Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: Myra11    24/07/2020    2 recensioni
Dopo il Primo Ordine, dopo la scoperta delle proprie oscure origini, Rey finalmente è in pace.
Ha ciò che ha sempre voluto.
Una casa, amici, un marito.
Ben Solo l'ha sposata, e ora, il dono più grande: figli.
Ma qualcosa aspetta nel buio, qualcosa che la vuole, che la pretende.
[Reylo, seguito di Can Beauty Come Out Of Ashes?]
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Nuovo personaggio, Rey
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L’unica cosa che gli impedì di cadere nel precipizio quando venne investito dall’orda nera fu una mano guantata chiusa attorno al suo polso.
Alzò lo sguardo e i lampi del pianeta si riflessero sulla maschera nera di Kylo Ren, facendo assomigliare le linee rosse a rivoli di sangue.
«Preso.» Borbottò la voce metallica mentre lo tirava su.
Ben esitò un attimo, osservando quella personificazione fisica di anni di abbandono e rabbia.
Poi sospirò. «Grazie.»
Kylo Ren, accanto a lui, alzò appena le spalle. «Prego. Ma ora abbiamo altro di cui occuparci.»
Gli indicò il fumo nero che stava invadendo la stanza, e la loro furia iniziò.
Si muovevano insieme, come due spade di un solo proprietario, e qualcosa nella sua anima vibrò di soddisfazione.
Soddisfazione che venne brutalmente interrotta quando la densa nebbia gli si attorcigliò intorno alle gambe sbattendolo a terra e mozzandogli il fiato mentre cercava di soffocarlo.
Sentì la Diade esplodergli nella testa, Rey che cadeva a terra, oppressa dalle sensazioni che provenivano da lui.
Un lampo rosso squarciò l’oscurità su di lui, e per un breve, terribile istante, Ben comprese come si erano sentite le vittime della sua oppressione: Kylo Ren era enorme, imponente come le nuvole nere di una tempesta, il fulmine scarlatto della spada ferita che scintillava sull’elmo.
Gli tese nuovamente una mano, che Ben non ebbe il tempo di afferrare perché gli si mozzò il fiato, e cadde, e il sangue gli scivolava sul ventre…
«Rimani con me, resta concentrato.» Suonava tanto come un ordine, ma non replicò.
«Rey…»
«Sta bene. Starà bene…» Kylo Ren esitò un attimo prima di continuare a parlare, e sembrava quasi sorridere. «…come sempre.»
Non poteva dargli torto. Rey non aveva mai avuto problemi a superare gli ostacoli che la vita le poneva davanti.
Ma ora erano due, erano una famiglia, e i gemelli…
«Basta. Se pensi a loro li prenderà.»
Un altro ordine. Ben si tirò in piedi, cercando di non pensare alle scariche di dolore che venivano da Rey, e si voltò verso Kylo Ren.
Ultimo baluardo contro la muraglia nera che minacciava di inghiottirli, Kylo Ren stava usando la Forza per trattenere l’Oscurità, ma stava arretrando, e Ben era sicuro che non avrebbe retto.
Stava per unirsi a lui, ma Ren rivoltò la lama rossa con una mano, porgendogliela dalla parte dell’elsa.
«Tu hai già capito cosa sono.» Esordì, la voce affaticata. «E sai che se la Forza Oscura mi prende, tu e Rey non sarete mai in pace.»
Ben esitò osservando l’imperturbabile maschera nera, ricordando com’era stato più facile nascondersi là dietro, nascondere i propri occhi, le proprie emozioni. Il proprio dolore.
Fece scivolare la mano sull’elsa e afferrò la spada.
Doveva accettare ciò che era stato, che aveva fatto, e riunirsi con la parte di lui che era ferita e rabbiosa come un animale selvaggio.
«D’accordo.» Esordì, ma poi un groppo in gola gli mozzò la voce. «Io…»
Kylo Ren spostò lo sguardo su di lui mentre abbassava la mano, e il roboante ruggito dell’oscurità dietro di loro gli invase le orecchie. «Lo so.»
Lo trafisse mentre l’oscurità li divorava, e all’improvviso fu concentrato, e freddo, e invaso dalla rabbia che gli aveva rovinato la vita, ma era differente.
Aveva un altro bersaglio.
Era tutta per la cosa che cercava di rovinargli la vita, di nuovo.
La dissipò con un gesto della mano, perché la potenza rabbiosa di anni di frustrazione gli scorreva nelle vene, pura e semplice Forza allo stato più brutale.
Tornare da lei fu come seguire una scia di luce.
Eccola là, feroce e determinata, sola di fronte al buio ghignante.
Era…diversa.
E l’Imperatrice era sparita, la sua doppia lama rossa che aspettava paziente di essere impugnata di nuovo, e lui comprese che anche Rey era completa, ora.
«E ora vuoi prenderti i miei figli.» La sentì dire mentre si avvicinava, e percepì l’esatto istante in cui la Diade si incastrò nuovamente.
Lei riprese a respirare a pieni polmoni, raddrizzò la schiena, e lui fu invaso da tutta la luce che proveniva da lei.
«Ben.» Si voltò a guardarlo, e la consapevolezza le invase lo sguardo.
Insieme.
Intrecciò le dita alle sue come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Era due pezzi di un unico meccanismo.
«Sai che ti dico?»
Si voltarono verso l’oscurità ghignante.
Insieme.
Invincibili.
I laser illuminarono l’ambiente innevato.
L’oscurità rise.
Non si mossero.
Erano potere.
Un potere superiore alla vita, superiore alla morte.
Erano la Diade.


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: Myra11