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Autore: AryaDream    15/07/2020    3 recensioni
L'amore era un gioco dove il giocatore non fa alcuna mossa, ma la subisce, diventando lui stesso la pedina di un sentimento che di regola giocava sempre il suo turno, ed il povero innamorato doveva aspettare la fine della partita.
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Questa One-Shot è dedicata a Nao Yoshikawa


 
La pioggia non aveva smesso di cadere. Il suono rilassante dell'acqua lo rilassava.
Le gocce scalfiscono la pelle, ma colpiscono senza fare rumore e non causando alcun dolore, mentre le sue lacrime invece sì che gli hanno fatto male.
Pioveva ormai da una settimana e la pioggia incestante, scandiva il tempo da quando lui se ne era andata.
L'amore era un gioco dove il giocatore non fa alcuna mossa, ma la subisce, diventando lui stesso la pedina di un sentimento che di regola giocava sempre il suo turno, ed il povero innamorato doveva aspettare la fine della partita.
Crowley era afflitto dall'amore. Per un demone la parola amore era qualcosa di impensabile. Avrebbe voluto essere ignorato dall'amore essere un demone che non aveva intenzione di innamorarsi, ma invece era stato colpito dalla freccia di cupido che a detta di molti aveva buona vista.
Quel giorno era in giro per la città, viveva la sua vita come tanti altri, nonostante fosse eterno, ma aveva trovato il suo equilibrio in quel mondo umano fatto di alti e bassi e gli stava bene, senza muovere critiche alla quotidianità.
Aveva avuto storie con donne e uomini, ma solo per divertimento, anche perché lui era un uomo affascinante e nessuno poteva resistergli, ma non voleva legami e alla fine restava sempre da solo, una vita che gli andava bene, ma molte volte sentiva il bisogno di qualcuno che lo amasse per ciò che era, ma continuava ad andare avanti.
Adesso non riusce più ad andare avanti perché lui era diverso da tutti coloro con cui era stato, ma troppe volte aveva sentito dire quelle parole, cosi tante volte ma lui non aveva mai avuto l'amore della sua vita.
Non aveva un appuntamento da secoli e il penultimo era finito come al solito al letto e non ricorda nemmeno con chi.
Lui i arrivò correndo a prendere il treno, agitato per la paura di perderlo. La successiva corsa l'avrebbe fatto aspettare due ore, troppi di ritardo anche per un uomo preciso come Aziraphale.
Era cosi che lo aveva conosciuto. Lui Crowley cercava di essere il più umano possibile, e molte volte prendeva il treno e lo vide salire e sedersi vicino a lui. Non aveva badato a lui, era immerso nei suoi pensieri e teneva tra le mani un libro di letteratura inglese.
All'inizio mentre lo osservava pensava che non era bello, ma aveva quel viso dolce quasi angelico e due occhi bellissimi.
Non era attratto come successivamente avvenne.
Osservava il controllore che da lontano iniziava a visionare i biglietti dei nuovi passeggeri, mentre lui cominciò a parlare piano tra sé, disperato che per la fretta non era riuscito ad acquistare il ticket. Temeva una multa e non poteva scendere visto che il treno era in movimento e Crowley era divertito da quella scena.
Lui nonostante poteva raggiungere ogni luogo, gli piaceva viaggiare in treno e in fondo gli dispiaceva per lui, prese il biglietto non timbrato dalla tasca e lo passò allo sconosciuto. Lo ringraziò mille volte per averlo salvato da una multa e fu allora che si presentò.
Aziraphale quel nome gli rimase in testa. Lo guardava e sorrideva. Il suo sorriso divenne qualcosa di più grande e si lasciò dominare da una risata che non ebbe breve durata.
 
