«Papà, ma cos'è l'amore?» È questo che Freddie mi chiese una fredda giornata di dicembre mentre tra le sue mani teneva una nostra fotografia con lo sguardo innocente di un bambino di appena 8 anni. «Sai piccolo Boo? L'Amore per me non è nient'altro che una prosopopea» Risposi carezzando i suoi lisci capelli. «Una propopea?» Mi chiese lui curioso. «Prosopopea» risposi ridacchiando «Significa attribuire ad un sentimento o un oggetto inanimato ad una persona» «uhh!» mi guardò con gli occhioni mentre mangiucchiava le sue unghie «E per te chi è l'Amore?» «Beh, oltre te che sei il mio piccolo Boo, posso associare l'Amore ad una sola persona, ma prima di dirti chi è voglio raccontarti cosa si prova.» dissi ricevendo un cenno di assenso da parte sua. «Sono passati 15 anni da quando ho conosciuto il mio Amore. Sai? non è stato facile per noi, ma per il proprio Amore si lotta con le unghie e con i denti, e se tu continui a mangiucchiare le tue di unghie poi non potrai lottare tanto forte» dissi ridacchiando e lui smise subito aggrappando le sue braccia al mio, ricevendo da parte mia un caloroso sorriso. «Io e il mio Amore, non appena ci siamo conosciuti sapevamo già di essere stati creati per stare insieme, qualsiasi persona che ci conosceva non esitava un attimo a dirci che eramavo l'uno l'anima gemella dell'altro, ed era vero. Ogni volta che ci guardavano negli occhi sapevamo già cosa stavamo dicendo, parlavamo tramite i gesti e gli sguardi, per noi le parole erano troppo scontate. Parlavamo con i baci, nascosti da occhi indiscreti. Ma non tutti dicevano di volere tutto il bene per noi, alcune persone volevano che ci nascondessimo da tutti, e noi eravamo fin troppo piccoli rispetto a loro per negare, e quindi ogni bacio, sguardo, ogni tocco doveva essere fatfo di nascosto, ma nonistante ciò non abbiamo mai mollato. Sai? quando sto con il mio Amore tutt'oggi sento le farfalle allo stomaco, ogni volta che mi guarda sento ciò che dice, ogni volta che mi sfiora ho mille brividi chs percorrono ogni particella del mio corpo, e ogni volta che mi bacia sento il cuore esplodere. Ogni volta che le nostre mani si stringono e le nostre dita si incrociano, anche i nostri tatuaggi lo fanno. Ma non sempre è tutto facile. Non sempre siamo stati uniti, non sempre il nostro amore è bastato per restare in piedi, a volte cadevamo e non riuscivamo ad alzarci, ma sempre trovavamo una ragione per farlo. Per un periodo siamo stati costretti a rimanere separati sai? Per lunghi mesi, ma noi cercavamo sempre di stare l'uno vicino all'altro, anche di nascosto. Abbiamo passato 11 anni nascosti, 11 anni ad amarci con tutti noi stessi, 11 anni a vivere l'uno per l'altro, 11 anni a giustificarci, 11 anni a mentire, 11 anni a dedicarci canzoni in silenzio, 11 anni a sperare di avere almeno un minuto della giornata lee stare da soli e stringerci, ma dopo 11 anni ne era valsa la pena, dopo 11 anni non dovevamo più mentire o nasconderci, dopo 11 anni ci amavamo come prima, e ora ne sono passati altri 4 e ci amiamo ogni giorno di più, ogni volta che gli sto vicino sono la persona più felice al mondo, e ogni volta che lo vedo wui con te, a giocare e ridere con te, a cantare con te, ogni volta che vedo che cerca di aiutarti a imparare un nuovo strumento sento di poter toccare il cielo con un dito perché da quando ho voi, da quando ho noi, mi sento l'uomo più fortunato al mondo e non potrei chiedere di meglio, Boo» «Papi ma tu parli di Hazzy!» mi guardò con gli occhioni e un sorriso smagliante sdentato dato che qualche dentino che doveva ancora ricrescere. «Si Boo, Harry è il mio Amore» E lui mi sorrise ancora di più e si dimenò dalle mie braccia per correre in salone urlando a squarciagola "Hazzy, Hazzy! Sei l'Amore di Papà Boo!!» Non potei fare a meno che seguirlo, e non appena arrivai nella stanza li vidi, Harry seduto a gambe incrociate sul pavimento mentre tra le sue braccia stringeva Freddie. «Davvero piccolo Boo? Dii a papà che anche lui è il mio Amore» lo sentì dire mentre dava un bacio tra i capelli di Freddie. E io davvero, non potevo chiedere di meglio.