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Autore: NPC_Stories    12/09/2020    0 recensioni
Questa non è propriamente una storia, è una raccolta di informazioni inventate da me sul territorio di Silverymoon, messe in chiave di libro di divulgazione storica e accademica. Si tratta di un libro che, nella mia campagna di Pathfinder, i miei giocatori stanno cercando... perché in mezzo a tante informazioni poco interessanti ma vagamente comiche potrebbe esserci qualcosa che gli interessa.
Per chiunque altro questo scritto è solo un pezzo di lore homebrew che può servire o non servire, ma ho cercato di coniugare qui la massima "non ci sono casate nobili di Silverymoon" con "ci sono magioni di nobili nella città di Silverymoon", oltre alla naturale utilità di avere dei nobili che rompono le palle nella propria campagna.
E di campagna si tratta, in effetti, letteralmente... piccola nobiltà rurale.
Non è una storia emozionante, al massimo fa sorridere, o può far sorridere il fatto che qualcuno abbia passato ore a scrivere la storia araldica fittizia di famiglie fittizie.
Genere: Fantasy, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Forgotten stories of the Forgotten Realms'
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Casata Dufeinne


Status: Contabili, Baronetti
Anno di nomina: 877 DR
Capostipite: Sir Kayledin Dufeinne
Origine: Neverwinter (?)
Territorio: Attualmente dodici contadi in diverse zone del territorio di Silverymoon
Motto: Puntiamo alle stelle
Simbolo: Una stella a molte punte dorata su sfondo bianco


La famiglia Dufeinne è una famiglia di incantatori. Questa è la cosa più importante da sapere per poterli comprendere. Forse è l'unico brandello di informazione che abbiamo davvero sul loro conto, perché la famiglia Dufeinne è abbastanza avvolta nel mistero.
La loro fortuna cominciò quando Sir Kayledin Dufeinne[1] giunse da Neverwinter con solo i vestiti che indossava (vestiti eleganti, dice la leggenda) e un bagaglio di conoscenze.
Il fatto che Sir Kayledin venisse da Neverwinter è un dato parziale, basato solo sulla sua parola, ma non v'è alcuna traccia del suo cognome nella storica anagrafe di Neverwinter. Questo potrebbe non voler dire nulla, ma entriamo nel campo delle supposizioni. Di sicuro è contrario all'etichetta dubitare della parola di un Baronetto, quindi devo confermare, stanti le inoppugnabili evidenze, che la famiglia Dufeinne viene in effetti da Neverwinter e da null'altro posto che Neverwinter.

Quantomeno, qualcosa di certo sulla loro origine c'è: si sa che hanno sangue elfico. Sir Kayledin era elfo per un quarto e a Silverymoon sposò una mezzelfa. Da allora la famiglia ha custodito gelosamente il suo sangue elfico, non si sa per quale motivo, ma si spingono al punto di non consentire a nessun Dufeinne di sposare una persona che sia per meno di un quarto elfa. Questo ha portato ad un curioso miscuglio di aspettative di vita che mal si concilia con il tradizionale alternarsi delle generazioni. È capitato ad esempio che nel 980 la vedova Dufeinne ereditasse la gestione delle contadi fino alla maggiore età del suo figlio mezzo umano, e in seguito alla morte di lui nel 1099 ereditasse nuovamente la gestione delle contadi fino alla maggiore età del di lui figlio.
Questo ha, neanche a dirlo, messo a dura prova gli uffici notarili di Silverymoon, per non parlare degli uffici fiscali. In effetti la vicenda della famiglia Dufeinne ha contribuito allo sviluppo dell'approccio corrente alle questioni burocratiche, ossia un approccio più fluido di quello dei secoli precedenti; oggi il nostro apparato amministrativo, legale e anagrafico è molto basato sulle dichiarazioni di intenti e sulle prese di responsabilità mediante autocertificazione. Come aspetto corollario, questo ha incoraggiato un maggior numero di unioni miste, contribuendo a fare di Silverymoon il mirevole esempio di integrazione che è oggi.

