo appena escluso Todoroki - gli spiegò in breve Kaminari mentre il rosso prendeva di nuovo posto sulla propria sedia, osservandolo dal basso all'alto poiché si trovava ancora per terra. Non aveva pensato di fregare la sua sedia, temendo di scaturire l'ennesima reazione violenta in Bakugo. - Come Midoriya, c'è il rischio che usi il Death Note in maniera inopportuna -
- Se volete qualcuno che non si faccia usare dal Death Note, allora perché non Bakugo? - osservò Eijiro, facendo andare di traverso il caffè all'amico, il quale fu preso da una serie di conati di tosse.
- Ma sei scemo? - gli si rivolse non appena riprese fiato, le lacrime agli occhi per la mancanza di ossigeno, avrebbe anche voluto aggiunto altro, ma a quel punto il suo cellulare prese a suonare. - Tsk... Sono i tizi di quello stupido part-time - li avvertì, uscendo dalla stanza per andare a rispondere.
- Il problema con Kacchan, è che lui non userebbe il Death Note da principio e quindi la serie non inizierebbe affatto - osservò Midoriya, approfittando per parlare dell'altro non essendo presente.
- Sul serio? Non pensate di avere un'opinione troppo alta? - se ne stupì Kaminari, - Non è stato proprio lui, nel primo capitolo della nostra serie, che ti ha invitato a suicidarti, Midoriya? -
- Diciamo che, per quanto possa essere stato duro sul momento, l'augurio "muori" è un po' un intercalare per Kacchan. Però, nonostante questo, non ce lo vedo proprio ad uccidere qualcuno -
- Io più che altro penso che, se proprio volesse diventare un dio, troverebbe un modo per riuscirci senza l'ausilio del Death Note - si intromise Jiro, nella testa l'immagine del compagno di classe che, scalata una montagna, cominciava ad imprecare contro il cielo con l'intento di far scendere le divinità e sfidarle, deciso a prenderle a pugni fino ad usurparne il posto.
- Invece che una divinità, io ce lo vedo più a dominare l'inferno dopo aver preso a calci Satana - rise Kirishima,
- Scusate, ma Bakugo ha un part-time? - cambiò discorso Uraraka, incuriosita dal modo in cui l'altro avesse deciso di allontanarsi per discutere con qualcuno,
- Ah, sì. Roba da poco - confermò Kaminari, attirando lo sguardo sia di Izuku che di Kirishima, i quali sembravano al quanto allibiti.
- Ti ha raccontato qualcosa? - indagarono con una certa veemenza,
- A me non ha detto nulla - si lamentò Kirishima sconfortato,
- Ha fatto i provini mentre il suo personaggio nella serie era in stallo - spiegò Denki, grattandosi il retro della nuca non sapendo se quello fosse un segreto o meno. - E' stato durante l'arco narrativo di Overhaul, quando sia tu, che Uraraka, che Midoriya eravate abbastanza attivi e probabilmente non lo avete saputo per questo -
- E' un'altra serie anime o..? - Deku si fece di colpo pensieroso, pensando che se Katsuki si fosse trovato un ruolo più accomodante in un'altra serie di punta non si farebbe fatto troppe remore ad abbandonarli da un momento all'altro. Certo, l'eliminazione del suo personaggio avrebbe potuto provocare non pochi disagi, ma sarebbe stato un incredibile colpo di scena. Se poi avessero anche trovato modo di farlo tornare dopo magari qualche anno di serializzazione.
- Al momento si tratta solo di un manga, ma per curiosità mi sono informato un poco e pare che le vendite vadino piuttosto bene - nel parlare Denki prese a digitate sul cellulare, mostrando poi il risultato della ricerca volgendo lo schermo verso di loro. - Comunque secondo Bakugo quel personaggio verrà eliminato presto, quindi non credo ci sia da preoccuparsi che possa intralciare con la nostra serie - aggiunse quasi stesse notando il cervello di Midoriya elaborare nello stesso tempo molteplici possibilità.
- La piantate di parlare di me mentre non ci sono? - si intromise Katsuki, tornato all'interno del magazzino senza che gli altri lo notassero,
- Allora ti hanno già eliminato? - scherzò Kaminari,
- Non sogghignare, cazzone! - gli intimò lui infastidito, - E comunque no, mi chiamavano per confermarmi anche per il prossimo volume - in qualche modo non sembrava troppo felice all'idea, apparendo anzi piuttosto infastidito.
- Allora che tipo di personaggio è? Anzi, dicci la serie! - si animò Mina esaltata,
- E tu da dove spunti? - sembrò invece sconvolto Bakugo. Era certo non fosse presente nella stanza quando l'aveva lasciata, e pure tutti gli altri presero a fissare la ragazza in rosa come se fosse apparsa d'improvviso dal nulla.
- Un tizio dalla faccia strana è venuto giù dal soffitto e mi inviato qui, diceva che ci stavate mettendo troppo e si stava annoiando - spiegò semplicemente, alzando le spalle con noncuranza. - Quindi stiamo facendo un remake di Death Note, giusto? -



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Godetevela!
  
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