Serie TV > Il mondo di Patty
Ricorda la storia  |      
Autore: Okimar    16/08/2009    6 recensioni
Santiago e Patty fidanzati. Sì, ma in che momento? Proprio quando Matias si rende conto di non amare Antonella, bensì Patty. Tutta la FF vista in prima persona da Matias...
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I can’t belive it!

Santiago e Patty fidanzati. Sì, ma in che momento? Proprio quando Matias si rende conto di non amare Antonella, bensì Patty.

Scuola. Arrivo leggermente in ritardo e la prima cosa che vedo, dovrei dire, la prima persona che incontro, è lei. Che mi sorride, dolce come sempre. Io la ricambio, sforzandomi di essere almeno un decimo carino come lei. Ma ecco che arriva qualcuno ad interrompere tutto, prima ancora che cominciasse: Antonella. Questo è quello che è successo prima.. adesso le cose sono molto diverse. Uno, non sono tornato con Antonella. Due, non sono riuscito a dire a Patty quello che provo. Tre, adesso non ne vale più la pena. Perchè lei ha trovato qualcun altro. Ho perso il treno. Non c'è più niente da fare, ora. Se non stare a guardare. Sforzarmi, per quanto sia difficile, di essere almeno felice per lei. -Ciao Matias, come stai?- mi volto verso la voce e la vedo. Lei, come al solito, di quella bellezza unica e non paragonabile a nulla in questo mondo. Mi sorride e io non riesco, anche se lo voglio, a non sorriderle. -Tutto a posto..- a parte che non stiamo insieme. -E tu?- lei sorride di nuovo. -Anche io.. sto bene.- dice alzandosi sulle punte per darmi un bacio sulla guancia. Da amica. Quello che è per me, infondo. Ma non riesco più a tollerarlo. -Adesso però devo andare.. altrimenti..- le sorrido, so a cosa si riferisce, purtroppo. -Sì, tranquilla, ci vediamo a lezione..- sorride un’ultima volta. -Ci vediamo.. ciao!- e si allontana. Io ricomincio a pensare a quello che non devo assolutamente ricordare e che invece mi sveglia e fa addormentare.

La partita era cominciata da un po’ e lei ancora non si vedeva. Aveva detto che ci sarebbe stata.. penso demoralizzato. Poi sento la sua voce che mi chiama dagli spalti e allora le sorrido. Lei ricambia, io sento che questa sarà la volta buona che riuscirò a dirle che cosa provo per lei.. fino a quando non vedo il soggetto che sta guardando in questo momento. Uno dei miei migliori amici. E non ci posso credere. Come direbbe la mia ex ragazza.. I can’t belive it! Tutti, ma non immaginavo proprio lui.. in fondo lei l’aveva.. gentilmente scartato tempo fa.. che cosa ci faceva qui, ora, nello stadio dove giocavo io? Con lei, sopratutto? E perchè la guardava in quel modo?

Già, in quel momento non sapevo il perchè, anche se lo immaginavo, quindi tranquillo le dedicai il goal che feci, come al solito. Poi, fu nel dopo partita che venni a conoscenza dell’amara verità..

-Matias, grazie per avermi dedicato il goal..- mi dice un po’ arrossendo, diventando sempre più carina. Io scrollo le spalle. -Di niente, te l’avevo promesso.. tutti i goal che farò nel Boca.. tutti per te..- e già, quella dolce promessa da amico.. lei mi sorride, poi si intromette lui. -Eh già.. so perchè lo fai.. è una splendida ragazza, la mia..- parole che non riesco quasi a registrare. -Tua?!- domando allora incredulo. Lui annuisce tutto felice mettendole un braccio intorno alle spalle. -Sì.. la sola e unica..- io mi volto a cercare la sua espressione, che non riesco a decifrare. -Allora.. sono felice per voi, ragazzi..- dico solamente, mentre il mio cuore lentamente fa crack.

-Santiago.. non ci posso ancora credere..- dico scuotendo la testa. -Non avrei mai immaginato che proprio lui sarebbe stato il mio peggior rivale. Forse perchè non ho mai pensato che ci potesse piacere la stessa ragazza..- la persona che è con me, annuisce, distratta. -Ehi, Fabio, che cos’hai?- gli domando allora, piuttosto nervoso già per altri motivi. -Niente. Problemi con Tamara..- dice misterioso. -Ancora?- domando allora. -Sì.. ancora..- risponde solamente e io capisco che in questo momento non mi può aiutare. Bene.. so che cosa fare.. prendo il mio cellulare e chiamo un certo numero.. -Pronto.. sì.. sono io, Matias.. stavo pensando.. non è che hai voglia di fare qualcosa con me? Sì, mi sembra perfetto.. ok, un bacio, ciao.- e conclusa la chiamata sorrido leggermente sadico. Mi dispiace per il mio caro amico Santiago, ma il fatto è che.. fino a qualche giorno fa lei era innamorata di me e questo mi fa supporre che possa esserlo ancora un pochino, quanto basta per farla diventare completamente cotta del sottoscritto.. e questa volta non mi importa se è o non è corretto, mi sono stufato di agire sempre bene, per poi rimanere fregato.