 
Dopo il loro primo incontro in treno, ebbero la possibilità di rivedersi più volte sempre in quella stazione.
Si incontravano sempre al solito bar che per loro era diventato un posto fisso.
Aziraphale gli racconto della sua passione per il libri e del suo lavoro in libreria, ma anche il suo amore per la cucina specialmente per i dolci e infatti gli disse che si era iscritto a un corso di pasticceria ed era per questo che prendeva il treno, era per raggiungere il luogo dove avrebbe imparato a preparare dei dolci buonissimi.
Crowley sorrise, ma poi pensò che lui sarebbe andato via e l'avrebbe lasciato solo, ed era un po' malinconico e fastidioso sentirsi cosi.
Si sentiva anche in colpa per non avergli raccontato nulla di lui, ma come dirgli che lui era un demone che viveva sulla terra?
-Ti andrebbe di venire a pranzo a casa mia domenica?- Quell'invito da parte di Azirapahe lo mise leggermente in imbarazzo, ma poi accettò.
Non sapeva cosa aspettarsi da quell'appuntamento, ma doveva stare molto attento a non rivelarsi e non rivelare soprattutto la sua natura demoniaca.
La domenica giunse in fretta e lui era nella sua casa a picchiettare le unghia sul tavolino in legno, cercando una soluzione al suo problema che era diventato evidente.
Si era preso una bella cotta, ma non era una di quelle passeggere di una botta e via, ma quell'uomo lo faceva stare bene, come non era mai stato.
Non aveva altra scelta che fare finta di nulla non voleva darsi e dare false aspettative, specialmente lui non doveva rivelare chi fosse, altrimenti chi la sentiva quella pazza del suo capo.
Balzebù era peggio di Lucifero quando perdeva il controllo e non voleva finire tra le sue mani quando si infuriava.
Si vestì bene, ed uscì di casa, ma prima di presentarsi a casa di Aziraphale, si fermò a comprare due bottiglie di vino, non sapeva di suoi gusti cosi prese una bottiglia di rosso e una di bianco.
Sali in macchina e si diresse nel luogo indicato. Sfrecciava con la sua macchina rosso fiammante e con la musica dei Queen a tutto volume, anche perché la musica, si sovrapponeva ai suoi pensieri, però ignorava che alcune canzoni posso rivelarsi veritiere come quella che stava ascoltando in quel momento.
“too much love you kill you” ovvero troppo amore ti ucciderà.
-Una canzone adatta sembra scritta proprio per me...-
Ci impiegò circa quaranta minuti ad arrivare, prese la busta con le due bottiglie di vino e si avviò verso l'appartamento di Aziraphale.
Ci impiegò poco a trovare il suo appartamento anche grazie alle informazioni che gli aveva dato.
Quando bussò sentì un frastuono provenire all'interno, fino a quando Aziraphale non andò ad aprire.
Indossava un grembiule azzurro con disegnini di coni gelato tutti colorati, all'inizio gli veniva da ridere, ma poi pensò che era meglio non farlo offendere.
-Entra pure sono ancora immerso nei preparativi.-
Quando entrò notò ogni piccolo particolare della casa, ed era piccolo, ma accogliente allo stesso tempo forse troppi scaffali pieni di libri dove lui avrebbe messo tutta la sua collezioni dei Cd riguardanti i Queen.
Il resto della giornata passò abbastanza bene e la compagnia di Aziraphale gli faceva bene, il pranzo e il dolce erano buoni, nonostante lui non sentisse la fame il cibo che aveva assaggiato era buono.
Improvvisamente tra una chiacchiera e l'altra e mentre si parlava sugli scherzi del destino Aziraphale avvicinò le labbra a quelle di Crowley e interrompendo i loro discorsi. Fu un bacio dolce, ma Crowley sapeva che non poteva andare avanti se lo avrebbe fatto avrebbe dovuto rivelare la sua natura e in più Aziraphale era umano e non avrebbero mai potuto stare insieme e gli piaceva e non voleva che soffrisse per colpa di un demone innamorato.
Voleva davvero proseguire, ma lo respinse, senza dire nulla si alzò e lasciò quella casa e maledisse il suo essere demone.
Si promise però che avrebbe protetto Aziraphale, perché lo amava e non avrebbe permesso a nessuno di ferirlo.
Sarebbe stato il suo demone custode per sempre.




Nota Autrice:
Ed eccomi tornata dopo un pochino di tempo a scrivere una one-shot su questo fandom.
Dovevo pubblicarla domani il giorno del mio compleanno, ma poi mi sono resa conto che non avrei tempo per farlo.
In questo periodo mi sono dedicata ad aggiornare le long in corso che non ho avuto tempo anche a causa lavoro di pubblicare altro.
Questa storia l'avevo scritta un mese fa e non era completa.
Dedico questa storia alla mia amica Nao che senza di lei non avrei mai conosciuto questo fandom e mai mi sarei innamorata dei personaggi.
Spero che questa mia piccola storia sia di vostro gradimento.
Grazie per essere arrivati fin qui <3
  
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