Questa storia partecipa alla Fast Challenge: Abbracci, indetta dal gruppo Facebook "Il giardino di Efp".
Ho scelto il prompt: "tra le sue braccia... era possibile morire."
Eppure non ti sfioro
Sento tutto di te.
Mi lascio toccare, eppure non ti sfioro.
Sento il tuo profumo, il tuo calore, le tue dita sul mio collo...
Mi uccidi.
Morirò soffocato di moccio e lacrime, immobile, stretto contro le tue clavicole taglienti.
Sento tutto.
Pavimento che trema, musica che suona, campane e tamburi nelle orecchie.
O forse è solo il mio cuore che scalpita e si dimena.
Esploderà, per dio.
L'ultima cosa che sentirò sarà il tuo respiro nei miei capelli, una carezza indulgente prima del nulla.
Invece no. Sono ancora qui.
La tua pelle che mi sfiora ma che io non sfioro, a elemosinare vita dalle tue mani, come ho sempre fatto.
Fine
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