Casa mia. Indosso la mia camicia bianca migliore e dei semplici jeans, ma nell’insieme direi niente male. E una volta che sono pronto, metto i pattini ai piedi.. e voilà.. direzione parco, direzione cuore della dolce Patty.. una volta arrivato mi siedo su una panchina. Non passa molto tempo prima che lei arrivi. Al solito con le sue due treccine bionde, una maglietta normale e.. ma guarda un po’.. una gonna tipo quella di scuola.. calma.. pattina verso di me e quando arriva mi sorride. -Ciao.. scusa il ritardo..- dice frenando. Mi alzo in piedi. -No, sono io che sono arrivato in anticipo..- le sorrido anch’io, ma non il tipico sorriso da amico, da migliore amico, insomma, il solito, no, questa volta un sorriso da conquistatore, un sorriso per fare innamorare, uno di quello da telefilm, di quelli che un intero gruppo di ragazze cadono ai tuoi piedi. Insomma, un sorriso sensuale. Che mai avrei pensato di dover usare con lei! -Sai.. mi ha stupita la tua chiamata..- dice poi. -E perchè mai?- le chiedo usando un tono.. sensuale. Lei sembra notarlo, perchè quando i miei occhi imprigionano i suoi, balbetta. -Pe.. perchè.. è la.. la prima volta.. e ora.. sono anche.. fidanzata.- conclude. -E allora? Siamo solo due amici che fanno un giro insieme per il parco.. o no?- domandarlo a lei di proposito. Per carpire informazioni dalla sua risposta. -Sì, certo..- risponde solamente. -Allora non ci sono problemi?- insisto di proposito. -No..- ma ci leggo incertezza in quella risposta. E mi piace. Tanto. Molto.
Cominciamo a pattinare l'uno di fianco all'altra. Il destino sembra dalla mia parte. Incontriamo durante il nostro tragitto un sacco di persone innamorate, fidanzatini, tutti per mano, persone che si abbracciano o baciano di qualsiasi età. Un po' ne sono invidioso, ma in parte spero che questo le possa suggerire qualcosa.. che le arrivi dritto al cuore il messaggio di confessarmi per la seconda volta il suo amore.. altrimenti toccherà a me. -Hai visto eh? Come si riducono i ragazzi quando sono innamorati..- le faccio notare con il mio sottile senso umoristico. Lei si volta a guardarmi. -Sì..- ma non capisce che io mi riferivo a me nei suoi confronti. Voglio dire, quando ero innamorato di Antonella, non mi sono mai ridotto a fare di queste cose, tutto il contrario, e questo vorrà dire qualcosa. -Si farebbe di tutto solo per ricevere un sorriso da parte vostra..- spero che con quest'ultimo aggettivo ci arrivi. Ma niente da fare. Ha lo sguardo perso. Chissà in cosa. Chissà dove. Chissà sopratutto verso chi. -Quindi.. ti immagini che cosa potremmo arrivare a fare, per un bacio?- non mi risponde neanche. Mi sto cominciando a innervosire. Davvero tanto. Finalmente si volta verso di me. -Ti riferisci a te e ad Antonella?- mi domanda. Vorrei avere la possibilità di gridare. Quanto sono stato scemo. Ad andare dietro ad Antonella. Che mi piaceva, sì. Ma mai quanto mi piace Patty ora. Perchè io ero innamorato di Antonella. Ma lo ero anche di Patty. Mentre ora a lei la amo. E Antonella io non l'ho mai amata. Perchè lei non mi ha mai dato la possibilità di farlo. Mentre con Patty.. con la mia dolce migliore amica, sono sicuro che ne avrò l'occasione. -No, per niente.. io mi stavo riferendo a..- ma sono costretto a interrompere la frase perchè ci accorgiamo di due nostri amici, uno dei quali non più per lei, che ci vengono incontro. -Ciao Matias.. Patty.- dice il mio migliore amico. Lei ricambia con la mano, poi però si volta verso il suo ragazzo, che le sorride. -Patty, tesoro, come va?- le domanda talmente smielato che mi viene da vomitare. Una voce dentro di me però mi fa capire che se fosse stata lei a dirmi cose dolci non le avrei affatto trovate mielose. Accetto di buon grado la cosa. La vedo sorridergli. -Bene.. tu?- domanda lei. Non ci vedo poi così tanto interesse nei suoi occhi.. ma non solo in quelli di Patty, la cosa non mi sorprende, ma anche in quelli di Santiago e lì si che mi colpisce. -Bene.. ma ora che ti ho vista anche meglio..- qualcuno ha per caso un sacchetto che devo rimettere? Fabio penso che capisca cosa mi passa per la testa perchè ridacchia senza farsi troppo notare. Chissà che espressione ho in questo momento.. -Ehm.. grazie..- dice. -Beh, ragazzi.. vi lasciamo soli..- dice Fabio lanciandomi un'occhiata. Capisco al volo. -Sì.. ci vediamo Patty!- saluto solo lei e guardo solo lei di proposito.
