Gara di tuffi
La sera era ormai calata da un pezzo, ma i ragazzi avevano deciso di rimanere in spiaggia a guardare il cielo stellato e chiacchierare attorno al piccolo falò che avevano acceso. Nonostante fosse estate inoltrata, l’aria fresca della sera cominciava a farsi sentire, ma questo non aveva impedito loro di rimanere lì, a ridere e scherzare.
Tutt’a un tratto, Kaito si alzò in piedi, togliendosi la maglia.
ì«Vi sfido, detective da strapazzo!» esclamò deciso, osservando i due giovani detective con il suo miglior sguardo.
«A cosa?» chiese stupito Shinichi, non aspettandosi affatto quell’intervento improvviso.
«A tuffarvi in mare!» ghignò lui.
«Ma sei impazzito?! L’acqua sarà gelata!» esclamò Aoko, alzandosi a sua volta pronta a rimproverarlo.
«Ci sto!» rispose invece Heiji.
«Heiji no! Aoko ha ragione, ti prenderai una polmonite.» intervenne allora Kazuha.
«Non avrai intenzione di accettare anche tu?» Ran guardò Shinichi con uno sguardo supplichevole.
«Oh andiamo, è solo un tuffo!» insistette Kaito, alzando le spalle e cominciando a indietreggiare, verso il mare.
Anche gli altri due ragazzi si alzarono, togliendosi le magliette. Dopodiché corsero tutti e tre verso le onde.
Si tuffarono, facendo solo un paio di bracciate verso il largo, per poi tornare a riva.
Quando uscirono dall’acqua tremavano per il freddo, mentre però ridevano; si misero vicino al falò, nel tentativo di asciugarsi con il calore del caldo fuoco scoppiettante, mentre le loro ragazze li avvolgevano con i teli da mare.