Ma per tornare alla Casata Dufeinne e ai meriti che la resero così importante: narra la leggenda che Sir Kayledin vinse il suo primo contado grazie a una scommessa. A quanto pare scommesse con l'allora assessore allo sviluppo rurale, sostenendo che se avesse avuto in gestione un contado poco fertile per un intero anno sarebbe riuscito a incrementare la produzione di beni alimentari del 30% o più.
Gli venne concesso di tentare e si trasferì in un territorio quasi sterile insieme a sua sorella Geyla Dufeinne, che era lo aveva raggiunto da Neverwinter pochi mesi dopo il suo trasferimento a Silverymoon.

Non starei citando la loro famiglia fra le pagine di questo libro se Sir Kayledin non avesse vinto la scommessa.
Da allora ogni qualvolta un contado si dimostrava improduttivo, la città come ultima risorsa ne trasferiva la gestione alla Casata Dufeinne, che non ha mai fallito nel riportare questi territori agli antichi fasti. Mostrando una certa dose di umiltà, la Casata ha firmato secoli fa un accordo con la città di Silverymoon accettando di assumere in gestione alcune contadi anche per periodi limitati di tempo, accordandosi quindi per restituirle alla municipalità una volta restauratane la fertilità. È grazie alla sua operosità, ma anche alla sua modestia, che Sir Kayledin Dufeinne meritò il titolo di Baronetto. L'attuale Sir Dufeinne mantiene il titolo grazie a un particolare accordo con la città: ogni nuovo erede Dufeinne assume il rango di Sir insieme a quello di Contabile, ma solo se si impegna a mantenere la condotta di famiglia e rispetta tale impegno[2].

Purtroppo la famiglia Dufeinne è molto gelosa dei suoi segreti e delle tecniche sicuramente magiche che le consentono di rendere produttiva la terra, e in alcuni casi perfino di bonificarla, quindi nessun altro è mai riuscito a riprodurre i loro miracoli.



[1] Il titolo corretto per un Baronetto è Sir, mentre il titolo corretto per un Contabile è Onorevole, ma quest'ultimo si usa solo nelle occasioni ufficiali. I nobili, dal rango di barone in su, hanno diritto al titolo di Lord quando si parla in loro assenza, ma il modo di rivolgersi a loro direttamente può variare (Lord o Lady si usa per borgomastri e simili cariche pubbliche, anche se non sono nobili, quindi è offensivo chiamare un nobile Lord dritto in faccia: si usa Milord o Milady per baroni, visconti e conti; Eccellenza per marchesi e duchi; Altezza per granduchi e principi; Maestà per re, regine e arciduchi; Saer per nobili di rango incerto o per i giovani figli dei nobili). Mentre un titolo nobiliare viene ereditato, il titolo di Sir viene guadagnato grazie alle proprie azioni.
[2] Facendo così della famiglia Dufeinne l'unico caso noto di titolo di Baronetto ereditato per via dinastica.





Bibliografia:

- Puntando alle stelle, Autobiografia di Sir Kayledin Dufeinne, 948
- Raccolta di Contratti, Nomine e Assegnazioni dal IX al XII secolo, Volume 1, dott. Eferim Laiman, 1250
- Burocrazia a Silverymoon: una storia noiosamente avvincente, prof. Karsen De Aith, 1132
- Registro anagrafico di Neverwinter, consultabile presso la Biblioteca degli Uffici Pubblici di Neverwinter

Altre fonti:

- Rapporti di esaminazioni del terreno e dell'acqua di diverse contadi prima e dopo il passaggio dei Dufeinne, a opera di Mastro Vereithian Cathvadil, druido elfo, anni 903-1217, fascicolo reperibile presso il Vault of the Sages

   
 
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