Mentre ci allontaniamo dirigendoci verso casa mia, Fabio sospira rumorosamente. -Matias, Matias, questa volta ti sei cacciato proprio in un bel guaio!- ridacchio. -Sì, hai ragione.. ma che ci posso fare? Non è colpa mia se mi sono innamorato di lei.. o meglio, se me ne sono accorto adesso..- annuisce mettendomi una mano sulla spalla. -Va bene.. ma.. che intendi fare adesso?- tossisco dubbioso. Devo diglielo. Anche perchè se non ne parlo con qualcuno, rischio di uscire letteralmente di testa. -Conquistarla-. dico allora. Lui mi blocca. Sono costretto a pattinare lentamente per non farlo correre. -Scherzi vero?- scuoto la testa con enfasi. -No.- lui chiude gli occhi interpretando la perfetta parte dell'amico contrariato anche se sempre rimane dalla tua parte. -Ma.. cavolo, adesso lei sta con un altro.. e non con uno qualsiasi.. con un ragazzo che è da sempre nostro grande amico.. e che tu sai innamorato folle di Patty.. e ora che lei ha detto di sì.. mi dispiace.. ma non puoi intrometterti tra loro..- tenta di farmi sentire in colpa. Ma non ci riesce. L'amore che provo è troppo forte e egoista per permettere che sciocche parole della mia coscienza o di Fabio versione Grillo Parlante possano anche solo scalfirlo. -Lo so bene.. ma lei non lo ama.- sono certo che penserà che sia diventato un.. un pezzo di.. -E come fai a dirlo con così tanta sicurezza?- mi domanda entrando in casa mia. -Perchè sono certo che sia così.. senti, lasciamo perdere che è meglio..- annuisce. -Beh Matias, io penso che la cosa migliore sia andare a casa di Santiago e spiegargli tutto..- anche se il suo suggerimento mi sembra solamente una grossa follia, assento e così ci ritroviamo di nuovo fuori, ma stavolta ho ai piedi le mie solite scarpe da ginnastica. Siamo di nuovo al parco. Camminiamo tranquilli, quando noto una ragazza castana, alcune ciocche davanti sono a boccoli, sdraiata su una panchina. Mi volto a cercare l'espressione del mio amico e dopo avergli fatto un segno d'intesa, lo lascio solo con la sua ex ragazza e i suoi problemi di cuore. Abbandonati loro due ai loro rispettivi destini, seguo il mio che mi porta diretto verso un piccolo aiuto. Vedo due ragazzi baciarsi davanti a me, ma per fortuna loro non vedono me. E non due qualsiasi. Una è Sol, l'ultima delle quattro popolari, il mio gruppo. Ma l'altro è Santiago. Il ragazzo di Patty. Potrei gridargli quanto è cretino a tradirla ora che ce l'ha. Perchè poi quando la perderà per sempre, se ne pentirà.. esperienza personale. Ma invece preferisco allontanarmi e vado in direzione di Fabio. Lo vedo abbracciare Tamara. Lei piange. Sicuramente sono lacrime di gioia, però. Sorrido felice per i miei due amici, dimenticandomi momentaneamente dello spettacolo a cui ho assistito pochi minuti prima. -Ehi Matias!- mi dice Tamara notandomi. Le sorrido. -Ciao Tamara.. ho notato che le cose vanno di nuove bene..- lei sorride, ma non a me, ma a Fabio com'è giusto che sia. -Sì..- Fabio anche è al settimo cielo. -Tamy, tesoro, ti dispiace se vado da Santiago con Matias?- le chiede dolcemente. Lei scuote i suoi riccioli e lunghi capelli lisci castani. -No, certo che no.. io ne approfitterò per andare da Giusy.- e sorride a entrambi. Lascio a loro il tempo di scambiarsi un bacio come saluto e poi ci allontaniamo. -Allora che succede Matias? Hai una faccia..- mi verrebbe da ridere.. ma non in questo momento. -Beh.. dimmi quale faresti tu se vedessi il ragazzo della ragazza che ami baciarsi con una sua amica..- spalanca gli occhi e la bocca. -Chi?- domanda poi riprendendosi. -Sol.- rispondo comprendendo che ha già capito chi sia l'altro. Beh, non è che fosse poi così tanto difficile indovinarlo.. -Oh cavolo..- annuisco. -Già..- le ultime frasi che riusciamo a scambiarci, perchè poi la mia attenzione si concentra tutta esclusivamente sulla ragazza davanti a noi. -Ciao ragazzi, non è che per caso avete visto Santiago?- io e il mio migliore amico ci scambiamo un'occhiata. Le sorrido non sapendo che dirle. Ma il fato mi è di nuovo d'aiuto. Ecco arrivare il suo dolce cuoco personale, tutto sorridente. -Ehi tesoro, ci incontriamo di nuovo?- ora se fossi un personaggio dei cartoni che guardavo da piccolo, avrei il fumo che mi esce dalle orecchie e la faccia completamente rosso fuoco. Ma comunque ci vado vicino. -Sì..- mi da quasi l'impressione che le dia fastidio essere chiamata tesoro da lui. Meglio. -Santiago, possiamo parlarti?- chiede Fabio da parte mia. Lui annuisce e ci dirigiamo tutti verso casa sua. Una volta arrivati, subito Fabio parla. -Santiago, noi dobbiamo parlare.- e così escono fuori lasciandomi davanti alla sua espressione colpita, sorpresa, esterrefatta, che poi si dirige verso la mia. Mi guarda come trasmettendomi "Tu ne sai qualcosa di questa storia, molto più di quello che non mostri.." con i suoi splendidi occhi marroni. Siamo soli. -Bene, siamo rimasti solo noi due.