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Autore: Dragon mother    22/07/2020    1 recensioni
Isabella sta tornando da una breve vacanza insieme ai genitori. Poco prima di giungere nella sua città, l'auto su cui viaggia precipita in un laghetto. Lei viene salvata miracolosamente ma dei suoi genitori non vi è nessuna traccia... per alcuni anni...
Eccomi qui a ripubblicare questa storia dal mio vecchio account. Tutti i capitoli sono stati revisionati e all'occorrenza corretti.
Spero entrerete a dare un'occhiata.
Genere: Fluff, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Carlisle Cullen, Edward Cullen, Esme Cullen, Isabella Swan | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Charlie/Renèe, Emmett/Rosalie
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Buonasera ragazze, eccomi per l’aggiornamento.
Qui troviamo un pov esterno e forse capirete di chi si tratta (ve l’ho accennato qualche capitolo addietro) e un pov Bella.
Comunque non so voi ma questo caldo mi sta proprio buttando a terra.
Devo avvisarvi che ho pensato di spostare l’aggiornamento del sabato alla domenica.. mi dispiace per il cambiamento ma ho qualche difficoltà a rispettare i tempi.. però mi farò perdonare, promesso.
Ora vi lascio alla lettura.
Un bacio e come sempre grazie di  cuore.
 
 
 
Pov esterno
 
Come mi era stato comandato,
avevo seguito i Cullen e la loro umana; già da alcuni giorni non perdevo ogni loro minimo spostamento, restando a distanza e a quanto pare nessuno si è accorto di me, troppo presi da quella loro fragile umana; ho ottenuto così importanti informazioni per i miei signori.
Com’era da immaginarsi, la ragazza era stata recentemente informata riguardo l’esistenza dei vampiri e a quanto pareva anche della nostra, motivo per il quale si contravviene alle nostre solide leggi.
Li ho osservati in più occasioni, annotando mentalmente ogni dettaglio da riferire al mio ritorno.
Posso ritenermi soddisfatto di ciò che ho scoperto, un po’ meno lo sono stato quando ho intravisto quei due luridi vampiri varcare la soglia di casa Cullen.. chissà poi per fare cosa.
Ora che il mio lavoro qui può considerarsi concluso, posso finalmente fare ritorno a casa.
 
Raggiungo Volterra in mattinata, avvolto nel mio spesso mantello, per coprirmi dalla luce del debole sole invernale.
Sanno già tutti del mio arrivo e so già di essere atteso con trepidazione, nella sala dei troni.
Le alte porte scure si spalancano per me, al mio arrivo, come a invitarmi ad entrare senza indugiare.
I tre vampiri pluricentenari mi attendono curiosi e impazienti, seduti sulle loro importanti poltrone e mi invitano a raggiungerli.
“Vieni Dimitri, raccontaci cosa hai scoperto” mi incita senza troppa attesa Caius, il vampiro biondo, più giovane ma non meno pericoloso degli altri.
“Buongiorno miei signori, porto con me notizie interessanti, alcune delle quali già preannunciate.”
“Allora dicci, Dimitri, racconta cosa stanno tramando questi Cullen, dovremmo forse preoccuparci?”
Ora è Aro a parlare e mentre lo fa si alza in piedi e discende un paio di scalini per raggiungermi.
“Mio signore, come avevate preventivato, la ragazza è con loro, se ne stanno prendendo cura da quando è uscita dall’orfanotrofio.
Le hanno raccontato la verità sull’incidente e cosa molto peggiore, le hanno rivelato l’esistenza della nostra razza.”
“Questo era scontato, il mio amico Carlisle è sempre stato un sentimentale e forse è stato proprio questo a condurlo lontano da noi”
Aro pronuncia quelle parole quasi con un moto di tristezza nella voce, devo dire piuttosto inconsueto per lui.
“Continua Dimitri” mi esorta ora Marcus, il terzo componente a capo dei Volturi e il meno loquace.
“Ho fatto poi un’altra scoperta, che potrebbe tornarci utile nel caso di uno scontro: recentemente Stefan e Vladimir, della sconfitta congrega rumena, hanno fatto visita al clan Cullen. Non conosco i dettagli del loro incontro ma so che hanno parlato di noi”
Aro mi scruta, fermando il suo andirivieni su e giù dagli scalini.
E’ pensieroso, con le mani giunte sembra cristallizzarsi più di quanto già non lo sia.
“Questa è una notizia che potrebbe dare vita ad una guerra ma di questo ce ne occuperemo più avanti.. dimmi cos’altro hai scoperto Dimitri, so che hai un’altra importante novella da esporci” mi invita nuovamente Aro.
“Sì c’è un’altra informazione.. la ragazza a quanto pare è in possesso di un dono, pare sia una sorta di scudo ed è stata recentemente aiutata a svilupparlo”
All’udire le mie parole Aro inizia a battere le mani e saltellare come un bambino davanti ai regali di Natale.
“Che gran bottino, che gran bottino. Devo assolutamente averli tutti e tre” inizia a borbottare lui.
Non comprendo esattamente a chi si riferisce, certe cose mi vengono taciute per cui mi limito a comunicare di non avere più nulla da dire e chiedo il permesso di ritirarmi.
Permesso accordato, mi dirigo nel cortile interno del palazzo dove sono certo di trovare qualcosa di cui sfamarmi.
Posso solo udire in fine Aro che, da perfetto stratega, inizia a pianificare l’agguato perfetto a coloro che considera prede e allo stesso tempo trofei da esposizione.
 
