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Autore: Mercurionos    14/07/2020    0 recensioni
Ispirate alle leggende della cultura nipponica, dieci racconti sui protagonisti del passato del Giappone, rilette in chiave del mondo di Dragon Ball. Dedicato a tutti coloro che, come me, a scuola hanno potuto studiare soltanto la storia occidentale senza conoscere le curiose storie tradizionali della terra di Toriyama.
1. Il Secondo Attacco
2. I Gusci di Mutaito
3. Vincere senza Combattere
4. Il Soffio del Vento
5. Il Ritorno dell’Allievo
6. I Tre Bonsai di Brief
7. Il Bersaglio Invisibile
8. Sfida tra i Monti Paoz
9. Il Guerriero Supremo
10. Il Torneo
Genere: Avventura, Generale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Gohan, Goku, Muten, Vegeta
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sfida tra i Monti Paoz
 
Ispirato al duello tra Benkei, il monaco guerriero, e il giovane Minamoto Yoshitsune, samurai del dodicesimo secolo.
 
Nascosto tra le alture e le valli delle Montagne Paoz, il giovane Son Goku conduceva una vita tranquilla. Ogni giorno coglieva i frutti dagli alberi verdi, pescava i grassi pesci-mostro dal ruscello d’acqua cristallina, e allenava il proprio corpo prima di coricarsi. Con la sua immensa forza innata, difendeva il santuario che fungeva per lui da casa, immerso nel canneto di bambù. Molti malintenzionati si aggiravano da quelle parti, alla ricerca di cibo, rifugio, ma molto più spesso di ricchezze di cui impossessarsi. Son Goku non possedeva alcunché se non la sfera dalle quattro stelle, Sushinchu, che proteggeva in ricordo del defunto padre. Aveva già sconfitto e scacciato molti invasori con l’ausilio del potente bastone Nyoi, l’arma che si modellava in base alle esigenze del combattimento, e aveva reclamato le armi dei barbari assalitori.
Son Goku, però, desideroso di vedere il mondo, si era promesso di abbandonare i Monti Paoz insieme alla sfera Sushinchu, quando avrebbe sconfitto mille nemici e ottenuto mille delle loro armi, inutili di fronte alla sua forza. Aveva già ottenuto novecentonovantanove esemplari di sciabole, pistole, mitraglie e pugnali quando, di fronte al santuario sua casa, si presentò un vecchio signore in groppa ad un cucciolo di Gamera. Son Goku lo lasciò avvicinare, finché notò che l’anziano portava con sé un nodoso randello di legno di nespolo, con il quale avrebbe potuto completare la propria collezione di armi, al che lo fermò minacciandolo con il bastone rosso.
“Chi sei?”
Il vecchio dalla testa calva non rispose, continuando sul suo cammino, quindi Son Goku chiese al bastone Nyoi di allungarsi, e con esso colpì la nuca del signore, che cadde dal cucciolo di Gamera.
“Ma che modi sono? Colpire un vecchio indifeso con un bastone magico! Chiedimi scusa, ragazzo!”
“Tu non mi hai risposto, vecchietto! Sei qui anche tu per prenderti il nonno?”
“Non so di che parli, giovanotto, ma ti meriti una bella lezione.”
“Non ho voglia di prendermela con un vecchio. Cedimi il tuo bastone, e ti lascerò andare.”
“Prenditelo da solo, se ci riesci.”
Son Goku venne colto da un guizzo d’ira, così si lanciò sul vecchio malcapitato. L’arzillo signore però, saltò verso il cielo e superò la schiena del ragazzo, schivandone l’attacco. Goku impugnò ancora più saldo il bastone Nyoi, lo allargò di una spanna e lo allungò di dieci passi e lo agitò nell’aria, ruotandolo vorticoso come un turbine autunnale. Il vecchio però, agile come una giovane volpe, attraversò i colpi uno dopo l’altro, confondendo il giovane guerriero. Son Goku si distrasse per un breve istante, quindi il viaggiatore ne approfittò, sfilando dalle forti mani di Goku il bastone Nyoi, che tornò alle sue proprie dimensioni.
“Perché ti sei fermato, ragazzo? Hai compreso il tuo errore?” Chiese il vecchio a Son Goku.
“No, ho avuto paura di danneggiare il canneto con i miei attacchi. Tu mi hai sconfitto, vecchio, ma ti prego, non prendere con te il mio nonno.”
Il signore si poggiò su una roccia vicina, asciugando il sudore dalla propria fronte: “Non temere, Son Goku, non sono qui per derubarti.”
Il giovane sentì pronunciare il proprio nome per la prima volta dopo tanti anni e si stupì, allora volle indagare sull’identità del vecchio: “Chi sei, tu che mi hai sconfitto?”
“Sono l’eremita delle tartarughe di mare, il maestro Muten. Sono stato per anni l’insegnante di tuo padre Son Gohan, al quale ho insegnato le tecniche che lui ha insegnato a te, e sono anche colui che gli ha fatto dono del bastone Nyoi.”
Il vecchio eremita lanciò il bastone nelle mani di Goku ed esclamò: “Ora hai ottenuto mille armi da quelli che si sono diretti qui. Se vuoi, posso insegnarti ciò che non ho avuto il tempo di insegnare a tuo padre.”
Il ragazzo accettò felice, e si allontanò con l’anziano Muten in direzione del mare.
   
 
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