- dico quasi sussurrandolo. -Sì.. ma poi Santiago e Fabio torneranno.. penso presto.- dice giocherellando sulla sedia su cui è seduta. -Non dirmi che ti manca..- dico avvicinando la mia sedia alla sua, ma di talmente poco che sfido a rendersene conto qualcuno che l’ho fatto. -E’ uscito solo da cinque minuti! E’ ovvio che non mi manca!- dice lei convinta. Ma io scuoto la testa, guardandola negli occhi. -No. Perchè quando sei veramente innamorato di qualcuno, ogni secondo che gli stai lontano, è una tortura...- e non smetto di fissarla. Lei si sente in imbarazzo, lo capisco. -Se lo dici tu.. sei più esperto di me su queste cose..- cerca in quel modo, aggiungendoci anche un sorriso, di cambiare argomento, ma io non le permetto di farlo. -Sì.. ed è per questo che ti potrò aiutare..- dico mettendo la mia sedia praticamente attaccata alla sua. Lei che è appoggiata al tavolo, sposta il braccio dalla parte opposta a me. Io ne sorrido divertito. -Che intendi dire?- le sorrido guardandola negli occhi. -Che si capisce che.. non sei certa di essere innamorata di lui..- lei mi guarda negli occhi. -Si.. si capisce tanto?- domanda con un sorriso triste. Bene, ho ottenuto quello che volevo. -Sì.. ma non temere, il tuo migliore amico ti aiuterà a capire che cosa senti davvero per Santiago..- sorrido, questa volta da amico. -E.. come?- chiede aggrottando le sopracciglia bionde. -Tranquilla.. rilassati.- le sussurro, ottenendo ovviamente l’effetto contrario. -Lascia fare a me..- lei annuisce. E’ in mio potere. Bene. -Immagina che io sia Santiago..- e dette quelle ultime parole, le prendo la mano e la metto tra le mie. Palmo a palmo su una, con l’altra gliela accarezzo dolcemente. Poi mi chino e gliela bacio e quindi, mentre lei mi guarda semi in shock, le poso la sua mano sul suo cuore, per farle sentire il battito che è irregolare in questo momento. -Questo era solo un piccolo assaggio..- dico poi, lasciandole libera la mano. -Allora? Con Santiago provi forti sensazioni quando fa così, o no?- le leggo la risposta senza che la dica. -Veramente.. lui non ha mai.. fatto cose del genere..- perfetto, fantastico, sublime, mi rende tutto più facile. Mi dispiace quasi per il mio amico.. -Oh.. mi sembra strano..- fingo di essere colpito. -E allora che cosa facevate tutto il tempo?- le domando con modi di fare da innocentino. -Noi.. noi.. lui.. mi cucinava..- la interrompo. -Ah, sì, è vero, lui ti cucina tutto quello che vuoi..- lo dico come se fosse una cavolata. Beh, in una coppia non è molto determinante, a meno che la ragazza non ami mangiare.. e non è il suo caso. -Sì.. è così.- dice debolmente. Sta per cedere. è chiaro come il sole. Allora mi avvicino di più a lei, che rimane immobile. -Ricordi quando eri innamorata di me?- le domando a bruciapelo, enfatizzando di proposito sul verbo che ho messo al passato. Lei annuisce. Non vuole parlare perchè sa che non ce la farebbe a negare.. che è ancora così. -C’è un ultimo esperimento che possiamo fare.. per farti capire cosa provi davvero..- mi alzo in piedi e faccio in modo che anche lei sia costretta a farlo. -Che.. che cosa?- mi avvicino sempre di più. Lei arretra. Finendo nella tela del ragno, che sono io. Ma questa dolce moschina ne sarà felice.. Arriva contro il muro, mentre io incateno il suo sguardo nel mio. -Che stai facendo, Matias?- mi chiede con una vocina disperata ora che è spalle al muro. -Quello che ho detto: testando un altro campione, vedrai che finalmente capirai quanto ti piace..- lei aggrotta le sopracciglia e apre appena appena la bocca, forse ha capito. Metto entrambi i palmi delle mani contro il muro poco più un su della sua testa e avvicino il mio viso al suo, fermandomi naso contro naso a lei. Sbatte le palpebre. Una sola volta ci siamo ritrovati così, quando lei mi ha baciato con la mano davanti alla bocca. -Ma.. Matias..- ignoro che mi stia nominando. Mentre parla sento il suo respiro soffiare su di me. Con una mano le prendo il viso. Lei scatta pronta afferrandomi il braccio. -No.. aspetta.. non servirà a niente perchè io e Santiago non ci siamo mai..- se stava per dire baciati, non lo so. So solo che la stavo baciando, con tanta passione da spingerla contro il muro ancora di più. Circa trenta secondi uniti. Un vero e proprio record. -Matias! Ma che hai fatto? Io e Santiago non ci siamo mai baciati!- in quel momento mi ricordo di una cosa..

Cammino triste ma piuttosto tranquillo, quando li vedo, mano nella mano. Lui si ferma e lei anche. Tenendola per le mani si gira verso di lei e si avvicina sempre di più.. corro verso di loro urlando: -Santiago, Santiago, meno male che ti ho trovato!- senza fiato per la corsa mi concedo di guardarla un secondo. -Ehm..- dice lui imbarazzato, non arrabbiato perchè non sa cosa provo per lei adesso. -Che cosa volevi chiedermi?- mi domanda allora. Prontamente rispondo: -Ho bisogno di un consiglio su una cosa che solo tu mi puoi dire..- lui annuisce e io lo porto lontano da lei.