 
 
Bella
 
Dal giorno della visita di Vladimir e Stefan, abbiamo parlato più volte sul come affrontare Aro e la sua guardia, senza però trovare una vera soluzione, solo avanzando ipotesi e facendo supposizioni ma l’unica cosa certa è che avremmo sicuramente utilizzato quella rivelazione shock fornita dai due vampiri.
Aro, anche se a distanza di tanto tempo, avrebbe pagato caro per l’omicidio della sorella e per averlo tenuto nascosto a tutti.
 
Oggi è una giornata come tante altre, fatta di scuola e di compiti, di tempo da trascorrere insieme ad Edward e di telefonate ai nonni Cullen, sempre in attesa di una nostra visita.
E proprio in questo momento sto parlando con nonna Cullen che mi invita a trascorrere un fine settimana insieme ad Edward nella loro casa di campagna.
L’idea mi sembra davvero allettante ma prima devo chiedere ad Edward.
“Nonna, posso chiamarti domani, devo chiedere ad Edward se..” ma non faccio in tempo a finire la frase che due braccia mi avvolgono in un abbraccio e una voce mi sussurra
“Accetta, sarà bellissimo”
Resto un attimo sorpresa e poi rispondo alla nonna che è ancora in linea e sta aspettando una risposta
“Nonna? Sì scusami, ci sei ancora?” le chiedo
“Sì sì tesoro dimmi? Riuscite a venire allora?” mi domanda per niente offesa.
“Sì, saremo da voi per il fine settimana” le dico felice di passare del tempo con loro.
 
Appena riaggancio, Edward mi trascina in un dolce bacio carico d’amore.
“Mi sei mancata oggi” mi sussurra in un orecchio.
“Ma se siamo stati insieme tutto il giorno, come hai fatto a sentire la mia mancanza?” gli rispondo facendo comparire un sorriso sulle mie labbra.
“Ricordi, non posso stare lontano da te neanche un attimo” mi dice rafforzando la presa sui miei fianchi.
E’ talmente dolce quando mi riserva parole così che non posso fare altro se non contraccambiare le sue effusioni.
“E’ uguale per me Edward, mi manchi tremendamente quando non sei con me, come pochi secondi di apnea”
“E sarà sempre così” mi dice ancora lui.
E’ una favola quasi perfetta quella che sto vivendo e non appena avrò indietro i miei genitori tutto sarà bellissimo.
Poi mi torna alla mente la chiamata della nonna..
“Edward, dobbiamo organizzare un week-end.. ma tu sai già che sarà bellissimo, vero?” lo sguardo da furbetta, alla ricerca di indizi sul come saranno quei giorni.
Sembra capire al volo cosa vorrei con quello sguardo ma non ci casca.
“Oh no, so cosa stai cercando di fare ma per quanto tu ci provi questa volta non saprai niente
N.I.E.N.T.E. capito? Silenzio, muto, shh” sentenzia lui facendo anche il gesto di chiudersi la bocca come fosse una cerniera.
“Ok ok ho capito, basta, mamma mia come siamo drastici, chiedevo un indizio per organizzarmi, sai la valigia, i vestiti, roba da donne..” cerco di fargli dire qualcosa ma non so sbottona.
“Ah se è solo per quello tranquilla, ci sta già pensando Alice anzi guarda credo abbia finito proprio ora”
Non appena termina la frase, un’Alice stra sorridente entra in camera tirandosi dietro un trolley che pare una valigia per una settimana di vacanza.
Non faccio domande, stiamo parlando di Alice, userò ciò che mi serve e il resto lo riporterò a casa.
“Ok, perfetto, grazie Alice per il bagaglio, sei impagabile”
La mia pazza, imprevedibile Alice.
“Di niente Bella, è sempre un piacere” e ci lascia soli.
“Non vedo l’ora di passare un po’ di tempo con i nonni” borbotto sedendomi in braccio ad Edward.
“Io invece non vedo l’ora di baciarti un po’”
E mi trascina così all’incontro delle nostre labbra e dei nostri cuori.
   
 
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