[...] Aiolos alzò gli occhi al cielo: «Mi hai già dimenticato da stamattina?», lo prese in giro, scendendo con cautela i gradoni di marmo che fungevano anche da seduta.
L’acqua era piacevole sulla pelle scottata dal sole, una carezza gentile a contrasto con il vento secco con cui aveva combattuto i giorni precedenti.
Saga si lasciò sfuggire una risata, allungando una mano per accarezzargli la guancia, e lo guardò dal basso in alto: «Mh, forse non ne ho avuto abbastanza», replicò, voltando la testa quando il sagittario batté la mano sul pelo dell’acqua per ripicca. «Vogliamo rimediare?». [...]