-E io come potevo immaginarlo?- dico abbandonando tutta la copertura di ragazzo super sexy conquistatore di ragazze. -Te lo stavo dicendo!- mi grida allora lei. Ma non posso cedere.. devo resistere.. lei è arrabbiata perchè pensa che io l'abbia fatto veramente solo per uno sciocco esperimento.. ma se sapesse che non è così, che l'ho fatto perchè sono innamorato di lei, cambierebbe certamente opinione. Ne sono certo. -Beh.. mica dobbiamo per forza dirlo a Santiago..- suggerisco a bassa voce. Lei aggrotta le sopracciglia e fa una faccia strana, perplessa. -Di sicuro lui non deve venirne a conoscenza!- mi dice puntando un dito verso di me che mi perfora il petto. La tentazione che sto provando in questo momento e di approfittarne prendendola per un polso e quindi.. beh, naturalmente baciarla di nuovo. Ma come reagirebbe? Non penso molto bene.. penso che mi prenderebbe per pazzo.. nonostante questo ho così tanta voglia di baciarla di nuovo.. le sue labbra mi piacciono, hanno un sapore molto buono, dolce come lei e io.. io devo farlo di nuovo, non cela faccio.. -Va bene, io non glielo dirò..- dico sincero e chiaro. Lei mi fissa ancora, non innamorata né amica, solo con un certo misto di astio e rabbia. -Alla fine si vede che era destino.. che il mio primo bacio non fosse dato con cuore..- dice scansandosi dal muro dov'era stata per tutto questo tempo. Io rimango zitto mentre vorrei urlarle che non è vero, che è stato un bacio vero e sopratutto dato col cuore da parte mia.. ma non ce la faccio a dirle questo. Sospira. -Ma quand'é che tornano Santiago e Fabio?- uh, domanda molto importante. Direi fondamentale... peccato che non me ne frega niente.. anzi.. sì, che mi importa, fosse per me, vorrei non tornassero più.. ma con questo non desidero che gli capiti qualcosa di male.. -Boh..- è la mia fantastica risposta. -Forse... forse è meglio se vado a cercarlo..- la vedo andare verso la porta e la blocco istantaneamente per un polso. -No, no, tu resti qui..- e la rimetto al suo posto. -Matias.. sei strano..- la guardo negli occhi. -Io sono strano?- dico un po' troppo a voce alta e nervoso, infatti le leggo negli occhi la paura. -Sei tu quella strana.- punto un dito verso di lei minaccioso e mi alzo in piedi. Cammino costringendola a fare lo stesso all'indietro e di nuovo si ritrova spalle al muro. -Matias.. che vuoi fare?- le tappo la bocca posandole un dito sulle labbra. -Shh. Silenzio. Zitta.- sussurro quasi. Lei mi fissa negli occhi incapace di fare altro. -Spiegami se non lo ami.. se ti piace solo come amico.. perchè ci stai insieme.- dico semplicemente, arrivando dritto al punto. -Come.. come fai a dire che non lo amo?- mi chiede. Mi avvicino a lei tantissimo. -Perchè.. tu non hai il cuore di pietra, tutto il contrario e.. mi riesce difficile immaginare che dopo quello che hai detto di provare per me.. già hai trovato un altro.. e poi tu lo hai.. scartato.. tempo fa.- concludo. -Che vuoi intendere con queste parole?- mi domanda. Si è fatta più sveglia.. ahia. Questo mi complica le cose. Io mi sono sempre basato sulla sua naturale ingenuità. -Che non puoi essere innamorata di lui se lo sei ancora di me.- lei fronteggia il mio sguardo. -E perchè?- chiede irriconoscibile ai miei occhi. Ma io non mi faccio intimorire. -Perchè è così.- rispondo semplicemente. -No, invece.- risponde, ma leggo nella sua voce un piccolo tentennio.. e mi piace come poco prima. -Allora dimostramelo.- ribatto testardo. Potrebbe anche rispondermi con un "a te non devo nessuna dimostrazione.". Fortunatamente invece, dice -Come?- la guardo negli occhi. -Baciami.- dico esplicito senza farmi tanti problemi. -Stai scherzando?- chiede dubbiosa. Scuoto la testa velocemente. Non voglio perdere neanche un secondo. -Affatto. Baciami.- ripeto. Alza entrambe le sopracciglia bionde, spalanca occhi e bocca, li richiude, mi fissa incredula. Le sorrido. -Non posso.- scuote la testa contrariata anche se io vedo benissimo che muore dalla voglia di farlo. -Perchè?- le domando come se stesse usando stupide scuse. Il suo sguardo diventa triste. -Lo sai. Io sono fidanzata adesso!- sfodero un nuovo sorriso, di quelli spacca cuori. -Appunto.- la vedo confusa e mi diverte la cosa. -Ma che stai dicendo?- mi domanda quindi. -Dato che sei fidanzata.. se lo "ami" davvero, sicuramente baciarmi non ti farà alcun effetto..- faccio le virgolette e le fornisco una spiegazione quasi l'essere fidanzate fosse solo un modo per evitare i problemi.. Resta in silenzio. -Ma lo so che non ne avresti mai il coraggio..- la sfido sperando in un possibile carattere testardo che la spinga a farlo, ma nascosto nel profondo di lei e quindi poco visibile per via della copertura "dolce". -Sicuramente hai ragione..- dice infatti lei abbassando lo sguardo. Le alzo il mento con la mia mano costringendola a guardarmi negli occhi. -Ehi, guarda che non è divertente se non ti arrabbi..- le dico dolcemente, ma lei scuote la testa. Uffa, beato Guido che poteva baciare mia sorella quando lei si arrabbiava con lui.. -Va bene, l'hai voluto tu..- mi minaccia con voce per niente spaventosa. Per la prima volta di oggi, non so che cosa stia per fare. Prima che abbia il tempo di riderle in faccia, mi bacia. Lei. Me. Lentamente, in modo confuso.. eppure riesce a mandarmi in paradiso. Dopo qualche secondo capisco che vuole staccarsi, ma le impedisco di farlo prendendole il viso tra le mani e spingendolo contro il mio. Il secondo bacio è ancora meglio del primo. Riapro gli occhi e vedo chiusi i suoi allora la imito e continuiamo a baciarci. Anche lei sta baciando me, e lo sento, lo capisco, che ne è felice, che lo vuole anche lei. Ma ecco che sento una voce che mi fa staccare da lei di colpo. -Patty! Matias!