Non sono mai stato un bambino come tutti gli altri.  Fin dalla mia nascita, le persone mi scrutavano con disprezzo, misto ad un odio profondo di cui non riuscivo a trovare la causa. per me era innaturale essere trattato con tanta freddezza, o meglio …non conoscevo altro oltre la solitudine, per me era naturale.



Il villaggio assomigliava sempre più ad una prigione pronta a uccidermi con le sue catene troppo strette per scappare nel caso di un mio errore. Prima o poi, quella situazione mi avrebbe distrutto, massacrato nonostante la mia resilienza …non potevo fare granché contro l'odio di un intero villaggio.



Sarei potuto soccombere, l'ho pensato innumerevoli volte, e sarebbe anche potuto accadere …. se non avessi incontrato le persone che mi hanno definito amico. Io non ero niente, non ero nessuno, solo un fantasma, fino a quando non ho capito che non ero davvero solo e che non lo sarei mai stato perché avevo qualcuno che mi amava e mi avrebbe sempre protetto.
 











 
 
 
Il giorno in cui nacqui fu lo stesso in cui i miei genitori morirono. Mi raccontarono che i miei genitori fossero stati dei ninja esperti che diedero la vita per salvare il villaggio: mio padre, il quarto Hokage, Amato da tutti e mia madre, il cercotereo che possedeva il più grande mostro della storia, la volpe a nove code.


Durante il parto tuttavia il sigillo di mia madre contenente il Kyuubi si indebolì e, approfittando della situazione, Madara libero la volpe, facendole distruggere tutto ciò che incontrava sul proprio cammino. Per salvare gli abitanti del villaggio, mio padre, il Yondaime, diede la vita per catturare la volpe e sigillarla nel figlio appena nato. Sacrificando la propria vita e quella della moglie, il Yondaime riuscì a bloccare il Kyuubi, dando al figlio la possibilità di vivere nonostante tutto.



Fu un azzardo, ma la situazione non avrebbe potuto essere risolta diversamente così in me fu rinchiusa la terribile volpe a nove code. Questa era la versione ufficiale, ma io ricordavo ogni cosa, ogni dettaglio …perché qualcuno mi aveva raccontato tutto, non solo lo stretto necessario.



Mi aveva raccontato ciò che il villaggio cercava inutilmente di nascondere agli occhi della gente comune. Quella persona …mi raccontò come andarono veramente le cose, come il grande Hokage sacrificò tutto per ciò in cui credeva.

Tutto.










Flashback





Vuoto, calma, silenzio.


Sono stanco, voglio riposarmi ma non riesco a muovere un singolo muscolo.



Voci, urla, rumore.


Cosa sono questi suoni?


Cosa sta succedendo.



Cerco di muovermi, ma non sento niente, il mio corpo non mi risponde.



Possibile che stia dormendo?



Le urla si fanno più forti, ma non riesco a vedere ancora nulla, solo il silenzio buio.


Voglio sapere cosa succede perché sto qui fermo quando sento urla tanto disperate?



Un senso di oppressione mi spinge a vedere delle spiegazioni.


Cosa sto dimenticando?



Riprovo a muovermi, a riaprire gli occhi, ancora nulla. Il vuoto è l'unico sentore esistente.


Perché?



Un rumore sordo mi percuote, uno stridulo eco che mi attraversa gelido le membra.



Mi sembra …familiare.




Lo stridio pian piano prende forma di parole.









Continua .....