Note: il seguente scritto contiene
riferimenti slash.
Nata come drabble, mi è lievemente sfuggita di mano. ^^’’
Ed eccomi alla terza
storia da pubblicare.
Sappiatelo: adoro Artù! (Ma ciò non mi impedirà di
renderlo vittima sacrificale della mia mente malata, assieme al Coso dalle
Orecchie Grandi ©. ^__=)
Come ho detto alla mia gatta, sono certa che, sotto quintali di arroganza e idiozia endemica, è un cuore di panna, lui. *love*
Vorrei dedicarla a
quelle 14 persone che hanno commentato la mia seconda fic
su Merlin.
Sono rimasta
commossa dal vostro entusiasmo e spero di non deludervi con questa.
A Shannara_810, Tinebrella,
_BellaBlack_, Sariel, Giuly Weasley, Orchidea, Kikka_91,
Tao, Yuki, Harderbetterfasterstronger,
Arwen Woodbane, Rinalamisteriosa, Antote, Iceriel.
E ancora un grazie di cuore a Tao per la
preziosa consulenza.
Home
(quell’insulsa bandana dietro cui...)
Artù POV
Artù sa.
Sa perché Merlino si ostina a portare quell’insulso pezzo di stoffa, ormai consunta, attorno al collo.
Lo fa per tenerlo nascosto ad occhi indiscreti; perché sostiene che sia un po’ troppo lungo ed esile, e di avere anche una carnagione un po’ troppo chiara, per essere quella di un servitore. E Merlino se ne vergogna.
E’ un vezzo da donnicciole, lo prende in giro lui.
Ma ama succhiare quel lembo di pelle appena sotto la giugulare, e accarezzare con la lingua la piccola fossetta in basso, poi giocare coi denti, mordicchiare la sporgenza della clavicola, marchiare indelebilmente la sua cute con avidi baci.
Non ne è mai sazio, mentre lo sente mugolare di piacere e fremere, sotto al suo tocco sapiente.
E’ un pezzo di mondo tutto suo, celato agli altri da quel fazzoletto bislacco.
Artù lo sa.
E gliene è grato.
Lui solo può vedere, lui solo può toccare.
Lembi di pelle candidi come la neve.
E non c’è guerra, Uther, Camelot o principe e servitore che tengano. Sono loro. Solo loro.
Dopo, quando tutto finisce, Artù appoggia e strofina il mento tra gola e nuca e Merlino borbotta, infastidito dalla barba che punge.
Artù sorride e sostituisce il mento col naso, sfiora il collo sottile con i suoi sensi, lo vezzeggia per un istante tracciandone il profilo, si bea del suo profumo e lo solletica col respiro.
Poi si accoccola con la testa nell’incavo tra collo e spalla. E sa che è a casa.
- Fine -
Disclaimer: I personaggi citati in questo racconto non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.
Note: le bandane di Merlino dentro il telefilm sono una cosa che non si può ignorare.
Questa è la mia interpretazione sulla loro importanza.
Ci ho riflettuto su, e non credo che Artù sia OOC. Nella scelta dei verbi, ho cercato di imprimere il suo carattere. Spero di esserci riuscita.
Mal che vada, resta una ficcyna dolciosa, per festeggiare insieme Ferragosto! ^_______________^
Un grazie di cuore a chi commenterà.
E ai 175 utenti che mi hanno inserita nei loro autori preferiti.
Per chi se la fosse persa, la mia seconda fic su Merlin è questa: “I (don’t) love you & I’m (not) jealous”
Ho riso, leggendo alcune recensioni della fic.
Dai, su! Non è vero che ho descritto Colin come un mostro. X°D
Ha un visetto vispo, da tenera canaglia, ma – siamo onesti! – non lo si può certo definire bello!
Campagna di Promozione
Sociale - Messaggio No Profit:
Dona l’8‰ del tuo tempo alla causa
pro recensioni.
Farai felice
milioni di scrittori.
(Chiunque voglia
aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)
Come sempre, sono graditi commenti,
consigli e critiche.
Grazie (_ _)
elyxyz