- Santiago. Chi non doveva entrare in questo momento e invece è entrato. Io guardo prima Patty e poi lui. Non so cosa dire. Quindi taccio. Anche il Suo ragazzo fa lo stesso e lei non è certo da meno, solo che a differenza di noi maschietti, produce un suono, un lento, singhiozzio, lacerante. Quanta voglia ho di alzarmi e abbracciarla per farla smettere. Ma non posso. Stavolta davvero. -Mi dispiace..- dice solamente lei, avvicinandosi a lui. Mi alzo e vado verso di lui. La scanso dietro di me. -No. E' colpa mia. Solo e esclusivamente colpa mia.- dico perchè è vero, è solo colpa mia. E come ragazzo innamorato non la posso abbandonare e lasciare che le ricada addosso tutta la colpa. -Mi volete semplicemente spiegare.. come è successo?- dice uno sfinito Santiago, sedendosi su una delle sedie di casa sua. -Va bene..- dico io, mentre con una mano all'indietro le tappo la bocca che stava per parlare al posto mio. -Tutto questo è successo perchè.. io sono innamorato di Patty.- non solo il ragazzo davanti a me, grande amico d'infanzia, ma anche la ragazza che conosco da così poco tempo, ma che mi conosce più di chiunque altro, gridano: -Cosa?- annuisco con un gesto a mo di su e giù con la testa. -Sì..- aggiungo. -O..ok.. ma sapevi che stava con me e l'hai fatto comunque?- mi domanda Santiago. Io annuisco. -Sì.. so di aver sbagliato a farlo... ma non me ne posso pentire.- concludo. Lui non bada più a me e va verso la sua ragazza. -Bene.. a te la scelta.- dice. Peggiore frase non sarebbe mai riuscita a trovarla. Neanche se si fosse sforzato di brutto. Lei si passa una mano sulla testa. Poi mi passa davanti, lentamente. Mi guarda per un secondo. Chiude gli occhi e infine dice: -Non so né se Matias ha detto la verità né se faccio bene a dirlo.. ma la verità è che..- prima che possa terminare la frase però, qualcuno spalanca la porta. -Sol!- grida Santiago davanti a noi vedendo entrare la ragazza. Lei ignora completamente sia me che la ragazza che amo e dice a bassa voce: -Perdonami Santiago.- e quindi lo bacia sulle labbra con molta passione. Anche lui la ricambia e la situazione in meno di un minuto si ribalta. Patty sotto accusa diventa Patty la tradita e corre fuori di casa.
Dopo aver guardato per l'ultima volta verso quei due, anche io esco in cerca di lei. E la vedo quasi subito. Chiedendomi il perché di quelle inutili lacrime, visto che lei non lo ama.. ma ama me. E così facendo, tutto si risolve. I due che iniziano per esse insieme.. e io e la mia migliore amica per sempre uniti. -Patty.. perchè stai piangendo?- le domando arrivandole alle spalle. Lei fa un balzo quando sente la mia voce. -Matias.. per favore, vai via.- scuoto la testa. Più lontano le sto e più nervoso divento. Non fa bene alla mia salute, né alla sua. -Guarda che prima dicevo sul serio, non mi sono inventato niente solo per calmare Santiago e salvarti la pelle.- dico più tranquillo di quanto pensavo di essere. Beh, ma ormai le ho detto che sono innamorato di lei.. che posso fare di più? -Mi dispiace.. ma non ci posso credere.- dice schietta. Le prendo quel maledetto dolce viso tra le mani. -Perché?- le domando dolcemente. -Perchè non posso.- mi risponde solamente. Io mi avvicino a lei. -No, Matias, per favore, non rifarlo.- mi prega sia con la voce che con le parole. -No, sono io a chiederti per favore di lasciarmelo fare.- scuote la testa o almeno prova a farlo, bloccata dalla mia salda, ma non dolorosa presa. -Anche se lo voglio con tutta me stessa..- mentre parla siamo talmente vicini che le sue parole mi finiscono praticamente in faccia. -Non è corretto.- conclude con sguardo alquanto autoritario. Io ignoro le sue parole e prendendola per il mento con un pollice la bacio lentamente per qualche secondo. Riprovo le stesse emozioni delle volte precedenti, se non addirittura migliori. Poi mi separo con la stessa intensità. Lei ha ancora gli occhi chiusi e quando li riapre sembra che voglia dire qualcosa, ma le manca il fiato per poterlo fare. Allora le sfioro di nuovo le labbra con le mie, per pochissimi secondi. -No, Matias, mi piace, ma no.- dice con le lacrime agli occhi. Tenendola per le braccia mi allontano da lei tanto che il respiro le torni a scorrere nel corpo. -Ma.. anche Santiago ti ha tradita! Con Sol! Perchè la ama.. e tu ami me.. e io amo te.. quindi perchè non dovremmo stare insieme?- sono io quello disperato in questo momento. E confuso. Per la prima volta nella mia vita, non ci capisco niente. -Perchè.. perché io non sono come lui.- dice colpendomi. -Non voglio che la mia prima relazione si concluda per tradimento.- dopo le sue parole la rabbia che prima era a livelli dello stomaco sale fino in gola uscendo in parole. -Allora, sentimi bene. Quella che secondo te è stata la tua prima..- faccio le virgolette. -..relazione, in realtà non è così, perchè anche se lui era innamorato di te un tempo, di sicuro per tradirti con Sol non lo era in questo momento.. e nemmeno tu lo sei mai stata di lui, anzi, anche se mi odierai lo dico lo stesso, a mio parere non ti piaceva neanche, solo come un amico.. e visto che sono Io quello che ti ama e tu fino a qualche settimana fa mi ricambiavi e penso (e spero) anche adesso, non possiamo semplicemente stare insieme così che tu possa vivere la tua prima vera, passionale..- a questa parola sorrido per far intendere che sto scherzando. -..romantica, storia d'amore?- lei mi guarda negli occhi e io fisso io suoi marroni, scuri, come pozzi in cui mi posso perdere con un non nulla. Si avvicina da me e io allento di poco la stretta sulle sue braccia. Fino a mollarla del tutto quando mi abbraccia. Ricambio l'abbraccio. Anche questo mi piace. In fondo, qualsiasi cosa ci riguardi, mi piace. E tenerla stretta tra le mie braccia è quasi anche meglio che baciarla. Ho detto quasi. -E quindi.. questo che significa?- dovrei essere io a chiederle, ma invece e lei a farlo. -Dipende tutto da te.. non posso costringerti ad essere la mia ragazza..- mi fa uno strano ma piacevolissimo effetto dire mia ragazza a lei. -..anche se mi piacerebbe..- le sorrido scherzoso. -Io.. non lo so.. perchè ti amo...- è la prima volta che me lo dice lei, oggi sono io che non facevo che ripeterlo fino alla nausea. -e devo ammettere che mi piace essere baciata da te.. e l'idea di poter essere la tua ragazza mi sembra quasi un sogno..- le sorrido spensierato. -..mi riesce difficile credere alle tue parole.. ma non vedo che motivo avresti per mentirmi.. però..- una delle parole che non doveva dire. Ma, però, forse. No. -Non voglio sentire né ma né però. Voglio che tu mi dica semplicemente se vuoi essere la mia ragazza o no.- metto le cose bene in chiaro. -Non sempre ciò che si vuole è anche..- la blocco. -..la cosa che si deve fare, la conosco questa frase, l'hai rubata ad un telefilm.. per favore, Patty, ragiona e dimmi quali motivi ti impediscono di stare con me.- lei mi dona un sorriso strano, diverso dai soliti suoi. -Tanto per dirne una.. sono ancora ufficialmente la ragazza di Santiago, anche se lui ha baciato una delle mie migliori amiche ed io più volte il mio migliore amico.- capisco anche dal suo tono che è una battuta e mi viene naturale ridere. -Benissimo.- e la prendo per mano. Lei mi guarda male e in modo strano, però non sfila via la sua mano dalla mia. -Che vuoi fare?- mi chiede quasi fosse la maestra e io il bambino più casinista della mia classe. Le sorrido convinto. -Andare da Santiago e sistemare le cose in modo che la tua santa coscienza che secondo me si merita una vacanza, poverina, da quanto la fai lavorare, stia tranquilla.- mi fa un sorriso. -Non ti arrendi mai, eh?- mi chiede poi sfinita e divertita. -Già.. fino a che non ottengo ciò che voglio.. quindi stai attenta..- lei comprende che la mia è una battuta e quindi mi sorride compiaciuta. Ci dirigiamo verso casa del mio, per lei tra poco di nuovo, amico cuoco, Santiago.

Concluso il racconto sorrido ai presenti. Sono rimasti tutti estasiati. A parte una ragazza né bruna né bionda, di una tonalità di capelli tra l'uno e l'altro, con occhi chiari, che sorride a un ragazzo grassoccio dai capelli castani mossi, mentre lui le circonda le spalle. Sol e Santiago. Che da quel giorno non si sono più separati e si amano adesso anche più di prima. E di certo non ne è scontenta la ragazza del mio migliore amico, un bel castano chiaro e occhi azzurri che stringe tenendola per il fianco una ragazza dai lunghi come sempre capelli castani a boccoli e in parte lisci, occhi verdi. Anche Tamara e Fabio stanno ancora insieme e io penso che sarà così per sempre. In fondo si amano, né di più, né di meno, ma solo allo stesso modo di mia sorella, quella bellissima ragazza corvina e riccioluta seduta in braccio al mio caro amico Guido, dai pettorali scolpiti col tempo e i capelli lisci lunghetti che lei ama tanto. Giusy e Guido. Una di quelle coppie che a furia di insistere e insistere.. ha finalmente ceduto, rivelando l'amore celato così bene, ma non troppo, dall'odio. E infine rimango io, il narratore, che racconta appunto ai suoi amici com'è nato il suo amore. Ridendo e scherzando, piangendo e diventando serio a seconda del particolare momento. Confuso però molto spesso da occhi marroni, unici e introvabili anche se giri tutto l'intero mondo, pozzi di petrolio in cui mi perdo e mi sono perso tante volte, luogo in cui la mappa non serve a niente.. l'unico modo per uscirne e ammettere di esserne rimasti prigionieri. E a complicare, non certo facilitare la cosa, ci si mettono anche dei biondi capelli non troppo chiari né troppo scuri, lasciati ora finalmente liberi e selvaggi, alla loro vera natura, che quando c'è anche solo un piccolo soffio di vento, mi piace vedere svolazzare mentre la mia bella sta appoggiata al suo balcone e io alla finestra di quella che era camera mia. Senza dimenticare quel nasino, perfettamente compatibile al mio.. avrei dovuto capirlo subito, la prima volta che la vidi.. ma sono e sempre rimarrò uno sciocco.. anche se amando lei ho già compiuto un grosso passo avanti verso il mio progredire. E non potendola assolutamente non citare, aggiungo alla lista delle cose che mi distraggono, anche quella bocca rosea anche se leggermente scura, che si curva in sorrisi che mi fanno a mia volta sorridere, che spesso è stata sporta in smorfie di dolore e tristezza, spesso anche a causa mia, ma ora non più, che mi piace sia quando ridacchia, come ora, o quando singhiozza, anche se trovo il modo di farla smettere in questo caso. Quella bocca che ha due particolari motivi per distrarmi. L'uno è che se non la smette di ridacchiare all'istante, penso che tra un po' metterò su un finto broncio così magari la finisce.. nel frattempo anche gli altri cominciano a imitarla.. e due, molto più importante, se la fisso in quel preciso punto, nella zona bocca, dove ci sono quelle due mie amiche labbra, scatta in automatico il desiderio grandissimo di baciarla e fare un'altra volta quelle due mie. Ci ripenso e sempre mi chiedo come facevo prima a viverci senza. Mai nella mia vita avevo provato una sensazione così forte. -Matias.. la storia che hai raccontato sembra più una telenovela..- mi dice mia sorella. Tamara sorride e ridacchia alternandosi. Fabio il suo ragazzo, le ha detto tutto, poco dopo che il tutto è avvenuto.

Busso alla porta di Santiago sempre tenendola per mano. Ormai è mia. Anche se per la legge.. ma che sto pensando? Mica si erano sposati o fidanzati ufficialmente in attesa appunto del matrimonio! Quindi.. ricominciamo.. da ormai è mia. E' che mi piace così tanto poterlo.. pensare, visto che ancora non lo posso dire. Anche se, per chiunque eccetto me, lei, Santiago, Sol, Fabio che l'ha ormai intuito e Tamara che immagino non passerà molto tempo prima che lo sappia, lei è ancora la ragazza di.. Santiago. Ma il suo cuore e il mio sanno che sono io il suo ragazzo. E anche quelli dei due S, sono certo che la pensano così. Finalmente qualcuno ci viene ad aprire. Ma guarda che sorpresa! E' Sol.. -Ragazzi..- ci dice. Poi qualcosa cambia nella sua espressione. E quando parla anche nel suo tono di voce. -Ehi, ma vi state tenendo per mano, questo significa..- sorride felice per noi due. E penso anche per se stessa. L'avevo detto io. Non è un problema né una cosa complicata.. ma vallo a far capire a Patty miss Coscienza dell'universo... -Non significherà nulla, se non ne parleremo con Santiago..- rispondo pronto io, ricevendone un bellissimo sorriso da parte sua. Wow, se è così, allora farò sempre quello che vuole lei.. naturalmente non penso seriamente di farlo.. -Ok.. entrate..- ci dice Sol spostandosi e facendoci spazio. Senza lasciarle la mano solchiamo il terreno di casa ormai SS e ci fermiamo di fronte a lui. -Santiago.. siamo qui per chiarire e mettere in chiaro le cose..- mai sentita miglior frase.. -Va bene..- annuisce lui. Non penso che la cosa durerà più di tanto. Guardo il mio orologio. Entro le sei e mezza e poi potrò andare a buttare in faccia a chiunque, anche completamente sconosciuto, che Patty è la MIA ragazza. I miei folli pensieri vengono interrotti. -Non tiriamola per le lunghe. Tu sei innamorata di Matias, lui lo è di te. Io lo sono di Santiago e (spero) anche lui di me. Quindi.. stiamo felici con i nostri boyfriend e non complichiamoci inutilmente la vita!- propone una nuova Sol. La.. posso pensarlo finalmente? Sì, posso anche dirlo. La mia ragazza si avvicina alla sua amica e la abbraccia. Lo stesso faccio io con Santiago. -Felici e contenti per sempre..- dice poi il Mio tesoro.

-Ehi, però quella parte l'hai aggiunta, non ho detto così..- ribatte la luce che mi illumina in questo e tanti altri momenti gli occhi. Dopo che Tamara aveva notato quanto sembrasse veramente una favola la nostra storia. Favola o fantasia che potesse parere, alla fin fine a me importa solo di una cosa: in realtà è la realtà. Però anche di un'altra. Penso di aver finalmente risolto l'enigma che mi tormenta da quando ho cominciato a raccontare questa storia. So perchè lei e qualsiasi parte la riguardi mi distraeva durante la narrazione. Forse potrebbe essere una ragione valida, quella che ha la testa appoggiata sulle mie gambe e mentre parlavo mi guardava, mi accarezzava, mi sorrideva a volte e.. ci mancava solo che mi baciasse... e se l'avesse fatto, non me ne sarei certo lamentato?!

Spazio autrice:

una oneshot che mi è venuta tutta in un giorno.. pensando insieme ad una mia amica, come sarebbe andata avanti la storia, se proprio quando Matias si rende conto che è innamorato di Patty.. lei decidesse di dare un'occasione a Santiago! Fan fiction divertente e romantica allo stesso tempo, dove mi sono divertita a creare un nuovo Maty in versione conquistatore.. fatemi sapere che ne pensate! =)

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il mondo di Patty / Vai alla pagina dell'autore: Okimar